Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

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ma guarda che se credi che i religiosi siano convinti che *** ha creato il mondo in 7 giorni,adamo ed eva ecc. sei fuori strada, al limite gli esaltati texani:rickds: ma non è così,per questo dico che mancano proprio le basi per affrontare l'argomento,o per saperlo prendere.Per chi chiedeva il libro di teologia senz'altro Chen saprà consigliare
ma no vabbe, infatti lo so che in questo thread non ci sono fanatici, ma gente che sa ragionare

 


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ho editato il mio post, ti invito a rileggere.
Non possiamo vedere il Big Bang perchè è troppo tardi, siamo solo riusciti ad identificarne l'eco. E siamo stati fortunati perchè anche questo eco sta per scomparire.

Questo ovviamente non significa che non è più possibile confermare che ci sia stato o meno il big bang. La scienza è come un investigatore sulla scena di un crimine: si studiano i dati dopo l'avvenimento stesso per scoprire cos'è successo, si raccoglie l'evidenza.
ma è quello che dico io :rickds: basta che mi dici se sei d'accordo che è quello che dicevo io sin dall'inizio.

che siamo arrivati a vedere sto eco del big bang, che è qualche milione dopo il big bang. lo so che se gli alieni ci vedono nella preistoria non vuol dire che loro stanno viaggiando nel tempo. lo so :rickds:

 
ma guarda che se credi che i religiosi siano convinti che *** ha creato il mondo in 7 giorni,adamo ed eva ecc. sei fuori strada, al limite gli esaltati texani:rickds: ma non è così,per questo dico che mancano proprio le basi per affrontare l'argomento,o per saperlo prendere.Per chi chiedeva il libro di teologia senz'altro Chen saprà consigliare
non è fuori strada, perchè ci sono persone che lo credono e non sono solo i fondamentalisti texani //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Più che altro bisognerebbe dire a quale specifica fede ci si riferisce prima di argomentare. cattolicesimo romano, cristianesimo, protestantesimo, etc. hanno tutte visioni diverse.

ma è quello che dico io :rickds: basta che mi dici se sei d'accordo che è quello che dicevo io sin dall'inizio.

che siamo arrivati a vedere sto eco del big bang, che è qualche milione dopo il big bang. lo so che se gli alieni ci vedono nella preistoria non vuol dire che loro stanno viaggiando nel tempo. lo so :rickds:
lo so, ma l'avevi scritto un po male quindi stavo solo rispiegando il tutto in termini un po più chiari. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Ultima modifica:
Ma non avete un ATTIMINO banalizzato qualcosa come 200 argomenti piuttosto difficili in queste due pagine?

 
Ma non avete un ATTIMINO banalizzato qualcosa come 200 argomenti piuttosto difficili in queste due pagine?
ma non mi sembra. stavano parlando solo del *** creatore. quindi è possibile che ci sia qualcsa di astratto che ha dato il via all'universo, ma il big bang c'è stato. inoltre stavo affermando che secondo me è ovvio che il *** religioso come lo intendiamo noi, con i beati ecc. non esista , ma è frutto dell'uomo. senza argomentare ok, ma a me sembra cosi scontato,...boh............

 


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io la penso come shopenauer , se posso dire la mia. ovvero l'uomo ha creato *** per dare un senso alla vita, per darsi delle risposte, e non accettare la cruda realta. non dico che sono pessimista come voi lo intendete, tipo "domani muoriamo"," mondo *****"...

ma nel senso che la vita è cosi com'è, e l'uomo non volendolo accettare, crea figure immaginarie.

ecco il mio pensiero:kappe:

 
ma non mi sembra
Avrei giurato di si :morristend:

 


---------- Post added at 16:13:48 ---------- Previous post was at 15:28:05 ----------

 


Iniziamo un secondo da 0. Prima cosa. Dovete capire un concetto valevole per ogni religione. Qualsiasi religione contiene insegnamenti contrastanti per una fraccata di motivi.. correnti interne divergenti , eredità culturali di epoche e persone diverse , diversità di fonti. E qualsiasi religione contiene insegnamenti espressamente creati per la manipolazione delle masse. Non è un'impresa facile andarsi a cercare il nocciolo della questione, in nessuna filosofia religiosa o teologia esistente.

