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cristiano praticante
Ho un quesito da sottoporti, a te come a tutto il forum: tempo fa ebbi uno scontro coi famigliari perché contrario all'imposizione della fede cattolica ad una bambina, per la precisione mia sorella, affermando che la fede è un fattore spirituale cardine dell'individuo e non deve essere imposta, deve nascere in maniera naturale nell'individuo senza che nessuno vi metta bocca allo scopo di condizionare, sono per cui contrario a battesimo, comunione e cresima a priori, credo che tali rituali debbano essere abbracciati consenzientemente dall'individuo una volta raggiunta la maggiore età, e qualora avvenisse abbraccerei con l'individuo stesso la sua scelta di vita. Ovviamente poi hanno seguito la tradizione italiana, ragion per cui mia sorella è stata battezzata e ha appena fatto la prima comunione, l'ostia le è stata consegnata pure da un sacerdote recentemente sorpreso a commettere un furto (e lì mi sono girati doppiamente i cosiddetti). Il problema sorge dal fatto che mia madre, alla mia assenza alla cerimonia (sapeva benissimo la mia posizione in merito), da allora ha iniziato ad assumere nei miei confronti un atteggiamento discriminatorio. Ad esempio, a mò di punizione, si è rifiutata categoricamente di accompagnarmi ad una visita medica per me molto importante. Pensieri in merito?

 
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Ho un quesito da sottoporti, a te come a tutto il forum: tempo fa ebbi uno scontro coi famigliari perché contrario all'imposizione della fede cattolica ad una bambina, per la precisione mia sorella, affermando che la fede è un fattore spirituale cardine dell'individuo e non deve essere imposta, deve nascere in maniera naturale nell'individuo senza che nessuno vi metta bocca allo scopo di condizionare, sono per cui contrario a battesimo, comunione e cresima a priori, credo che tali rituali debbano essere abbracciati consenzientemente dall'individuo una volta raggiunta la maggiore età, e qualora avvenisse abbraccerei con l'individuo stesso la sua scelta di vita. Ovviamente poi hanno seguito la tradizione italiana, ragion per cui mia sorella è stata battezzata e ha appena fatto la prima comunione, l'ostia le è stata consegnata pure da un sacerdote recentemente sorpreso a commettere un furto (e lì mi sono girati doppiamente i cosiddetti). Il problema sorge dal fatto che mia madre, alla mia assenza alla cerimonia (sapeva benissimo la mia posizione in merito), da allora ha iniziato ad assumere nei miei confronti un atteggiamento discriminatorio. Ad esempio, a mò di punizione, si è rifiutata categoricamente di accompagnarmi ad una visita medica per me molto importante. Pensieri in merito?
Molto semplicemente nella Bibbia non c'è scritto di fare il battesimo da bambini, comunione, cresima ecc

Dici bene che è il singolo individuo che deve scegliere, nella Bibbia il battesimo lo fanno solo gli adulti, quindi è una scelta ben ponderata di voler seguire pubblicamente Dio.

Tua madre come detto dall'altro utente, non ha capito cosa significa essere cristiani.

I tuoi pensieri invece vanno verso il vero cristianesimo biblico.

 
Grazie ad entrambi. Sì, mia madre non è un pozzo di scienza, tantomeno di religiosità. Potete ben immaginare le domande che ti vengono fatte in simili scenari: "Non l'hai fatto il battesimo tu? La comunione non l'hai fatta? La cresima non l'hai fatta?". Il timore è che così facendo venga pian piano discriminato anche da altri che per ora ancora non si sono pronunciati in merito. Credo che il pensiero di costoro sia che abbia deciso consapevolmente di mancare di rispetto a mia sorella per egoismo, menefreghismo... nato da non si sa dove. Già per me era stato un boccone amarissimo essere presente al battesimo, ho dovuto fingere felicità e fare le foto, prestando il mio essere a qualcosa per me privo di senso. Ma ora basta, confido nel fatto che mia sorella da grande capisca i miei gesti, per me non è una sorella, è una figlia, e voglio che il suo io si sviluppi nella più totale libertà spirituale e nel rispetto verso il prossimo.

