Giochi RISSA DA BAR! Discussioni generali sui picchiaduro

  • Autore discussione Autore discussione Sparda
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Gli stages è giusto farli pagare?

Partiamo dal principio, c'era un epoca in cui pure i personaggi Dlc erano detestati a prescindere perché davano la concreta idea di un gioco incompleto o volutamente tagliato (come il caso eclatante del caro vecchio Street Fighter X Tekken dove i personaggi Dlc erano stati abilitati dagli hacker mesi prima della pubblicazione legale di tali personaggi perché già presenti nel disco di gioco) e in effetti c'era effettivamente questo pensiero (infatti credo che i personaggi della Season 1 di Samurai Shodown 2019 erano già inclusi nel disco di gioco, se non interamente almeno parzialmente dovuto al fatto che lo sviluppo del gioco è stato un po' accelerato per farlo uscire in tempo per l'Evo 2019).

Dopo la parentesi dei personaggi, e dei costumi non ci sono state grosse proteste perché essendo elementi del tutto estetici la loro presenza come Dlc non ha pesato più di tanto, ora sembrerebbe che sia il turno degli stages Dlc. L'origine potrebbe risalire a Street Fighter V, si erano sbloccabili con la Fight Money del gioco tranne quelli del Capcom Pro Tour, quindi la cosa era in parte giustificata. Discorso diverso per Tekken 7 e Granblue Fantasy Versus che hanno degli stages a pagamento e per concludere anche Guilty Gear Strive avrà degli stages a pagamento e la cosa risulta strana visto che con l'espansione Rev 2 i nuovi stages erano usufruibili anche da coloro che non avevano preso l'espansione di GG Xrd Revelator.

Al momento solo quattro (se ne esistono altri fatemelo sapere) picchiaduro hanno gli stages a pagamento contro tutti gli altri sostanzialmente perché alla fine gli stages sono una caratteristica estetica (specie nei picchiaduro 2D) e non impiegano assolutamente la stessa forza lavoro di un personaggio Dlc fatto da zero, quindi se i vari Samurai Shodown, Mortal Kombat 11, Soul Calibur VI e potrei continuare la lista mi chiedo il senso di favorire i pochi (per ora) picchia che hanno degli stages a pagamento?

Posso ancora comprendere la motivazione di fare a pagamento i personaggi Dlc, ma perché anche gli stages? Che alcuni sviluppatori stiano cercando di fare leva su fedelissimi fan per avere un margine di guadano superiore?
 
Ultima modifica:
Colgo l'occasione per dire che, malgrado malfunzionamenti legati al sito (si fra poco pure il sito si comporta come bullo nei miei confronti, motivo per cui non resterò qui tanto a lungo) sono tornato seppur per un periodo limitato (scelte mie).

Il MIUR ha istituito un numero verde nazionale(800 66 96 96) per simili episodi. Ti consiglierei di consultarli.
 
Colgo l'occasione per dire che, malgrado malfunzionamenti legati al sito (si fra poco pure il sito si comporta come bullo nei miei confronti, motivo per cui non resterò qui tanto a lungo) sono tornato seppur per un periodo limitato (scelte mie).

Detto questo voglio dare il via ad una nuova discussione che secondo me potrebbe far riflettere.

Gli stages è giusto farli pagare?

Partiamo dal principio, c'era un epoca in cui pure i personaggi Dlc erano detestati a prescindere perché davano la concreta idea di un gioco incompleto o volutamente tagliato (come il caso eclatante del caro vecchio Street Fighter X Tekken dove i personaggi Dlc erano stati abilitati dagli hacker mesi prima della pubblicazione legale di tali personaggi perché già presenti nel disco di gioco) e in effetti c'era effettivamente questo pensiero (infatti credo che i personaggi della Season 1 di Samurai Shodown 2019 erano già inclusi nel disco di gioco, se non interamente almeno parzialmente dovuto al fatto che lo sviluppo del gioco è stato un po' accelerato per farlo uscire in tempo per l'Evo 2019).