Poi, vi state scornando sul *** con la barba , sul bambinello , su adamo ed eva... è metafora , non è metafora. Un'altra cosa non facile del pensiero religioso è distinguere ciò che è usato per insegnare a ciò che è testimonianza storica. Di certo non dipaneremo la matassa qua. Inutile anche mettersi a dire "no , voi dite che adamo ed eva esistevano"... voi chi? il credente medio? i teologi? la chiesa? Ognuno dirà una sua verità personale.

Però poi finite INEVITABILMENTE a discutere sul concetto di un *** in se e per se.

E allora big bang di la , materia di qua.. e la materia potrebbe essere *** , eh ma prima del big bang chi c'era chi non c'era... e sto big bang s'è fatto da solo... Parlate di NULLA.

Cioè ste discussioni non faccio che leggerle e sentirle da gente che non ha ben chiaro nel il concetto di scienza, ne il concetto di religione apparentemente.

Il primo guzzanti di turno è capace di dire che "esistono le equazioni, c'è l'm-theory che dice che" o dirti "siccome non si spiega come s'è formato l'universo allora te te inventi uno che non solo s'è creato da solo ma ha creato l'universo". Ma un conto è far umorismo un conto è un discorso serio.

Vi dovete rendere conto che le teorie sono modelli che cercano di aderire alla realtà. Pure quelle provate matematicamente. Non è la prima volta che una teoria matematicamente provata si scopre inesatta quando esci fuori dal campo di applicazione. E' il motivo per cui la meccanica classica è stata insufficiente a descrivere il mondo. E' il motivo per cui nasce quantistica ,applicabile quando si esamina il molto piccolo, e relativistica , applicabile nel molto veloce (e sto largamente banalizzando) .

Il motivo per cui si cerca di farle coincidere tutte e tre in SVARIATE teorie del tutto (una teoria che spieghi oggni possibile fenomeno in ogni possibile campo di applicazione eliminando i contrasti e le contraddizioni fra i 3 approcci...e per altro non è stato di certo un successo.... per dire « Alcune persone si arrabbierebbero molto se non dovesse esistere una teoria definitiva, che possa essere formulata come un numero finito di principi. Io appartenevo a quel gruppo di persone, ma ho cambiato idea. »

(Stephen Hawking)).

E dovete capire pure questo... prendiamo una teoria s-matrix utilizzata fino negli anni 70 per sostituire quella dei campi quantistici (per via di problemi di incoerenza) e abbandonata successivamente all'introduzione di altre teorie, viene riapplicata nell'ambito della teoria delle stringhe perchè funziona per risolvere altri problemi.

L'ho scritto in un post precedente. Ogni concetto ha un preciso campo di applicazione.

Ci fu, sempre negli anni 70 una teoria chiamata bootstrap che parte dal presupposto che materia , universo... tutto insomma fosse di fatto un'intercorrelazione di eventi e arriva alla conclusione che quindi NULLA avesse senso analizzato separatamente perchè la caratteristica delle singole parti (comprese le leggi fisiche a cui rispondono) è di fatto determinata da questa rete di relazioni. Ovvero l'universo sarebbe AUTOCOERENTE. Che poi , di fatto sarebbe la DESCRIZIONE del tao e altri concetti religiosi orientali //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Cioè che state cercando di dimostrare?

Io mi concentrerei un attimo su un dettaglio piuttosto. Quello che andate a puntare sempre poi. L'uomo da sempre percepisce qualcosa di più profondo , di celato.

Alcune religioni han provato ad utilizzare l'osservazione empirica della realtà E a trascendere la percezione quando si è accorta che da solo il pensiero razionale non basta (e di questo ho discusso A FONDO nei post precedenti).

Altre han un bagaglio culturale differente. Che per altro ha usato , creato e riusato i mezzi della scienza di cui vi riempite la bocca.

Qua i vostri intenti non mi sono chiari. Ridicolizzare l'idea del *** barbuto usata come insegnamento per mascherare altro? Ridicolizzare gli insegnamenti e i dogmi religiosi atti ad avere controllo sulla massa? Ridicolizzare il concetto di ***? State facendo un po' tutto e un po' nulla. E in modo banale.