 
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Grazie ad entrambi. Sì, mia madre non è un pozzo di scienza, tantomeno di religiosità. Il timore è che così facendo venga pian piano discriminato anche da altri che per ora ancora non si sono pronunciati in merito. Credo che il pensiero di costoro sia che abbia deciso consapevolmente di mancare di rispetto a mia sorella per egoismo, menefreghismo... nato da non si sa dove. Già per me era stato un boccone amarissimo essere presente al battesimo, ho dovuto fingere felicità e fare le foto, prestando il mio essere a qualcosa per me privo di senso. Ma ora basta, confido nel fatto che mia sorella da grande capisca i miei gesti, per me non è una sorella, è una figlia, e voglio che il suo io si sviluppi nella più totale libertà e nel rispetto verso il prossimo.

secondo me la più grande soddisfazione sarebbe fargli leggere, Bibbia alla mano, che hai più ragione tu che loro :asd:

 
secondo me la più grande soddisfazione sarebbe fargli leggere, Bibbia alla mano, che hai più ragione tu che loro :asd:
Be ma questi sono cristiani quando fa comodo a loro, intendiamoci. Magari vedono in queste cerimonie occasioni per stare tra parenti, a festeggiare e raccogliere soldi, più che per consapevolezza spirituale conseguita da una loro figlia, ragion per cui io passerei come quello che ha cercato di privare la sorella di questi "doni".

 
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Be ma questi sono cristiani quando fa comodo a loro, intendiamoci.
essendo "cristiani quando fa comodo" vuol dire che non hanno una grande conoscenza biblica, per questo se ti attaccano li puoi stupire con una minima conoscenza

con questo non dico di mancare loro di rispetto, devi sempre amare i tuoi amici e familiari ed sempre pronto al dialogo

 
con questo non dico di mancare loro di rispetto, devi sempre amare i tuoi amici e familiari ed sempre pronto al dialogo
Non credo onestamente di aver mancato di rispetto, ho sempre usato parole dure e schiette, ma mai offendendo l'interlocutore. Anzi ora mi sovviene un ricordo dove venivo accusato di ripudio verso proprio gli insegnamenti cristiani, ricordo anche una digressione divertentissima di mio padre che inveisce ad alta voce su di me, a suo dire per essere formalmente favorevole su un fatto capitato in quei giorni dove dei vandali avevano danneggiato la statua di un santo (??). Robe da pazzi, l'arte non va mai danneggiata, a prescindere dalla categoria d'appartenenza.

 
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Non credo onestamente di aver mancato di rispetto, ho sempre usato parole dure e schiette, ma mai offendendo l'interlocutore. Anzi ora mi sovviene un ricordo dove venivo accusato di ripudio verso proprio gli insegnamenti cristiani, ricordo anche una digressione divertentissima di mio padre che inveisce ad alta voce su di me, a suo dire per essere formalmente favorevole su un fatto capitato in quei giorni dove dei vandali avevano danneggiato la statua di un santo (??). Robe da pazzi, l'arte non va mai danneggiata, a prescindere dalla categoria d'appartenenza.
questo fa capire che insegnamenti cattolici != insegnamenti cristiani (biblici)

gli insegnamenti cattolici sono dettati da tradizioni

gli insegnamenti cristiani sono dettati da quanto scritto nella Bibbia

quindi stai sereno che non sei andato contro il cristianesimo col tuo comportamento, anzi significa che hai un cervello e non ti bevi le tradizioni e le imposizioni

 
quindi stai sereno che non sei andato contro il cristianesimo col tuo comportamento, anzi significa che hai un cervello e non ti bevi le tradizioni e le imposizioni
Ulteriore precisazione, non ho mai letto la Bibbia per intero, ho provato anni fa ma il mio cervello si è rifiutato molto presto di considerarlo un testo su cui fare affidamento per vivere bene.

Per quanto riguarda le chiese, non le sopporto. Sono un insulto alla povertà. E chi le amministra, sacerdoti, diaconi e chi per loro, io li vedo come stregoni medievali che osano proclamarsi intercessori di un qualcosa che alla fine non siamo neanche in grado di capire.

La Chiesa vera è quella utopica, ovvero la fratellanza incondizionata tra tutti, ovviamente irrealizzabile per tanti motivi.

