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Dubito che l'edizione cei affermi che la parte aggiunta sia senza alcun dubbio un'interpolazione, l'analisi storica stessa non può mai, o quasi, esprimersi in tali termini di certezza //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Paolo non conobbe Gesù come non lo conobbe chi trascrisse i vangeli, ma allo storico che studia i vangeli non interessano le azioni vere e proprie di Cristo, ma quello che ne pensavano i primi cristiani, poichè la verità su ciò che è stato o non è stato non la conosceremo mai con certezza e toccherà comunque fidarsi di una versione o dell'altra:purtroppo non c'erano telecamere, ai tempi.

 
Dubito che l'edizione cei affermi che la parte aggiunta sia senza alcun dubbio un'interpolazione, l'analisi storica stessa non può mai, o quasi, esprimersi in tali termini di certezza //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifPaolo non conobbe Gesù come non lo conobbe chi trascrisse i vangeli, ma allo storico che studia i vangeli non interessano le azioni vere e proprie di Cristo, ma quello che ne pensavano i primi cristiani, poichè la verità su ciò che è stato o non è stato non la conosceremo mai con certezza e toccherà comunque fidarsi di una versione o dell'altra:purtroppo non c'erano telecamere, ai tempi.
E quindi come fai ad asserire che Gesù sia esistito storicamente? Non puoi, hai ammesso tu stesso che ci vuole fede pure in quello.

Ah, ecco cosa dice l'edizione ufficiale CEI al passo XVI, 9, sui dodici versetti che raccontano la resurrezione: «sono un supplemento aggiunto in seguito». Una religione fondata su aggiunte postume in scritti già pieni di errori e racconti fantasiosi. Ma siccome c'è scritto su un libro, dev'essere vero per forza, no?

 
Ci vuole fede quanta ce ne vuole per credere nell'esistenza di qualsiasi persona vissuta prima dell'800 (ad esser buoni), dopotutto il mondo potrebbe essere pure comparso misteriosamente 20 anni fa insieme ad una serie di meccanismi atti ad ingannarci, chi lo sa.

Però una testimonianza (che poi manco è una) ha sempre il suo valore (anche storico), poi devi contarci che il Cristo in cui credo io necessariamente ha qualcosa di più rispetto alla mera esistenza, ma potrei pur sempre sbagliarmi.

Comunque continui a sbagliare: la nostra, la mia Fede NON si basa affatto su libri o parole, io credo nel *** Vivo.

 
Ci vuole fede quanta ce ne vuole per credere nell'esistenza di qualsiasi persona vissuta prima dell'800 (ad esser buoni), dopotutto il mondo potrebbe essere pure comparso misteriosamente 20 anni fa insieme ad una serie di meccanismi atti ad ingannarci, chi lo sa. Però una testimonianza (che poi manco è una) ha sempre il suo valore (anche storico), poi devi contarci che il Cristo in cui credo io necessariamente ha qualcosa di più rispetto alla mera esistenza, ma potrei pur sempre sbagliarmi.

Comunque continui a sbagliare: la nostra, la mia Fede NON si basa affatto su libri o parole, io credo nel *** Vivo.
Nel *** vivo di cui parlano i vangeli. Se non fossero esistiti, non sarebbe mai nato quel culto e tu non saresti cattolico adesso. Comunque mi fa piacere che tu abbia tacitamente ammesso di aver sbagliato nel credere a Cristo come a un uomo sicuramente esistito, almeno il tempo che spendo in questa discussione non è buttato. Sì, possibilmente neanche Cesare è esistito e la sua figura è una mastodontica invenzione, anche se nessuno si azzarderebbe mai a dirlo. La differenza è che sulla figura di Cesare non si basa nessuna religione; nessuna persona passa la vita a idolatrarlo, a pregarlo e a credere che fosse stato un ***, un creatore e tutto il resto.

 
Nel *** vivo di cui parlano i vangeli.
No, nel *** vivo che ho riconosciuto nei vangeli, se non ci fossero stati l'avrei semplicemente chiamato in altro modo.
Comunque mi fa piacere che tu abbia tacitamente ammesso di aver sbagliato nel credere a Cristo come a un uomo sicuramente esistito, almeno il tempo che spendo in questa discussione non è buttato.
Le certezze non sono a portata dell'umano, non vedo perché dovresti meravigliarti.
 
No, nel *** vivo che ho riconosciuto nei vangeli, se non ci fossero stati l'avrei semplicemente chiamato in altro modo. Le certezze non sono a portata dell'umano, non vedo perché dovresti meravigliarti.
Quindi tu hai iniziato a credere in un *** che, guarda caso, coincide perfettamente con quello dei vangeli? Che coincidenza!

Alcune (!) certezze non sono a portata dell'uomo. Allora perché fare di quelle incertezze verità assolute?

