The Hateful Eight

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
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e premi la fotografia per 10 minuti di esterni in un film fatto in una baita del caxxo??
No ma volevo fare un semplice discorso in riferimento a quelle che le rispettive pellicole vogliono fare: la natura e i paesaggi montani di The Revenant appaiono molto freddi e quasi asettici, perché è quello che la natura del film Inarritu vuole comunicare, quasi come se fosse una forza esterna indifferente al destino degli uomini.

Al contrario quella di The Hateful Eight è una forza viva e pulsante, una bufera incombente che è quasi un mostro pronto ad abbattersi su tutti i personaggi del film. Per cui si potrebbe dire che volendo i film riescono nel loro intento da questo punto di vista, poi io preferisco la seconda visione della natura per questo la gradisco di più. E per gli interni invece si apre tutto un altro discorso che comunque non rende di certo in demerito il film di Tarantino, semplicemente non riesco a fare un confronto diretto. Il fatto che il film sia fatto in una baita poi non significa nulla dal punto di vista della bellezza della fotografia (guarda Carol che è ambientato quasi tutto in spazi urbani e ristretti, e dimmi che non si tratta di un lavoro eccellente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

 
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Mostruoso, 3 ore (quasi) volate. Uno dei miei preferiti del Maestro.

L'unica cosa che non è che abbia gradito tanto è stato

nel finale quando si sente (poco eh) una musica simil-patriottica mentre lo sceriffo legge la lettera. Ah, e anche all'ultimo slo-mo di Sam Jackson se lo poteva evitare francamente.
Ma alla fin fine chissenefrega dai, consigliatissimo (anche se posso capire le critiche).

Voto: 8,5/9- (anche se lo voglio revisionare in inglese, purtroppo solo tra un mese, per dare un voto definitivo)

 
Ho la colonna sonora in testa da una settimana, se non danno l'oscar a Morricone mi incazzo, snobbato per decenni da quella massa di idioti.
A parte che gliel'hanno già dato (alla carriera) ma non è certo per questo film che meriterebbe l'oscar. Ha fatto giusto un compitino, per non parlare di tracce già utilizzate, ne La cosa per es.

 
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Mostruoso, 3 ore (quasi) volate. Uno dei miei preferiti del Maestro.L'unica cosa che non è che abbia gradito tanto è stato

nel finale quando si sente (poco eh) una musica simil-patriottica mentre lo sceriffo legge la lettera. Ah, e anche all'ultimo slo-mo di Sam Jackson se lo poteva evitare francamente.
Ma alla fin fine chissenefrega dai, consigliatissimo (anche se posso capire le critiche).

Voto: 8,5/9- (anche se lo voglio revisionare in inglese, purtroppo solo tra un mese, per dare un voto definitivo)
Quella musica era assolutamente sarcastica però //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

A parte che gliel'hanno già dato (alla carriera) ma non è certo per questo film che meriterebbe l'oscar. Ha fatto giusto un compitino, per non parlare di tracce già utilizzate, ne La cosa per es.
Alla fine ha fatto solo 3 pezzi per una durata massima di neanche mezz'ora mi pare, secondo me è comunque notevole visto anche quanto questa si adatti all'atmosfera del film.

 
La fotografia patinata di lubenski al servizio di una regia inutile e banale come quella di revenant non riesce a scalfirmi più di tanto. The Hateful Eight, un pò come gli ultimi film di P.T Anderson, visivamente è semplicemente fuori parametro, immagini d'altri tempi. E può essere ambientato anche tuto in una baita del càzzo (come se revenant avesse tutta sta varietà di ambientazioni...) se poi ogni inquadratura è arte pura c'è poco da discutere. Poi con quel formato ultrapanoramico usato in maniera creativa, e la genialata di usarlo in un film clustrofico ambientato tutto in una stanza...

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Negli ultimi anni solo con Her avevo sentito una OST così ispirata e funzionale alla narrazione.

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L'unica cosa che non è che abbia gradito tanto è stato
nel finale quando si sente (poco eh) una musica simil-patriottica mentre lo sceriffo legge la lettera. Ah, e anche all'ultimo slo-mo di Sam Jackson se lo poteva evitare francamente.
Il finale è genio puro.

Lui che legge la finta lettera di lincoln con fare solenne, quasi commuovendosi, si complimenta con warren per come l'ha scritta, per poi appallottolarla con noncuranza gettandola via. Il bianco e il nero, le due facce dell'america (come ne La Cosa), con una musica patriottica che li incornicia in un mare di sangue in cui nessuno è uscito vivo. Eccezionale.

Il finale più sarcastico mai girato da Tarantino.

 
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Alla fine ha fatto solo 3 pezzi per una durata massima di neanche mezz'ora mi pare, secondo me è comunque notevole visto anche quanto questa si adatti all'atmosfera del film.
Sono d'accordo, non c'è dubbio che sia funzionale e non voglio sminuire, ma Morricone è famoso per altre cose. Ha fatto dei brevi interventi in linea con quello che voleva Tarantino.

