Questo è senz'ombra di dubbio il film più fedele al suo materiale di partenza, i fumetti appunto. Tralasciando quelli di Schumacher, che vabbè

i Batman di Burton e Nolan per me sono film d'autore. Non che Matt Reeves non ci abbia messo del suo, anzi, ma qui sembra davvero di sfogliare le pagine di una run o di giocare alla serie Arkham. Per me, questo, è il più grande punto a favore del film. Essere rispettoso della base di partenza, e portarla sul grande schermo nel migliore dei modi, per ciò che concerne regia, fotografia ecc. Qui, cazzo, finalmente vediamo GOTHAM. Forse Burton ci si era avvicinato, ma una delle cose che non ho mai perdonato a Nolan (seppur consideri la sua trilogia la cosa più bella vista in ambito cinecomic) è proprio l'anonimato di Gotham, che forse a parte Begins e una città come le altre, e troppo vicina alla sua reale controparte. Ma quello è ovviamente "colpa" dell'impostazione "realistica" (tra virgolette, perché si dovrebbe parlare di verosimile) con cui Nolan ha costruito il suo Batman. Qui Reeves fa vedere una Gotham sporca, decadente, praticamente piove sempre

Una messa in scena per me davvero centrata in pieno da questo punto di vista.
L'aspetto che più mi è piaciuto di questo Batman è che lo vediamo ancora alle prime armi. Non è ancora Il Cavaliere Oscuro. Lui è vendetta, come si ripete spesso durante il film. Nemmeno lui conosce i suoi stessi limiti, basti pensare alla scena in cui prova a planare, fallendo miseramente: una scena simbolica, come a voler dire "il pipistrello non sa ancora volare", non è un "ratto alato" per dirla alla Enigmista

E di errori ne commette diversi in questo film, ma sono tutti funzionali alla maturazione dell'eroe, che esplode nel finale. Ammetto che la scena in cui Batman si fa strada col bengala verso i cittadini e poi aiuta i soccorsi, mi ha emozionato. Soprattutto, il monologo di Batman, nel quale, parafrasando il buon Arrow, "devo diventare qualcos'altro", perché Batman non può essere vendetta, Batman deve essere speranza, una luce nel mezzo dell'oscurità. Infatti sono sicurissimo che nel sequel vedremo questa piena presa di consapevolezza da parte di Batman, che non può più essere un vigilante guidato solo dalla cieca vendetta, ma appunto deve ergersi a eroe in tutte le sue sfaccettature.
Ovviamente questa sensazione di "primi passi" la vediamo anche con Catwoman, che non è ancora totalmente stronza, non mostra tutte le sue doti di attrice e affabulatrice, se non in un paio di scene. Anzi, si può dire che sembri un personaggio quasi del tutto positivo, quando sappiamo che in realtà è borderline. Ma, appunto, essendo il primo film ci sta tutto. E inutile dire che l'ho apprezzata molto, così come il Pinguino (Gesù dategli un sigaro, un bel bastone da pappone, e ci siamo di brutto), che pure lui non è ancora un signore del crimine, ma agisce come sottoposto.
Tra i comprimari, però, secondo me spicca su tutti Gordon. Mi è piaciuto da morire il rapporto con Batman, il fatto che siano quasi sempre insieme insomma

Ci mancava dicesse una roba tipo "sono troppo vecchio per queste stronzate"

davvero riuscitissimo, e anche lui pure non è ancora commissario, e come gli altri non è ancora il personaggio di riferimento nella sua piena maturazione, insomma.
In generale, non ho avvertito la pesantezza delle tre ore, perché a mente fredda penso "vabbè non eliminerei nessuna scena". Piuttosto, trovo la terza parte un po' troppo lineare e scontata. Sì, lo sappiamo che Gotham ancora una volta avrebbe rischiato di scomparire. E sì, sappiamo pure che Batman avrebbe sventato il piano dell'Enigmista. Però, ecco, avrei preferito un altro tipo di soluzione narrativa. La scena in prigione è fighissima, però un po' scontato vedere l'Enigmista, fino a quel momento mostrato come un killer lucidissimo, pur nella sua pazzia, sembrare un completo disagiato che credeva di essersi fatto amico Batman

