Riflessione Quel gioco è un capolavoro ma...

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Ah ecco forse qualcosina potrei dirla su Gran Turismo. Presi e provai sia il 5 che Sport e giuro, non riesco proprio a farmelo piacere :tristenev:

Non sono proprio fatto per le simulazioni (ibride o complete che siano), alla prima curva finisco sempre fuori pista oppure addosso ad altre vetture :sard:
 
C'è sicuramente qualcosa che è stato inserito un po' per cercare di dare ancora più profondità al prodotto (come il tema LGBT, detto molto sinteticamente) e per essere "al passo con i tempi"/politically correct ma a prescindere dai propri gusti il risultato finale è coerente con l'opera ed il mondo di gioco.

Ma guarda, a mio parere basterebbe già questo a renderlo un gioco da evitare :asd:
A me il primo non è piaciuto un granché. Corridoio su corridoi, i personaggi non mi sono rimasti impressi e non mi ci sono affezionato. Mi è sembrato un banale "facciamo venire i feels alla gente con storie tragiche viste e riviste"
Non vedevo l'ora che finisse. Di conseguenza il 2 manco l'ho calcolato, considerando anche tutta la roba politicamente corretta che c'hanno voluto ficcare.

Comunque, io nier automata non l'ho giocato, ma se ha un pregio è sicuramente quello di aver creato le cosplayer di 2b :sard:
 
Ah già, discutendo di altro nel topic di FFVIIR mi sono ricordato che mi fanno abbastanza cagare i vari Resident Evil. Tralasciando l'alone di trash e B movie che li segue da sempre (che per carità, presi per quello che sono risultano anche godibili), non riesco a farmi entrare nel gusto le meccaniche. Sembra sempre di star guidando un pg con un palo conficcato su per il culo, è tutto scomodo, goffo e a tratti involontariamente comico. Capisco le atmosfere o l'ansia instaurata da un Nemesis piuttosto che da cani che rompono le vetrate per invadere un corridoio...roba fighissima, per l'epoca. Ma poi ti accorgi di comandare un pupazzetto rincoglionito che si muove alla stregua di Lara Croft dei primi tempi e fasi """puzzle""" un po' scontate e tutto perde di fascino.
 
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Ah ecco forse qualcosina potrei dirla su Gran Turismo. Presi e provai sia il 5 che Sport e giuro, non riesco proprio a farmelo piacere :tristenev:

Non sono proprio fatto per le simulazioni (ibride o complete che siano), alla prima curva finisco sempre fuori pista oppure addosso ad altre vetture :sard:
Quelli erano bellissimi su ps1 e ps2, dove erano più arcade (curve da tagliare, frenare andando addosso agli altr) e davano un bel senso dincres ita che altrove non trovavo. L'effetto enciclopedia poi ha un gran bell'effetto, credo che buona parte di quel che conosco di auto lo devo ai vecchi gran turismo :asd:
 
Quelli erano bellissimi su ps1 e ps2, dove erano più arcade (curve da tagliare, frenare andando addosso agli altr) e davano un bel senso dincres ita che altrove non trovavo. L'effetto enciclopedia poi ha un gran bell'effetto, credo che buona parte di quel che conosco di auto lo devo ai vecchi gran turismo :asd:
Le gare da 50 o 70 giri, non ricordo. Una vera e propria prova di resistenza. :asd: Giorni di follia.
Però capisco bene cosa intendi per senso di crescita ed effetto enciclopedia, due aspetti che incarnavano il fascino del gioco. E il battesimo del fuoco con le patenti!

Comunque anche nel mio caso non c'è un gioco fra quelli acclamati che mi abbia propriamente deluso. Ma se dovessi ripiegare sul "bello, molto bello o bellissimo ma non capolavoro", qualsiasi cosa questo voglia significare, molto velocemente direi Uncharted 4 e il primo The Last of Us. Giocando Fallen Order mi è venuto in mente che una struttura del genere avrebbe potuto giovare ad U4, secondo me ne sarebbe uscito qualcosa di interessante e più fresco per il quarto capitolo di una saga che portava avanti praticamente la stessa formula di esplorazione e progressione lineare in un adventure. The Last of Us è troppo hollywodianamente da serie tv per essere considerato un capolavoro e la quantità di volte in cui è stato lodato, nonché il modo, francamente mi sono venuti a nausea. La Ellie del 2 secondo me è qualcosa di più, ha sfondato. Come Chloe in Life is Strange, è un personaggio umano e genuino.
 
