Non mi pare di aver mai scritto prima su quest'argomento, quindi esattamente a chi si riferisce quel "non ve ne va bene mai una"??
Comunque finora i fatti hanno dimostrato che quando si vuole fare una buona trasposizione cinematografica bisogna trovare il giusto equilibrio tra interpretazione personale e fedeltà all'opera. Al contrario eccedere da una parte o dall'altra porterà solo risultati altalenanti e mediocri:
- Se si fa solo copia/incolla il film sarà poverissimo e impersonale, esattamente come Watchmen, perchè vuol dire che non l'autore non ha personalità e non ha il coraggio di riadattare l'opera; ciò che sta su un libro o un fumetto non è automaticamente già "pronto" per essere traslato in forma filmica, quando si effettua un'operazione del genere gli adattamenti e le reinterpretazioni sono NECESSARIE.
- Se al contrario si fa una pellicola che col fumetto o col libro di partenza non c'entra niente... allora a che pro chiamarla proprio con quel titolo?
Ma i fatti cosa??? Lo stai dicendo tu e tu non sei nessuno per giudicare cosa è giusto e cosa non lo è! Imho, restare fedelissimi è SEMPRE, ma SEMPRE meglio!!! Io, amante di un'opera cartacea, se vado a vedere una trasposizione cinematografica, son sempre più contento se il film è quanto più fedele possibile alla controparte originale. Certo, qualche licenza libera uno se la può prendere, ma preferisco SEMPRE che ci si basi maggiormente se non esclusivamente sull'opera cartacea! Ergo, no, non sono affatto NECESSARIE le reinterpretazioni!
La trilogia del Signore degli Anelli è un capolavoro del cinema, eppure Peter Jackson si è preso le sue tante e doverose licenze, ma hanno funzionato benissimo quasi tutte, perchè è un dato di fatto che un libro o un romanzo, specialmente in casi estremi come questi, non si possono riportare fedelmente in maniera integrale. Il cinema è un medium completamente diverso da quello letterario.
La licenze cosa, se al più Jackson ha fatto dei tagli perché non ci entrava tutto...la roba cambiata è pochissima, al pari del finale di Watchmen (che,, per inciso, a me è piaciuto)!
Sei libero di adorare quello che vuoi, ma se un regista vuole fare cinema deve imparare il linguaggio cinematografico, altrimenti i film sarebbero tutti degli enormi e lunghi videoclip musicali stile Mtv.
Snyder di cinematografico ha ben poco, l'estetica dei suoi film sembra quella degli ultimi spot della Nike, si vede palesemente che si porta dietro l'ingombrante bagaglio televisivo che ha sviluppato quando ha cominciato a lavorare nel settore pubblicitario. Infarcisce le sue pellicole di spettacolarizzazione banale e gratuita, con quella fotografia patinatissima e quelle soluzioni visive che si rifanno più allo stile frenetico dei videogames moderni che non ad un film cinematografico. Può piacere o non piacere, per carità, ma rimane un dato di fatto e basta guardare roba come Sucker Punch per rendersene conto.
Di nuovo, qui sei sempre tu che decidi cosa è cinematografico e cosa no. Io trovo quasi innovativo lo stile di Snyder usato al cinema, adoro la sua fotografia patinata che sembra dare vita ad un fumetto cartaceo, con quei colori scuri ma al contempo lucidi e luminosi, mi fa impazzire. Chi sei tu per dire che "fotografica patinata"= no cinematografico??? Please, son discorsi senza senso, abbiamo capito che a te non piace, ma non dettar legge mettendo i dati di fatto dalla tua parte perché così non è!
P.S. la questione del "non ve ne va MAI bene una" era un discorso generale, perché spessissimo ho sentito di gente che si lamentava che il film del loro fumetto preferito non era abbastanza fedele, ora, per la prima volta, leggo di uno che si è lamentato che era troppo fedele! Tu preferisci l'equilibrio tra le due cose, ok, altri no, la personalità lo sceneggiatore la mette in altre opere se vuole, ma non corre il rischio di rovinare un'opera che potrebbe potenzialmente far rivoltare il mondo! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif