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La Bibbia contiene fatti che sono stati provati basti pensare al diluvio universale presente in tutti i miti del mondo, la prigionia ebraica in Egitto, le piaghe ( che ovviamente sono mitizzate ), la divisione del Mar rosso ( altra mitizzazione, in realtà è una semplice bassa marea), l'eccessiva salinità del Mar morto, se andiamo nel Nuovo testamento vi è la dominazione romana e così tanti altri esempi. Ovviamente in quanto testo antico oltre che mitico non si può provare ogni passo , ma da questo punto tutti i resoconti storici non moderni non possono essere attendibili, cosa che nessuno direbbe mai.
Si ma un conto è dire che c'è stato un diluvio in una certa epoca , un altro è attribuirlo a *** . Come testo storico potrebbe andare benissimo il problema è che non prova l'esistenza di *** e i cristiani si basano su questo per il loro credo .

Un po come la Teoria dell'evoluzione... Ci sarà un motivo per cui a distanza di 100 anni è rimasta una teoria. Riparliamone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gifÈ ovvio che qualunque libro scritto nel passato può essere vero o falso e devi fidarti delle testimonianze storiche.

Non ho visto Giulio Cesare di persona ne Napoleone ne Attila, mi fido però delle testimonianze storiche che portano a supporto dei fatti o avvenimenti citati da più persone.

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Come sopra . Comunque per quanto sia ancora teoria le prove dell'evoluzione ci sono e sono tante .

Domanda : Se *** è onnipresente , come fa l'inferno ad essere la lontananza da *** ?

 
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Questo è il caso di Caino che viene marchiato affinchè nessuno gli faccia del male. Enoch invece fu preso ancora in vita Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché *** lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a ***" (Ebrei 11, 5).

Ezechiele 28: 11- 15 in cui il paradiso sarebbe su una montagna con pietre preziose, al centro un albero abbattuto che sarebbe quello del bene e del male narrato nella Genesi. E sempre Ezechiele starebbe a descriverlo trovando riscontro nella Genesi. Comunque più che un luogo fisico il paradiso è la vicinanza a *** che trova il proprio corrispettivo nell'inferno ( la lontananza da *** ).
Enoc non fu marchiato perchè in troppi gli volevano fare la pelle. *** gli ha voluto semplicemente evitare una morte dolorosa.

Ripeto anche Mosè se pur per motivi diversi, venne fatto sparire. Ma questo non implica un paradiso in cielo.

Quella che citi di Ezechiele è una allegoria, un po come dire che *** siede su un trono in cielo. O come Salomone che nel cantico dei cantici paragona la Sulamita ad un giardino pieno di frutta.

http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Cantico+4%3A12-16&versioni[]=Nuova+Riveduta

Li viene semplicemente detto che il Re Tiro aveva vissuto in terra in un posto simile al giardino di Eden. Giardino che secondo genesi era appunto qui in terra.

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promemoria per me stesso: non entrare mai più in questo topic :rickds:
Scusami ho scritto una inesattezza? Ci sono state svolte che non conosco? Non si chiama più così? XD

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È una cosa che mi ha sempre colpito la visione dellaldila da parte degli ebrei e su cui se devo essere sincero non ho letto mai più di tanto sapevo che viene lasciata "libertà" alle varie comunità/correnti di pensiero di elaborare il proprio credo sui pochi passi a disposizione. Tu che sapresti dirmi però quali sono le interpretazioni più "in voga"?
Il fatto è molto pratico. Gli ebrei sono toccati dall'Antica Alleanza che promette da parte di ***, esclusivamente cose terrene. Per cui l'ebreo medio ancora oggi ha il compito di interessarsi della relazione personale con il Creatore più per un fattore spirituale e "contrattuale" che per una questione salvifica e di amore incondizionato.

 


Detto questo gli ebrei (chi più, chi meno) credono nel paradiso, ma nel senso di letargo, di limbo, dove le anime giuste (per le ingiuste non si entra nello specifico) attendono l'arrivo del Messia.


 


Questo paradiso viene definito "Seno di Abramo". Ma non credo ci sia un gran approfondimento teologico in materia.





 
Si ma un conto è dire che c'è stato un diluvio in una certa epoca , un altro è attribuirlo a *** . Come testo storico potrebbe andare benissimo il problema è che non prova l'esistenza di *** e i cristiani si basano su questo per il loro credo .


Come sopra . Comunque per quanto sia ancora teoria le prove dell'evoluzione ci sono e sono tante .

Domanda : Se *** è onnipresente , come fa l'inferno ad essere la lontananza da *** ?
La bibbia oltre che essere un libro storico è anche un libro scientifico. E anche se non parla molto di scienza quando lo fa è accurata.

Esempi:

1) La bibbia parla che la terra è un globo sospeso nel nulla. E lo dice molto prima di Galileo.

2) La bibbia parla del circolo dell'acqua, inteso come pioggia, fiume, mare, evaporazione, pioggia

3) Parla di seppellire i propri escrementi che sono impuri, in un epoca in cui molti li usavano per farne degli impacchi da applicare alle ferite.

Alla tua domanda invece non so rispondere...perchè non credo nell'Inferno eheh

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Ovviamente in quanto testo antico oltre che mitico non si può provare ogni passo , ma da questo punto tutti i resoconti storici non moderni non possono essere attendibili, cosa che nessuno direbbe mai.
Si ma un conto è leggere in un testo storico di fatti ed eventi verosimili, un altro è leggere di un tizio che trasforma magicamente acqua in vino e resuscita gente.

 
O meglio, un conto è leggere un testo storico che tratta di eventi storicamente provati da più e più fonti, un conto è leggere un testo i cui eventi non possono essere attendibili.

Cioè rigiro il concetto, a questo punto sarebbe attendibile anche l'Iliade.

 
Si ma un conto è leggere in un testo storico di fatti ed eventi verosimili, un altro è leggere di un tizio che trasforma magicamente acqua in vino e resuscita gente.
Mettila così... Se tu tornassi indietro nel tempo con l'attrezzatura per fare parapendio anche tu verresti descritto come "un uomo che vola".

È sempre il solito problema... Quello che non capiamo o non siamo capaci di replicare, non esiste :(

Che tristezza

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oh ragazzi ma se mancano le basi perchè si parla? SO dire anch'io " eh è un libro da scemi scritto a tavolino ,come si fa a credere nei miracoli" la verità è che però manca un certo tipo di cultura multidisciplinare e una visione d'insieme e più profonda dello cose, queste argomentazioni vanno bene al tipo che in prima superiore sfotte i credenti facendo l'alternativo.

 
Al loro fianco, esattamente dov'era quando Gesù Cristo fu crocifisso dopo (e durante) la flagellazione.
Questa è una risposta per pararsi il deretano, un *** che non è capace di proteggere i propri fedeli è inutile. Ma non era onnipotente?

 
Questa è una risposta per pararsi il deretano, un *** che non è capace di proteggere i propri fedeli è inutile. Ma non era onnipotente?
Mai sentito parlare di libero arbitrio? Dai, certe uscite come dice XMatt sono da ragazzino delle superiore ignorante che vuole fare il figo prendendo in giro i credenti.

