Riflessione Smettetela di parlare di Woke nei Videogiochi

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Io tra l'altro un AAA "woke wokissimo woke" di propaganda (mi sto adeguando alla terminologia universalmente inattaccabile?) lo vorrei proprio vedere. O basta un personaggio, una linea di dialogo random, come in Veilguard per renderlo tale?
Perché altrimenti è l'ennesimo caso dove si abbaia verso lo specchio.
Solo qualche dialogo?
Hanno reso il design del gioco piu´ Lgbt possibile,i dialoghi sono tutti da buonisti,tutti sono altruisti verso gli altri
in quel gioco non ci sta nessun conflitto interpersonale,nel Edit del personaggio han inserito robe per non binary e tolto altre da etero
hanno tolto persino la guerra tra´ razze,gli elfi erano odiati nei primi Age,adesso son tutti fratelli

cioe´ :asd:
 
Io tra l'altro un AAA "woke wokissimo woke" di propaganda (mi sto adeguando alla terminologia universalmente inattaccabile?) lo vorrei proprio vedere. O basta un personaggio, una linea di dialogo random, come in Veilguard per renderlo tale?
Perché altrimenti è l'ennesimo caso dove si abbaia verso lo specchio.

Mi piace il modo in cui l'ha inquadrato BadBoy25 , che sarebbe quando qualcuno si lascia prendere la mano a seguito del (nobile) intento di sensibilizzare su certe tematiche, e realizza opere dove le tematiche risultano innaturali/stereotipate (negli avvenimenti che le mostrano).
Ovviamente è tutto molto personale, perché chiaramente chiunque può avere una sua misura di quando qualcosa risulta o meno con le caratteristiche di cui sopra. Difatti altra gente pensa che sia tutto woke, anche opere narrativament ben scritte (procedo a fare esempio con screen fresco fresco

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Soldi ben spesi peraltro a giudicare dai risultati. :sisi:

Una task force di specialisti proprio :sisi::sisi:.
Hey io sto lavorando benissimo
 
Secondo me c'è un equivoco di fondo: il videogioco woke non è quello con personaggi che hanno determinate caratteristiche (donna, omosessuale, transessuale, etnia non caucasica ecc.), ma quello che adotta scelte narrative e/o visive e/o di linguaggio controverse su situazioni su cui nella società non c'è consenso. Di giochi con personaggi delle minoranze in questione realizzati bene ce ne sono tanti, mi viene subito in mente anche NieR Gestalt/Replicant, ma non sono giochi woke. Al contrario credo che non possa esistere il gioco woke realizzato bene, perché è insito nel woke presentare un certo tipo di narrativa (personaggi delle minoranze sempre con il mantello bianco ostacolati da personaggi delle maggioranze che nel migliore dei casi sono ottusi e nel peggiore sono anime nere che condensano tutto il peggio che l'uomo possa pensare e fare), di estetica (editor che introducono opzioni che piacciono alle minoranze ma al contempo escludono gli altri; personaggi predefiniti con design scialbi, che sono obiettivamente brutti, per una crociata contro i canoni estetici contemporanei) e non rispettare le lingue, che sono un patrimonio comune di cui dovremmo avere maggiore cura. Insomma, il gioco woke è per definizione un gioco di propaganda e raramente un prodotto di propaganda raggiunge la sufficienza.
Il gioco woke con personaggi migliori di Taash è un gioco non woke in cui ci sono anche personaggi non binari ma scritti bene, senza farti la morale, violentare la lingua italiana e rifilarti un editor discriminatorio verso le maggioranze.
L'equivoco di fondo è il fulcro del problema, come si evince da questa discussione.

Nel momento in cui si parte da presupposti diversi, senza chiarirsi prima di intavolare una discussione, le conclusioni a cui si arriverà saranno per forza di cose distanti e ci si scornerà all'infinito senza nessun dialogo costruttivo.

Io sono perfettamente in linea con quanto scrivi ed il movimento Woke in questione lo ritengo una metastasi per qualsivoglia avanzamento culturale, per come si pone e si è posto nella sua nascita in America. Ma nel momento in cui si (o lo si) maschera da giusto pensiero per la (più che) legittima salvaguardia dei diritti, delle libertà, di espressione, etc di X e Y incomincia il problema comunicativo di cui sopra. O si fa una scissione alla base o si cerca un accordo di significato, che per forza di cose devierà da quello di partenza di entrambi gli interlocutori.
 
Proprio perché è normale rappresentare tutti non si può dire che FF XVI o NieR Gestalt/Replicant o Celeste siano giochi woke. Sono semplicemente giochi che hanno nel cast personaggi omosessuali/ermafroditi/transessuali.
Woke è Dragon Age The Veilguard. Ma non perché ha un personaggio non binario, bensì perché quel personaggio esiste solo come spot, perché il gioco ha un editor inclusivo per le minoranze e discirminatorio per gli altri e perché piega le regole della grammatica italiana per compiacere le istanze delle minoranze.
Come puoi vedere gli elementi che rendono DA TV un gioco woke sono intrinsecamente negativi, a meno di non essere woke ed essere favorevoli a presentare le minoranze sempre nel giusto contro le maggioranze nel torto, discriminare le maggioranze e calpestare la grammatica per la propria intima soddisfazione. Si possono creare giochi meravigliosi con personaggi delle minoranze, ma non si possono fare buoni giochi woke.