Vi do i "miei cents" su un gioco che qui non ho ancora letto, ovvero PREY:

Lo presi in offerta su steam dopo aver letto svariate recensioni che lo paragonavano a bioshock, gioco che personalmente ritengo un capolavoro, per cui non riuscii a dare freno alla mia curiosita. Il concept dei mimic? Perfetto per un horror! (ed io adoro gli horror) La storia? Davvero un incipt interessante! L'ambientazione? Davvero promettente! Il gioco? "That is a big pile of shit" cit.
Signori e signore, posso sapere qualche bioshock avete giocato? Perchè sono piuttosto sicuro che non sia lo stesso che ho giocato io.
Prey lo ritengo gioco piatto, monotono nelle meccanche, e con una trama che si sviluppa in modo patetico. Ho chiesto il rimborso quando ho azzeccato il colpo di scena finale poco prima delle 2 ore di gioco. Che poi io riesco facilmente a fare la distinzione fra ciò che è bello e ciò che piace: del resto ci sono giochi che a me son piaciuti molto ma sarebbe disonesto da parte mia dare a questi giochi un voto più alto di 6 o 7, però Prey è un gioco che tutt'ora non riesco ne a capire ne a sviscerare. Infine il paragone con bioshock lo trovo a dir poco da criminali, visto che è un gioco a cui personalmente non darei un voto superiore al 7. Però su steam ha quasi il 90% di recensioni positive, e le testate giornalistiche ne parlano benissimo. Certe volte penso proprio di essere ritardato :asd:
 
Vi do i "miei cents" su un gioco che qui non ho ancora letto, ovvero PREY:

Lo presi in offerta su steam dopo aver letto svariate recensioni che lo paragonavano a bioshock, gioco che personalmente ritengo un capolavoro, per cui non riuscii a dare freno alla mia curiosita. Il concept dei mimic? Perfetto per un horror! (ed io adoro gli horror) La storia? Davvero un incipt interessante! L'ambientazione? Davvero promettente! Il gioco? "That is a big pile of shit" cit.
Signori e signore, posso sapere qualche bioshock avete giocato? Perchè sono piuttosto sicuro che non sia lo stesso che ho giocato io.
Prey lo ritengo gioco piatto, monotono nelle meccanche, e con una trama che si sviluppa in modo patetico. Ho chiesto il rimborso quando ho azzeccato il colpo di scena finale poco prima delle 2 ore di gioco. Che poi io riesco facilmente a fare la distinzione fra ciò che è bello e ciò che piace: del resto ci sono giochi che a me son piaciuti molto ma sarebbe disonesto da parte mia dare a questi giochi un voto più alto di 6 o 7, però Prey è un gioco che tutt'ora non riesco ne a capire ne a sviscerare. Infine il paragone con bioshock lo trovo a dir poco da criminali, visto che è un gioco a cui personalmente non darei un voto superiore al 7. Però su steam ha quasi il 90% di recensioni positive, e le testate giornalistiche ne parlano benissimo. Certe volte penso proprio di essere ritardato :asd:
Di Bioshock ha solo il mood da città in declino e un po' il gunplay goffo. La bellezza di Prey sta nel background narrativo e nel level design stupendo che ti permette di fare un po' quel che vuoi per arrivare in un posto in cui ti sei prefissato di andare, la trama in sè non si sviluppa in modo avvincente ed è molto ballerino come ritmo, ma i pregi sono quelli citati sopra per l'appunto. Penso semplicemente che ti aspettassi un gioco completamente diverso o che non ne abbia compreso le potenzialità

(non so che recensioni della stampa hai letto ma ai tempi non fu recepito benissimo, e anche chi lo lodava lo faceva per motivi sbagliati perché il paragone con Bioshock ci sta ma in maniera limitata solo a certi elementi, altri addirittura lo valutavano come shooter)
 
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Di Bioshock ha solo il mood da città in declino e un po' il gunplay goffo. La bellezza di Prey sta nel background narrativo e nel level design stupendo che ti permette di fare un po' quel che vuoi per arrivare in un posto in cui ti sei prefissato di andare, la trama in sè non si sviluppa in modo avvincente ed è molto ballerino come ritmo, ma i pregi sono quelli citati sopra per l'appunto. Penso semplicemente che ti aspettassi un gioco completamente diverso o che non ne abbia compreso le potenzialità
Sicuramente lo "sbalzo" di impatto fra ciò che mi aspettavo ed il gioco in se è stata una bella doccia fredda, ma la mia opinione in generale sul gioco non cambia. Trovo che il concept dei mimic sia sfruttato malaccio, e l'atmosfera il generale è abbastanza debole. Oltretutto gli scontri sono piuttosto privi di mordente e li ho trovati spesso noiosi, a tal punto che quando potevo ho preferito evitarli per evitare la scocciatura. Non mi fraintendere, posso capire perfettamente il motivo per cui ad alcuni sia piaciuto e francamente non li biasimo. Ritengo solo che sia fortemente sopravvalutato, e di conseguendo non mi spiego il perchè sia acclamato da tantissime persone: è pur vero che il mondo è bello perchè è vario, e francamente mi fa piacere che sia così :asd:
 
Sicuramente lo "sbalzo" di impatto fra ciò che mi aspettavo ed il gioco in se è stata una bella doccia fredda, ma la mia opinione in generale sul gioco non cambia. Trovo che il concept dei mimic sia sfruttato malaccio, e l'atmosfera il generale è abbastanza debole. Oltretutto gli scontri sono piuttosto privi di mordente e li ho trovati spesso noiosi, a tal punto che quando potevo ho preferito evitarli per evitare la scocciatura. Non mi fraintendere, posso capire perfettamente il motivo per cui ad alcuni sia piaciuto e francamente non li biasimo. Ritengo solo che sia fortemente sopravvalutato, e di conseguendo non mi spiego il perchè sia acclamato da tantissime persone: è pur vero che il mondo è bello perchè è vario, e francamente mi fa piacere che sia così :asd:
Il problema dei combattimenti è principalmente che il gunplay e i nemici sono un po' una schifezza, il che ci sta perché il gioco non punta assolutamente su quello ma ovviamente per chi si aspetta dei combattimenti decenti è un problema e lo capisco. Per quanto riguarda i mimic, penso sia una cosa tua, io li trovo ben gestiti nelle fasi iniziali e danno le giuste sensazioni, considera che il gioco non è un horror e gli elementi che tendono a quella sfera ci sono ovviamente ma non sono il punto focale.
Poi comunque neanch'io lo considero un capolavoro, quando lo recensii in sezione Sony gli diedi un 8 mi pare proprio perché ha tanti difetti, lo trovo come un gioco molto grezzo che con qualcosa in più poteva essere un capolavoro, lo ritengo "solo" un ottimo gioco anche se soggettivamente l'ho adorato.
 