 


---------- Post added at 16:39:21 ---------- Previous post was at 16:13:48 ----------

 




*** è un concetto umano, e buttarsi sulla conclusione che esiste senza evidenza di alcun genere è un modo di pensare primitivo.
Così come pure la scienza. Usa mezzi che appartengono a noi per dare una descrizione del mondo che sia comprensibile razionalmente. Approssimando , creando modelli aderenti alla realtà. Spariti noi , spariti i modelli. La realtà rimane però.

E' primitivo pure pensare che un solo mezzo possa darci conoscenza reale. Forse persino pensare che questa possa appartenerci.

Siamo in una specie di oscurantismo alla rovescia.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Così come pure la scienza. Usa mezzi che appartengono a noi per dare una descrizione del mondo che sia comprensibile razionalmente. Approssimando , creando modelli aderenti alla realtà. Spariti noi , spariti i modelli. La realtà rimane però.

E' primitivo pure pensare che un solo mezzo possa darci conoscenza reale. Forse persino pensare che questa possa appartenerci.

Siamo in una specie di oscurantismo alla rovescia.
Boiate. La scienza è il metodo più avanzato per conoscere il mondo che ci sta intorno, finchè non si trova un metodo più efficace utilizziamo questo. E non capisco cosa intendi quando dici di dover usare più "mezzi". Quali altri mezzi ci sono? La religione non è un mezzo per comprendere un bel niente, è solo un brodo di ragionamenti campati in aria da antichi contadini e non hanno alcuna validità riguardante i fatti.

Criticare la scienza non ha senso.

L'unico modo per capire il mondo è impostare modelli che si avvicinano il più possibile alla realtà. Finchè non trovi un metodo migliore è bene che non lo critichi.

 
Ultima modifica:
Boiate. La scienza è il metodo più avanzato per conoscere il mondo che ci sta intorno, finchè non si trova un metodo più efficace utilizziamo questo. E non capisco cosa intendi quando dici di dover usare più "mezzi". Quali altri mezzi ci sono? La religione non è un mezzo per comprendere un bel niente, è solo un brodo di ragionamenti campati in aria da antichi contadini e non hanno alcuna validità riguardante i fatti.
Criticare la scienza non ha senso.

L'unico modo per capire il mondo è impostare modelli che si avvicinano il più possibile alla realtà. Finchè non trovi un metodo migliore è bene che non lo critichi.
Hai una visione ridottissima, stai totalmente ignorando o sottovalutando la parte affidata all'"intuizione",all'emisfero destro, condizionato dalla predominanza di quello sinistro e quindi del pensiero razionale,a causa dei sistemi cognitivi che si sono sviluppati nella società occidentale...ma non sono quelli giusti,anzi teoricamente no, siamo solo abituati a pensare così. MAH aveva linkato un articolo che spiegava perfettamente tutto ciò,cosa che tu liquidasti come boiate. E qui che non ci si trova, devi sforzarti di capire dei concetti che ora non sono tuoi.

 
Hai una visione ridottissima, stai totalmente ignorando o sottovalutando la parte affidata all'"intuizione",all'emisfero destro, condizionato dalla predominanza di quello sinistro e quindi del pensiero razionale,a causa dei sistemi cognitivi che si sono sviluppati nella società occidentale...ma non sono quelli giusti,anzi teoricamente no, siamo solo abituati a pensare così. MAH aveva linkato un articolo che spiegava perfettamente tutto ciò,cosa che tu liquidasti come boiate. E qui che non ci si trova, devi sforzarti di capire dei concetti che ora non sono tuoi.
allora spiegameli, perchè quel paragrafo che ha linkato MAH per me è cinese.

 
Dite un po', qualche bel libro di teologia me lo sapete consigliare?
A che livello sei, giusto per sapere?

 


Non voglio consigliarti carne se sei ancora al "latte".
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


E poi a scopo accademico o a scopo puramente spirituale/intellettuale?


 


Se fosse accademico, compra
TEOLOGIA DELLA PERFEZIONE CRISTIANA di P. Royo Marin O.P.; è bello, curato e riassume tutto in modo chirurgico, solo che è un autentico mattone (1200 pagine circa).