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O meglio, un conto è leggere un testo storico che tratta di eventi storicamente provati da più e più fonti, un conto è leggere un testo i cui eventi non possono essere attendibili.Cioè rigiro il concetto, a questo punto sarebbe attendibile anche l'Iliade.
Che i romani abbiano sottomesso la Palestina è un dato storico accertato, il diluvio universale è presente nei miti di ogni cultura, fatto strano per non essere reale ( anche perchè guardando anche alla realtà odierna esistono ancora periodi di piogge intense e quasi ininterrotte ), che gli ebrei siano stati schiavizzati dagli egizi è un fatto storico così come tante altre cose. l'Iliade ha anch'essa della verità al suo interno ( la guerra di Chensura avvenuta realmente ) contenente anche molta parte inventata, i greci stessi non gli davano alcuna pretesa di realtà. La struttura dell'Iliade è completamente diversa dalla Bibbia, *** ad esempio non ha mai contrattato con gli uomini ( come invece fece Poseidone con il re di quella città che la Chensura del forum non mi fa scrivere nel costruirgli le mura ) azione che deriva dalla credenza greca che gli Dei avessero gli stessi sentimenti degli umani tanto che l'interazione tra i due mondi ( divino e terrestre ) nei miti greci è più che frequente oltre al fatto che il loro intervento è più che religioso didattico/esplicativo ( i tuoni sono Zeus arrabbiato, il supplizio di Prometeo che mitizza la rigenerazione naturale del fegato etc. ).

 
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Mai sentito parlare di libero arbitrio? Dai, certe uscite come dice XMatt sono da ragazzino delle superiore ignorante che vuole fare il figo prendendo in giro i credenti.
No, anche il libero aribitrio serve solo a giustificare o sviare domande troppo scomode, o meglio domande che anche loro sanno non possono dare una risposta sensata perché si contraddirebbero.

"Mamma ma perché il papà è stato ucciso? Eppure lui era bravo e andava sempre in chiesa e non si è mai comportato male"

"eeeee libero arbitrio eee il male"

Non si tratta di prendere in giro i credenti ma semplicemente fare dei ragionamente logici e di buon senso e molto semplici.

 
La bibbia oltre che essere un libro storico è anche un libro scientifico. E anche se non parla molto di scienza quando lo fa è accurata.Esempi:

1) La bibbia parla che la terra è un globo sospeso nel nulla. E lo dice molto prima di Galileo.

2) La bibbia parla del circolo dell'acqua, inteso come pioggia, fiume, mare, evaporazione, pioggia

3) Parla di seppellire i propri escrementi che sono impuri, in un epoca in cui molti li usavano per farne degli impacchi da applicare alle ferite.

Alla tua domanda invece non so rispondere...perchè non credo nell'Inferno eheh

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Scientifico?

Non mi piacciono le prese per i fondelli

Parla anche di uccidere chi non rispetta la volontà di ***, però.

Mettiamo in tavola il libero arbitrio, ma se non fai quello che dice *** vieni ucciso per aver fatto il salto della quaglia o cacciato dall'Eden per aver morso una mela.

È un libro allegorico, e lo leggo come tale. Chi l'ha letto come libro scientifico ha fatto uccidere e bruciare eretici.

 
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No, anche il libero aribitrio serve solo a giustificare o sviare domande troppo scomode, o meglio domande che anche loro sanno non possono dare una risposta sensata perché si contraddirebbero.
"Mamma ma perché il papà è stato ucciso? Eppure lui era bravo e andava sempre in chiesa e non si è mai comportato male"

"eeeee libero arbitrio eee il male"

Non si tratta di prendere in giro i credenti ma semplicemente fare dei ragionamente logici e di buon senso e molto semplici.
la religione attiene al mondo dell'anima e dello spirito. Tu parli mostrando soltanto una concezione materialistica dell'esistenza,tipica della mentalità occidentale e probabilmente dei nostri sistemi cognitivi,come nelle teorie di kirchoff e derivati. Se pensi che il cristianesimo ad esempio consiste nel pregare *** per avere vantaggi materiali,protezione,miracoli,vincere al lotto, dimostri solo una mancanza paurosa di cultura e quindi non vedo come si possa discutere...non hai proprio capito niente,siamo limitati ad un livello di discussione estremamente basso con queste argomentazioni.

Studia, tutto, sociologia,filosofia, religioni, spiritualismo,psicologia, un po' di Jung...apri la mente e poi torna ad interessarti di questi argomenti,perchè avrai chiavi interpretative più alte.