Se è vero che abbiamo visto tantissimo il lato da detective di Batman (vedi il dito mozzato ecc.), mi è mancato un po' il lato gadgetistico. Usa molto il rampino, ma poi? Avrei preferito vedere qualcosina in più, al di là della Batmobile e poco altro. Certo, le lentine

Ed è stato fighissimo vedere Bruce rivedere le scene registrate, mi sembrava davvero di star giocando ad Arkham

Però, appunto, questo aspetto mi è un po' mancato. Così come mi è mancato Bruce Wayne miliardario. Di fatto non c'è una sola scena in cui lo vediamo interagire come miliardario filantropo. Anche nella scena della chiesa, Bruce è come se fosse sempre Batman in fondo. Un aspetto interessante, e che sicuramente verrà ripreso nel sequel (perché sicuro Pattinson non potrà essere depresso a vita

).
In generale, se ripenso al film, penso "tutto bellissimo ma". Quel ma è dettato da cose molto semplici. Pensate la scena dell'inseguimento al Pinguino o l'interrogatorio all'Enigmista. In fondo sono cose che abbiamo visto nel Cavaliere Oscuro...e in quel film erano fatte oggettivamente meglio. Sì, non ha molto senso paragonare un secondo capitolo di una trilogia col primo capitolo di un'altra trilogia, che se pur vero non racconta le origini dell'eroe, comunque ce lo mostra alle prime armi. E quindi, in generale, il film non può "esplodere" appieno come succede quasi sempre nei sequel. Ecco perché, penso sia esagerato definirlo il miglior film di Batman. E' un grandioso film di Batman, ma onestamente non mi sento di dire "è il più bello in assoluto". E non penso nemmeno sia un capolavoro, perché seppur sia un cinecomic lento, che si prende i suoi tempi e non punta tutto sull'azione, non è comunque una rivoluzione per il genere....magari una rivoluzione per il Batman visto al cinema, quello sì. Perché Reeves è riuscito a trasporre sul grande schermo un Batman davvero inedito per chi ignora fumetti e videogiochi. Questo secondo me è il suo punto di forza più grande.
Poi, per il resto, concordo in parte con alcune critiche: Batman sempre circondato da poliziotti? E vabbè, ogni volta muore o il sindaco o il capo della polizia, ci mancherebbe non ci fossero duecento poliziotti sulla scena del crimine

Poche scene d'azione? Sì, ma onestamente non ho sentito il bisogno di vedere altro, già quello che si vede funziona più che bene. Senza Batman, l'Enigmista è sempre un passo avanti e non cambierebbe nulla? No ragazzi

A parte che è lui stesso a dire a Gordon "dobbiamo stare al suo gioco, non possiamo anticiparlo bla bla bla", quindi è già consapevole Batman di poter fare poco o nulla. Ma, l'Enigmista ha architettato tutto affinché fosse in pratica Batman a mettere in pratica il suo piano. Quindi no, non è che senza Batman non sarebbe cambiato un bel niente

. Trovo anche abbastanza pretestuosa la critica ai proiettili e al non colpire in testa. A parte che è una roba che potremmo trovare nei fumetti o in centinaia di film/serie d'azione. Ma almeno in questo caso sappiamo che non tutti conoscono Batman (e quindi chi non l'ha mai affrontato, prova a colpirlo al petto). Diciamo che è una roba ormai consolidata nel panorama cinefumettistico che veramente mi pare una critica fatta tanto per

. Poi leggo molti che parlano di Seven e dicono "eh vabbè non regge il confronto". E grazie al cazzo

E' pur sempre un film di Batman, cosa vi aspettavate, davvero un film di Fincher? Secondo me Reeves ha spinto fino all'estremo, e di più non poteva fare. Davvero 'sto Batman poteva avere due o tre cose in più per finire nel vm 18. Ovviamente, dire "nelle atmosfere ricorda Seven e Zodiac" non significa dire "CAZZO E' SEVEN CON BATMAN", ecco