Dopo la parentesi dei personaggi, e dei costumi non ci sono state grosse proteste perché essendo elementi del tutto estetici la loro presenza come Dlc non ha pesato più di tanto, ora sembrerebbe che sia il turno degli stages Dlc. L'origine potrebbe risalire a Street Fighter V, si erano sbloccabili con la Fight Money del gioco tranne quelli del Capcom Pro Tour, quindi la cosa era in parte giustificata. Discorso diverso per Tekken 7 e Granblue Fantasy Versus che hanno degli stages a pagamento e per concludere anche Guilty Gear Strive avrà degli stages a pagamento e la cosa risulta strana visto che con l'espansione Rev 2 i nuovi stages erano usufruibili anche da coloro che non avevano preso l'espansione di GG Xrd Revelator.

Al momento solo quattro (se ne esistono altri fatemelo sapere) picchiaduro hanno gli stages a pagamento contro tutti gli altri sostanzialmente perché alla fine gli stages sono una caratteristica estetica (specie nei picchiaduro 2D) e non impiegano assolutamente la stessa forza lavoro di un personaggio Dlc fatto da zero, quindi se i vari Samurai Shodown, Mortal Kombat 11, Soul Calibur VI e potrei continuare la lista mi chiedo il senso di favorire i pochi (per ora) picchia che hanno degli stages a pagamento?

Posso ancora comprendere la motivazione di fare a pagamento i personaggi Dlc, ma perché anche gli stages? Che alcuni sviluppatori stiano cercando di fare leva su fedelissimi fan per avere un margine di guadano superiore?
Perché, che problemi ha il sito?
Comunque max, visto che hai intenzione di non rimanere più qui, perché non ci fai una bella retrospettiva sulla saga di extreme fighters prima di andar via? Penso che in molti sarebbero interessati a conoscerla
 
Perché, che problemi ha il sito?
Comunque max, visto che hai intenzione di non rimanere più qui, perché non ci fai una bella retrospettiva sulla saga di extreme fighters prima di andar via? Penso che in molti sarebbero interessati a conoscerla
Sono un po' confuso, ma niente di grave quindi stai tranquillo, possibile che io cambi idea e decido di restare. Ho avuto a che fare con imperfezioni tecniche (il sito di Spazio impiega trent'anni a caricarsi ed era tutto diventato più lento e macchinoso, poi come è apparso il problema e stato anche risolto) e ho un po' ingigantito la cosa, ma per il resto stai sereno e vediamo come si evolverà la cosa prossimamente ;)

Per Xtreme Fighters è una storia inventata da me anche per dare libero sfogo alla mia mente, non posso metterlo alla pari di un videogioco che realmente esiste XD.
 
Annunciata la Open Beta di Guilty Gear Strive. Sarà scaricabile dal 18 Febbraio alle 19.00 (PT) per tutti gli Store. La Open Beta sarà scaricabile un giorno d'anticipo per chi pre-ordina il gioco, ma vale solo per gli utenti americani (o chi possiede lo Store USA).

Le modalità di gioco giocabili sono il Versus offline, il Training, il Tutorial e l'Online mentre sul lato personaggi saranno giocabili tutti i personaggi fatta eccezione di Anji Mito e dell'uomo nero del Detective Conan (si ok era uno scherzo, il quindicesimo personaggio non sarà giocabile nella Open Beta).

Per ulteriori informazioni il sito ufficiale e per partecipare NON sarà necessario il Playstation Plus.

 
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Benissimo, non vedo l ora!
Sempre convinto di non acquistarlo?
Diciamo che la priorità è di non acquistarlo, però voglio comunque dare un ultima chance anche perché se sono apparsi personaggi un po' più articolati come Nagoriyuki c'è la possibilità che altri pg siano stati resi meno piatti (non pretendo che tornino ad avere tutto il parco mosse e tecniche che avevano nei XX/Xrd, ma quantomeno un vero e proprio compromesso tra un capitolo per i fan della serie e per coloro che non hanno mai giocato ad un Guilty Gear in vita loro).
 
Angolo pubblicitario ragazzi...
 

Capcom Fighting Game Sales - As of December 31, 2020​



Street Fighter 2 (SNES) - 6.3 million
Street Fighter 5 - 5.2 million
Street Fighter 2 Turbo - 4.1 million
Street Fighter 4 - 3.4 million
Marvel vs. Capcom 3: Fate of Two Worlds - 2.2 million
Super Street Fighter 2 - 2 million
Super Street Fighter 4 - 1.9 million
Street Fighter X Tekken - 1.8 million
Street Fighter 30th Anniversary Collection - 1.7 million
Street Fighter 2 Special Champion Edition - 1.65 million
Marvel vs. Capcom: Infinite - 1.6 million
Ultra Street Fighter 4 - 1.5 million
Marvel vs. Capcom 2: New Age Of Heroes - 1.4 million
Street Fighter 4 3D Edition - 1.3 million
Ultimate Marvel vs. Capcom 3 - 1.2 million
Super Street Fighter 4 Arcade Edition - 1.1 million
Ultimate Marvel vs. Capcom 3 (PS4, Xbox One, PC) - 1.1 million
Street Fighter Alpha 3 - 1 million