 
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i film di tarantino, gli ultimi, hanno sempre avuto un illuminazione abbastanza teatrale, quest'ultimo, mi è sembrato ancor di più... negli interni soprattutto, ovviamente.

al di là di gusti personali, The reventant è girato in esterni con piani sequenza. quindi a livello virtuosistico non c'è storia. e l'oscar glielo daranno sicuramente.

poi... la cinepresa con cui hanno girato the revenant è praticamente è un 70mm digitale... con una gamma dinamica un po più ampia :kep88:

La pellicola riesce a donare agli esterni del film di Tarantino un senso vitale che il digitale di Revenant non riesce a dare per tutto il film, e a livello personale la preferisco. Che poi fosse voluto da quella di Revenant il suo essere così fredda e priva di vita, anche in tema con il senso del film, è un altro discorso, infatti non voglio paragonarle visto che quella di Revenant è comunque una grandissima fotografia, parlo solo di un dettaglio che ho gradito di più a livello personale degli esterni di TH8.
Anche perché poi il resto del film si svolge tutto in interni quindi non riesco manco a fare un confronto per direttissima //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Tanto la fotografia per cui faccio il tifo rimane quella di Carol.
ma il confronto negli esterni è facile da fare. in The revenant riesci a vedere il sole tra gli alberi e la corteccia sulla parte non esposta, e tutte le zone in ombra. the hatetfull ti brucia i bianchi nella neve di notte con 400.000 watt di luci dall'alto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

girare the revenant in pellicola, come è stato girato, la vedo molto difficile //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

comunque, forse preferisco quella di 8full 8 perché più ricercata. la fotografia di the revenant forse non è stata "supportata" adeguatamente, finisce per essere un vezzo estetico, a volte, da documentario.

 
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i film di tarantino, gli ultimi, hanno sempre avuto un illuminazione abbastanza teatrale, quest'ultimo, mi è sembrato ancor di più... negli interni soprattutto, ovviamente. al di là di gusti personali, The reventant è girato in esterni con piani sequenza. quindi a livello virtuosistico non c'è storia. e l'oscar glielo daranno sicuramente.

poi... la cinepresa con cui hanno girato the revenant è praticamente è un 70mm digitale... con una gamma dinamica un po più ampia :kep88:

ma il confronto negli esterni è facile da fare. in The revenant riesci a vedere il sole tra gli alberi e la corteccia sulla parte non esposta, e tutte le zone in ombra. the hatetfull ti brucia i bianchi nella neve di notte con 400.000 watt di luci dall'alto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

girare the revenant in pellicola, come è stato girato, la vedo molto difficile //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

comunque, forse preferisco quella di 8full 8 perché più ricercata.
Appunto sono ricerche diverse //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Sicuramente poi per ottenere i risultati di The Revenant ci è voluto decisamente più impegno e quindi lo sforzo andrebbe premiato di più, però non stiamo parlando di robetta da una parte e tanta roba dall'altra ecco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif E comunque sì l'utilizzo delle luci è apertamente teatrale e antinaturalistico, gli interni non avrebbero mai potuto essere illuminati così nella realtà e sta pure lì l'enorme differenza fra le due.

 
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Appunto sono ricerche diverse //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Sicuramente poi per ottenere i risultati di The Revenant ci è voluto decisamente più impegno e quindi lo sforzo andrebbe premiato di più, però non stiamo parlando di robetta da una parte e tanta roba dall'altra ecco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif E comunque sì l'utilizzo delle luci è apertamente teatrale e antinaturalistico, gli interni non avrebbero mai potuto essere illuminati così nella realtà e sta pure lì l'enorme differenza fra le due.
antinaturalistico però non implica automaticamente teatrale. e tutto questo continuare a tirare in ballo il teatro con questo film non lo capisco, è cinema fatto e finito. l'illuminazione e l'uso che ne fa tarantino è basilare (e usato alla grande) linguaggio cinematografico.

 
a me la fotografia di h8ful 8 sembra molto teatrale...

negli esterni gli preferisco the revenant, almeno questo concediamoglielo.... più che altro la prima parte del film... il primo piano sequenza di the revenant davvero bello, quella sequenza vale la fotografia del film

 
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The Revenant ha una fotografia PER DEFINIZIONE naturale, il lavoro è stato scegliere come sfruttare la natura per valorizzare il film. C'è poco da dire, il risultato è fenomenale.

