Alert LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

  • Autore discussione Autore discussione Gianpi
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Nì. Mi sembrava fossimo tutti d'accordo sul fatto che il problema dell'omofobia è principalmente culturale, giusto? Se, come hai sottolineato più volte, inasprire le pene non è la strada giusta da seguire, allora l'unica è quella di educare le nuove generazioni. E come si può fare se non nelle scuole?

Anche perché, sono fermamente convinto che l'omofobia sia alimentata principalmente da una mentalità retrograda. Sono anche convinto che dei bambini che crescono nella società attuale, teoricamente, non dovrebbero considerare strana o sbagliata l'omofobia, ma è proprio quello che succede all'interno delle famiglie che inceppa il meccanismo. Io sono cresciuto in una famiglia culturalmente abbastanza omofoba, mai violenta, ma che da sempre li condanna, li deride e li svilisce al pari di una moda, di una perversione.

Il compito della scuola è di infondere sapere senza dare un'impronta ideologica di alcun tipo quindi mi aspetto che una scuola insegni che esistono eterosessuali, omosessuali, transessuali, allo stesso modo in cui insegna qualsiasi altra disciplina. Ci sono animali ermafroditi per natura, animali in grado di riprodursi autonomamente, tutto ciò viene insegnato perché fa parte della natura ed essendo anche l'essere umano parte di essa, essendo l'omosessualità e la transessualità parte dell'uomo, allora anche questa va insegnata. Non possiamo aspettare che "ci arrivino da soli" perché intanto succede questo sulla pelle di persone assolutamente incolpevoli
I genitori, per quel che mi riguarda, possono tranquillamente attaccarsi e fare tutto il casino che vogliono, non esiste in un nessun universo che per rispetto dell'opinione altrui e del diritto di crescere un figlio come si vuole, si possano nascondere a piacimento le cose che non ci piacciono. Se la scienza ci dice che gli omosessuali sono normali, vuol dire che lo sono, poi ognuno può pure pensare che tutti stiano mentendo e che la potentissima lobby dei gay paga gli scienziati per mentire, ma ché alcune cose non vengano insegnate, quello no. Non è rispettare il diritto dei genitori, è pura e semplice ignoranza.
Stai estremizzando troppo anche tu, il fatto che io non sia d'accordo su alcune questioni omtransessuali, non vuol dire che non voglia aprire uno spiraglio minimo a mio figlio, come dico io, starà poi a lui trovare la strada. Non pensiate che chi non sia a favore delle situazioni omosessuali ne sia contrario, anzi, come ho spiegato prima.
Poi anche per la scuola, io non ho detto che non si deve insegnare o intradurre l'argomento ma ho detto che non ritengo giusto imporlo, devono essere i genitori a decidere se i figli vi possono aderire, o gli stessi figli se riescono a distaccarsi dai genitori un po' più conservatori, perchè magari già cresciuti.
Se viene imposto nelle scuole viene imposto per tutti, italiani e non, atei, cattolici, mussulmani, ebrei e non mi sembra assolutamente giusto imporre una cosa che non fa parte di una cultura, di una religione o di un popolo come quello mussulmano o quello ebraico.
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I genitori, per quel che mi riguarda, possono tranquillamente attaccarsi e fare tutto il casino che vogliono, non esiste in un nessun universo che per rispetto dell'opinione altrui e del diritto di crescere un figlio come si vuole, si possano nascondere a piacimento le cose che non ci piacciono. Se la scienza ci dice che gli omosessuali sono normali, vuol dire che lo sono, poi ognuno può pure pensare che tutti stiano mentendo e che la potentissima lobby dei gay paga gli scienziati per mentire, ma ché alcune cose non vengano insegnate, quello no. Non è rispettare il diritto dei genitori, è pura e semplice ignoranza.
Qui però scatta facilmente il divieto e se c'è divieto di esprimermi c'è totalitarismo e si ritorna alla situazione del 22-45 per quanto riguarda l'italia, perchè la situazione mi sembra simil Arancia meccanica, roba da lavaggio del cervello: "se non condividi il nostro pensiero sei contro di noi e i tuoi figli devono esserti tolto per far acquisire loro il nostro pensiero". Qui scatta l'obbligo e non va bene.
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I genitori, per quel che mi riguarda, possono tranquillamente attaccarsi e fare tutto il casino che vogliono, non esiste in un nessun universo che per rispetto dell'opinione altrui e del diritto di crescere un figlio come si vuole, si possano nascondere a piacimento le cose che non ci piacciono. Se la scienza ci dice che gli omosessuali sono normali, vuol dire che lo sono, poi ognuno può pure pensare che tutti stiano mentendo e che la potentissima lobby dei gay paga gli scienziati per mentire, ma ché alcune cose non vengano insegnate, quello no. Non è rispettare il diritto dei genitori, è pura e semplice ignoranza.
Qui però scatta facilmente il divieto e se c'è divieto di esprimermi c'è totalitarismo e si ritorna alla situazione del 22-45 per quanto riguarda l'italia, perchè la situazione mi sembra simil Arancia meccanica, roba da lavaggio del cervello: "se non condividi il nostro pensiero sei contro di noi e i tuoi figli devono esserti tolto per far acquisire loro il nostro pensiero". Qui scatta l'obbligo e non va bene
Nì. Mi sembrava fossimo tutti d'accordo sul fatto che il problema dell'omofobia è principalmente culturale, giusto? Se, come hai sottolineato più volte, inasprire le pene non è la strada giusta da seguire, allora l'unica è quella di educare le nuove generazioni. E come si può fare se non nelle scuole?