 
No, nel *** vivo che ho riconosciuto nei vangeli, se non ci fossero stati l'avrei semplicemente chiamato in altro modo. Le certezze non sono a portata dell'umano, non vedo perché dovresti meravigliarti.
scusate l'ignoranza, ma se i vangeli non fossero esistiti nessuno adesso crederebbe in ***, non è attraverso questi ultimi che i credenti ne sono venuti a conoscenza?

 
scusate l'ignoranza, ma se i vangeli non fossero esistiti nessuno adesso crederebbe in ***, non è attraverso questi ultimi che i credenti ne sono venuti a conoscenza?
I vangeli parlano della storia di Gesù(Nuovo Testamento),l'idea di *** è nata insieme all'uomo nella fattispece il *** delle religioni abramitiche fa la sua comparsa in forma scritta(Antico Testamento-Genesi)nel 1800-1700 a.C circa.Ps:L'immagine che hai in firma è tratta dal matrimonio di Reed Richards e Susan Storm?

 
Nel *** vivo di cui parlano i vangeli. Se non fossero esistiti, non sarebbe mai nato quel culto e tu non saresti cattolico adesso. Comunque mi fa piacere che tu abbia tacitamente ammesso di aver sbagliato nel credere a Cristo come a un uomo sicuramente esistito, almeno il tempo che spendo in questa discussione non è buttato. Sì, possibilmente neanche Cesare è esistito e la sua figura è una mastodontica invenzione, anche se nessuno si azzarderebbe mai a dirlo. La differenza è che sulla figura di Cesare non si basa nessuna religione; nessuna persona passa la vita a idolatrarlo, a pregarlo e a credere che fosse stato un ***, un creatore e tutto il resto.

ORA non si basa su nessuna religione,a suo tempo se ben ricordo(e ben ricordo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) fu divinizzato e ancora oggi sono visibili i resti del tempio dedicato al "Divo Giulio".

EDIT:Che poi il movimento pagano esiste ancora(si è vero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) e c'è ancora gente che lo considera come una divinità insieme a Giove,Marte e compagnia simpatica.

Sicuramente non si pensa a lui come il creatore di tutto ecc... però esiste ancora qualcuno che lo prega e che lo considera un *** ,anche se la cosa può farvi uscire un sorriso.

 
http://it.wikipedia.org/wiki/Michel_de_Montaigne
Ho aspettato una vita per linkare sta pagina
E se non ti scomodi a spiegarmi perché l'hai fatto, potrai aspettare un'altra vita prima che la legga.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


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ORA non si basa su nessuna religione,a suo tempo se ben ricordo(e ben ricordo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) fu divinizzato e ancora oggi sono visibili i resti del tempio dedicato al "Divo Giulio".
EDIT:Che poi il movimento pagano esiste ancora(si è vero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) e c'è ancora gente che lo considera come una divinità insieme a Giove,Marte e compagnia simpatica.

Sicuramente non si pensa a lui come il creatore di tutto ecc... però esiste ancora qualcuno che lo prega e che lo considera un *** ,anche se la cosa può farvi uscire un sorriso.
Paragonare il cattolicesimo ad assurde credenze che sopravvivono ancora oggi, non è la mossa migliore che si possa fare in difesa della propria religione.

 
E se non ti scomodi a spiegarmi perché l'hai fatto, potrai aspettare un'altra vita prima che la legga.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif 


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Paragonare il cattolicesimo ad assurde credenze che sopravvivono ancora oggi, non è la mossa migliore che si possa fare in difesa della propria religione.
Io non paragono niente,semplicemente la frase "La differenza è che sulla figura di Cesare non si basa nessuna religione" è sbagliata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif assurda credenza o no che sia.

 
Quindi tu hai iniziato a credere in un *** che, guarda caso, coincide perfettamente con quello dei vangeli? Che coincidenza!Alcune (!) certezze non sono a portata dell'uomo. Allora perché fare di quelle incertezze verità assolute?
È stato molto graduale, sono passato dall'insoddisfazione per il *** immanente a quella per il *** trascendente, e convenendo che un *** che non si manifestasse in ambedue i modi non avrebbe meritato la definizione di "***" mi sono molto lentamente avvicinato al vangelo fino a riuscire a concepirlo anche come uomo.

Nessuna certezza è a portata dell'uomo, ma l'uomo non può fare la fine dell'asino di buridano.

 
Io non paragono niente,semplicemente la frase "La differenza è che sulla figura di Cesare non si basa nessuna religione" è sbagliata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif assurda credenza o no che sia.
Non mi risulta che esistano religioni vere e proprie su Giulio Cesare. Se puoi smentirmi, fallo, così imparo qualcosa di nuovo. La differenza quindi permane e la mia frase resta valida e corretta.