 


Sempre se a scopo accademico, ci sarebbe la Somma Teologica di S. Tommaso d'Aquino. Sono parecchi volumi, molto denso, ma perfetto nel riportare in modo deliziosamente scientifico ogni aspetto fondamentale della teologia (fede e ragione in un unico documento).


 


Se invece è a scopo spirituale/intellettuale, so che il professore da cui ho ciucciato tutto (Giuseppe Barzaghi) ha scritto da poco "La Somma Teologica di San Tommaso d'Aquino in un soffio", che è uno strettissimo riassunto della Somma Teologica, ma fatto con grandissima attenzione all'essenziale.



Tra l'altro costa solo un euro simbolico:


 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828

 


Sempre del professor Barzaghi, consiglio vivamente questi due libri:


 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=811http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828

 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=249

Non riprendono la teologia nella sua essenza meccanica ma la riprendono con poesia e raffinatezza di pensiero.

 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828




 
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Boiate. La scienza è il metodo più avanzato per conoscere il mondo che ci sta intorno, finchè non si trova un metodo più efficace utilizziamo questo. E non capisco cosa intendi quando dici di dover usare più "mezzi". Quali altri mezzi ci sono? La religione non è un mezzo per comprendere un bel niente, è solo un brodo di ragionamenti campati in aria da antichi contadini e non hanno alcuna validità riguardante i fatti.
Criticare la scienza non ha senso.

L'unico modo per capire il mondo è impostare modelli che si avvicinano il più possibile alla realtà. Finchè non trovi un metodo migliore è bene che non lo critichi.
Ok ti faccio na domanda.

Scienza. Cos'è?

E' il metodo scientifico di galileo? Il metodo per cui "caratteristica di un oggetto è solo ciò che gli appartiene e che quindi è misurabile" e in cui la percezione non ha ruolo?

I mezzi della scienza esistevano pure prima e si intrecciavano con filosofia e religione.

Come la mettiamo col fatto che la scienza stessa è arrivata a conclusioni del tipo che sistema osservato e osservatore non possono essere considerati slegati?

Come la mettiamo con teorie per cui le caratteristiche misurabili appartenenti ad un oggetto di fatto non sono appartenenti (e spesso nemmeno misurabili , per via del fatto che non è possibile conoscere più di una caratteristica per volta proprio per via di questa "fusione" osservatore / oggetto osservato)?

Quindi la differenza fra dire che "bianco non esiste , non è caratteristica dell'oggetto perchè è il risultato dell'interazione con un oggetto che osserva" e dire "il peso non esiste, è il risultato della forza di attrazione gravitazionale operata su un oggetto da un altro"?

Dov'è la linea che separa percezione , intuito e raziocinio nell'ottenere la conoscenza?

ma soprattutto pensi davvero che percezione , intuito , raziocinio da soli possano aderire PERFETTAMENTE alla realtà? o anche la fusione delle 3? La scienza può farlo?

Possiamo mappare quanto vuoi , non otterremo mai la realtà ma un modello approssimato.

E chi dice che "***" non sia ESATTAMENTE quella parte di realtà che non siamo in grado di comprendere con nessun mezzo in quanto semplici umani? Parte che si traduce con "il tutto".

Forse è quel livello superiore di conoscenza che ci è precluso e che capiamo istintivamente.

 
Ultima modifica da un moderatore:
La scienza è criticabile per definizione, se non fosse fallibile non sarebbe scienza, è uno dei suoi presupposti quello di essere finita e fallibile, fatta di modelli semplicemente corroborati dalla realtà ma non per questo assoluti.

Per assurdo (ma neanche tanto) religione o filosofia possono dire cose (e così è stato in passato) più vicine alla realtà della scienza, questa si pone l'obiettivo di darne una giustificazione in base ai precedenti modelli e di adattarli alle nuove osservazioni, non pretende (perlomeno se non diventa essa stessa fanatismo religioso) di essere l'unico mezzo di conoscenza, tanto più che per quanto "avanzata" sia non può falsificare la religione, può molto coerentemente tirarsene fuori finché non è chiamata in causa.

