Hype TOP 10 PS4 Generation | #ermejodermejo | Votazione conclusa: Kratos dominatore incontrastato | Classifica al primo post |

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Premessa, ho deciso di scegliere solo 1 titolo per software house e dove possibile, anche per genere. Sia per agevolarmi le scelte e anche per cercare di rendere più varia possibile la classifica.

Per diverse posizioni ci sono stati dei veri e propri "duelli" tra titoli simili per decretare il più meritevole di stare in classifica, menzionerò comunque il perdente giusto per dare comunque un po' di visibilità all'altro titolo :sisi:

Infine, sto ancora giocando GoT e Cyberpunk ma ho deciso comunque di stilare lo stesso lista, sono titoli che reputo assolutamente di ottimo livello per i miei gusti, ma non abbastanza da conquistarsi un posto in classifica (Cyberpunk anche per una questione morale, con tutto il casino combinato dai CDPR non mi sembrava giusto dargli comunque un posto nella mia top ten).


Preparate almeno sette tazze di caffè e prenotate una visita dall'oculista, si parte :nev:


10 - Divinity Original Sin II

Partiamo subito in bellezza con vero e proprio capolavoro che ho divorato senza mai annoiarmi in quasi un mese di gioco. Un'infinità di scelte per la build del proprio team, un ottimo CS se non addirittura il migliore del genere, forse il titolo che più ha saputo darmi "giocare di ruolo" dandomi tanta libertà di scelta durante le missioni e personaggi come Lohse, in grado di brillare di luce propria grazie alla loro scrittura. Tutti pregi che riescono a farmi dimenticare una trama di certo non al top e pochi altri difetti che onestamente, non mi vengono neanche in mente al momento :asd: Lo scettro di miglior WRPG su PS4 è tutto vostro Larian Studios.

(Menzione d'onore per TW3, l'altro contendente per questa posizione che personalmente, arriva di un soffio dietro a DOS2. Davvero una splendida avventura in compagnia di Geralt, ma se devo guardare nel complesso non posso che premiare Divinity)

9 - Nier Automata

Sarò onesto, lo avevo preso praticamente solo per 2B ma non avrei mai immaginato che razza di lavoro ci potesse essere dietro. Certo, andandolo ad analizzare in maniera fredda e puramente tecnica, presenta diversi difetti che potrebbero tranquillamente farmelo escludere dalla top ten ma no, è impossibile non restare impassibili di fronte alle avventure di 2B e 9S. Certe ambientazioni, certe musiche e soprattutto certe scene, ti colpiscono dritto al cuore fino a lasciare una cicatrice che non vorresti mai e poi mai cancellare. Il finale poi (con relativi titoli di coda), è di quelli che ti fanno semplicemente posare il pad e applaudire per l'ottimo lavoro svolto.

(Qua la menzione d'onore va a The Last Guardian. Titolo che in teoria non c'entra una mazza con Nier ma che ha saputo emozionarmi nello stesso identico modo, Trico è praticamente il miglior compagno animale videoludico di sempre e vorresti non separartene mai. Ma andando poi a guardare il gameplay, la vittoria non poteva che andare al lavoro dei Platinum)

8 - God Of War

Ancora adesso, mi trovo abbastanza indeciso sul fatto di inserirlo in classifica oppure no. Parliamoci chiaro, GOW è assolutamente un capolavoro e sicuramente il migliore di tutta la saga, i pochi difetti che ha (come la poca varietà di nemici) non sono abbastanza per scalfire la mia valutazione complessiva del titolo. E perché i dubbi allora? Perché una volta "tornato a casa" non riuscivo a smettere di pensare che tutto il gioco, fosse un grosso, enorme e spettacolare antipasto in attesa di GOW Ragnarok. E da una parte, premiare già questo, mi faceva sembrare di valutare una cena al ristorante fermandomi solo al primo piatto senza aspettare poi la portata principale.