Anche perché, sono fermamente convinto che l'omofobia sia alimentata principalmente da una mentalità retrograda. Sono anche convinto che dei bambini che crescono nella società attuale, teoricamente, non dovrebbero considerare strana o sbagliata l'omofobia, ma è proprio quello che succede all'interno delle famiglie che inceppa il meccanismo. Io sono cresciuto in una famiglia culturalmente abbastanza omofoba, mai violenta, ma che da sempre li condanna, li deride e li svilisce al pari di una moda, di una perversione.

Il compito della scuola è di infondere sapere senza dare un'impronta ideologica di alcun tipo quindi mi aspetto che una scuola insegni che esistono eterosessuali, omosessuali, transessuali, allo stesso modo in cui insegna qualsiasi altra disciplina. Ci sono animali ermafroditi per natura, animali in grado di riprodursi autonomamente, tutto ciò viene insegnato perché fa parte della natura ed essendo anche l'essere umano parte di essa, essendo l'omosessualità e la transessualità parte dell'uomo, allora anche questa va insegnata. Non possiamo aspettare che "ci arrivino da soli" perché intanto succede questo sulla pelle di persone assolutamente incolpevoli
I genitori, per quel che mi riguarda, possono tranquillamente attaccarsi e fare tutto il casino che vogliono, non esiste in un nessun universo che per rispetto dell'opinione altrui e del diritto di crescere un figlio come si vuole, si possano nascondere a piacimento le cose che non ci piacciono. Se la scienza ci dice che gli omosessuali sono normali, vuol dire che lo sono, poi ognuno può pure pensare che tutti stiano mentendo e che la potentissima lobby dei gay paga gli scienziati per mentire, ma ché alcune cose non vengano insegnate, quello no. Non è rispettare il diritto dei genitori, è pura e semplice ignoranza.
Arma a doppio taglio pericolosissima. Leggila al contrario. E se si diffondesse una cultura, molto forte antidemocratica, antiomosessuale, antireligiosa, antilibertario, secondo il tuo ragionamento ti dovresti "attaccare" e inculcare questa cultura ai tuoi figli perchè perderesti la libertà di scelta.
 