Somma delle versioni:
SF2: 14,05M
SF4: 7.9M (+ quelle del capitolo per 3DS che vabbè, direi possiamo metterle a parte)

Sarei curioso di sapere quelle totali della serie Alpha e anche quelle dello sfortunato SFIII che nessuna delle sue versioni arriva al milione :dsax:
Mi stupisce (e da quel che ricordo ha stupito anche Capcom che non si aspettava cosi successo) SF30th Anniversary che bussa alla soglia dei 2M

Per SF6 sono quasi sicuro manterranno il modello attuale ormai sdoganato del gioco che si aggiorna nel tempo, cosa che come ho sempre detto apprezzo di più rispetto alle versioni separate che altro non fanno che dividere la fanbase e di fatto costringerti all'upgrade se vuoi restare al passo (anzichè darti la scelta di cosa e quanto sbloccare).
Tralaltro cosi facendo la classifica soprastante perde anche abbastanza di senso, poichè ad esempio per quanto sono piuttosto convinto che SF4 abbia portato più in cassa a Capcom rispetto a SFV (si tratta pur sempre del gioco che ha rilanciato il genere, secondo solo a quello che l'ha lanciato alla massa per la prima volta, cioè SFII), per quest'ultimo solo Capcom sa quanto gli ha portato con i vari dlc, upgrade pack, season pass, etc (che dato il modello, hanno sicuramente avuto un acquisto più massivo), dato ovviamente non conteggiato in una classifica di vendita, al contrario magari dell' AE di SF4 che però a prezzo base costava meno di un season pass di SFV, per dire.

Sono sicuro comunque sia un dato positivo altrimenti non staremmo nemmeno a parlare di SF6 :asd:
 
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Sì, un aspetto che troppo spesso passa in sordina a mio avviso è come il modello a stagioni e la diffusione dei tornei abbiano modificato i margini di profitto di questi titoli...se TUTTE le serie maggiori si sono adeguate a questo modello evidentemente è decisamente redditizio, e probabilmente siamo di fronte all'unico genere nel panorama attuale (insieme ai ftp, ma vabé) in cui il numero di copie vendute conta sempre meno.
 
Pensavo che SF4 avesse venduto molto di piu', riprova che Capcom sia riuscita con la perseveranza a rendere SF5 un titolo di grande successo.
Oltretutto se non fosse stato per il lancio disastroso avrebbe venduto molto di piu'.
A questo giro poi sia Tekken che Mortal Kombat hanno venduto tantissimo e spero che il ritorno prepotente del genere in termini di successo porti i detentori di questi brand a investire leggermente di piu'.

P.S: probabilmente annunceranno il prossimo personaggio della Season 4 di Tekken questo mese(Kazuma Kiryu?)
 
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Conta solo se sei un certo utente, fan di una certa saga, prodotta da una certa software house :sard:
Più che altro le serie che vendono di più sono solitamente solo quelle commercialmente più note, ossia quelle tre-quattro serie che tutti conoscono, mentre il restante 90% delle saghe esistenti continuano ad esistere, ed a fare buone vendite seppur senza mai arrivare al milione, solo grazie ai fan. Certo nel corso degli anni abbiamo visto fanbase come quelle di The King of Fighters, Guilty Gear e Samurai Shodown espandersi, ma non tanto da fare colossali vendite. La questione, seppur già trattata, è se si è appassionati del genere sarebbe una buona cosa non "limitare" la propria conoscenza soltanto sulle saghe più note commercialmente, ma espandere i propri orizzonti andando a conoscere almeno la metà del 90% delle saghe del tutto sconosciute al pubblico di massa (ossia tutte le serie che non siano SF, Tekken, MK, Smash e mettiamoci anche DB FighterZ per completezza).
 