Il problema dei combattimenti è principalmente che il gunplay e i nemici sono un po' una schifezza, il che ci sta perché il gioco non punta assolutamente su quello ma ovviamente per chi si aspetta dei combattimenti decenti è un problema e lo capisco. Per quanto riguarda i mimic, penso sia una cosa tua, io li trovo ben gestiti nelle fasi iniziali e danno le giuste sensazioni, considera che il gioco non è un horror e gli elementi che tendono a quella sfera ci sono ovviamente ma non sono il punto focale.
Poi comunque neanch'io lo considero un capolavoro, quando lo recensii in sezione Sony gli diedi un 8 mi pare proprio perché ha tanti difetti, lo trovo come un gioco molto grezzo che con qualcosa in più poteva essere un capolavoro, lo ritengo "solo" un ottimo gioco anche se soggettivamente l'ho adorato.
Massì figliolo qui si parla prettamente di ciò che ci piace e ciò che ci fa cagare, per cui ci sta che a te sia piaciuto. Personalmente apprezzo la tua opinione e amo il fatto che tu l'abbia condivisa apertamente, però non riuscirei a condividerla neanche sotto tortura. Diciamo che personalmente , se dovessimo "stilare una classifica" dei giochi che riteniamo sopravvalutati, io metterei prey sicuramente fra i primi 10. Putroppo non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace :asd:

Sopratutto se non si riesce a fare differenza fra soggettivo e oggettivo, ma questa è tutta un altra storia


Continuo i "miei cents" con un altro titolo che mi ha lasciato con un profondo mhe, ovvero NIOH 2.

Onestamente all'inizio mi ha saputo intrattenere, però dopo il primo boss è nata un ombra che mi perseguitava in ogni livello e ad ogni fight si faceva sempre più ingombrante: quell'ombra si chiama ripetitività, con a r maiuscola.

Certo il gameplay è come Dark souls, che ti aspetti? Eh no signori, NIOH 2 è davvero una mattonata sullo stomaco sopratutto a causa del fatto che i primi 6 boss sono davvero fin troppo facili mentre invece alcuni nemici base sono assai più ostici. Per non parlare del fatto che il gioco è davvero TROPPO lungo e il backtracking è forte, sopratutto a causa del nauseante e ripetuto ricliclo di alcune aree. Francamente dopo poco meno di una quarantina di ore non ne potevo davvero più, e ho droppato il gioco con estremo dispiacere visto che all'inizio mi aveva lasciato a bocca aperta in molti frangenti. Per non parlare del fatto che gli sviluppatori, che secondo me si sono resi conto del fatto che nelle prime 30 ore ti tocca affrontare sempre i classici 4-5 nemici copia incollati ovunque, hanno reso il gioco impossibile tutto d'un botto. Nel senso che siccome il giocatore arriva a memorizzare le mosse dei nemici, e di conseguenza dopo un pò ci prendi la mano alla grande, hanno fatto in modo che in alcune zone sei costretto ad affrontare delle "invasioni" che rendono alcune aree davvero fin troppo stressanti visto che la maggior parte arrivano ad un passo dal shottarti su due piedi. Posso facilmente dire che nel 2020 NIOH 2 è stato il gioco che più mi ha deluso, lasciandomi un sapore in bocca di amarezza e tristezza. Il gioco poteva tranquillamente essere sfruttato per crearne qualcosa di assai più coinvolgente a mio parere.
 