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Stai estremizzando troppo anche tu, il fatto che io non sia d'accordo su alcune questioni omtransessuali, non vuol dire che non voglia aprire uno spiraglio minimo a mio figlio, come dico io, starà poi a lui trovare la strada. Non pensiate che chi non sia a favore delle situazioni omosessuali ne sia contrario, anzi, come ho spiegato prima.
Poi anche per la scuola, io non ho detto che non si deve insegnare o intradurre l'argomento ma ho detto che non ritengo giusto imporlo, devono essere i genitori a decidere se i figli vi possono aderire, o gli stessi figli se riescono a distaccarsi dai genitori un po' più conservatori, perchè magari già cresciuti.
Se viene imposto nelle scuole viene imposto per tutti, italiani e non, atei, cattolici, mussulmani, ebrei e non mi sembra assolutamente giusto imporre una cosa che non fa parte di una cultura, di una religione o di un popolo come quello mussulmano o quello ebraico.
Non sto estremizzando, non mi riferivo a te, so che non sei omofobo e sono sicuro che tu avrai molto più buonsenso di tanti altri genitori che, purtroppo, non l'avranno. La legge ha il compito di tutelare proprio quei casi. Parliamo di scienza, di un dato di fatto, non si può mettere in discussione l'imposizione della scienza, soprattutto quando hanno conseguenze sociali di tale portata. La scuola deve concorre a costruire una società sana per il benessere dell'intera collettività, l'istruzione non può essere così discrezionale, non è questione di rispetto religioso, altrimenti si potrebbe dire la stessa cosa dell'evoluzionismo. E, difatti, in America è successo e succede ancora oggi. Non si può e non si deve dare il diritto ai genitori di decidere cosa insegnare, semplicemente non si può e la scuola esiste proprio per questo.
Qui però scatta facilmente il divieto e se c'è divieto di esprimermi c'è totalitarismo e si ritorna alla situazione del 22-45 per quanto riguarda l'italia, perchè la situazione mi sembra simil Arancia meccanica, roba da lavaggio del cervello: "se non condividi il nostro pensiero sei contro di noi e i tuoi figli devono esserti tolto per far acquisire loro il nostro pensiero". Qui scatta l'obbligo e non va bene.
Pensiero? È scienza. È come dire "non insegniamo che la Terra è piatta per rispettare chi non la pensa così", oppure "non insegniamo l'evoluzionismo perché la religione cristiana dice che la Terra l'ha creata Dio". A me spaventa molto di più questo che la fantomatica paura della dittatura di pensiero.
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Arma a doppio taglio pericolosissima. Leggila al contrario. E se si diffondesse una cultura, molto forte antidemocratica, antiomosessuale, antireligiosa, antilibertario, secondo il tuo ragionamento ti dovresti "attaccare" e inculcare questa cultura ai tuoi figli perchè perderesti la libertà di scelta.
Finché esiste uno stato democratico non dovrebbe succedere, ma hai descritto perfettamente quello che succede nei regimi dittatoriali in cui la cultura è al servizio del potere e lo legittima in ogni sua forma.
 
Pensiero? È scienza. È come dire "non insegniamo che la Terra è piatta per rispettare chi non la pensa così", oppure "non insegniamo il creazionismo perché la religione cristiana dice che la Terra l'ha creata Dio". A me spaventa molto di più questo che la fantomatica paura della dittatura di pensiero.
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È pensiero e non scienza nel momento in cui tu vuoi dire agli altri come si devono approcciare ad una cosa oggettiva. L'essere umano può fare omosesso ed è un dato di fatto che possa e che la scienza dica che non c'è nulla di male ma è opinione nel momento in cui tu mi dici come mi ci devo approcciare.
 
Scusate ma questo tipo di "educazione" come verrebbe impartita nelle scuole all' atto pratico? cioè si parla di percorsi ben specifici all' interno dei singoli ambiti d'azione delle materie classiche, o si dovrebbe istituire una materia a se, una sorta di educazione civica incentrata sui diritti lgbt?
 
Scusate ma questo tipo di "educazione" come verrebbe impartita nelle scuole all' atto pratico? cioè si parla di percorsi ben specifici all' interno dei singoli ambiti d'azione delle materie classiche, o si dovrebbe istituire una materia a se, una sorta di educazione civica incentrata sui diritti lgbt?
Ma non penso che ci sia bisogno di una materia a parte. A meno che non si voglia introdurre l'educazione sessuale (cosa che sarebbe giustissima).
Basterebbe trattare gli argomenti sia in biologia (attrazione sessuale, concepimento e tutto quello che coinvolge la sfera sessuale), educazione fisica e diritto civico molto tranquillamente.
c'e' molto da fare, specialmente bisognerebbe conoscere le principali malattie sessualmente trasmissibili e come proteggersi
 