Però alla fine anche sticazzi, GOW rimane un capolavoro e come tale va premiato :draper:

(Piccola menzioncina per lo sconfitto FF7R, vale praticamente lo stesso discorso fatto per GOW ma qui pesa ancora di più essendo proprio un "parte 1")

7 - Nioh 2

Nonostante sia considerato più per la componente single player, il titolo del Team Ninja si conquista senza troppa fatica lo scettro di miglior droga online della generazione. Al netto del gioco in sé, che rimane un'evoluzione perfetta del primo Nioh (se non per le dannate mappe riciclate), la cosa che più mi ha fatto innamorare di questo gioco è stata proprio la sua componente online. Semplice, diretta e organizzata in maniera davvero comoda (ti fischiano le orecchie From Software?) è riuscita a farmi passare centinaia di ore in compagnia di sconosciuti senza mai farmi stufare. E anzi, nonostante le comunicazioni fossero quasi ridotte a zero, la sensazione di essere un gruppo di poveri sventurati che cerca di sopravvivere contro ogni tipo di creatura giapponese era davvero palpabile, ogni boss faticosamente abbattuto in gruppo riusciva a darmi una soddisfazione incredibile. Poi dai, Nioh 2 ha probabilmente tra i migliori editor e relativa personalizzazione del personaggio di questa generazione. E per un fissato dell'estetica nei videogiochi come me, era praticamente oro colato.


6 - Death Stranding

Primo titolo che inizio e finisco di Kojima e sinceramente, non poteva esserci "battesimo" migliore di questo. Ho parlato davvero tanto di questo Death Stranding, del suo gameplay completamente atipico ma davvero tanto profondo, della sua trama e del suo cast letteralmente stellare, dell'OST semplicemente perfetta e anche del suo semplice ma davvero efficace sistema di multiplayer asincrono che è stato in grado di farmi sentire di più la cooperazione con altri giocatori, rispetto a titoli che puntavano solo ed esclusivamente a multiplayer più classici. Stavolta, vorrei giusto parlare di quanto questo titolo, sia stato in grado di farmi ricredere sulla possibilità di poter vedere ancora qualcosa di nuovo e fresco (specialmente il setting) in un mercato, quelli dei tripla A, sempre più saturo di roba tutta uguale e senz'anima. Grazie Kojima per questa splendida esperienza, ti prometto che per ricambiare, recupererò presto tutti gli altri tuoi titoli.

5 - Sekiro: Shadows Die Twice

I From software, sono probabilmente tra le SH che più ho amato in questa generazione. Non c'è stato un loro titolo (non ho il VR quindi niente Déraciné :draper: ) che non mi abbia saputo dare centinaia di ore di divertimento, bestemmie e soprattutto tanta, tanta soddisfazione. Questa posizione potrebbe benissimo essere vista come un posto ad honorem dedicato a loro, ma voglio fare le cose per bene e fare la fatidica scelta. Perché Sekiro quindi? Perché lo considero la ciliegina sulla torta di un percorso fatto di ottimi lavori. Si sono fatti conoscere con Demon's Souls, si sono poi fatti le ossa con Dark Souls 1 e 2, hanno ottenuto la consacrazione definitiva con Bloodborne e Dark Souls 3 e infine, hanno mostrato al mondo intero il perché ormai si trovino lì in cima a guardare le altre SH dall'alto verso il basso. Non so cosa succederà con Elden Ring, ma so per certo che Sekiro si è dimostrato essere il titolo che più ha saputo intrattenermi e soddisfarmi. L'ho iniziato sottogamba, pensando inconsciamente che con la mia esperienza pluriennale dei soulslike, sarebbe stata una passeggiata e invece no, è stato un po' come un maestro Miyagi che ti rimprovera per la tua spocchia iniziale, ti fa ripartire dalle basi prendendoti a schiaffi e ti cresce fino a farti maturare così tanto da diventare il campione che pensavi di essere. E alla fine, quando riesci a finire l'NG+ praticamente in no damage, ringrazi quasi in lacrime il maestro capendo quanto sia stato prezioso il suo addestramento.

