Questo comunque non è un problema solo di Microsoft, è proprio un discorso generale relativo ai servizi ad abbonamento e il concetto di preservazione. Come dicono bene nel tweet i ragazzi di Does it play, i servizi ad abbonamento sono un'ottima via per favorire l'accesso ai retrocataloghi, ma sono pessimi per quanto riguarda la preservazione nel lungo periodo (per ovvi motivi, d'altronde non è garantito l'accesso continuo neanche ai titoli dell'attuale generazione, figuriamoci ai vecchi).
Un discorso di questo tipo non riguarda solo Microsoft, ma anche il NSO con i giochi NES/SNES/NS4 e (se i rumor verranno confermati) il futuro servizio Spartacus di Sony che includerà i titoli PS1/PS2/PS3. Questi servizi NON sono una soluzione al problema della preservazione, semmai l'unica cosa che facilitano è l'accesso immediato ad un retrocatalogo selezionato di titoli
Poi nel caso di Microsoft la problematica diventa ancor più odiosa per via del DRM di fatto che troviamo ormai in molti dei loro giochi, a stento avviabili senza una connessione ad internet, + la questione della configurazione delle loro console necessariamente legata ad una connessione internet/persistenza dei server.