Hai messo molta carne al fuoco e cerchero' di spiegarti il motivo per il quale a mio avviso il gioco cerchi e debba essere relativamente lineare in una prima partita. Partiamo dal presupposto che non si puo' giudicare Dark Souls estrapolandolo dal contesto in cui ha raggiunto gli scaffali dei negozi, una generazione caratterizzata da semplificazione in forma di corridoi, difficolta' in costante riduzione, "premi select per saltare la boss fight", mappe con GPS, eccetera. Dark Souls ha preso le pratiche di game design descritte, le ha accartocciate e messe in fiamme con una ferocia barbarica.
Il gioco vuole darti l'impressione di essere banale e guidato(al di la' della difficolta' che ti costringe a ponderare ogni decisione in termine di progressione, spesso magari tornando indietro da un'area troppo difficile) per indirizzarti verso il bad ending, in un certo senso Miyazaki vuole prenderti in giro e indicarti la via piu' facile, salvo poi spingerti a farti delle domande gia' alla visione del primo finale. Rigiocandolo magari comincerai a leggere le descrizioni degli oggetti, variare il percorso e conseguemente potresti scoprire di essere stato manipolato, che centinaia di individui prima di te sono stati inviati nello stesso pellegrinaggio verso la morte, capirai la tragica storia di Lordran, che certi amici non sono chi dicono di essere.
E' un titolo che nella sua patina di hack and slash medievale classico nasconde una profondita' mai vista prima, anche in un sistema di choice and consequences apparentemente banale ma in realta' determinante nell'impatto narrativo. Il primo Dark Souls e' una dichiarazione filosofica di rottura nei confronti della dominanza culturale dell'epoca, che riteneva il videogiocatore medio un completo imbecille alla ricerca dello spegnimento del cervello durante lo svago.
I titoli from(con l'eccezione di Dark Souls 3 e Sekiro) non sono fatti per essere compresi alla prima partita, ma pretendono che tu investa in loro degli sforzi e che quindi vada oltre la prima impressione. Quando giocai Bloodborne la prima volta mossi una montagna verso alcune scelte di gameplay, come per esempio limitare le risorse di gioco al punto da non invogliare a provare armi multiple durante la prima partita, ma del resto il gioco non era pensato per essere sviscerato in un unico passaggio.
Hai ragione nel valutare che le caratteristiche esplorative del primo Dark Souls siano state scartate nei giochi successivi ma devi anche pensare che similmente a Shadow of The Colossus, titolo a cui Dark Souls deve la natura dei suoi boss, non era stato concepito per ricevere dei seguiti.
Il secondo fu fatto da un team secondario e per il terzo Miyazaki fu sostanzialmente costretto e infatti nonostante quest'ultimo sia quello ludicamente migliore, difficilmente troverai spunti per giocare una seconda partita(e non e' nemmeno necessario per sbloccare tutti i finali, similmente a quanto avviene nei Metroidvania a cui secondo me fa riferimento).
Per quanto riguarda il concetto di conoscenza, secondo me e' fortemente applicabile a Dark Souls 2 ma non al primo, perche' darei per scontato che in una seconda partita tu possa provare a variare il percorso, avendo la disponibilita' di equipaggiamento necessario per sopravvivere alle aree iniziali ;)
guarda non metto in dubbio che dietro vi sia un enorme lavoro per quanto riguarda la costruzione storica del mondo e dei personaggi che lo popolano, non metto in dubbio che il gioco abbia anche a livello di gameplay più "pratico" una profondità invidiabile, non ne potrei in ogni caso parlare non avendo sviscerato nulla delle possibilità offerte dal gioco, non come feci con demon's souls, proprio perchè di fronte mi son ritrovato un gioco paradossalmente tanto diverso, quanto simile, quasi una fotocopia.
e di quello che parlavo fondamentalmente prima siamo d'accordo, ovvero che va rigiocato, quindi qui c'è poco da aggiungere.

ma è il modo che usa per esprimersi che a questo punto è discutibile e possibilmente inconcepibile per chi questo gioco lo prende come un normalissimo videogioco.
infatti mi preme sottolineare nuovamente il concetto di artificiale che tutto questo porta, e qua ne parlo a livello più generico e magari più banalmente, sembra quasi che con questa serie si sia cercato di farne parlare che non effettivamente di giocarci.
mi spiego meglio : ci hanno costruito sopra delle ragioni per far si che i giocatori creassero una community nella quale esporre i propri pareri, opinioni, cosa si è scoperto e cosa no, condividere le proprie conoscenze e sviluppare così un gruppo di gioco.
cosa assolutamente positiva, ma lontanissima da quello che è il significato di videogiocare per me, il gioco dovrebbe spingermi a rigiocarlo non perchè caio mi ha detto che facendo x, arrivo ad avere y.

per fare un esempio pratico di libertà, intesa come aspetto ludico, quindi di gioco, ti cito risen, che non è un gioco per nulla facile.
tu parti come un naufrago in un'isola in mezzo all'oceano della quale non conosci assolutamente niente.
non ci sono marker, non ci sono strade prestabilite evidenti, non ci sono dei muri strutturali c'è solo la voglia del giocatore di esplorare e capire.
ovviamente ci sono percorsi più immediati altri un po' più articolati e complessi nel loro sviluppo, è più facile che tu finisca catturato dall'inquisizione che non diventarne un allievo, ma ogni percorso è fattibile alla stessa maniera, va semplicemente scoperto.
il che regala non solo la libertà concreta di scegliere, ma anche la soddisfazione qualsiasi sia la scelta fatta, non una conseguenza negativa di una cosa che non potevi sapere.
svisceri il gioco e lo scopri GIOCANDO, concludendolo con quella sensazione ovvia di aver giocato un gioco completo, una cosa che i souls sembra si siano completamente dimenticati nella loro volontà di presentarsi come "hardcore" arrivando a diventare spesso incomprensibili senza una guida o senza un aiuto.
accettabile considerando che sono un team di sviluppo giapponese e si portano dietro questo modus operandi alla "quest ultra segreta" spesso costruttiva dei progetti di sviluppo di un jrpg,
quindi può non piacere a me come giocatore, però è un fatto, adoperarlo a livelli così massicci non è più tanto come e quanto lo giochi, ma alla fine quanto ne discuti.
e qui mi collego alla difficoltà.