 
allora spiegameli, perchè quel paragrafo che ha linkato MAH per me è cinese.
Guarda,di recente ho studiato un libro di 300 pagine che è una summa dell'argomento,molto summa,costituito da una bibliografia immensa dietro:rickds: spiegarlo sarebbe lungo e difficile, soprattutto per me che quando ho tante idee in testa faccio fatica a metterle in ordine,ma in quel post di MAH ho ritrovato perfettamente molti di questi concetti. Dovresti rileggerlo e leggere i post di mah sempre a riguardo,perchè ne ha parlato più volte,commentando anche quanto ha postato, e casomai leggere qualcosa sull'argomento. Anche perchè, cinese in che senso? E' un punto di vista nuovo lo capisco,ma va affrontato con le giuste premesse, fra le quali:

è stato studiato come la scrittura influenza i sistemi cognitivi. Noi abbiamo uno stile di scrittura che va da sinistra a destra,alfabetico,cosa che ci ha portato ad evolverci sviluppando l'emisfero sinistro. L'ebraico antico ed altre scritture si leggevano da destra verso sinistra, e richiedevano un'attività mentale diversa, che riguardava l'insieme ed il rapporto fra le parti (come la procedura per tradurre,in cui si "deduce" il significato tramite il contesto), cosa che da precedenza all'emisfero cerebrale destro. Va da se che in questo modo ci siamo sviluppati con un'attività logica di tipo lineare e consequenziale, che si riscontra anche nella nostra visione dello spazio-tempo,lineare, nell'architettura delle città, nell'arte...nell'invenzione della prospettiva,che è una nostra invenzione appunto,anche se strano a dirsi.

Le culture tipicamente analogiche al contrari hanno una visione circolare,sia dello spazio,sia del tempo, non a caso. Che non è una visione sbagliata,non è la nostra....fatto sta che tutto ciò influenza il modo in cui gestiamo il nostro sapere organizzando il flusso informativo della realtà.

Ora,il digitale è un approssimazione dell'analogico. Perchè si ottiene,prendendo il flusso informativo della realtà e dividendolo,segmentandolo, individuando diversi pezzi diciamo, esclusi dal contesto. (Per fare un esempio la comunicazione analogica è quella non verbale, verbalmente si fa fatica e anzi,è impossibile riuscire a descrivere pienamente il senso di quanto viene emesso non verbalmente,che al più si recepisce spesso incosciamente...così come verbalmente si fa fatica spesso a descrivere un'opera d'arte,o le proprie emozioni, non si trovano le parole o non si possono trovare). "La mappa non è il territorio" , è un assunto dimostrato, quando noi organizziamo il flusso informativo andiamo a fare una mappa,approssimata,della realtà, man mano che procediamo per tipizzazioni logiche successive si approssima sempre di più, e ci si allontana dalla realtà originale. La categoria del digitale, deriva, si deduce,da quella dell'analogica, è chiaramente quindi di una categoria logica inferiore (perchè bisogna ragionare per ordini gerarchici,non per dualismi e contrari come spesso si fa erroneamente,dando lo stesso livello logico a categorie che non ce l'hanno) ma noi abbiamo capovolto questo rapporto,dando più importanza al digitale rispetto all'analogico,che si è perso.

Tutta la parte dell'emisfero destro si è andata,e va perdendosi,perchè abbiamo una società che si evolve in un certo modo e allo stesso modo,con la sua tecnocrazia diciamo,uccide le cose considerate inutili alla sopravvivenza del sistema, quindi siamo da piccoli abituati a pensare e ragionare in un modo, ma crescendo ciechi verso altri aspetti. Molte filosofie orientali, e culture varie, danno invece una importanza diversa,e maggiore rispetto a noi, all'analogico,a ciò che deriva e nasce nell'emisfero destro,all'intuizione...ad un altro modo di scoprire la realtà,che noi ignoriamo. Ma queste categorie devono andare di pari passo,vanno di passo,non si possono ignorare degli aspetti solo perchè non li capiamo,per come siamo educati e per come si sono sviluppati i nostri sistemi cognitivi.

Sappi che la tanto decantata scienze non va da nessuna parte senza l'intuizione sensibile, che è qualcosa appunto,di difficilmente descrivibile a parole,ma c'è. I grandi colpi di genio,le grandi trovate, arrivano nel momento dell'illuminazione,non solo dopo ragionamenti logici....magari un matematico sta lì a scartavetrarsi su un problema,e poi mentre passeggia in un prato...puff,qualcosa succede,come? Per me è difficilmente esprimibile a parole.