The Hateful Eight invece può essere definito teatrale, non ci vedo nulla di sbagliato. Le luci sono volutamente innaturali, l'emporio è illuminato in modo irrealistico, la scena è volutamente luminosa, anche se le luci sono soffuse. I personaggi brillano di luce propria, questo per esaltare la loro figura, cosa confermata dallo stess Tarantino. L'illuminazione dell'emporio e i colori caldi servono ad eliminare totalmente dalla scena le condizioni avverse, il ciclo notte/giorno non è così evidente e nemmeno la tempesta all'esterno (il suono del vento è sufficiente) . Quello che succede all'estero non deve interferire con quello che accade all'interno. Al centro dell'attenzione ci sono gli eventi tra i persoggi, l'esterno è una "comparsa".

È un po' come un giallo classico, la tempesta all'esterno che si abbatte su una solida magione, questo da atmosfera ma non interferisce sulla trama.

Per me, scenografia e fotografia (degli interni) sono assolutamente "teatrali".

 
The reventant è girato in esterni con piani sequenza. quindi a livello virtuosistico non c'è storia
???????

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Comunque anche the hateful eight ha dei piani sequenza, solo che lì hanno un senso.

 
Mostruoso, 3 ore (quasi) volate. Uno dei miei preferiti del Maestro.L'unica cosa che non è che abbia gradito tanto è stato

nel finale quando si sente (poco eh) una musica simil-patriottica mentre lo sceriffo legge la lettera. Ah, e anche all'ultimo slo-mo di Sam Jackson se lo poteva evitare francamente.
Ma alla fin fine chissenefrega dai, consigliatissimo (anche se posso capire le critiche).

Voto: 8,5/9- (anche se lo voglio revisionare in inglese, purtroppo solo tra un mese, per dare un voto definitivo)
Sì ma nella fine

nota che fine fa la lettera.
Ne avevo scritto qualche post fa.

 
Sono contento di leggere tutti questi pareri positivi. Francamente pensavo che sarebbe stato accolto male da noi italiani.

 
La fotografia patinata di lubenski al servizio di una regia inutile e banale come quella di revenant non riesce a scalfirmi più di tanto. The Hateful Eight, un pò come gli ultimi film di P.T Anderson, visivamente è semplicemente fuori parametro, immagini d'altri tempi. E può essere ambientato anche tuto in una baita del càzzo (come se revenant avesse tutta sta varietà di ambientazioni...) se poi ogni inquadratura è arte pura c'è poco da discutere. Poi con quel formato ultrapanoramico usato in maniera creativa, e la genialata di usarlo in un film clustrofico ambientato tutto in una stanza...
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Negli ultimi anni solo con Her avevo sentito una OST così ispirata e funzionale alla narrazione.

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Il finale è genio puro.

Lui che legge la finta lettera di lincoln con fare solenne, quasi commuovendosi, si complimenta con warren per come l'ha scritta, per poi appallottolarla con noncuranza gettandola via. Il bianco e il nero, le due facce dell'america (come ne La Cosa), con una musica patriottica che li incornicia in un mare di sangue in cui nessuno è uscito vivo. Eccezionale.

Il finale più sarcastico mai girato da Tarantino.
eccezionale,geniale. banale mica per niente

capito tutto tu :patpat::patpat::patpat:
capite tutto voi

si è partiti da "leverei tutti i primi di revenant per darli a TH8". capisci bene che a estremizzare al contrario è un attimo

 
Se penso che dobbiamo aspettare almeno altri tre anni per il prossimo :tragic:

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eccezionale,geniale. banale mica per niente
Ce ne vuole di coraggio per dire che the hateful eight è un film banale :rickds: Per poi difendere revenant magari che sì sarà anche un film carino e ben fatto, ma the hateful è su un altro livello, in tutto.

 
Appena visto. Piaciuto senza dubbio, ma rimane parecchio amaro in bocca per l'enorme senso di deja vu e la sensazione di già visto (riguardo Le Iene ovviamente)

Un paio di scene mi sono rimaste davvero impresse, cosa che Django non aveva fatto.

Inviato dal mio aifonne a vapore utilizzando Tapatalk

 
Se penso che dobbiamo aspettare almeno altri tre anni per il prossimo :tragic:
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Ce ne vuole di coraggio per dire che the hateful eight è un film banale :rickds: Per poi difendere revenant magari che sì sarà anche un film carino e ben fatto, ma the hateful è su un altro livello, in tutto.
ci vuole lo stesso coraggio che ci vuole a dire che certe scene l'ha pensate lui per primo, dalla morale sulla giustizia e sulla pena di morte, al problema dei conflitti sociali e razziali in america. tutto geniale e eccezzzionale

altro livello, in tutto

infatti uno ha perso ore sul trucco e sul realismo,l'altro vomita a raggera . distinugiamo le peculiarità di un regista da ciò che è OGGETTIVAMENTE di qualità, per cortesia. per me certe cose sono ridicole e forzate, posso poi concepire che altri le apprezzino ma non si puo dire che rispetto a un film che punta sul realismo è tutto un altro livello. semmai sono livelli DIVERSI, semmai. se proprio devi confrontare, tu che tanto te ne intendi

 
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