Più che altro le serie che vendono di più sono solitamente solo quelle commercialmente più note, ossia quelle tre-quattro serie che tutti conoscono, mentre il restante 90% delle saghe esistenti continuano ad esistere, ed a fare buone vendite seppur senza mai arrivare al milione, solo grazie ai fan. Certo nel corso degli anni abbiamo visto fanbase come quelle di The King of Fighters, Guilty Gear e Samurai Shodown espandersi, ma non tanto da fare colossali vendite. La questione, seppur già trattata, è se si è appassionati del genere sarebbe una buona cosa non "limitare" la propria conoscenza soltanto sulle saghe più note commercialmente, ma espandere i propri orizzonti andando a conoscere almeno la metà del 90% delle saghe del tutto sconosciute al pubblico di massa (ossia tutte le serie che non siano SF, Tekken, MK, Smash e mettiamoci anche DB FighterZ per completezza).

Il problema delle altre serie e' da ricercare in molteplici fattori:

1) il primo e' che il genere sia diventato ormai una nicchia, sicuramente consistente, ma che non rispecchia il volume d'affari esistente fino alla fine degli anni 90. Questo comporta che il giocatore che voglia divertirsi giocando a King of Fighters, Killer Instinct o Guilty Gear, alla lunga possa trovare stressante la mancanza di competitors in tali titoli e preferisca buttarsi sulle serie di maggior successo(dove comunque oggi come oggi non e' che sia semplicissimo trovare avversari). Uno dei motivi per cui ho smesso di giocare a Tekken sta nel fatto che quando giocavo ad alti livelli ad Hearthstone, Gwent o Magic: Arena, trovavo sempre avversari in pochi secondi e tornei ogni settimana senza sforzo. Con Tekken, almeno fino al miglioramento infrastrutturale dell'ultima season, e' sempre stato un parto e bisogna necessariamente organizzarsi in gruppi. Non so immaginare come possa essere giocare online a Samsho o KoF e non voglio neanche saperlo.

2) Se Tekken e SF soffrono di carica innovativa e valori produttivi inferiori rispetto al passato(Tekken soprattutto), negli altri questa debolezza e' ancora piu' forte. Quando negli anni 90 ci riunivamo di fronte ai cabinati, i picchiaduro rappresentavano il non plus ultra della tecnologia disponibile, adesso i cosidetti tripla A fanno ridere rispetto alle first party Sony. Infatti sono convinto che se Sony decidesse di produrre un suo picchiaduro con una realizzazione tecnica al pari di un Ghost of Tsushima, probabilmente venderebbe 15-20 milioni di copie. Sai quante volte mi e' successo di provare a far giocare mia moglie o degli amici a un picchiaduro negli ultimi anni e sentirmi dire "Sembra troppo finto." "E' uguale a quello che giocavo nel 199X", "Che grafica di merda." "E' un casino, non si capisce niente." "E' troppo tecnico, non ho voglia di fare tutto sto sbatti per picchiare uno mentre cade a terra."

Dragon Ball Fighterz ha avuto il grande merito di dimostrare che un picchiaduro fatto bene(comunque lungi dall'essere perfetto) e basato su delle buone idee e una realizzazione tecnica degna di una playstation 4 possa insidiare i colossi sempiterni.
 
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Il problema delle altre serie e' da ricercare in molteplici fattori:

1) il primo e' che il genere sia diventato ormai una nicchia, sicuramente consistente, ma che non rispecchia il volume d'affari esistente fino alla fine degli anni 90. Questo comporta che il giocatore che voglia divertirsi giocando a King of Fighters, Killer Instinct o Guilty Gear, alla lunga possa trovare stressante la mancanza di competitors in tali titoli e preferisca buttarsi sulle serie di maggior successo(dove comunque oggi come oggi non e' che sia semplicissimo trovare avversari). Uno dei motivi per cui ho smesso di giocare a Tekken sta nel fatto che quando giocavo ad alti livelli ad Hearthstone, Gwent o Magic: Arena, trovavo sempre avversari in pochi secondi e tornei ogni settimana senza sforzo. Con Tekken, almeno fino al miglioramento infrastrutturale dell'ultima season, e' sempre stato un parto e bisogna necessariamente organizzarsi in gruppi. Non so immaginare come possa essere giocare online a Samsho o KoF e non voglio neanche saperlo.

