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Ma infatti non c'è niente di cui discutere. Il cristianesimo prende per scontato che gli uomini sono incapaci di avere una morale senza il supporto della religione. Boiata allucinante. Questo lo chiamo "sotto" la morale, non "oltre.
lolwut? Ma se si arriva addirittura ad affermare che la morale è conoscibile da QUALSIASI uomo, a prescindere dal rapporto di fede? Mi sa che qui la dottrina cristiana non te la sei mai studiata, dunque mi chiedo cosa ci entri a fare, in topic del genere.
 
Ma che c'entra, anche io quando inizio un lavoro lo faccio perché in esso ripongo una certa speranza di finirlo, una certa "fede" nel fatto che io lo finisca, ma non c'entra niente con la fede religiosa, e non affermo che lo finirò, ci lavoro e basta. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
E forse che i credenti non "lavorano" sulla propria fede e nel rapporto con D-o?

Io sì, la fede non è pietra morta, non per me almeno.

 
E forse che i credenti non "lavorano" sulla propria fede e nel rapporto con D-o?
Io sì, la fede non è pietra morta, non per me almeno.
ma sto discorso non c'entra nulla, una cosa è la fede (aka l'autoconvincimento che tutto quello che fai serve a qualcosa), un conto è l'impegno sul lavoro

 
lolwut? Ma se si arriva addirittura ad affermare che la morale è conoscibile da QUALSIASI uomo, a prescindere dal rapporto di fede? Mi sa che qui la dottrina cristiana non te la sei mai studiata, dunque mi chiedo cosa ci entri a fare, in topic del genere.
Ho assistito a dibattiti fra scienziati e preti, l'argomento che viene sempre fuori dal cristiano è questo: che l'uomo sarebbe completamente barbarico e senza cervello se non ci fosse la fede. Basta che ti guardi qualsiasi dibattito fra religiosi e scienziati.

 
lolwut? Ma se si arriva addirittura ad affermare che la morale è conoscibile da QUALSIASI uomo, a prescindere dal rapporto di fede? Mi sa che qui la dottrina cristiana non te la sei mai studiata, dunque mi chiedo cosa ci entri a fare, in topic del genere.
Si vede che provieni da un pianeta di una dimensione sconosciuta.

Stai insinuando che i non cristiani e gli atei sarebbero privi di morale?

 
E forse che i credenti non "lavorano" sulla propria fede e nel rapporto con D-o?
Io sì, la fede non è pietra morta, non per me almeno.
Ma non c'entrano nulla le due cose, un conto è credere che qualcosa sia vero senza le prove ed un conto è lavorare per cercare di provare che un'ipotesi sia vera, sono quasi l'opposto...

 
Quando c'è una mutazione vuol dire che prima non si era perfetti in quanto la mutazione ti rende migliore di come eri prima,la perfezione è il fine ultimo,dopo non c'è niente.
Sbagli, una mutazione rappresenta solo un cambiamento, non per forza una miglioria. Un cambiamento che può essere vantaggioso, svantaggioso o indifferente. E quest'ultimo è il caso che stiamo affrontando, o meglio, che io sto affrontando, visto che ancora non l'hai capito.

Come ho detto prima muta solo ciò che non è perfetto perchè si migliora.Ciò che è perfetto non si può migliorare.
Infatti mutazione non è sinonimo di miglioria.

 
Ma non c'entrano nulla le due cose, un conto è credere che qualcosa sia vero senza le prove ed un conto è lavorare per cercare di provare che un'ipotesi sia vera, sono quasi l'opposto...
Non c'è modo di vedere lo stesso lato, per te come per me ben inteso, come ho scritto prima ci rimane la reciproca tolleranza delle diverse posizioni.

D'altra parte non ho mai inteso convincere qualcuno a credere e men che meno a credere nel D-o di noi ebrei, così come immagino tu non abbia mai inteso convincermi a rinnegare la fede.

Shalom h'a ;-)

 
Sbagli, una mutazione rappresenta solo un cambiamento, non per forza una miglioria. Un cambiamento che può essere vantaggioso, svantaggioso o indifferente. E quest'ultimo è il caso che stiamo affrontando, o meglio, che io sto affrontando, visto che ancora non l'hai capito.
La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.Stesso discorso per una mutazione negativa come può essere quella derivata da radiazioni.