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È un libro allegorico, e lo leggo come tale. Chi l'ha letto come libro scientifico ha fatto uccidere e bruciare eretici.
scientifico non vuol dire che va preso alla lettera, si stava dicendo che contiene informazioni scientificamente parlando avanti,rispetto ai tempi. Poi mi dici che lo leggi in chiave allegorica e citi l'episodio della mela in quella maniera? C'è un mondo dietro quel gesto,vastissimo... chi non conosce si limita al significato disobbedienza/punizione.

 
scientifico non vuol dire che va preso alla lettera, si stava dicendo che contiene informazioni scientificamente parlando avanti,rispetto ai tempi. Poi mi dici che lo leggi in chiave allegorica e citi l'episodio della mela in quella maniera? C'è un mondo dietro quel gesto,vastissimo... chi non conosce si limita al significato disobbedienza/punizione.
Perfetto hai già risposto tu come avrei risposto anche io.

Poi scusate il discorso "era onnipotente poteva salvare suo figlio" non si può sentire. La bibbia ha un filo logico, Gesù non è stato mandato qui per caso o per fare un po di vino. È stato mandato qui sapendo che doveva morire e la sua morte ha un preciso scopo.

I 66 libri canonici che compongono la bibbia non sono libri a scatola chiusa, hanno delle loro "trame" di fondo ma presi interamente hanno una sola trama da Genesi a Rivelazione. Per cui se *** ha fatto o no qualcosa c'è un motivo di fondo. A volte direi spesso lo si capisce, altre volte no.

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Questa è una risposta per pararsi il deretano, un *** che non è capace di proteggere i propri fedeli è inutile. Ma non era onnipotente?
La tua idea di *** non è ***. Parti da questo come sano spunto di riflessione.

 
la religione attiene al mondo dell'anima e dello spirito. Tu parli mostrando soltanto una concezione materialistica dell'esistenza,tipica della mentalità occidentale e probabilmente dei nostri sistemi cognitivi,come nelle teorie di kirchoff e derivati. Se pensi che il cristianesimo ad esempio consiste nel pregare *** per avere vantaggi materiali,protezione,miracoli,vincere al lotto, dimostri solo una mancanza paurosa di cultura e quindi non vedo come si possa discutere...non hai proprio capito niente,siamo limitati ad un livello di discussione estremamente basso con queste argomentazioni.Studia, tutto, sociologia,filosofia, religioni, spiritualismo,psicologia, un po' di Jung...apri la mente e poi torna ad interessarti di questi argomenti,perchè avrai chiavi interpretative più alte.
Non ho affermato quello che tu dici, ho affermato invece che ci sono dei paradossi in quella religioni atta ad autoproteggersi e che si reggono solamente con atti arbitrari che uno sparuto persone hanno deciso che sono così e non si cambia. E' quindi una religione autoreferenziale.

La tua spocchia nel darmi dell'ignorante vedi di tenertela per te, puoi parlare di spiritualismo quanto vuoi ma sta di fatto che ci sono cattolici cacciati dalle proprie case e donne stuprate e il *** cristiano e gesù non sta facendo nulla. Alla faccia della vita ultraterrena.

Oltre al fatto che sto studiando psicologia per fatti miei e quindi ne sono un pò, ergo abbassa le orecchie.

La tua idea di *** non è ***. Parti da questo come sano spunto di riflessione.
Bene, ti prego allora dami un tuo punto di riflessione.

 
No, anche il libero aribitrio serve solo a giustificare o sviare domande troppo scomode, o meglio domande che anche loro sanno non possono dare una risposta sensata perché si contraddirebbero.
"Mamma ma perché il papà è stato ucciso? Eppure lui era bravo e andava sempre in chiesa e non si è mai comportato male"

"eeeee libero arbitrio eee il male"

Non si tratta di prendere in giro i credenti ma semplicemente fare dei ragionamente logici e di buon senso e molto semplici.
Proprio discorsi da studentello delle superiori :rickds: Praticamente per te ***= padre padrone che controlla tutto e se gli lecchi i piedi sei a posto. Praticamente *** dovrebbe essere la versione onnipotente di Vito Corleone.