Beta i i giapponesi che non hanno di questi problemi, la cosa è sicuramente di natura culturale, ma mentre in Giappone si trovano giocatori che giocano ancora oggi anche a titoli anni '90 (per non parlare poi di tutti i picchiaduri pubblicati di recente considerati di nicchia in occidente) da noi in Europa giocare o rigiocare a titoli anni '90 al giorno d'oggi è del tutto impensabile, giocato in modo competitivo intendo.
Sai quante volte mi e' successo di provare a far giocare mia moglie o degli amici a un picchiaduro negli ultimi anni e sentirmi dire "Sembra troppo finto." "E' uguale a quello che giocavo nel 199X", "Che grafica di merda." "E' un casino, non si capisce niente." "E' troppo tecnico, non ho voglia di fare tutto sto sbatti per picchiare uno mentre cade a terra."

Dragon Ball Fighterz ha avuto il grande merito di dimostrare che un picchiaduro fatto bene(comunque lungi dall'essere perfetto) e basato su delle buone idee e una realizzazione tecnica degna di una playstation 4 possa insidiare i colossi sempiterni.
Capita anche a me, mi spiace dirtelo, ma sono i classici ragionamenti del pubblico di massa che valuta in modo sbagliato il gioco dando più importanza alla grafica (e possibile realismo) rispetto al gameplay vero e proprio di quelli che in modo concreto premia i giocatori abili.

Riguardo a Dragon Ball FighterZ trovo triste che quasi tutti hanno saputo di Arc System Works solo con Dragon Ball quando ASW esisteva da circa vent'anni (e per i motivi da te sopracitati i due GG Xrd sono stati ignorati da molti). Dopo Dragon Ball FighterZ è bello da giocare (anche se resto della mia idea che è una versione un po' più amichevole dei Marvel vs Capcom 2 e 3, principalmente per gli input più amichevoli rispetti ai crossover Marvel/Capcom), però credo che il grosso delle vendite sia dovuto solo alla popolarità del nome che porta (infatti Granblue Fantasy Versus ha venduto bene, ma assolutamente non hai livelli di Dragon Ball FighterZ).

Insomma finché esisteranno fan di tutto il mondo che supporteranno le serie di nicchia (che sono il 90% dei picchiaduro, tristemente parlando) tutto bene, ma mettiamo caso che i fan di queste serie spariscano. Se spariscono loro spariranno anche tali serie purtroppo.
 
Beta i i giapponesi che non hanno di questi problemi, la cosa è sicuramente di natura culturale, ma mentre in Giappone si trovano giocatori che giocano ancora oggi anche a titoli anni '90 (per non parlare poi di tutti i picchiaduri pubblicati di recente considerati di nicchia in occidente) da noi in Europa giocare o rigiocare a titoli anni '90 al giorno d'oggi è del tutto impensabile, giocato in modo competitivo intendo.

Capita anche a me, mi spiace dirtelo, ma sono i classici ragionamenti del pubblico di massa che valuta in modo sbagliato il gioco dando più importanza alla grafica (e possibile realismo) rispetto al gameplay vero e proprio di quelli che in modo concreto premia i giocatori abili.

Riguardo a Dragon Ball FighterZ trovo triste che quasi tutti hanno saputo di Arc System Works solo con Dragon Ball quando ASW esisteva da circa vent'anni (e per i motivi da te sopracitati i due GG Xrd sono stati ignorati da molti). Dopo Dragon Ball FighterZ è bello da giocare (anche se resto della mia idea che è una versione un po' più amichevole dei Marvel vs Capcom 2 e 3, principalmente per gli input più amichevoli rispetti ai crossover Marvel/Capcom), però credo che il grosso delle vendite sia dovuto solo alla popolarità del nome che porta (infatti Granblue Fantasy Versus ha venduto bene, ma assolutamente non hai livelli di Dragon Ball FighterZ).

Insomma finché esisteranno fan di tutto il mondo che supporteranno le serie di nicchia (che sono il 90% dei picchiaduro, tristemente parlando) tutto bene, ma mettiamo caso che i fan di queste serie spariscano. Se spariscono loro spariranno anche tali serie purtroppo.

Anche il giocatore appassionato faceva parte della massa. L'essere poco appetibili a primo acchitto a mio avviso non e' un merito perche' difficilmente riuscirai a formare una fan base che ti supportera' nel lungo termine. Posso capire che SF e Tekken mantengano la loro strada per non scontentare la vecchia guardia e in un certo senso ne sono anche felice, ma che i titoli di scarso successo si rifacciano a meccaniche vetuste per poi essere giocati da 4 gatti, l'assenza di nuovi IP di spessore da decenni non e' a mio avviso un buon viatico per la sopravvivenza del genere. Io ricorderei sempre che prima che mortal kombat cambiasse tutto con il IX sembrava una serie morta.
 