Io ti ho messo le premesse per le quali abbiamo determinate convinzioni che ci sembrano reali,ma già queste premesse bastano per capire che niente è reale...tutto quello che vedi e pensi deriva solo da come abbiamo sviluppato la nostra cultura,dal come abbiamo deciso di gestire il flusso informativo,ma è solo una scelta nostra, mentre altre culture hanno intrapreso una strada differente. Cultura=artificio,ricorda.

Per la parte dell'intuizione,per capire meglio di cosa si parla, paragrafo linkato da MAH lo fa in maniera molto più egregia rispetto a quanto potrei fare io.

 


---------- Post added at 17:36:31 ---------- Previous post was at 17:35:02 ----------

 




Bravo, è vero.
Fare diversamente sarebbe anti-scientifico.



Cosa che molti si dimenticano, quanto l'atteggiamento scientifico non dovrebbe precludere nulla a priori.

 
Ok ti faccio na domanda.Scienza. Cos'è?

E' il metodo scientifico di galileo? Il metodo per cui "caratteristica di un oggetto è solo ciò che gli appartiene e che quindi è misurabile" e in cui la percezione non ha ruolo?

I mezzi della scienza esistevano pure prima e si intrecciavano con filosofia e religione.

Come la mettiamo col fatto che la scienza stessa è arrivata a conclusioni del tipo che sistema osservato e osservatore non possono essere considerati slegati?

Come la mettiamo con teorie per cui le caratteristiche misurabili appartenenti ad un oggetto di fatto non sono appartenenti (e spesso nemmeno misurabili , per via del fatto che non è possibile conoscere più di una caratteristica per volta proprio per via di questa "fusione" osservatore / oggetto osservato)?

Quindi la differenza fra dire che "bianco non esiste , non è caratteristica dell'oggetto perchè è il risultato dell'interazione con un oggetto che osserva" e dire "il peso non esiste, è il risultato della forza di attrazione gravitazionale operata su un oggetto da un altro"?

Dov'è la linea che separa percezione , intuito e raziocinio nell'ottenere la conoscenza?

ma soprattutto pensi davvero che percezione , intuito , raziocinio da soli possano aderire PERFETTAMENTE alla realtà? o anche la fusione delle 3? La scienza può farlo?

Possiamo mappare quanto vuoi , non otterremo mai la realtà ma un modello approssimato.

E chi dice che "***" non sia ESATTAMENTE quella parte di realtà che non siamo in grado di comprendere con nessun mezzo?
Evita questi discorsi pre-confezionati copia incollati da un manuale di seghe mentali, centra poco con quello che volevo dire nel mio post.

Sto semplicemente dicendo che la scienza è il metodo più affidabile per conoscere la realtà, che poi osservatore/osservato bla bla bla e cazzi vari non m'importa. La religione era il nostro primo tentativo alla filosofia, scienza, medicina e via dicendo, ma è un metodo ormai superato a cui la gente rimane legata solo per questioni di fede ed emotività.

se la scienza è così approssimata e inaffidabile non staremo a discutere su dei computer.

La scienza è criticabile per definizione, se non fosse fallibile non sarebbe scienza, è uno dei suoi presupposti quello di essere finita e fallibile, fatta di modelli semplicemente corroborati dalla realtà ma non per questo assoluti.Per assurdo (ma neanche tanto) religione o filosofia possono dire cose (e così è stato in passato) più vicine alla realtà della scienza, questa si pone l'obiettivo di darne una giustificazione in base ai precedenti modelli e di adattarli alle nuove osservazioni, non pretende (perlomeno se non diventa essa stessa fanatismo religioso) di essere l'unico mezzo di conoscenza, tanto più che per quanto "avanzata" sia non può falsificare la religione, può molto coerentemente tirarsene fuori finché non è chiamata in causa.
ehm....non è quello che intendevo quando ho detto che non si può criticare...

il fatto che le affermazioni della religione non siano falsificabili non gli da alcuna validità, anzi, la non-falsificabilità è proprio una caratteristica di una contesa o supposizione fallace ed inutile.

mi state solo fraintendendo continuamente

 
Ultima modifica:
E poi ti chiederei anche "cosa significa realtà?"