 
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Ulteriore precisazione, non ho mai letto la Bibbia per intero, ho provato anni fa ma il mio cervello si è rifiutato molto presto di considerarlo un testo su cui fare affidamento per vivere bene.Per quanto riguarda le chiese, non le sopporto. Sono un insulto alla povertà. La Chiesa è quella utopica, ovvero la fratellanza incondizionata tra tutti.
io ho letto la Bibbia per intero, ci sono dei libri all'inizio più criptici per i neofiti, infatti si consiglia di iniziare dai vangeli dove dopotutto c'è il messaggio principale che ognuno dovrebbe sapere, per mia esperienza vivo meglio proprio perchè seguo i consigli biblici.

Le chiese cattoliche forse tu intendi, perchè le chiese delle altre denominazioni cristiane (che immagino non conosci) sono tutto tranne che ricche.

 
io ho letto la Bibbia per intero, ci sono dei libri all'inizio più criptici per i neofiti, infatti si consiglia di iniziare dai vangeli dove dopotutto c'è il messaggio principale che ognuno dovrebbe sapere, per mia esperienza vivo meglio proprio perchè seguo i consigli biblici.
Le chiese cattoliche forse tu intendi, perchè le chiese delle altre denominazioni cristiane (che immagino non conosci) sono tutto tranne che ricche.
me la servi su un piatto d'argento: cosa ne pensi del Vaticano, del Papa, insomma di quel clero?

 
me la servi su un piatto d'argento: cosa ne pensi del Vaticano, del Papa, insomma di quel clero?
mi avvalgo della facoltà di non rispondere XD

scherzi a parte, sintetizzo dicendo.... non è biblico come figura e come ruolo

posso aggiungere per quanto riguarda l'intermediazione tra noi e Dio che solo Gesù ha questo ruolo

"Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Giovanni 14:6

 
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"Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Giovanni 14:6
ecco, facendo notare questo passo fondamentale al Papa, cosa potrebbe rispondere? :asd:

 
ecco, facendo notare questo passo fondamentale al Papa, cosa potrebbe rispondere? :asd:
non so, ma se lo fai notare a una persona qualunque fa finta di niente, invece di interrogarsi su quale sia la verità

 
io ho letto la Bibbia per intero, ci sono dei libri all'inizio più criptici per i neofiti, infatti si consiglia di iniziare dai vangeli dove dopotutto c'è il messaggio principale che ognuno dovrebbe sapere, per mia esperienza vivo meglio proprio perchè seguo i consigli biblici.
Le chiese cattoliche forse tu intendi, perchè le chiese delle altre denominazioni cristiane (che immagino non conosci) sono tutto tranne che ricche.
Un cattolico semplicemente ribatterebbe che il papa non si è mai vantato di essere l'intercessore per cui l'Uomo si salverebbe, bensì un semplice tramite. E poi sparerebbe questo versetto:

Matteo 16:19:” Io vi darò le chiavi del regno dei cieli; ogni cosa che legherete in terra sarà legata in cielo ed ogni cosa che avrete sciolta in terra, sarà sciolta in cielo.”

Ora, potranno arrivare risposte di ogni tipo che metteranno in discussione l'interpretazione cattolica, ma alla fine non c'è una verità, perché non abbiamo i testi originali, perché non sappiamo chi li ha scritti e comunque sappiamo che sono un insieme mescolato di dichiarazioni orali (quindi l'affidabilità è controversa). Quindi, qualsiasi eventuale interpretazione (a cominciare da quella cattolica che ho riportato io) esprime sono una prospettiva. Niente di più. Non ci sarebbe molto da aggiungere perché le convinzioni sono solo convinzioni e pretendere che la propria credenza sia migliore rispetto all'altra basandosi su... niente, è un dibattito sterile.

 
Un cattolico semplicemente ribatterebbe che il papa non si è mai vantato di essere l'intercessore per cui l'Uomo si salverebbe, bensì un semplice tramite.
Tramite di cosa? Il cristiano può rivolgersi direttamente a Gesù (che per il credente dovrebbe essere risorto e per cui vivente), rivolgersi a un uomo è quanto di più anti-biblico ci sia.

E poi sparerebbe questo versetto:

Matteo 16:19:” Io vi darò le chiavi del regno dei cieli; ogni cosa che legherete in terra sarà legata in cielo ed ogni cosa che avrete sciolta in terra, sarà sciolta in cielo.”
infatti la sparerebbe grossa visto che Pietro non è mai diventato il primo papa, è solo una tradizione cattolica

Questo versetto è una missione che Gesù da a ogni credente, non solo a Pietro, chiunque CREDE in Dio ha a disposizione le chiavi del cielo, in quanto un giorno avrà la vita eterna.