4 - Red Dead Redemption II

Rockstar sappi che ti odio, ti odio con il profondo del cuore. Ti odio perché ho aspettato per tutta la generazione i tuoi titoli e tu, non hai saputo fare altro che farmi giocare e rigiocare GTA V con il suo online che ti ha resa così ricca ma allo stesso tempo, così... Così... Così odiosa. Ero finalmente riuscito a metterci una pietra sopra, ero finalmente riuscito a dimenticarmi di te e passare oltre, avevo conosciuto nuove Software House che sono state in grado di farmi innamorare di nuovo e rendermi ancora felice e tu che hai fatto? Dopo anni di vuoto, te ne torni nella mia vita con Red Dead Redemption 2 e mi sconvolgi di nuovo come solo tu sai fare. Mi fai conoscere Arthur Morgan, Dutch, Sadie e il resto della banda. Mi fai emozionare, piangere, arrabbiare e ridere come nessun altro era riuscito ancora a fare. Certo, mi hai fatto anche un po' bestemmiare perché fallivo le missioni per aver messo un piede a destra invece che a sinistra, ma allo stesso tempo sei riuscita a farmi vivere in uno dei migliori open world di sempre, con animali e npc che hanno un'IA e relativa routine che ha quasi dell'incredibile. Ed è per questo che ti odio, perché sei cambiata e non sei più la Rockstar di prima. Non provare a farlo mai più, non sparire di nuovo la mia vita per poi tornare come se non fosse successo niente, perché la prossima volta ti servirà un capolavoro ancora più incredibile di RDR2 per farti perdonare (e dannazione, so già che ci riuscirai tranquillamente).

Ti odio Rockstar.

Ed eccoci finalmente al podio (per i pochi arrivati a leggere fino a qui :azz: )

3 - Hotline Miami

Dopo una sfilza di titoli tripla A, ecco finalmente arrivare l'esponente di tutto il mercato indie. La mia scelta non poteva che ricadere su Hotline F***ing Miami. Un vero e proprio tripudio di colori, pixel, sangue, teste spappolate, adrenalina e soprattutto tanta buona, ottima, incredibile musica. Non ci sono altri modi per descrivere questo gioiellino arrivato dal nulla sul mercato e che, con tanta violenza, è stato in grado di conquistare subito il trono di miglior indie di sempre (sempre parlando personalmente ovviamente). Probabilmente non è proprio adatto a tutti, anche per la sua natura sadica da trial and error, ma non potete ritenervi dei videogiocatori se non provate a dare almeno una chance a questo titolo.

(Menzione d'onore per Doom Eternal, a mio parere l'equivalente metal ed FPS di Hotline Miami. Stessa adrenalina, stessa difficoltà e stessa soddisfazione. Diciamo che qua ho voluto dare almeno un posto al mondo indie, ma comunque reputo Doom Eternal il miglior FPS sulla piazza)

E qui la scelta più difficile, un po' come quando ti chiedono di scegliere tra tuo padre o tua madre e te sai, che non riusciresti mai a scegliere. Ma ehi, siamo arrivati fin qua e non posso tirarmi indietro proprio ora, quindi...

2 - The Last Of Us: Parte 2

Qua, per me, si chiude un cerchio iniziato nel lontano 2014 quando giocai per la prima volta TLoU in versione remastered senza immaginare a cosa sarei andato incontro. Per quanto io ritenga il primo un capolavoro, aveva comunque un po' di difetti che non riuscivo a ignorare ma ragazzi, con questo sequel i cagnacci si sono superati, ca**o se si sono superati. Senza voler spoilerare nulla, già solo la trama e la scrittura dei personaggi mi basterebbero per farlo arrivare almeno nella top 5 della generazione. Sono un ragazzo semplice, mi emozioni e mi fai sentire come se avessi non solo un sasso, ma l'intera muraglia cinese dentro lo stomaco? Mi fai vedere scene che mi restano impresse nella testa a distanza di mesi e probabilmente, anche di anni? Vuol dire che allora hai fatto centro con me e che mi hai preso, conquistato e mi hai fatto completamente tuo.