Scusate ma questo tipo di "educazione" come verrebbe impartita nelle scuole all' atto pratico? cioè si parla di percorsi ben specifici all' interno dei singoli ambiti d'azione delle materie classiche, o si dovrebbe istituire una materia a se, una sorta di educazione civica incentrata sui diritti lgbt?
Leggevo che in Scozia l'hanno inserito nella lezione di Educazione civica. Non mi pare assolutamente nulla di trascendentale. Poi sì, come dice Ventus potrebbe esserci qualcosa anche in biologia. Basterebbe cominciare da un banalissimo "gli essere umani possono avere sia rapporti omosessuali ché eterosessuali, ma solo i secondi permettono che avvenga il processo riproduttivo".
Nessuna materia ad hoc o chissà quale impronta ideologica, nessun tema scolastico "cosa ne pensi degli omosessuali", anche perché sono sicuro che la maggior parte delle scuole farebbero il minimo indispensabile, ci sarebbe la giornata contro le discriminazioni sessuali (esattamente come c'è la giornata della prevenzione, quella sull'aborto, quella sulle donne) e la speranza che pian piano si superi tutto ciò.
È pensiero e non scienza nel momento in cui tu vuoi dire agli altri come si devono approcciare ad una cosa oggettiva. L'essere umano può fare omosesso ed è un dato di fatto che possa e che la scienza dica che non c'è nulla di male ma è opinione nel momento in cui tu mi dici come mi ci devo approcciare.
Come scrivevo sopra, basta riportare le cose dal punto di vista scientifico. Poi ognuno si faccia la propria opinione, ma, ripeto, il tema dell'omosessualità continua ad essere trattato con troppa facilità come un'opinione, quando è una discriminazione senza sé e senza ma e che, senza la religione cristiana, si sarebbe potuta superare, in Italia, decenni fa. Non voglio attribuire tutte le colpe alla Chiesa, però è dalla seconda guerra mondiale che si oppone (perché prima non si limitava semplicemente ad opporsi :asd:) all'approvazione di leggi che garantiscono diritti che vanno contro quello in cui crede. Per me può pure pensare che il divorzio sia sbagliato, che l'uomo non può separare ciò che dio unisce e tutto il resto, ma che non mi si vieti per "rispetto" loro di poter divorziare. Questione più spinosa riguardo l'aborto, perché tocca soprattutto la sfera etica e morale, ne convengo, ma sui diritti degli omosessuali non capisco come se ne possa ancora parlare. Io, persona eterosessuale, a cui il matrimonio di due persone non cambia assolutamente nulla, devo oppormi ad una loro unione. Bah
 
Il compito della scuola è di infondere sapere senza dare un'impronta ideologica di alcun tipo

Estremamente d'accordo. Visto lo sfacelo che è stata la mia famiglia, almeno la scuola mi ha insegnato a non essere una capra tradizionalista come i miei parenti ed a ragionare e formulare pensieri con la mia testa.

la potentissima lobby dei gay

Questa è sempre stata una cosa che mi fa sorridere perché, chi vuole screditare le argomentazioni LGBT+, la tira quasi sempre fuori.
Mi piacerebbe sapere chi sono i membri di questa presunta lobby... e, se esiste, vorrei che me li presentassero. :iwanzw:
 
Ma non penso che ci sia bisogno di una materia a parte. A meno che non si voglia introdurre l'educazione sessuale (cosa che sarebbe giustissima).
Basterebbe trattare gli argomenti sia in biologia (attrazione sessuale, concepimento e tutto quello che coinvolge la sfera sessuale), educazione fisica e diritto civico molto tranquillamente.
c'e' molto da fare, specialmente bisognerebbe conoscere le principali malattie sessualmente trasmissibili e come proteggersi

Leggevo che in Scozia l'hanno inserito nella lezione di Educazione civica. Non mi pare assolutamente nulla di trascendentale. Poi sì, come dice Ventus potrebbe esserci qualcosa anche in biologia. Basterebbe cominciare da un banalissimo "gli essere umani possono avere sia rapporti omosessuali ché eterosessuali, ma solo i secondi permettono che avvenga il processo riproduttivo".
Nessuna materia ad hoc o chissà quale impronta ideologica, nessun tema scolastico "cosa ne pensi degli omosessuali", anche perché sono sicuro che la maggior parte delle scuole farebbero il minimo indispensabile, ci sarebbe la giornata contro le discriminazioni sessuali (esattamente come c'è la giornata della prevenzione, quella sull'aborto, quella sulle donne) e la speranza che pian piano si superi tutto ciò.
L'educazione civica sarebbe auspicabile, anche perchè mi pare pure sia stata tolta dai programmi scolastici, o mi sbaglio? Dico che sarebbe auspicabile perchè i ragazzi non hanno più rispetto di nessuno e di nulla, non solo nei confronti degli omosessuali... quindi a prescindere da tutto andrebbe comunque ripresa come materia a mio avviso.

Per quanto riguarda la biologia o comunque le materie scientifiche in senso stretto, quel ad esempio "possono avere rapporti omosessuali....." non dovrebbe essere riportato anche nei libri di testo utilizzati dal docente?

