Ma LOL, fanno un film da un libro/qualsiasi altra opera cartacea e lo stravolgono e non va bene, ne fanno uno che è fedelissimo e nemmeno va bene (anzi, si viene accusati di aver rubato lo stipendio), non ve ne va bene mai una, ma andate a nascondere la testa sotto la sabbia che è meglio!
Non mi pare di aver mai scritto prima su quest'argomento, quindi esattamente a chi si riferisce quel "non ve ne va bene mai una"??
Comunque finora i fatti hanno dimostrato che quando si vuole fare una buona trasposizione cinematografica bisogna trovare il giusto equilibrio tra interpretazione personale e fedeltà all'opera. Al contrario eccedere da una parte o dall'altra porterà solo risultati altalenanti e mediocri:
- Se si fa solo copia/incolla il film sarà poverissimo e impersonale, esattamente come Watchmen, perchè vuol dire che non l'autore non ha personalità e non ha il coraggio di riadattare l'opera; ciò che sta su un libro o un fumetto non è automaticamente già "pronto" per essere traslato in forma filmica, quando si effettua un'operazione del genere gli adattamenti e le reinterpretazioni sono NECESSARIE.
- Se al contrario si fa una pellicola che col fumetto o col libro di partenza non c'entra niente... allora a che pro chiamarla proprio con quel titolo?
Nel caso di Watchmen, Alex Tse su direttiva di Snyder ha praticamente ricopiato pari pari i dialoghi e le azioni scritte da Moore nella sua sceneggiatura, i cambiamenti sono pochissimi (e in peggio, come il finale), quindi SI, parliamo di un tizio che è stato pagato sostanzialmente per non fare niente a livello creativo. Anche io ero capace di scrivere un copione del genere... tanto, copiare per copiare non ci vuole mica un grande scrittore.
E il risultato qual'è stato? Come disse qualcuno in un altro forum "uno scheletro freddo, mentre la carne e l'essenza dell'opera di Moore è rimasta sulla carta", un'opera in cui i personaggi recitano battute a cui non danno vita (se non rare eccezioni come Rorschach) perchè fondamentalmente tra il cast mezzo sbagliato, una sceneggiatura sterile che non giustifica pienamente diversi snodi narrativi del film ma si limita a ricalcarli così come sono nel fumetto, e una messa in scena AGLI ANTIPODI (il film visivamente è tamarrissimo, mentre la storia di Moore è di un'eleganza e una sobrietà incredibile), non si sa cosa abbia influito più negativamente sul film.
Seriously, battuta a parte, non concordo minimamente, per me più un film è fedele all'opera da cui è tratto meglio è...altro che "rubare lo stipendio"! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
La trilogia del Signore degli Anelli è un capolavoro del cinema, eppure Peter Jackson si è preso le sue tante e doverose licenze, ma hanno funzionato benissimo quasi tutte, perchè è un dato di fatto che un libro o un romanzo, specialmente in casi estremi come questi, non si possono riportare fedelmente in maniera integrale. Il cinema è un medium completamente diverso da quello letterario.
E no, tutte quelle cose che nomini son cose che adoro, a partire dai rallenty...se non ti piace quello che fa, ovvio che non ti piace la sua regia, ma da qui a dire che è sbagliato o che fa male ce ne passa, eccome se ce ne passa! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Sei libero di adorare quello che vuoi, ma se un regista vuole fare cinema deve imparare il linguaggio cinematografico, altrimenti i film sarebbero tutti degli enormi e lunghi videoclip musicali stile Mtv.
Snyder di cinematografico ha ben poco, l'estetica dei suoi film sembra quella degli ultimi spot della Nike, si vede palesemente che si porta dietro l'ingombrante bagaglio televisivo che ha sviluppato quando ha cominciato a lavorare nel settore pubblicitario. Infarcisce le sue pellicole di spettacolarizzazione banale e gratuita, con quella fotografia patinatissima e quelle soluzioni visive che si rifanno più allo stile frenetico dei videogames moderni che non ad un film cinematografico. Può piacere o non piacere, per carità, ma rimane un dato di fatto e basta guardare roba come Sucker Punch per rendersene conto.