Spero di poter intervenire, visto che un luminare del thread subito dopo ha detto che hai ragioni al 100%, non c'è più nulla da aggiungere e le cose stanno così. :morristenda: (AAAaaaaAah QueTti SJW che non fanno parlare ueeeeee).

A me va benissimo questa definizione di gioco woke, però rimango perplesso perché sembri tu l'unico nell'internet che si adegua a questa definizione perché ad oggi sento la parole woke per praticamente qualsiasi prodotto d'intrattenimento in uscita, che presente nel cast donne protagoniste, uomini di colore ecc...

E poi, bastano veramente questi elementi per definire DA un gioco woke? Hai provato anche solo a guardare il resto o ti sei soffermato solo su quello che ti è arrivato dall'internet? Perché siccome non mi va di pensare ad un videogioco come di un singolo elemento, ma una concentrato di cose diverse. Penserei, che oltre ad un dialogo in cui si litiga per i pronomi e un editor ci sia ben altro in 50-60 ore di giocato.
 
Solo qualche dialogo?
Hanno reso il design del gioco piu´ Lgbt possibile,i dialoghi sono tutti da buonisti,tutti sono altruisti verso gli altri
in quel gioco non ci sta nessun conflitto interpersonale,nel Edit del personaggio han inserito robe per non binary e tolto altre da etero
hanno tolto persino la guerra tra´ razze,gli elfi erano odiati nei primi Age,adesso son tutti fratelli

cioe´ :asd:
La parte grassettata è borderline falsa/opinione tua influenzata dalla tua visione del mondo.
Per il resto, dove sta la propaganda?
 
i dialoghi sono tutti da buonisti,tutti sono altruisti verso gli altri
Questo è molto vero, hanno appiattito il dialogo e eliminato ogni forma ruolistics verbale. Ma possiamo effettivamente considerarla una scelta woke? L'idea (stupida) di non offendere NESSUNO, e non solo le minoranze, è una scelta narrativa pessima, perché è anche woke?
Per questo stiamo dicendo, io e altri, che sembra molto un buttare solo più roba in mezzo
 
Che poi per la cronaca, a me DA sta lasciando leggermente tiepidino per altri problemi ben lontani dalla WoKaGgiNe.
Perché spoiler: a parte l’editor ci fosse un cornuto in tutto il Thedas che parli di queste cose. Avverrà dopo? Certo, e lo sappiamo pure, ma…vabbè.
 
La parte grassettata è borderline falsa/opinione tua influenzata dalla tua visione del mondo.
Per il resto, dove sta la propaganda?
Se mi vuoi dire che i dialoghi crudi,i conflitti tra´ razze,le violenze psicologiche e i tradimenti presesenti nei primi DA non sono stati TUTTI eliminati nell´ultimo capitolo

alzo le mani
 
Spero di poter intervenire, visto che un luminare del thread subito dopo ha detto che hai ragioni al 100%, non c'è più nulla da aggiungere e le cose stanno così. :morristenda: (AAAaaaaAah QueTti SJW che non fanno parlare ueeeeee).

A me va benissimo questa definizione di gioco woke, però rimango perplesso perché sembri tu l'unico nell'internet che si adegua a questa definizione perché ad oggi sento la parole woke per praticamente qualsiasi prodotto d'intrattenimento in uscita, che presente nel cast donne protagoniste, uomini di colore ecc...

E poi, bastano veramente questi elementi per definire DA un gioco woke? Hai provato anche solo a guardare il resto o ti sei soffermato solo su quello che ti è arrivato dall'internet? Perché siccome non mi va di pensare ad un videogioco come di un singolo elemento, ma una concentrato di cose diverse. Penserei, che oltre ad un dialogo in cui si litiga per i pronomi e un editor ci sia ben altro in 50-60 ore di giocato.
Woke = tutto quello che non mi piace o che va contro la mia personalissima visione del mondo e della società.

Ripeto, termine più abusato e utilizzato ad cazzum della recente storia culturale.
 
Che poi per la cronaca, a me DA sta lasciando leggermente tiepidino per altri problemi ben lontani dalla WoKaGgiNe.
Perché spoiler: a parte l’editor ci fosse un cornuto in tutto il Thedas che parli di queste cose. Avverrà dopo? Certo, e lo sappiamo pure, ma…vabbè.

Il vero equivoco di fondo è il gioco fulcro della discussione, che per molti qua dentro la base di conoscenza sono una serie di video faziosi spuntati su x/twitter, il resto è tutto influenzato dalla propria posizione nel dialogo woke/non woke.

Ed attenzione, molte gente era la stessa che piangeva con i video collection dei bug di cyberpunk D1 perché non rappresentano la qualità vera del gioco. Insomma maratona del circo anche oggi.
 