Non solo, il credente ha la missione di parlare di Dio, quindi parlando agli altri sta "aprendo" le porte del regno dei cieli, mettendo a disposizione la strada per la vita eterna anche a chi fino a quel momento era incredulo.

Ora, potranno arrivare risposte di ogni tipo che metteranno in discussione l'interpretazione cattolica, ma alla fine non c'è una verità, perché non abbiamo i testi originali, perché non sappiamo chi li ha scritti e comunque sappiamo che sono un insieme mescolato di dichiarazioni orali (quindi l'affidabilità è controversa). Quindi, qualsiasi eventuale interpretazione (a cominciare da quella cattolica che ho riportato io) esprime sono una prospettiva. Niente di più. Non ci sarebbe molto da aggiungere perché le convinzioni sono solo convinzioni e pretendere che la propria credenza sia migliore rispetto all'altra basandosi su... niente, è un dibattito sterile.
ma qui sta proprio la fede del credente, che CREDE che Dio dall'alto della sua potenza e della sua bontà, abbia fatto arrivare ai giorni nostri la sua Parola, senza che ci siano state modifiche, è normale che se poi uno non ci vuole credere userà sempre questa scusa della "manipolazione".

Persino Gesù l'hanno crocifisso nonostante faceva davanti a tutti i miracoli, se una persona non vuole credere, non crede

 
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Tramite di cosa? Il cristiano può rivolgersi direttamente a Gesù (che per il credente dovrebbe essere risorto e per cui vivente), rivolgersi a un uomo è quanto di più anti-biblico ci sia.


infatti la sparerebbe grossa visto che Pietro non è mai diventato il primo papa, è solo una tradizione cattolica

Questo versetto è una missione che Gesù da a ogni credente, non solo a Pietro, chiunque CREDE in Dio ha a disposizione le chiavi del cielo, in quanto un giorno avrà la vita eterna.

Non solo, il credente ha la missione di parlare di Dio, quindi parlando agli altri sta "aprendo" le porte del regno dei cieli, mettendo a disposizione la strada per la vita eterna anche a chi fino a quel momento era incredulo.

ma qui sta proprio la fede del credente, che CREDE che Dio dall'alto della sua potenza e della sua bontà, abbia fatto arrivare ai giorni nostri la sua Parola, senza che ci siano state modifiche, è normale che se poi uno non ci vuole credere userà sempre questa scusa della "manipolazione".

Persino Gesù l'hanno crocifisso nonostante faceva davanti a tutti i miracoli, se una persona non vuole credere, non crede
Come detto sopra, ognuno poi crede un po' alla superstizione che preferisce, dando del bugiardo a chi crede cose diverse e viceversa.

Detto questo, la parte completa sarebbe questa:


15Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».*17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.*18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.*19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».*20Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.


 




E senza fare troppo i teologi, è chiaro che nella storia Gesù si rivolge direttamente a Pietro.

Ma del resto un dio che lascia che gli uomini scrivano un libro al posto suo, pieno di contraddizioni, fraintendimenti, violenza gratuita e soprattutto un linguaggio primitivo e non più attuale, con regole brutali di cui oggi tutte le religioni cristiane ne tengono conto nemmeno il 95%, non andrebbe frequentato a prescindere. Almeno secondo me.

 
Tramite di cosa? Il cristiano può rivolgersi direttamente a Gesù (che per il credente dovrebbe essere risorto e per cui vivente), rivolgersi a un uomo è quanto di più anti-biblico ci sia.


infatti la sparerebbe grossa visto che Pietro non è mai diventato il primo papa, è solo una tradizione cattolica

Questo versetto è una missione che Gesù da a ogni credente, non solo a Pietro, chiunque CREDE in Dio ha a disposizione le chiavi del cielo, in quanto un giorno avrà la vita eterna.

Non solo, il credente ha la missione di parlare di Dio, quindi parlando agli altri sta "aprendo" le porte del regno dei cieli, mettendo a disposizione la strada per la vita eterna anche a chi fino a quel momento era incredulo.

ma qui sta proprio la fede del credente, che CREDE che Dio dall'alto della sua potenza e della sua bontà, abbia fatto arrivare ai giorni nostri la sua Parola, senza che ci siano state modifiche, è normale che se poi uno non ci vuole credere userà sempre questa scusa della "manipolazione".

