AlexOffLimits _
Bannato
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Continuo a non capire. Se l'odio per te è un problema e ne dai importanza sostanziale, come fa a non esserlo più (o ad essere estremamente marginale) se settorializzato in una nicchia? Sembra quasi che, all'improvviso, una situazione di minoranza possa essere comodamente ignorata in culo alla situazione di maggioranza. Mi confonde questo repentino passaggio che fai. Se aborri la discriminazione, aborri la discriminazione. Specie perché la discriminazione ferisce comunque, siano esse 2 persone o 100. E la società è composta sia da quelle 2 persone che da quelle 100.
Inoltre l'assunto sulla generalizzazione del Woke parte da un presupposto di Woke che continua a differire in modo sostanziale, il che crea tutta la scaletta di assoluta incomprensione. Tu pensi sia un raggruppamento a cazzum, io (per esempio) penso sia la naturale espressione delle idee portate avanti da un movimento intollerante e paradossalmente discriminatorio, proprio in virtù degli esempi di cui sopra. Però ecco, "combattere" perché il figlio di un nero sia giudicato per il contenuto della sua persona e non per il colore della sua pelle o che ogni essere umano sia libero di esprimere la propria sessualità in completa libertà o ancora che una donna possa disporre del proprio corpo abortendo non ha, dalla mia visione, nulla a che vedere con un movimento nato nell'humus di irrazionale ideologia delle Università di ricchi annoiati americani. E queste vampate di opere artistiche imbevute in questo humus ne sono la banale e scontata riprova, così come lo sono i token lavorativi sulla base del colore di una pelle piuttosto che un altra (e ancora sarebbero da ripetere le parole di MLK)
Per questo credo sia importante venire a patti con una differenza nel contesto dei termini utilizzati.
Perdonami ma ti ho appena risposto. Per me entrambe le manifestazioni di odio ed intolleranza sono gravi, ma per considerare una di queste come un problema grosso per la società, bisogna notare determinate caratteristiche. Frequenza, incidenza, gravità... Per me le manifestazioni di eterofobia non hanno dimensioni tali per essere considerate un pericolo per la società (per la società, mi raccomando, chiaro che al singolo caso possono essere più che problematiche, ma non ha caratteristicha sistemica), anche se le reputo ugualmente sbagliate a quelle omofobe. Tutto qua.