io credo che la maggior parte del successo che abbia riscosso lo deve proprio alle guide e alle community che hanno spiegato cosa succedeva, altrimenti sfido chiunque ad esser riuscito a portare a termine la missione dell'uomo cipolla, che è stupenda, in "blind".
il gioco può anche essere il capolavoro del secolo per cura nei dettagli, profondità di gioco, libertà generale, ma se il tutto si riduce a un mero scambio di idee in rete e io mi rifiutassi di concepirlo sotto quest'ottica di condivisione, che cosa rimarrebbe?
descrizioni completamente disconnesse tra di loro, parti mancanti a destra e sinistra perchè legate a segreti di varia natura spesso casuali, un gameplay abbastanza legnoso e immotivatamente limitato in alcune sue meccaniche (come le magie contate, abbandonando l'idea a una semplice scelta di game design) arricchito da zone complicatissime, perchè mai spiegate, da trappole mortali, perchè imprevedibili (ti costringe addirittura a morire in determinate situazioni) , un gioco più in generale trial and error stancante che nasconde volontariamente la soluzione ai problemi,
  • ti ritrovi maledetto? uno dei modi che hai per capire come curarti è leggere una descrizione di un oggetto che vende un solo npc in tutto il gioco
  • ti muore la guardiana? perchè? per come ? per quando? semplicemente non puoi più potenziare le fiaschette
  • vuoi entrare nel dlc? boh.
è assurdo, questa non è difficoltà, come dici tu è prendere in giro, ed è ciò che più probabilmente mi da noia perchè di questa "difficoltà" ne fa il punto portante di ogni elemento che ti mette a disposizione, dall'esplorazione, al combattimento, diventando inutilmente una montagna da scalare anche nelle più piccole cose.
e in definitiva ti costringe a giocarlo più volte per poter essere capito e successivamente apprezzato, costringere, a priori che sia un piacere o meno.
è così che devi giocarlo e se non lo giochi così, un capolavoro non può più esserlo perchè almeno del 50% di ciò che ha da raccontarti, per fare il buono, non ne prendi fisicamente coscienza, anche solamente che esiste.
è ciò che già faceva in abbondanza demon's souls, la tendenza dei mondi, stupenda meccanica, ma incomprensibile senza una spiegazione ed un modo obbligatorio per giocarlo più volte, perchè altrimenti dovevi sapere che se ti connettevi online faceva una media con la tendenza degli altri giocatori connessi e perdevi la tendenza bianca così irrecuperabile in quella partita.

ecco perchè dark souls potrebbe essere un gioco pessimo, o i souls in generale come concetto di gioco e credo possa essere questa considerata una piccola realtà se si cambiasse un po' il punto di vista.
infatti tu mi hai risposto partendo subito a parlarmi di lore e della storia del gioco, ne consegue dell'affetto, del piacere nei confronti del progetto, ma di pratico cosa mi hai fatto capire?
che va rigiocato allo sfinimento?
 
Sorathil Quello che dici e' comprensibile ed infatti con l'eccezione di Dark Souls 3(che hanno apprezzato tutti, anche se alcuni sono rimasti delusi da una mancanza d'ispirazione dettata dalla sua natura di AAA con tutti i crismi), tutti i titoli del filone si amano o si odiano. Per me pero' e' fondamentale collocare Dark Souls all'interno del genere e del suo periodo storico per capirne l'impatto. Ti faccio un esempio di una cosa che hai scritto e che a mio avviso e' storicamente incorretta: il combat system legnoso e da rifinire fortemente. Sicuramente a distanza di 10 anni e di svariati epigoni prodotti dalla casa madre e da altre software house si possono notare delle debolezze, ma chi erano i concorrenti contemporanei? Difficilmente potresti pescare un dungeon crawler che anche nelle sue dinamiche di puro gameplay, esplorative e di nuda direzione artistica potesse godere della medesima rifinitura, a maggior ragione se consideriamo che perfino Zelda abbia espresso il peggior capitolo della sua storia a ridosso di Dark Souls. Io non contesterei a Dark Souls di essere stato un titolo molto sfaccettato per quei tempi e che basasse il proprio appeal sui suoi dettagli piu' oscuri, dimenticandosi del proprio lato ludico. Credo invece che Dark Souls, oltre a rappresentare ludicamente il meglio che il genere avesse da offrire fino a quel momento(tanto che ha influenzato o fu copiato come detto da decine di epigoni piu' o meno svergognati), celava al di sotto della sua patina da classico dungeon crawler medievale MOLTO di piu', il tutto polverizzando le pessime mode di game design dell'epoca. Non mi trovo d'accordo con alcune analisi sull'ingiustizia del primo capitolo o sulla sua natura di trial and error(a mio avviso e' ben bilanciato, bed of chaos e fantasmi di new londo a parte) e credo che siano critiche piu' appropriate per il secondo capitolo, il quale infatti ha deluso molti. Per quanto riguarda maledizione e potenziamento, in realta' ci sono diversi modi e sono abbastanza banali(per perderli entrambi dovresti fallire una sub quest segreta e cominciarne un'altra ancor piu' celata, probabilita' alquanto bassa), mentre per l'accessibilita' del DLC effettivamente hanno esagerato. Anche la storia puo' essere banale e sembrare un pretesto se affrontata superficialmente, come quella di tutti i dungeon crawler dell'epoca, ma il deludente finale a cui andrai incontro dovrebbe farti capire che il gioco nasconda qualcosa in piu' ed accenderti la curiosita'. E' un titolo progettato perche' sia tu a pensare e lasciare il percorso prestabilito, in tutto. Per questo a mio avviso e' uno dei piu' grandi capolavori della storia del media e sicuramente il migliore del decennio. Gli altri purtroppo non sono riusciti nel replicarne tutti i valori(seppur magari fossero quasi tutti giochi nettamente migliori) e perfino su Bloodborne nutro dei dubbi, perche' mentre in Dark Souls sono riuscito a capire quasi tutto in un paio di partite e non ho mai avuto la sensazione che le spiegazioni relative ai personaggi o agli ambienti fossero nascoste a caso, nel titolo prodotto da Sony Japan mi sono spesso chiesto quando avrei capito qualcosina rispetto al boss appena ucciso(magari informazioni nascoste in un oggetto disponibile 10 o 15 ore dopo).
 