È stato molto graduale, sono passato dall'insoddisfazione per il *** immanente a quella per il *** trascendente, e convenendo che un *** che non si manifestasse in ambedue i modi non avrebbe meritato la definizione di "***" mi sono molto lentamente avvicinato al vangelo fino a riuscire a concepirlo anche come uomo. Nessuna certezza è a portata dell'uomo, ma l'uomo non può fare la fine dell'asino di buridano.
Ma io non contesto la tua credenza, non ti devi sentire in dovere di darmi delle spiegazioni. Mi sembra strano che una persona riesca a credere al vangelo come fonte storica dell'esistenza di Gesù e, in generale, di qualsiasi altra cosa o persona.

Il fatto che nessuna certezza sia a portata dell'uomo non significa che l'uomo sia autorizzato a credere in qualsiasi cosa. Allora perché scegli di credere in *** e non nelle fate? Vedi che non c'entra il paradosso dell'asino? A parte il fatto che, ribadisco, alcune certezze sono eccome alla nostra portata (per esempio quelle che creiamo noi arbitrariamente), la razionalità di un individuo dovrebbe indurlo a credere nel credibile e non credere nell'incredibile. Ciò significa che mentre ciò che è credibile merita di essere creduto (ma non significa che bisogna crederci per forza), ciò che è incredibile no, proprio per definizione. Quindi, mentre il concetto di *** cristiano è letteralmente incredibile, altri concetti, incerti ma credibili, sono razionalmente accettabili e logicamente accettati a seconda del contesto e della convenienza contingente. Quello che fai tu non è credere in qualcosa di incerto e credibile, ma in qualcosa di certamente incredibile.

 
Non mi risulta che esistano religioni vere e proprie su Giulio Cesare. Se puoi smentirmi, fallo, così imparo qualcosa di nuovo. La differenza quindi permane e la mia frase resta valida e corretta.


Ma io non contesto la tua credenza, non ti devi sentire in dovere di darmi delle spiegazioni. Mi sembra strano che una persona riesca a credere al vangelo come fonte storica dell'esistenza di Gesù e, in generale, di qualsiasi altra cosa o persona.

Il fatto che nessuna certezza sia a portata dell'uomo non significa che l'uomo sia autorizzato a credere in qualsiasi cosa. Allora perché scegli di credere in *** e non nelle fate? Vedi che non c'entra il paradosso dell'asino? A parte il fatto che, ribadisco, alcune certezze sono eccome alla nostra portata (per esempio quelle che creiamo noi arbitrariamente), la razionalità di un individuo dovrebbe indurlo a credere nel credibile e non credere nell'incredibile. Ciò significa che mentre ciò che è credibile merita di essere creduto (ma non significa che bisogna crederci per forza), ciò che è incredibile no, proprio per definizione. Quindi, mentre il concetto di *** cristiano è letteralmente incredibile, altri concetti, incerti ma credibili, sono razionalmente accettabili e logicamente accettati a seconda del contesto e della convenienza contingente. Quello che fai tu non è credere in qualcosa di incerto e credibile, ma in qualcosa di certamente incredibile.
Ripeto...a suo tempo,dopo la sua morte Cesare era considerato dagli abitanti dell'impero un *** a tutti gli effetti(con tanto di tempio,sacerdotesse,sacrifici ecc...) ed esiste ancora oggi un movimento religioso chiamato "Via romana agli dei" che considera ancora Giulio Cesare una divinità,infatti il 15 marzo il "gruppo tradizionalista romano" è andato davanti alla sua statua e ha reso onore non a Giulio Cesare ma al DIVO Giulio Cesare.

Non vorrai le foto di questa riunione spero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

EDIT: se non ti basta nemmeno questo non saprei che altro dirti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif in caso le prossime Idi di marzo andiamo a Roma davanti alla sua statua e vediamo chi ci troviamo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ripeto...a suo tempo,dopo la sua morte Cesare era considerato dagli abitanti dell'impero un *** a tutti gli effetti(con tanto di tempio,sacerdotesse,sacrifici ecc...) ed esiste ancora oggi un movimento religioso chiamato "Via romana agli dei" che considera ancora Giulio Cesare una divinità,infatti il 15 marzo il "gruppo tradizionalista romano" è andato davanti alla sua statua e ha reso onore non a Giulio Cesare ma al DIVO Giulio Cesare.Non vorrai le foto di questa riunione spero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

EDIT: se non ti basta nemmeno questo non saprei che altro dirti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif in caso le prossime Idi di marzo andiamo a Roma davanti alla sua statua e vediamo chi ci troviamo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Innanzitutto non era considerato un *** ma era Pontifex Maximus, come ogni imperatore romano fino a che la religione romana non fu in netto contrasto col cristianesimo. Oggi, che è il periodo storico che ci interessa direttamente, non mi risulta nessuna religione che vede in Cesare una divinità. Se era idolatrato ai suoi tempi, era per le cariche istituzionali di imperatore e pontefice, non perché era considerato un *** vero e proprio. La differenza sta in questo: oggi non c'è religione che guardi a Cesare come a un ***. Tanto meno dovrebbe essercene una con Gesù Cristo.

