Io giudico in base a cosa vedo e in base al mio bagaglio culturale: se leggo un fumetto quando vado al cinema non voglio rivedere le stesse, esatte, identiche, invariete, uguali cose che ho letto. Altrimenti tutta l'operazione è inutile..Che te lo guardi a fare un film che non sposta neanche di una virgola tutto ciò che c'è sulla carta? A quel punto prendi le pagine del fumetto e proiettale una dopo l'altra a mò di diapositive: eccoti il tuo bel film fotocopia.
Restare fedelissimi E' giusto, ma nei limiti in cui l'autore ci mette UN MINIMO di suo. La reinterpretazione è necessaria per far vedere che stai dando il tuo punto di vista sull'opera, altrimenti vuol dire che manco tu autore c'hai capito niente da quel fumetto/libro.
D'altronde basta citare solo due nomi per chiarire meglio il concetto: BLADE RUNNER e SHINING, due capolavori assoluti e indiscussi della cinematografia, e nessuno dei due è stato iper-fedelissimo al libro cui è ispirato, anzi, si sono presi diverse licenze vistose, soprattutto Kubrick.
Anche io giudico per quello che vedo e per il mio bagaglio culturale, solo che tu ti stai elevando a verità assoluta ritenendo il mio punto di vista sbagliato. Tu vuoi che nelle trasposizioni vengano fatte delle differenze artistiche? Benissimo, il più delle volte va benissimo anche a me, ma se mi ritrovo una trasposizione fedelissima, non mi faccio mille pippe mentali e chiedo a gran voce che il regista o lo sceneggiatore mettano farina del proprio sacco, mi hanno fatto contento lo stesso, mi sta benissimo così, reputo altrettanto ottima e grandiosa la trasposizione cinematografica (anzi, ancor di più, perché sono riusciti a rendere senza alienarla, l'opera originaria con un media completamente differente, e per me è una grandissima prova)!
Senza senso proprio per niente. C'è un motivo se gente come Francis Ford Coppola e Charles Chaplin sono ritenuti maestri indiscussi del cinema, mentre Zack Snyder e Michael Bay a fine carriera saranno ricordati solo come onesti mestieranti senza arte nè parte..
La fotografia di Snyder può piacere o non piacere, per carità, i gusti personali sono sacrosanti.. ma come te lo spieghi che fino a 10 anni fa quello stile visivo lo si vedeva solo in tv? E specificatamente nei videoclip musicali e negli spot televisivi? Metti a confronto un film a caso di David Lynch con un film a caso di Zack Snyder.. lasciando perdere la differenza tra i due autori, quale dei due stili è praticamente comune e simile a 80 anni di storia del cinema, e quale invece va di moda solo adesso?
Ripeto, a te piace lo stile di Snyder? BENISSIMO, ma non pretendere di spacciare roba come quel videogame di Sucker Punch per "stile cinematografico"... innovativo sicuramente, ma troppo indirizzato verso l'estetica di altre matrici.
Ma che significa? Per me il tuo discorso continua ad essere senza senso. Perché non ha davvero senso dire "quale tra David Lynch (che STRA-ADORO, per inciso) e Snyder è più comune ad 80 anni di cinema"...che minchia significa, che se uno cerca di fare qualcosa di diverso, di differenziarsi, di portare un minimo di novità nel panorama cinematografico, allora va bollato a priori come "cattivo regista" perché non si uniforma ad 80 anni di cinema che l'hanno preceduto??? LOL, perdonami, ma mi faccio una grassa risata sulla questione e sì, spaccio per "innovazione cinematografica" l'operato di Snyder, che ti piaccia o meno!!
Tanto l'ha rovinata comunque, mettendo in scena protagonisti palestrati e in formissima (laddove invece i personaggi della graphic novel sono persone di mezza età, sfatti e con la pancetta), che menano come se fossero dei dannati ninja e che spaccano ossa manco fossero Ken Shiro (mentre nel fumetto sono gente normale che combatte come meglio può e alla fine ha pure il fiatone).
Già solo con questa banalissima modifica ha vanificato il senso principale dell'opera di Moore, che in Watchmen ha narrato di vigilanti che con l'avanzare dell'età hanno problemi ad affrontare la loro inadeguatezza nel mondo. Come fai a rendere credibile questo messaggio se nel film quegli stessi personaggi sono rappresentati da 30enni che nelle scene di combattimento picchiano peggio di Batman!??
E questa è solo una delle cose che ha snaturato.. tutte quelle scene con tanto di quel sangue e quella violenza esasperata che neanche in un film horror-splatter... a che pro?? Rorschach da bambino che strappa a morsi la faccia di un tizio, e che è, uno zombie!??!
Moore ce l'ha messa la violenza nel fumetto, ma non era mai esagerata, era sempre perfettamente dosata e soprattutto era funzionale a ciò che stava raccontando, non ha fatto disegnare a Gibbons litri e litri di sangue solo per spettacolarizzazione gratuita e banale...
Ma rovinato un corno, e ci pensa l'utente quotato qui sotto, così mi risparmio di commentare questa parte!