Vogliamo escludere la trama, visto che è stata tra le cose che più ha spaccato il mondo videoludico in due l'anno scorso? Escludiamola pure perché tanto, quello che rimane è semplicemente il gameplay allo stato dell'arte. Giocato con i settaggi della difficoltà al massimo è stata una vera propria caccia al uomo dall'inizio alla fine, senza un singolo attimo di respiro. Ogni scontro, ogni set piece è ancora qua nella mia testa come fossero dei flashback per un veterano del vietnam. Feeling delle armi incredibile, IA dei nemici che ha saputo sempre darmi la giusta sfida e una cura ai dettagli che cazzarola, fanno quasi spavento (cercate un qualsiasi "top details TLOU2" e rimarrete a bocca aperta). Cosa gli vuoi dire ancora a Druckmann e compagnia? Nient'altro. Puoi solo iniziare il gioco, arrivare ai titoli di coda, posare il pad e ringraziare che stai vivendo una seconda epoca d'oro videoludica grazie a titoli come questo.

(qua la menzione va ad Uncharted 4, altro cerchio che si chiude dopo la trilogia su PS3 ed altro capolavoro. Ma non posso farci nulla, TLoU2 vince ad occhi chiusi lo scontro)

1 - Persona 5

Niente royal perché devo ancora giocarlo in quella versione ma sinceramente, mi bastano le mie 100 ore di gioco passate su Persona 5 base per decretarlo il mio preferito di tutta la generazione. Non è assolutamente perfetto e anzi, spesso ha parti davvero inutilmente prolisse. Ma questo non basta per fermare i Phantom Thieves dal conquistare il primo posto della mia personale classifica. Fin dal primo istante, me ne sono innamorato e mi sono integrato nel gruppo tanto da sentirmi come se fossi lì, in prima persona, a vivere questa splendida avventura insieme a Ryuji, Makoto, Ann, Futaba, Yusuke, Haru e Morgana.

Stile artistico incredibile, musiche che ancora adesso riascolto volentieri, miglior CS a turni tra i JRPG (FF7R lo considero più ibrido alla fine), una trama che mi ha tenuto incollato dalla prima alla centesima ora e potrei stare ore e ore, ad elencare tutto ciò che mi è piaciuto del gioco ma preferisco non dilungarmi oltre. Ciò che più mi ha fatto capire quanto io abbia apprezzato Persona 5 è stato quando, durante i titoli di coda, mi sono sentito come se stessi per dire addio a quel classico gruppetto di amici con cui hai stretto amicizia in estate in vacanza e che vorresti rivedere ancora, nella vita di tutti i giorni. Fortunatamente, nel mio caso si tratta di un arrivederci e non un addio visto che ho ancora Strikers e Royal da giocare, ma l'affetto rimane comunque.

Grazie Phantom Thieves. Siete stati in assoluto, la mia miglior esperienza videoludica di questa generazione.
Stupendo post, hai riassunto alla perfezione una gen stellare come la scorsa
 
Ci provo anche io, nonostante abbia delle mancanze a cui devo ancora rimediare (però ho visto che sono in buona compagnia quindi mi sento meno strano :asd:. Vado col papellone che queste mega classifiche mi divertono.

  • 1) The Last of Us 2

    Per me lo stato dell'arte del videogioco, l'esempio di cosa può esprimere il medium. Riconosco che alcune scelte di trama e di sceneggiatura possono risultare indigeste, ma TLOU2 è un videogioco terribilmente coraggioso che non ha paura di imboccare una strada e seguirla fino alla fine. È un'opera che ribalta gli archetipi, che, al netto delle critiche inserisce tematiche LGBT normalizzandole e senza politicizzarle. È un gioco che tratta il tema del lutto, delle sue conseguenze, che non ha paura di portarne all'estremo gli effetti. Il tutto condito da un gameplay semplice ma che non mostra il fianco a critiche. Inoltre, cosa da non sottovalutare, alza il livello dell'asticella su un elemento che forse è quello che più ha deluso nel corso della generazione appena passata, ovvero l'AI. 10 e lode senza remore e per me la seconda parte del gioco è molto più bella della prima.