E' la realtà fisica?

Significherebbe ignorare realtà non fisiche date dalle intercorrelazioni di eventi generati da vari oggetti che agiscono nella realtà fisica. Intercorrelazioni su cui si può eseguire lo stesso identico processo di modellazione e descrizione creando un sistema di regole autocoerenti. Che non è molto lontano da come fu vista poi la realtà fisica, ad un certo punto... come dicevo prima nel post con la teoria del bootstrap.

Quindi cosa è reale? Quello che puoi toccare? La materia non è materia ma eventi. Configurazioni di energia, di particelle. La materia è composta in percentuali altissime di vuoto. La tua percezione la rende reale. Altrimenti è una sequenza di leggi di attrazione e repulsione fra particelle. Cos'è reale? Il peso di un oggetto perchè misurabile? E' il risultato di quegli eventi che generano la materia, è di conseguenza il risultato di una forza generata da una catena di eventi.

Siamo proprio sicuri di cosa stiamo parlando?

 
Ultima modifica da un moderatore:
Cosa che molti si dimenticano, quanto l'atteggiamento scientifico non dovrebbe precludere nulla a priori.
Vero anche questo, infatti con questo terribile errore di fondo la scienza (o meglio: la comunità scientifica) rinnegò per diversi anni l'esistenza dell'ossigeno.


E l'ossigeno non è un dettaglio della nostra esistenza...


 




 
Ultima modifica da un moderatore:
Evita questi discorsi pre-confezionati copia incollati da un manuale di seghe mentali, centra poco con quello che volevo dire nel mio post.
Sto semplicemente dicendo che la scienza è il metodo più affidabile per conoscere la realtà, che poi osservatore/osservato bla bla bla e cazzi vari non m'importa. La religione era il nostro primo tentativo alla filosofia, scienza, medicina e via dicendo, ma è un metodo ormai superato a cui la gente rimane legata solo per questioni di fede ed emotività.

se la scienza è così approssimata e inaffidabile non staremo a discutere su dei computer.

ehm....non è quello che intendevo quando ho detto che non si può criticare...

il fatto che le affermazioni della religione non siano falsificabili non gli da alcuna validità, anzi, la non-falsificabilità è proprio una caratteristica di una contesa o supposizione fallace ed inutile.

mi state solo fraintendendo continuamente
E con questo post riconfermi che la scienza è una parola di cui ti riempi la bocca senza manco comprenderla.

 
E con questo post riconfermi che la scienza è una parola di cui ti riempi la bocca senza manco comprenderla.
o forse sono quello con i piedi in terra che si fa pochi segoni mentali. ci hai mai pensato?

 
A che livello sei, giusto per sapere? 


Non voglio consigliarti carne se sei ancora al "latte".
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E poi a scopo accademico o a scopo puramente spirituale/intellettuale?


 


Se fosse accademico, compra
TEOLOGIA DELLA PERFEZIONE CRISTIANA di P. Royo Marin O.P.; è bello, curato e riassume tutto in modo chirurgico, solo che è un autentico mattone (1200 pagine circa).

 


Sempre se a scopo accademico, ci sarebbe la Somma Teologica di S. Tommaso d'Aquino. Sono parecchi volumi, molto denso, ma perfetto nel riportare in modo deliziosamente scientifico ogni aspetto fondamentale della teologia (fede e ragione in un unico documento).


 


Se invece è a scopo spirituale/intellettuale, so che il professore da cui ho ciucciato tutto (Giuseppe Barzaghi) ha scritto da poco "La Somma Teologica di San Tommaso d'Aquino in un soffio", che è uno strettissimo riassunto della Somma Teologica, ma fatto con grandissima attenzione all'essenziale.



Tra l'altro costa solo un euro simbolico:


 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828

 


Sempre del professor Barzaghi, consiglio vivamente questi due libri:


 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=811http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828

 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=249

Non riprendono la teologia nella sua essenza meccanica ma la riprendono con poesia e raffinatezza di pensiero.

 


http://www.edizionistudiodomenicano.it/Libro.php?id=828


Dunque, non devo studiare niente, solo per curiosità voglio leggere argomenti diversi, tutto qua.

 
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