beh, onestamente demon's souls stesso era molto più veloce e pratico, con ogni arma o build.
dalle ultra-great weapons alle magie, non bilanciatissimo, ma è un altro discorso.

cmq mi rendo conto di essere un lupo solitario in questa visione di dark souls.
sarà anche l'età, il periodo in cui l'ho giocato, laddove la difficoltà in sè può diventare per me un muro ( sarà anche il modo con cui l'ho giocato senza fare tanto caso o riferimento a tutta la lore che ci sta dietro, enorme mancanza da parte mia).
io poi non disdegno la complessità, anche perchè sinonimo di profondità, oltre che di grande difficoltà, seppur questa tipologia di giochi portino spesso a chiuderti in una morsa infinita che fa fatica ad allentarsi col tempo.
in dark souls, o demon's souls, o i souls, questo purtroppo non mi è apparso però come una diretta conseguenza di un sistema enorme e di conseguenza arduo da capire e padroneggiare, come può capitare giocando a un dota, ma semplicemente come una volontà di nascondere la semplicità, risultando più impegnativo, persino nel modo di raccontarsi negli eventi, a dispetto di quello che poi realmente è.

e tutt'ora non mi capacito di come possa aver riscosso tutto questo successo, se non grazie alla critica ludica che lo ha enfatizzato a tal punto da renderlo il messia del gaming moderno, instillando quest'idea diffusa di avere di fronte un gioco UNICO, con sicuramente le sue idee e possibilmente innovazioni nel genere e non (che stai per l'appunto elencando), ma riproposte in uno dei sistemi più inutilmente articolati della storia del videogioco.
quest'ultimo per me è muro invalicabile e il vero traguardo raggiunto da questo brand :tè:

detto questo sto iniziando un po' a ripetermi nei concetti, ignorando i tuoi, quindi chiudo qua il discorso.
sicuramente a far da padrone a tutto questo c'è anche e soprattutto la mia poca volontà di volerlo capire, soffermandomi un pochettino a quella che è la superficie dell'icerberg, senza immergermi e scavando più in profondità.
quindi in ogni caso è difficile che io possa comprendere ciò che te o altri avete da dire, abbiamo vissuto l'esperienza in modi troppo diversi.
non ne vedo il positivo, perchè subentra immediatamente il negativo e semplicemente passa la voglia.
 
Dico solo una cosa: piaccia o non piaccia dark souls (e i souls in generale), dovremmo tutti ringraziare mamma from software per aver ridato dignità alla difficoltà di un videogioco. Non so se vi ricordate, ma in quel periodo si stava andando incontro ad una lobotomizzazione del media senza precedenti, con giochi veramente a prova di scemo. Per fortuna questa tendenza è venuta meno e lo dobbiamo anche e soprattutto ai souls e al sottogenere che ha creato.
 
Massì figliolo qui si parla prettamente di ciò che ci piace e ciò che ci fa cagare, per cui ci sta che a te sia piaciuto. Personalmente apprezzo la tua opinione e amo il fatto che tu l'abbia condivisa apertamente, però non riuscirei a condividerla neanche sotto tortura. Diciamo che personalmente , se dovessimo "stilare una classifica" dei giochi che riteniamo sopravvalutati, io metterei prey sicuramente fra i primi 10. Putroppo non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace :asd:

Sopratutto se non si riesce a fare differenza fra soggettivo e oggettivo, ma questa è tutta un altra storia


Continuo i "miei cents" con un altro titolo che mi ha lasciato con un profondo mhe, ovvero NIOH 2.

Onestamente all'inizio mi ha saputo intrattenere, però dopo il primo boss è nata un ombra che mi perseguitava in ogni livello e ad ogni fight si faceva sempre più ingombrante: quell'ombra si chiama ripetitività, con a r maiuscola.