Io va beh, mi ricordo che di biologia a scuola si studiava tendenzialmente la cellula e argomenti di questo tipo, oggi forse con il supporto di slide e quant' altro il docente può avere più libertà indipendentemente dal libro di testo, ma credo sia necessario che vengano cambiati anche i programmi ministeriali :asd:
 
HP 9999 Ventus Snow24 Amen. Ero proprio in procinto di buttar giù quattro righe per segnalare che la scuola pubblica italiana non prevede la scelta della frequenza sulle parti dei programmi antitetiche al/incompatibili col creazionismo e al/col terrapiattismo. Se mi spiegate quale sarebbe la differenza fra tali parti e le nozioni a cui hanno fatto cenno Snow e Ventus ascolto volentieri. Boh, davvero, convincetemi del contrario.
ma è opinione nel momento in cui tu mi dici come mi ci devo approcciare.
Cioè, Black? Non capisco in cosa consisterebbero concretamente questi modi con cui direbbero di approcciarsi alla realtà.
 
Se viene imposto nelle scuole viene imposto per tutti, italiani e non, atei, cattolici, mussulmani, ebrei e non mi sembra assolutamente giusto imporre una cosa che non fa parte di una cultura, di una religione o di un popolo come quello mussulmano o quello ebraico.
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io voglio sapere come faranno a mantenere il piede in due scarpe, siccome per qualsiasi capriccio delle religioni sono pronti ad asservirsi, tipo ci sono quelli che dicevano che non ci doveva stare il crocifisso nelle aule, altrimenti offensivo, e là tutti a dire che si doveva togliere,"
voglio vedere adesso, con tutto questo fior fior di nuove cose che vorrebbero ingenuamente introdurre nelle scuole, se riusciranno a dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Ci sarà una battaglia epica tra i vari pincopallini. Già me li vedo i genitori di ragazzini di alcune religioni
 
Quello che sta uscendo fuori su Malika (la ragazza gay cacciata di casa dai genitori) un pochino mi sta facendo cadere le braccia :dsax:
 
Quello che sta uscendo fuori su Malika (la ragazza gay cacciata di casa dai genitori) un pochino mi sta facendo cadere le braccia :dsax:
Ha comprato un automobile.
pauperisti della domenica (col SUV in Garage): SGANDALOOOO! Doveva andare al lavoro in ginocchio e col cilicio!!!

Le sono arrivati 150k dal gofundme e ne ha spesi poco più del 10% per un automobile, polemica inutile.
 
Ha comprato un automobile.
pauperisti della domenica (col SUV in Garage): SGANDALOOOO! Doveva andare al lavoro in ginocchio e col cilicio!!!

Le sono arrivati 150k dal gofundme e ne ha spesi poco più del 10% per un automobile, polemica inutile.
No sì, diciamo che s'è comprata una Mercedes (lei dice di seconda mano) e, a quanto pare un cane da 2.500€. Non la biasimo sinceramente, un po' la capisco, dopo la vita personale degli ultimi mesi/anni, ma boh, diciamo che prendersi una Mercedes e dire di aver bisogno di una macchina, è (quasi) come prendersi un Rolex perché si aveva bisogno di un orologio :hmm: poi sì, se è di seconda mano già cambia qualcosa, per quanto, porco cane, la Mercedes consuma un sacco, che cazz fa :rickds:
 
No sì, diciamo che s'è comprata una Mercedes (lei dice di seconda mano) e, a quanto pare un cane da 2.500€. Non la biasimo sinceramente, un po' la capisco, dopo la vita personale degli ultimi mesi/anni, ma boh, diciamo che prendersi una Mercedes e dire di aver bisogno di una macchina, è (quasi) come prendersi un Rolex perché si aveva bisogno di un orologio :hmm: poi sì, se è di seconda mano già cambia qualcosa, per quanto, porco cane, la Mercedes consuma un sacco, che cazz fa :rickds:
Viziatella la signorina, va che alla fine è stata cacciata per il suo carattere e ha preso la scusa gay
 
No sì, diciamo che s'è comprata una Mercedes (lei dice di seconda mano) e, a quanto pare un cane da 2.500€. Non la biasimo sinceramente, un po' la capisco, dopo la vita personale degli ultimi mesi/anni, ma boh, diciamo che prendersi una Mercedes e dire di aver bisogno di una macchina, è (quasi) come prendersi un Rolex perché si aveva bisogno di un orologio :hmm: poi sì, se è di seconda mano già cambia qualcosa, per quanto, porco cane, la Mercedes consuma un sacco, che cazz fa :rickds:
Ovvio che sia di seconda mano, l'ha pagata 17k. Mi era sfuggito il cane, con quello arriva al 15% del gofundme.
Cmq è una macchina normalissima, mica una Ferrari.
 
Non credo tu abbia colto il punto del mio post precedente (almeno, da questo post, non mi sembra), ma vabbè, amen :sisi:
Nel senso che se l'ha pagata molto di più e sta asserendo il falso, glie l'hanno venduta in sovrapprezzo
 
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