Anche il giocatore appassionato faceva parte della massa. L'essere poco appetibili a primo acchitto a mio avviso non e' un merito perche' difficilmente riuscirai a formare una fan base che ti supportera' nel lungo termine. Posso capire che SF e Tekken mantengano la loro strada per non scontentare la vecchia guardia e in un certo senso ne sono anche felice, ma che i titoli di scarso successo si rifacciano a meccaniche vetuste per poi essere giocati da 4 gatti, l'assenza di nuovi IP di spessore da decenni non e' a mio avviso un buon viatico per la sopravvivenza del genere. Io ricorderei sempre che prima che mortal kombat cambiasse tutto con il IX sembrava una serie morta.
C'è anche da considerare che il pubblico di massa degli anni '90 (probabilmente il primo caso di pubblico di massa) è completamente diverso da quello degli anni 2000. Quello degli anni '90 era più composto da intenditori e se cento appassionati conoscevano il gioco X altri cento conoscevano quello Y, quello che è differenziato è il modo in cui sono cresciute le società da allora con Capcom e Namco che sono cresciute in modo esponenziale (tant'è che Namco ha fatto la fusione con Bandai) altre sono defunte ed altre hanno fatto scelte sbagliate e ne hanno pagate le conseguenze mentre altre ancora come Arc system works dopo trent'anni di esistenza della società solo ora vede una buona crescita (per ora non ai livelli di Capcom e Namco). Dopo molti che si sono interessati ai videogiochi in un secondo momento spesso volentieri non sanno un nulla totale dei giochi del passato e, vista la loro scarsa predisposizione a curiosare, nemmeno le conoscono serie sia del passato, ma anche serie attuali di nicchia (almeno in occidente). Detto questo il pubblico di massa di oggi desidera prima di tutto i giochi col super graficone e poi giochi accessibili (possibilmente anche facili) e questo penalizza i picchiaduro che come ben sai non corrispondono proprio a tali esigenze.

Poi creare un picchiaduro al giorno d'oggi è difficilissimo in quanto o bisogna avere delle idee veramente vincenti (come ha fatto ASW con la serie Blazblue che ha portato ventata d'aria fresca al genere, ma anche French Bread con Under Night che anche se è di nicchia ha una sua fanbase bella consolidata, prevalentemente giapponese) altrimenti si rischia di creare una scopiazzatura di qualcosa di già esistente e se si copia non si fa molta strada (forse solo i titoli su licenza possono permettersi il lusso di copiare, magari non interamente, in quanto nella maggior parte dei casi sono titoli indirizzati ai fan di una serie TV, anime, manga ecc... anziché ai fan dei picchiaduro in generale).

Dopo non sono un pro un nessun picchia, però mi piace l'idea che ogni picchiaduro ha le sue complessità capaci di rendere i match sempre vari e questa cosa mi diverte e poi ho la mia fissa di voler, almeno nella mia mente, replicare le emozioni di una sala giochi.
 
Disponibile ora sul Psn store The King of Fighters 2002 Unlimited Match



Edizione retail disponibile in primavera
 
Oh comunque adesso è diventata una gara di resistenza tra me e Bamco, fino a che non scontano il season 2 di SC6 e il season 3 di FighterZ non li piglio manco morto, per principio :asd:
Assurdo, dal rilancio manco il canonico 30%, direi che stanno peggiorando da questo punto di vista.
 
P.S: probabilmente annunceranno il prossimo personaggio della Season 4 di Tekken questo mese(Kazuma Kiryu?)


difficile perché Nagoshi ha detto che non voleva vedere Kazuma menare delle donne perché lo ritiene un gentiluomo. (sic.) :facepalm:
capirei fosse una trama ingame, ma parliamo di un crossover che non fa canon. gli ospiti in Tekken dopo Akuma sono tutti esclusi dalla storia, quindi non devi preoccuparti di quello.
Evidentemente a Nagoshi fa schifo la pubblicità e far conoscere il personaggio.
comunque Erik, che i picchiaduro oggi siano di nicchia non si può leggere. quando i brand viaggiano tra +5 milioni di copie sino a picchi di 10 non si può più parlare di nicchia.
 
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