 
La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.Stesso discorso per una mutazione negativa come può essere quella derivata da radiazioni.
Le mutazioni sono casuali e avvengono in tutte le specie animali.

Quella che il fine della mutazione è raggiungere la perfezione è una stronzata, quindi è inutile che insisti.

Secondo il tuo ragionamento se uno ha un figlio con la sindrome di down o una mutazione genetica svantaggiosa questo figlio sarebbe migliore del padre in quanto: La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.

NON HA ALCUN SENSO!

 
La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.Stesso discorso per una mutazione negativa come può essere quella derivata da radiazioni.
Ma vuoi farti la cortesia di aprire un dizionario e leggere il significato del termine mutazione? Mutazione (per l'ennesia volta) NON significa miglioria!

 
Ma... ci siete o ci fate?

Nelle mille traduzioni i termini cambiano ma il significato primo di quell'immutabile è che essendo perfetto non deve mutare, che poi in italiano, ivrit o swaili "mutazione" abbia un altro significato è irrilevante.

E' come la frase "Timore del cielo", non significa "Paura del cielo" ma "Fede nell'Altissimo", oppure pensate che fosse una disamina sull'agorafobia?

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Dai sù... capisco odiare la religione ma un minimo di serietà...

 
Si vede che provieni da un pianeta di una dimensione sconosciuta. Stai insinuando che i non cristiani e gli atei sarebbero privi di morale?
Ora insinuo che tu non sappia leggere.

@scotaliano: dipende chi sono i preti e chi sono gli scienziati, conosco gente che rientra in entrambe le categorie (anche contemporaneamente) e non è assolutamente di questa opinione.

Poi che centra, che senza *** non possa succedere niente di buono, per un cristiano, è vero, però è altrettanto vero che *** c'è anche per chi non lo conosce, o per chi non lo conosce abbastanza, quindi il discorso, in questo caso, è ben altro.

 


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Le mutazioni sono casuali e avvengono in tutte le specie animali.Quella che il fine della mutazione è raggiungere la perfezione è una stronzata, quindi è inutile che insisti.

Secondo il tuo ragionamento se uno ha un figlio con la sindrome di down o una mutazione genetica svantaggiosa questo figlio sarebbe migliore del padre in quanto: La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.

NON HA ALCUN SENSO!
Ma dqvvero, mi spieghi con che nesso logico arrivi alla mutazione in senso evolutivo? Se si parla di mutazione e perfezione, in realtà ci si riferisce quasi sempre alla filosofia greca ed al problema del moto, "mutazione" sta per moto, movimento, ed il movimento di un essere perfettamente libero non può essere casuale. Ripeto, se non avete le coordinate filosofiche per parlarne, state lontani da qui :morris82:

 
Ora insinuo che tu non sappia leggere.
@scotaliano: dipende chi sono i preti e chi sono gli scienziati, conosco gente che rientra in entrambe le categorie (anche contemporaneamente) e non è assolutamente di questa opinione.

Poi che centra, che senza *** non possa succedere niente di buono, per un cristiano, è vero, però è altrettanto vero che *** c'è anche per chi non lo conosce, o per chi non lo conosce abbastanza, quindi il discorso, in questo caso, è ben altro.

A me sembra che ci stai girando intorno, mi è sembrato che insinuassi che chi è senza fede è senza morale. Mi sembra che nonostante ciò che hai scritto lo insinui ancora

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Ma dqvvero, mi spieghi con che nesso logico arrivi alla mutazione in senso evolutivo? Se si parla di mutazione e perfezione, in realtà ci si riferisce quasi sempre alla filosofia greca ed al problema del moto, "mutazione" sta per moto, movimento, ed il movimento di un essere perfettamente libero non può essere casuale. Ripeto, se non avete le coordinate filosofiche per parlarne, state lontani da qui :morris82:
Sorry, allora ho frainteso l'argomento

 
Le mutazioni sono casuali e avvengono in tutte le specie animali.Quella che il fine della mutazione è raggiungere la perfezione è una stronzata, quindi è inutile che insisti.

