Direi di no, considerando che la controargomentazione da te citata è sostanzialmente "ad hoc". Ovvero nulla.
Ma sei serio?
Per il paradosso epicureo è sufficiente la Somma Teologica...
"
***, essendo sommamente buono, non permetterebbe in nessun modo che nelle sue opere ci fosse del male, se non fosse tanto potente e tanto buono, da saper trarre il bene anche dal male"
Detta in soldoni:
- *** vuole impedire il male, ma non può? (*** non risulterebbe onnipotente, e ciò non è possibile).
- *** può evitare il male, ma non vuole? (*** risulterebbe cattivo, e ciò non è possibile).
- *** non può e non vuole evitare il male? (*** risulterebbe cattivo e impotente, e ciò non è possibile).
- *** può evitare il male, ma non lo fa perchè da esso può ricavare un bene superiore? (*** risulterebbe buono e onnipotente, ciò è possibile).
- - - Aggiornato - - -
In realtà è dai tempi di Teodoro d'Amasea e Gregorio di Nissa che si susseguono dispute teologiche sull'esistenza o meno dell'inferno e la sua concezione più simbolica che fisica. E la teologia moderna mi pare sia concorde nel discostarsi dall'immagine dell'eterno fuoco di punizione e tutta la robetta che ti insegnano da piccolo al catechismo per spaventarti. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifChiedo anche il parere di Chen che magari su questo ne sa più di me.
Ah, mi hai pure citato esplicitamente, non avevo letto, sorry.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Comunque bisogna fare una netta distinzione tra TEOLOGIA e MAGISTERO DELLA CHIESA. Non sono assolutamente la stessa cosa.
La teologia è la
scienza (passatemi il termine) con cui si ipotizza, si teorizza, si analizza e si disputa su questioni di varia natura (abbiamo la teologia razionale, la teologia biblica, teologia dogmatica che include cristologia, mariologia, ecclesiologia, angelologia, apologetica, ecc; la teologia morale che include bioetica, morale religiosa, morale sessuale e matrimoniale, la dottrina sociale della Chiesa, la morale fondamentale, ecc.).
Il limbo, per fare un esempio eclatante, è un esempio di Teoria teologica che non è mai appartenuta al Magistero della Chiesa.
Il Magistero della Chiesa è quell'insieme di dottrine e dogmi che formano il "deposito della fede", cioè quella verità assoluta (rivelata dall'unica cosa veramente assoluta, cioè:
***, secondo i cristiani cattolici) che rientra nella fede cristiana.
Per fare un altro esempio, io come cattolico posso teologicamente ritenere che la Madonna non sia apparsa a Lourdes nonostante la Chiesa ufficialmente riconosca i miracoli, però non posso negare che la Madonna abbia partorito verginalmente il figlio di ***. E non è che se lo faccio lo stesso, la Chiesa 'brutta e cattiva' mi manda alla gogna, ma semplicemente ostacolerei la mia personale crescita spirituale e il mio cammino di fede, perchè mancherebbe un tassello che compone il mosaico della mia vita cristica. Oltre al fatto che ci sarebbe le contraddizioni di rito (Cristo ha garantito l'infallibilità della Sua Chiesa, ma se ritengo come cattolico che qualcosa la Chiesa l'abbia sbagliata in materia di fede e di morale, allora non credo alle garanzie di Cristo, non credo in Cristo, e quindi tutto potrebbe essere una bugia).
Venendo al punto del post: Le dispute sull'inferno, sul purgatorio, persino sull'immacolata concezione e addirittura sull'esistenza reale o meno di Satana, sono state sollevate in migliaia di occasioni nella storia della Chiesa. Persino nel Concilio Vaticano II si sono aperte parentesi di questo tipo e, personalmente, mi fa piacere che ciò accada. È sintomo di continua ricerca della verità, cosa che personalmente apprezzo molto.
Spero di aver risposto...