Uscita qualche rece:
Il requisito dichiarato per gestire il 4K è una velocità di banda di 35 Megabit al secondo, ma dai test il suggerimento è quello di averne a disposizione almeno 50.
Con un ping inferiore ai 20 millisecondi la sensazione di controllo e la risposta ai comandi sono ancora ottime.
Sopra i 30 millisecondi cominciano i problemi, e Stadia interrompe la sessione di gioco, se si ha un ping superiore ai 100ms.
Google dichiara che per gestire la risoluzione di 1080p è sufficiente una banda di 15Mega al secondo.
Secondo i test per avere un flusso video al massimo della qualità in 1080p è necessaria una banda di circa 30 Megabit al secondo, una velocità per fortuna non proibitiva.
Poco soddisfatti per quel che riguarda il dettaglio visivo, che in 4K risulta buono ma non eccelso. Se è vero che alle risoluzioni più basse l'impatto grafico è paragonabile a quello di un buon PC, in questo caso Stadia sembra accontentarsi degli standard garantiti dalle console mid-gen.
Dando esempio un'occhiata a Shadow of the Tomb Raider, si capisce che c'è poca differenza fra la versione PS4 PRO e quella Stadia, ed anzi in alcuni frangenti le texture sembrano addirittura meno definite e i particolari delle ombre e del fogliame risultano inferiori. Evidentemente Google non riesce ancora a garantire che i server di Stadia spingano al massimo sul pedale delle prestazioni tecniche.
Red Dead Redemption 2 soffre di un trattamento ancora più sfavorevole rispetto a quello che è toccato in dote a Lara Croft: l'avventura di Arthur Morgan viene visualizzata con texture a dettagli inferiori, ed il framerate si ferma intorno ai 30fps salendo solo sporadicamente oltre questa soglia.
I 60 fps + 4k + dettagli alti o addirittura massimi (specie per giochi esosi) non sono minimamente garantiti come molti pensavano, almeno per ora.
Non ci aspettavamo caricamenti dei giochi così lunghi. È a questo punto chiaro che il cloud messo in piedi da Google serva a simulare delle istanze PC che, per quanto potenti e performanti, hanno comunque i pro e i contro di normali computer.
Si ribadisce che l'esordio di Stadia è da considerarsi una sorta di “Soft Launch”: sono troppe le funzionalità mancanti, dal sistema di obiettivi alla chat vocale, passando per la gestione delle risoluzioni intermedie e per interfacce complete su PC e TV (al momento l'applicazione per Android e iOS è l'unico sistema per gestire opzioni e acquistare prodotti)