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Oltre al fatto che sto studiando psicologia per fatti miei e quindi ne sono un pò, ergo abbassa le orecchie.

Ah beh, se stai studiando psicologia ( da solo poi ) cambia tutto, hai sicuramente una preparazione tale che non ti si può contraddire //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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Xmatt, il punto non è la mancanza di cultura o apertura mentale.

Discutere di religione con gente come Noctua è come cercare di scambiare punti di vista sul sesso e sulla vita di coppia con un ragazzo tredicenne e vergine. Ha in testa un sacco di domande di cui non coglierà la risposta e un sacco di risposte che metterà dove non vanno bene.

Poi lo capisco, la religione è piena zeppa di contraddizioni e cose che si accettano semplicemente per fede.(il cristianesimo poi è forse una delle più ricche in tal senso).

Se pure studiasse, aprisse la mente e capisse più a fondo la natura delle religioni e del "divino" gli mancherebbe quella cosa a cui si arriva, SE ci si arriva, solo tramite la propria esperienza di vita. L'accettazione dell'idea che non tutto sia sempre quello che sembra ad una prima occhiata. Che poi è uno slancio equiparabile alla fede.

 
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Bene, ti prego allora dami un tuo punto di riflessione.
Okay, ma non scaldiamoci troppo (parlo in generale, a tutti). Stiamo solo discutendo. Alla fine sono sollevate domande e critiche più che lecite. Anch'io le avevo.

 


Bisognerebbe fare un discorso che va diviso in due: la fede e la metafisica.



Partendo dl'ultima, è necessario che abbandoni l'idea di *** che ti sei fatto, perché è antropomorfo. L'hai reso simile a te, di conseguenza ha i tuoi stessi pregi e difetti e quando ti accorgi che il *** reale (almeno su piano ipotetico) non combacia con le tue aspettative, lo rifiuti. Giustamente, anche.



Come ha già forse detto qualcuno, *** non è un deus ex machina. O un genio della lampada. Ti scandalizzi del male che subiscono i cristiani e ti chiedi dov'è ***, come se fosse una novità quanto sta accadendo. Allora è necessario -per chi vuole davvero capire- smettere di guardare le cose con sguardo umano, e osservare con sguardo anagogico, o divino, se preferisci.



Gesù Cristo si è fatto uomo per elevare l'uomo a *** e questa è la SOLA cosa che importa davvero. Cioè essere divinizzato, essere una cosa unica con il Creatore. Il mezzo per arrivare a tanto è il desiderio di *** e la croce.



Sì, bisogna morire per risorgere. Il cristiano in particolare, se vuole seguire Cristo, deve fare come il suo Maestro. Anzi, deve diventare Lui abbandonando pian piano se stesso. "Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me".



*** quindi usa il male dell'uomo per ricavare un bene superiore. Colui che muore a causa del nome di Cristo sarà automaticamente divinizzato. Felicità Eterna. Si diventa una cosa unica con ***.



Quindi tutto di guadagnato. Se così non fosse, Gesù Cristo non si sarebbe lasciato crocifiggere (quindi non si sarebbe neppure fatto uomo) e la sofferenza non avrebbe in effetti senso.


 


Ti scandalizzi delle persecuzione dei cristiani per il forte valore che dai a questa vita. Ma la Vita vera non è qui. Si è più autentici in *** che in se stessi.


 


Poi c'è il fattore della fede, dove si esperimenta con la propria pelle *** con fatti concreti, ed è così che scopri che la Bibbia non è un semplice libro, è Parola di *** che si attualizza col tuo esistere. Ma questo puoi capirlo solo facendo un serio cammino di fede.


 




 
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