Persino Gesù l'hanno crocifisso nonostante faceva davanti a tutti i miracoli, se una persona non vuole credere, non crede
Sei uguale a qualsiasi credente random che pretende di avere la ragione su cose assurde e senza senso con 0 prove.

Argomentazione 0, prove 0, chi non gli crede usa scuse, certo certo...

 
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così, a memoria:

- Simone di Giovanni, mi vuoi tu bene più di costoro? - Certo signore - Pasci le mie pecorelle

che unito alla parabola del buon pastore, dove Gesù dice esplicitamente: Io sono il buon pastore.

Beh insomma ora non voglio dire che il Papa possa "salvare" di per sé, visto che la Salvezza viene da Cristo, ma a me pare abbastanza nero su bianco quale sia il suo compito...

- - - Aggiornato - - -

Ho un quesito da sottoporti, a te come a tutto il forum: tempo fa ebbi uno scontro coi famigliari perché contrario all'imposizione della fede cattolica ad una bambina, per la precisione mia sorella, affermando che la fede è un fattore spirituale cardine dell'individuo e non deve essere imposta, deve nascere in maniera naturale nell'individuo senza che nessuno vi metta bocca allo scopo di condizionare, sono per cui contrario a battesimo, comunione e cresima a priori, credo che tali rituali debbano essere abbracciati consenzientemente dall'individuo una volta raggiunta la maggiore età, e qualora avvenisse abbraccerei con l'individuo stesso la sua scelta di vita. Ovviamente poi hanno seguito la tradizione italiana, ragion per cui mia sorella è stata battezzata e ha appena fatto la prima comunione, l'ostia le è stata consegnata pure da un sacerdote recentemente sorpreso a commettere un furto (e lì mi sono girati doppiamente i cosiddetti). Il problema sorge dal fatto che mia madre, alla mia assenza alla cerimonia (sapeva benissimo la mia posizione in merito), da allora ha iniziato ad assumere nei miei confronti un atteggiamento discriminatorio. Ad esempio, a mò di punizione, si è rifiutata categoricamente di accompagnarmi ad una visita medica per me molto importante. Pensieri in merito?

Tua madre è bigotta (senza offesa, lo è anche la mia) ma il battesimo è meglio farlo. il perché è meglio farlo è una cosa dibatuttissima lunghissima na rottura di palle a spiegarla e comunque nemmeno i cattolici sono d'accordo.

E' vero secondo me che sarebbe meglio farlo dopo, perché il battesimo dovrebbe essere POSTERIORE alla conoscenza di Cristo, non anteriore, ma il significato religioso, e anche un po' filosofico del battesimo è abbastanza non-vincolante né ingombrante per la vita del singolo.

Cioè per fare un esempio, ipotizzo che io, batezzato Cristiano cattolico, fossi stato battezzato magari ad un altra religione (ipotetica eh) prima del battesimo cattolico, e che quel battesimo ipotetico avesse le stesse prerogative di quello cristiano cattolico.

E diciamo pure che sia stato battezzato a quest'altra religione e magari ad un altra ancora prima, sempre con le stesse ipotetiche pregorative, giusto per aggravare la situazione.

Ebbene, ripeto ipotizzando e tenendo fisse le forme del battesimo cattolico, non avrei, in questo momento che ho 26 anni, 3 "macchie diverse" di tre religione diverse, ma sarei stato pulito tuttalpiù da "tre macchie" connaturate alla mia nascita in quanto uomo. Ovvero, rispetto a un non-battezzato in niente non avrei nulla in più. tuttalpiù avrei qualcosa in meno.

E questo qualcosa in meno non sarebbe neanche un qualcosa di "fisso". Perché non è che uno si battezza ed è libero dal peccato nel senso stretto, ma in quello largo: cioè PUO' liberarsi dal peccato grazie a Cristo, m non è detto che ciò avvenga. Eeee perciò rispetto ad un altro non battezzato, io che ho ricevuto tre battesimi diversi...sarei praticamente uguale, solo, in potenza, avrei forse un superpotere che comunque, stando all'ambito della pura morale, permarebbe molto fumoso e dalle incerte conseguenze, ovvero "essere libero dal peccato."

 
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