Certo il gameplay è come Dark souls, che ti aspetti? Eh no signori, NIOH 2 è davvero una mattonata sullo stomaco sopratutto a causa del fatto che i primi 6 boss sono davvero fin troppo facili mentre invece alcuni nemici base sono assai più ostici. Per non parlare del fatto che il gioco è davvero TROPPO lungo e il backtracking è forte, sopratutto a causa del nauseante e ripetuto ricliclo di alcune aree. Francamente dopo poco meno di una quarantina di ore non ne potevo davvero più, e ho droppato il gioco con estremo dispiacere visto che all'inizio mi aveva lasciato a bocca aperta in molti frangenti. Per non parlare del fatto che gli sviluppatori, che secondo me si sono resi conto del fatto che nelle prime 30 ore ti tocca affrontare sempre i classici 4-5 nemici copia incollati ovunque, hanno reso il gioco impossibile tutto d'un botto. Nel senso che siccome il giocatore arriva a memorizzare le mosse dei nemici, e di conseguenza dopo un pò ci prendi la mano alla grande, hanno fatto in modo che in alcune zone sei costretto ad affrontare delle "invasioni" che rendono alcune aree davvero fin troppo stressanti visto che la maggior parte arrivano ad un passo dal shottarti su due piedi. Posso facilmente dire che nel 2020 NIOH 2 è stato il gioco che più mi ha deluso, lasciandomi un sapore in bocca di amarezza e tristezza. Il gioco poteva tranquillamente essere sfruttato per crearne qualcosa di assai più coinvolgente a mio parere.
Hai ragione sulla bassa difficoltà iniziale di Nioh 2, ma il primo capitolo anche dopo essere stato facilitato e nerfato dalle demo e patch ha visto un sacco di giocatori mollare dopo i primi boss, probabilmente si sono visti costretti a dare una mano ai neofiti. In Nioh 2 hai la prima difficoltà scarsa (i NG sono vere difficoltà, non i NG+ dei Souls) ma proseguendo la situazione migliorà sempre di più, con sfide più appassionanti fino alla massima difficoltà (l'unica che conta negli action/action-rpg).
Il gioco è ripetitivo? Dipende da come lo giochi, è pieno zeppo di armi e meccaniche da masterare. Anche l'aspetto parametrico dà grandi soddisfazioni quando realizzi il setup che avevi in mente. Storia, lore ed esplorazione sono funzionali (per certi versi anche apprezzabili nella resa) ma il target è composto dai fan di action hardcore (che sopportano la lunghezza, va detto).
Comunque migliorare nel "crowd control" e quindi gestire gruppi più numerosi di nemici che puoi quasi sottovalutare in 1vs1 (una volta imparati i pattern) fa parte dell'essenza degli action. Sarebbe ingiusto in Sekiro farti affrontare tante minacce contemporaneamente (non hai gli strumenti adatti), ma nei Nioh hai un cs talmente più veloce e pieno di opzioni che quel tipo di scontri funziona.
Allo stesso modo essere shottati o bishottati ha senso in questo genere di giochi per farti ragionare sulle mosse che fai. Kingdom Hearts 2 Final Mix funziona anche lui così in Critical Lv1 (mentre nel resto delle difficoltà puoi spammare senza conseguenze). Vogliamo parlare dei danni di Nier Automata o di Transformers Devastation?
 
Vi do i "miei cents" su un gioco che qui non ho ancora letto, ovvero PREY:

Lo presi in offerta su steam dopo aver letto svariate recensioni che lo paragonavano a bioshock, gioco che personalmente ritengo un capolavoro, per cui non riuscii a dare freno alla mia curiosita. Il concept dei mimic? Perfetto per un horror! (ed io adoro gli horror) La storia? Davvero un incipt interessante! L'ambientazione? Davvero promettente! Il gioco? "That is a big pile of shit" cit.
Signori e signore, posso sapere qualche bioshock avete giocato? Perchè sono piuttosto sicuro che non sia lo stesso che ho giocato io.
Prey lo ritengo gioco piatto, monotono nelle meccanche, e con una trama che si sviluppa in modo patetico. Ho chiesto il rimborso quando ho azzeccato il colpo di scena finale poco prima delle 2 ore di gioco. Che poi io riesco facilmente a fare la distinzione fra ciò che è bello e ciò che piace: del resto ci sono giochi che a me son piaciuti molto ma sarebbe disonesto da parte mia dare a questi giochi un voto più alto di 6 o 7, però Prey è un gioco che tutt'ora non riesco ne a capire ne a sviscerare. Infine il paragone con bioshock lo trovo a dir poco da criminali, visto che è un gioco a cui personalmente non darei un voto superiore al 7. Però su steam ha quasi il 90% di recensioni positive, e le testate giornalistiche ne parlano benissimo. Certe volte penso proprio di essere ritardato
Allora, considero Prey il gioco della generazione quindi sto parecchio alterato.
Per prima cosa, i stramaledetti confronti con bioshock: B-A-S-T-A
lo stesso Bioshock è uno dei giochi più derivati della storia
  • La trama è chiaramente ispirata, se non addirittura plagiata, da Ultima Underworld, ma questo in realtà è un tratto che tutti gli immersive sim, il genere al quale appartiene Prey (Ma non Bioshock!) condividono: Utopia (L'Abisso Stigio, Rapture, Talos 1) che diventa una Distopia con relativa formazione di zone andate fuori controllo ed in preda all'anarchia
  • Il Gameplay: sempre qui, l'utilizzo di poteri che influivano sui combattimenti e sul mondo di gioco è una prerogativa presente sia da Ultima Underworld (dove potevi addirittura evocare demoni, generare cibo ed intimorire i nemici) e System Shock 1 e 2. Bioshock non ha creato nulla, anzi, ha semplificato tutto all'inverosimile (vedi Infinite)