 


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Ah, divus era l'appellativo che si dava agli imperatori divinizzati dopo la morte. Forse lo confondi con divinus, per questo credi che Cesare fosse considerato un autentico ***.

 
non per infierire, ma tra le citazioni possibili, Ishramit ha citato proprio quella del "date a Cesare quel che è di Cesare e a *** quel che è di ***". Ebbene, è oramai cosa piuttosto nota che tale frase fu aggiunta solamente in un secondo momento rispetto le prime testimonianze scritte dei vangeli. Non ricordo bene se Canfora o Eco, mi sembra più il secondo, in un interessante articolo, per dimostrare come le religioni ben si adattano alla società in cui maturano, citò la suddetta frase e sottolineò come in realtà quella non è mai stata detta da Cristo ma fu un' invenzione inserita a posteriori per meglio conciliare la neonata religione con il potere imperiale.

E non si possono certo dimenticare i vangeli apocrifi, i quali da un punto di vista storico hanno una valenza pari a quella dei sinottici e che parlano di un Cristo diverso di quello oggi a noi noto.

insomma, le basi quantomeno per una discussione sull'autenticità dell'esistenza di Cristo ci sono. Da qui ad arrivare ad una risposta certa ce ne passa

 
Innanzitutto non era considerato un *** ma era Pontifex Maximus, come ogni imperatore romano fino a che la religione romana non fu in netto contrasto col cristianesimo. Oggi, che è il periodo storico che ci interessa direttamente, non mi risulta nessuna religione che vede in Cesare una divinità. Se era idolatrato ai suoi tempi, era per le cariche istituzionali di imperatore e pontefice, non perché era considerato un *** vero e proprio. La differenza sta in questo: oggi non c'è religione che guardi a Cesare come a un ***. Tanto meno dovrebbe essercene una con Gesù Cristo. 


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Ah, divus era l'appellativo che si dava agli imperatori divinizzati dopo la morte. Forse lo confondi con divinus, per questo credi che Cesare fosse considerato un autentico ***.
"Due anni dopo l'assassinio di Giulio Cesare, il Senato lo santificò ufficialmente, elevandolo a divinità, ma dopo la sua morte, scoppiò una lotta fra il figlio adottivo Ottaviano, il suo luogotenente Marco Antonio, ed i suoi assassini Bruto e Cassio."

" Antonio, lesse poi, come laudatio funebris, il decreto con cui il senato aveva conferito a Cesare tutti gli onori umani e DIVINI".

"Presso i Romani l'attributo "divo" era assegnato a quegli uomini di particolare importanza che fossero riconosciuti pubblicamente dopo la morte tra le divinità."

Secondo me era considerato un *** ma pensala come vuoi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Per quanto riguarda la questione del giorno d'oggi ti ho già risposto.

E ancora :"Quando la vita terrena di Giulio Cesare venne bruscamente troncata, il popolo romano si convinse che colui che era stato da poco chiamato Padre della Patria, Imperatore e Dittatore perpetuo fosse stato assunto nel novero degli Dei immortali. Per tale motivo suo figlio adottivo Ottaviano eresse nel Foro Romano il Tempio del Divo Giulio"

Significato di divinizzazione:Nelle religioni pagane, assunzione di un mortale tra gli dei (preso dal vocabolario).

Quindi si,Cesare era considerato una divinità...sono sicuro che Ottaviano Augusto avrebbe concordato ciecamente con me però ti ripeto,pensala come vuoi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Anche perchè se cosi non fosse non vedo il perchè di costruire il tempio con tanto di sacerdotesse e sacrifici rituali,queste cose sono riservate alle divinità se non erro.

 
"Due anni dopo l'assassinio di Giulio Cesare, il Senato lo santificò ufficialmente, elevandolo a divinità, ma dopo la sua morte, scoppiò una lotta fra il figlio adottivo Ottaviano, il suo luogotenente Marco Antonio, ed i suoi assassini Bruto e Cassio."
" Antonio, lesse poi, come laudatio funebris, il decreto con cui il senato aveva conferito a Cesare tutti gli onori umani e DIVINI".

"Presso i Romani l'attributo "divo" era assegnato a quegli uomini di particolare importanza che fossero riconosciuti pubblicamente dopo la morte tra le divinità."

Secondo me era considerato un *** ma pensala come vuoi
Questo e' errato,quella che fu divinizzata fu la MISERICORDIA di Cesare,non Cesare stesso.Che poi la sua misericordia venne in seguito personificata in Cesare stesso è un altro discorso.

 
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