Secondo il tuo ragionamento se uno ha un figlio con la sindrome di down o una mutazione genetica svantaggiosa questo figlio sarebbe migliore del padre in quanto: La mutazione modifica l'essere che la subisce,quindi prima di essa l'essere non era perfetto,altrimenti non avrebbe avuto bisogno della mutazione.

NON HA ALCUN SENSO!
Non intendo dire che la mutazione è per il raggiungimento della perfezione,ma per adattarsi meglio all'ambiente.Non è che con la perdita della coda gli esseri umani siano divenuti perfetti,è stata eliminata perchè non era più utile,.*** non ha bisogno di cambiare perchè è già perfetto,la perfezione non è migliorabile.Poi è ovvio che ci siano anche le mutazioni negative,ma qui si parla di EVOLUZIONE la quale implica che il soggetto non è perfetto perchè ha bisogno di evolversi per vivere meglio.

Niente, in fin dei conti con chi sto parlando.
Con una persona che di notte dorme.

 
A me sembra che ci stai girando intorno, mi è sembrato che insinuassi che chi è senza fede è senza morale. Mi sembra che nonostante ciò che hai scritto lo insinui ancora
Non lo so se lo dice Ish, ma è quello che dico io. Senza fede, ma togli fede: senza fondamenta di tipo assolutistico e razionalistiche la "morale" è una parola come un altra, è un nome. Se al mondo ci arriviamo per caso non ha veramente senso dire che "qualcosa" è piu' giusto (giusto! Una qualità secondaria attenzione, un concetto non misurabile meccanicamente) di qualche altra cosa. Sono dell'opinione che se una persona è atea debba adottare per la propria vita un tipo di "Morale" che piu' che "morale" possiamo chiamarla convenzione.


Un ateo che mi parla di morale e si fregia di essere un razionalista causa effetto mi deve spiegare da dove trarre la morale. La scienza è sempre deduttiva e falsificabile, la scienza morale lo deve essere anch'essa, da dove trarre una morale, considerato peraltro il cursus storico e spaziale della genealogia dell'umanità, a differenza di uomini tempi e culture; ieri la convivenza era un taboo e un motivo di vergogna, oggi è praticamente la norma, e ci siamo messi il cuore in pace a chi va e a chi non va: come fate a dire che c'è un discorso universale per il quale non c'è la possibilità che un domani, nei customi di un popolo, persino del nostro, possa essere considerata la pedofilia? E come fareste a dire di avere ragione VOI su di loro? In base a cosa?


 

 

 


Non c'è niente di piu' pietoso di persone che proclamano che *** è morto, mentre si rifugiano alla sua ombra.

 
Non lo so se lo dice Ish, ma è quello che dico io. Senza fede, ma togli fede: senza fondamenta di tipo assolutistico e razionalistiche la "morale" è una parola come un altra, è un nome. Se al mondo ci arriviamo per caso non ha veramente senso dire che "qualcosa" è piu' giusto (giusto! Una qualità secondaria attenzione, un concetto non misurabile meccanicamente) di qualche altra cosa. Sono dell'opinione che se una persona è atea debba adottare per la propria vita un tipo di "Morale" che piu' che "morale" possiamo chiamarla convenzione.
Un ateo che mi parla di morale e si fregia di essere un razionalista causa effetto mi deve spiegare da dove trarre la morale. La scienza è sempre deduttiva e falsificabile, la scienza morale lo deve essere anch'essa, da dove trarre una morale, considerato peraltro il cursus storico e spaziale della genealogia dell'umanità, a differenza di uomini tempi e culture; ieri la convivenza era un taboo e un motivo di vergogna, oggi è praticamente la norma, e ci siamo messi il cuore in pace a chi va e a chi non va: come fate a dire che c'è un discorso universale per il quale non c'è la possibilità che un domani, nei customi di un popolo, persino del nostro, possa essere considerata la pedofilia? E come fareste a dire di avere ragione VOI su di loro? In base a cosa?


 

 

 


Non c'è niente di piu' pietoso di persone che proclamano che *** è morto, mentre si rifugiano alla sua ombra.
e tu da dove trai la tua morale?

 
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