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E chi ha detto il contrario?I simboli culturali possono cambiare.
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Ma non esistono altri generi. Esistono tratti caratteriali, che è un'altra cosa.È offensiva, perché nella nostra società esistono persone che appartengono a un altro genere e indossandola è come se stessi dicendo "per me non esisti" o "per me sei sbagliata", a una persona che probabilmente ha già sofferto per questo. Ti piace mettere sullo stesso piano fenomeni molto diversi, ma non basta a dar forza alle tue argomentazioni. Non penso che qualcuno (sano di mente) si senta offeso nel leggere una maglietta che dice che la terra non è piatta, quindi che paragone sarebbe? C'è qualcuno che ha subito traumi e maltrattamenti per questo?
E comunque sì, la comunità dei terrapiattisti viene presa per il culo ogni giorno.
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Ed esiste un limite al deconstruzionismo? O il suo scopo è quello di abbattere qualsiasi costrutto sociale e tornare a uno stato di natura selvaggia?La società attuale è figlia delle precedenti, dire che si faceva già prima è solo la conferma storica del motivo per cui certe abitudini si sono radicate. Concepire il mondo attraverso una prospettiva costruzionista non equivale a condannare indiscriminatamente ogni costruzione di senso (senza le quali sarebbe disorientati), ma a disvelarne la natura umana e a denaturalizzare alcuni processi. Questo è necessario perché, come fa notare molto bene Latour né La sfida di Gaia, l'essere umano ha la memoria corta e tende a considerare che ciò che ricorda essere così "da sempre" come naturale. Ecco, i decostruzionisti hanno semplicemente detto "alt, non esiste nulla di naturale, tutto è costruito e quindi, se non va bene, si può cambiare". Ed è questo il discorso che tutto il filone decostruzionista porta avanti.
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L'esempio dell'età della pietra l'ho riportato per far presente all'altro utente che anche in uno stato chiamato "naturale" (che lui ha usato per provare che non esistono differenze tra maschio e femmina) esistevano già distinzioni nel modo di approcciarsi.In questa prospettiva, dire che le donne e gli uomini si vestono in maniera diversa sin dal paleolitico equivale a dire, più o meno: "siccome ieri io ho mangiato pizza e tu zuppa, d'ora in poi, che ti piaccia oppure no, io mangerò sempre pizza e tu sempre zuppa". Nel caso del genere questo ha avuto ben altre implicazioni, ovvero la costruzione di un'organizzazione sociale differenziata in base al genere e le sue supposte differenze, ovviamente gerarchizzata e che per secoli ha escluso le donne da qualsiasi ruolo di rilievo.
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Questa cosa avrà senso quando vedremo un'equa distribuzione di genere in tutti i settori lavorativi. Mai visto una muratrice in vita mia. Chissà, forse è un lavoro da maschi.Nel caso del genere questo ha avuto ben altre implicazioni, ovvero la costruzione di un'organizzazione sociale differenziata in base al genere e le sue supposte differenze, ovviamente gerarchizzata e che per secoli ha escluso le donne da qualsiasi ruolo di rilievo.
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