così, a memoria:
- Simone di Giovanni, mi vuoi tu bene più di costoro? - Certo signore -
Pasci le mie pecorelle
che unito alla parabola del buon pastore, dove Gesù dice esplicitamente:
Io sono il buon pastore.
Beh insomma ora non voglio dire che il Papa possa "salvare" di per sé, visto che la Salvezza viene da Cristo, ma a me pare abbastanza nero su bianco quale sia il suo compito...
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Ho un quesito da sottoporti, a te come a tutto il forum: tempo fa ebbi uno scontro coi famigliari perché contrario all'imposizione della fede cattolica ad una bambina, per la precisione mia sorella, affermando che la fede è un fattore spirituale cardine dell'individuo e non deve essere imposta, deve nascere in maniera naturale nell'individuo senza che nessuno vi metta bocca allo scopo di condizionare, sono per cui contrario a battesimo, comunione e cresima a priori, credo che tali rituali debbano essere abbracciati consenzientemente dall'individuo una volta raggiunta la maggiore età, e qualora avvenisse abbraccerei con l'individuo stesso la sua scelta di vita. Ovviamente poi hanno seguito la tradizione italiana, ragion per cui mia sorella è stata battezzata e ha appena fatto la prima comunione, l'ostia le è stata consegnata pure da un sacerdote recentemente sorpreso a commettere un furto (e lì mi sono girati doppiamente i cosiddetti). Il problema sorge dal fatto che mia madre, alla mia assenza alla cerimonia (sapeva benissimo la mia posizione in merito), da allora ha iniziato ad assumere nei miei confronti un atteggiamento discriminatorio. Ad esempio, a mò di punizione, si è rifiutata categoricamente di accompagnarmi ad una visita medica per me molto importante. Pensieri in merito?
Tua madre è bigotta (senza offesa, lo è anche la mia) ma il battesimo è meglio farlo. il perché è meglio farlo è una cosa dibatuttissima lunghissima na rottura di palle a spiegarla e comunque nemmeno i cattolici sono d'accordo.
E' vero secondo me che sarebbe meglio farlo dopo, perché il battesimo dovrebbe essere POSTERIORE alla conoscenza di Cristo, non anteriore, ma il significato religioso, e anche un po' filosofico del battesimo è abbastanza non-vincolante né ingombrante per la vita del singolo.
Cioè per fare un esempio, ipotizzo che io, batezzato Cristiano cattolico, fossi stato battezzato magari ad un altra religione (ipotetica eh) prima del battesimo cattolico, e che quel battesimo ipotetico avesse le stesse prerogative di quello cristiano cattolico.
E diciamo pure che sia stato battezzato a quest'altra religione e magari ad un altra ancora prima, sempre con le stesse ipotetiche pregorative, giusto per aggravare la situazione.
Ebbene, ripeto ipotizzando e tenendo fisse le forme del battesimo cattolico, non avrei, in questo momento che ho 26 anni, 3 "macchie diverse" di tre religione diverse, ma sarei stato pulito tuttalpiù da "tre macchie" connaturate alla mia nascita in quanto uomo. Ovvero, rispetto a un non-battezzato in niente non avrei nulla in più. tuttalpiù avrei qualcosa in meno.
E questo qualcosa in meno non sarebbe neanche un qualcosa di "fisso". Perché non è che uno si battezza ed è libero dal peccato nel senso stretto, ma in quello largo: cioè PUO' liberarsi dal peccato grazie a Cristo, m non è detto che ciò avvenga. Eeee perciò rispetto ad un altro non battezzato, io che ho ricevuto tre battesimi diversi...sarei praticamente uguale, solo, in potenza, avrei forse un superpotere che comunque, stando all'ambito della pura morale, permarebbe molto fumoso e dalle incerte conseguenze, ovvero "essere libero dal peccato."