Se mi vuoi dire che i dialoghi crudi,i conflitti tra´ razze,le violenze psicologiche e i tradimenti presesenti nei primi DA non sono stati TUTTI eliminati nell´ultimo capitolo

alzo le mani
Ho detto questo?
Questa roba quindi è propaganda? Anzi, propaganda woke wokissimo woke?
 
Il vero equivoco di fondo è il gioco fulcro della discussione, che per molti qua dentro la base di conoscenza sono una serie di video faziosi spuntati su x/twitter, il resto è tutto influenzato dalla propria posizione nel dialogo woke/non woke.

Ed attenzione, molte gente era la stessa che piangeva con i video collection dei bug di cyberpunk D1 perché non rappresentano la qualità vera del gioco. Insomma maratona del circo anche oggi.
Ma perché a conti fatti per alcuni The Veilguard è una visual novel in cui accompagni Taash nel suo viaggio introspettivo per definirsi. Appena lo capisce, scattano i titoli di coda.

The Veilguard ha problemi in quanto gioco, non in quanto gioco woke.
 
Ho detto questo?
Questa roba quindi è propaganda? Anzi, propaganda woke wokissimo woke?
Mi modifichi l´editor inserendo robe tagliate da trans e mi elimini le tette da 5 o il culo da donna perche´ lo trovi offensivo e´ roba woke
mi fai dialoghi da personaggi non binary su un gioco fantasy o si utilizzano termologie che vanno OGGI su un gioco FANTASY e´ wokissimo
mi modifichi i personaggi rendendoli piu´ colorati,uomini con rossetto o un design piu´ effeminato rispetto ai precedenti capitoli e´ roba woke


se con tutto questo mi semplichi i dialoghi con buonismo gratuito e nessun conflitto tra´ razze si,anche quello nel dubbio posso benissimo considerarlo roba da woke(perche´ non ci sta solo questo di problema)

ps;Concord tra´ l´altro era un gioco AAA woke
 
Che poi per la cronaca, a me DA sta lasciando leggermente tiepidino per altri problemi ben lontani dalla WoKaGgiNe.
Perché spoiler: a parte l’editor ci fosse un cornuto in tutto il Thedas che parli di queste cose. Avverrà dopo? Certo, e lo sappiamo pure, ma…vabbè.
Anche io trovo assurdo che con tutti i casini che hanno circondato Dragon Age The Veilguard, e certe scelte assurde fatte, il discorso si sia ridotto a QUESTO.
 
Anche io trovo assurdo che con tutti i casini che hanno circondato Dragon Age The Veilguard, e certe scelte assurde fatte, il discorso si sia ridotto a QUESTO.
Io me ne lamenterò. Forse anche molto, nel topic ufficiale. Ma no, non per questo.

È davvero tutto così surreale.
 
Anche io trovo assurdo che con tutti i casini che hanno circondato Dragon Age The Veilguard, e certe scelte assurde fatte, il discorso si sia ridotto a QUESTO.
Perché questo, e solamente questo, è ciò che interessa a una fettina di community videoludica, poi lo si può imbellettare come si vuole ma la realtà dei fatti è questa.
 
Anche io trovo assurdo che con tutti i casini che hanno circondato Dragon Age The Veilguard, e certe scelte assurde fatte, il discorso si sia ridotto a QUESTO.
Non siamo videogiocatori, siamo politici, non ci interessa se il 95% di un dragon age sia corridoio-combattimento-corridoio come FFXIII, finché ci sono donne gnocche (hey proprio come FFXIII) e non c'è traccia di non binary (Madonna vogliamo tutti FFXIII).

Io solo questo vorrei, che la gente così tanto infervorata su questa cosa faccia un po' di introspezione e si renda conto di qual è il vero motivo per il quale è così presa da questa tematica
 
Io tra l'altro un AAA "woke wokissimo woke" di propaganda (mi sto adeguando alla terminologia universalmente inattaccabile?) lo vorrei proprio vedere. O basta un personaggio, una linea di dialogo random, come in Veilguard per renderlo tale?
Perché altrimenti è l'ennesimo caso dove si abbaia verso lo specchio.
Tutto il tono di Dragon Age TV dallo stile alla “Shrek”(ma magari fosse anche solo così) ai dialoghi alla “come se l’HR fosse nella stanza”(citando la frase che descrive al meglio la situazione) è figlio di imposizioni politically correct e al “attenti a non offendere nessuno “
L’appiattimento della scrittura arriva proprio da lì. Ormai nelle SW Americane hai il sensitivity reader che prende la tua sceneggiatura e la revisiona
E infatti i talenti poi scappano perché non possono fare il loro lavoro.
A voi piace? Bene, alla maggior parte dei giocatori a quanto pare no :asd:
 
Che il nuovo DA abbia problemi di gameplay credo che se ne parli gia´ nei topic appositi
ma far finta che il gioco non sia stato influenzato dalla becera cultura woke visti i problemi elencati pagina dietro
questo automaticamente non scompare eh,giusto per chiarire

bisogna guardare a 360 gradi,non solo cio´ che si vuole
 
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