Passiamo ora a Prey
Il problema che ho riscontrato nel 99% delle persone che ne hanno parlato male, e che lo hanno giocato come se fosse un normale fps: prendono la pistola, prendono il fucile, e adios, quando in realtà, non è così. Prey va vissuto, e lo stesso gioco a dirtelo! I nemici devi combatterli con furbizia, sfruttando l'ambiente circostante, lanciandogli addosso le cose, creando trappole ecc. Lo stesso titolo ti dice cosa devi fare: Prey, preda, la preda all'inizio sei tu, poi diventeranno gli altri quando avrai acquisito tutti i poteri del caso.
Prey poi è un capolavoro di level design: ogni porta, ogni stanza, può essere aperta in più modi sfruttando le armi (la balestra), i poteri (diventando un piccolo oggetto) o la forza bruta. Tutti, ma proprio TUTTI, i dipendenti di Talos One hanno una loro storia, un loro nome, possono essere localizzati ecc.
Insomma, c'è una cura e un amore dietro questo gioco che raramente si vede, gli unici problemi sono le versioni One e PS4, con caricamenti lunghissimi e problemi con la mira, anche se conosco gente che lo ha platinato su PS4 dicendomi che "basta farci l'abitudine"
P.S Ah poi c'è la GLOO GUN, l'arma che rende Prey l'unico videogioco con una struttura circoscritta dove l'utente è libero di alternarne l'architettura, niente di che insomma
 
Dico solo una cosa: piaccia o non piaccia dark souls (e i souls in generale), dovremmo tutti ringraziare mamma from software per aver ridato dignità alla difficoltà di un videogioco. Non so se vi ricordate, ma in quel periodo si stava andando incontro ad una lobotomizzazione del media senza precedenti, con giochi veramente a prova di scemo. Per fortuna questa tendenza è venuta meno e lo dobbiamo anche e soprattutto ai souls e al sottogenere che ha creato.
oddio aspetta, su console forse, poi vabbè dipende sempre dal genere.
 
Dico solo una cosa: piaccia o non piaccia dark souls (e i souls in generale), dovremmo tutti ringraziare mamma from software per aver ridato dignità alla difficoltà di un videogioco. Non so se vi ricordate, ma in quel periodo si stava andando incontro ad una lobotomizzazione del media senza precedenti, con giochi veramente a prova di scemo. Per fortuna questa tendenza è venuta meno e lo dobbiamo anche e soprattutto ai souls e al sottogenere che ha creato.
Esempi concreti di SH che hanno virato completamente dalla prospettiva casual a quella hardcore a causa dei Souls? Per esempio se in questa ultima gen c'è stato Jedi Fallen Order, in quella PS3 c'era SWFU che era enormemente più bastardo :asd:.
Capisco il discorso sui cloni indie dei Souls, più qualche gioco AAA che ha preso falò+corpse run+stamina, però dubito sul cambio dell'industria per gli aspetti di incremento difficotà grazie a From Software.
 
Esempi concreti di SH che hanno virato completamente dalla prospettiva casual a quella hardcore a causa dei Souls? Per esempio se in questa ultima gen c'è stato Jedi Fallen Order, in quella PS3 c'era SWFU che era enormemente più bastardo :asd:.
Capisco il discorso sui cloni indie dei Souls, più qualche gioco AAA che ha preso falò+corpse run+stamina, però dubito sul cambio dell'industria per gli aspetti di incremento difficotà grazie a From Software.
Nessun esempio perché non è quello il discorso :asd:
Il riferimento è alla difficoltà di un gioco: se ricordi, in quel periodo, tutte le principali produzioni andavano incontro ad un netto abbassamento della difficoltà (oltre che ad una semplificazione anche delle meccaniche di gioco).
 
Esempi concreti di SH che hanno virato completamente dalla prospettiva casual a quella hardcore a causa dei Souls? Per esempio se in questa ultima gen c'è stato Jedi Fallen Order, in quella PS3 c'era SWFU che era enormemente più bastardo :asd:.
Capisco il discorso sui cloni indie dei Souls, più qualche gioco AAA che ha preso falò+corpse run+stamina, però dubito sul cambio dell'industria per gli aspetti di incremento difficotà grazie a From Software.

Dark Souls ha rispolverato il concetto di check point, mentre nei prodotti contemporanei il respawn ormai avveniva canonicamente 2 o 3 passi prima della zona critica.
Il primo TLOU per esempio sarebbe anche stato un titolo dal buon tasso di sfida se magari fosse stato provvisto di check point che ti costringessero ad imparare a giocare.
A fare la differenza non e' stata esclusivamente la difficolta' in se', ma tutto il bilanciamento delle dinamiche di gameplay da renderla piacevole e stimolante.
Me ne frega zero di quanto potesse essere difficile God of War 3 se poi l'unica differenza dalla normal sta nel fatto di subire one shot o zero danni, quello e' un modo pacchiano e pigro di fornire un tasso di sfida.
 
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