  • 2) God Of War

    Io Kratos l'avevo lasciato a God of War primo capitolo su ps2 (tra la metà della gen ps2 e la prima parte della gen 360/Ps3 ho avuto un allontanamento quasi totale dai videogiochi) e non avendo mai avuto ps3 non l'ho seguito nella sua prima saga, ma GoW mi ha stregato da subito. Comparto tecnico allucinante, struttura con le macroaree che ho adorato dato che io non impazzisco per gli open world troppo troppo pieni di cose da fare. Gameplay semplicemente sublime, frenetico il giusto e soprattutto con una pesantezza dei colpi che fa il paio con la regia stile piano sequenza che ti fa immedesimare al massimo. Fino all'uscita di TLOU2 era il mio gioco della gen, finisce secondo solo perchè dal punto di vista della storia è praticamente un megaprologo della nuova saga, anche se ho trovato una certa sensibilità nello sviluppo del rapporto padre-figlio, non tanto nei dialoghi quanto nella resa della difficoltà di Kratos a rivestire questa figura. Non vedo l'ora di trovare il tempo per rigiocarmelo su ps5 in 4k 60 FPS

  • 3)Horizon Zero Dawn

    Il terzo posto mi ha lasciato veramente combattuto tra questo e il gioco che invece finirà quarto e onestamente è più un ex aequo che altro. Metto giusto Horizon per un semplice motivo personale: è credo l'unico open world a non avermi minimamente annoiato e che mi ha spinto a fare veramente tutto, tranne giusto un paio di campi banditi. Ho trovato Horizon l'esempio perfetto di come inserire un gameplay fresco, divertente e ben stratificato all'interno di un open world bilanciato e bello da vedere. Per me i combattimenti con le macchine sono veramente esaltanti e alcuni scorci veramente mozzafiato. Sicuramente un gioco imperfetto (AI degli umani mediocre a essere buoni, combattimento melee appena abbozzato, regia un po' moscia) ma secondo me propone un open world che pur non raggiungendo i fasti di Red Dead Redemption 2 (manco lontanamente), ha degli elementi unici che andrebbero lodati più di quanto non sia fatto. Un cenno anche alla progressione del personaggio che ho trovato veramente impattante sul gameplay, tante armi e gadget che non sono messi giusto lì tanto per ma con l'obiettivo di offrire al giocatore tante soluzioni valide e percorribili.

  • 4) Red Dead Redemption 2

    Red Dead Redemption è un gioco che secondo me possiede due anime e per questo ho deciso di lasciarlo fuori dal podio. Da un punto di vista di sceneggiatura, messa in atto dei personaggi e narrazione siamo a livelli altissimi, pari se non superiori a The Last of Us 2. L'open world è semplicemente maestoso: eventi random, mondo vivo, pieno zeppo di eventi e collezionabili che faranno la felicità di ogni completista, il Far West della Rockstar si pone come la vetta dei mondi virtuali e come quello che dovrebbe essere lo standard per i giochi futuri. La seconda anima di RDR2 è però quella di un gioco VECCHIO, anacronistico di almeno una generazione, con un gameplay che stride fin troppo con l'eccellenza che il gioco raggiunge in altri campi. Trovo improponibile che la Rockstar reiteri lo stesso sistema di Shooting, nemmeno eccelso per altro, da troppo troppo tempo. Improponibile anche un gioco che ti lascia libero in tutti i momenti, ma in quelli che contano di più ti porta al mission failed se ti allontani troppo da una sparatoria. Per me un difetto assolutamente compromettente, ma per il semplice fatto che sono sempre meno tollerante sul dover chiudere un occhio su questioni riguardanti il gameplay. Soggettivamente poi, preferisco esperienze magari aperte ma più contenute, come Horizon, per quanto devo dire che RDR renda veramente piacevole il viaggio attraverso la mappa (ho usato il treno giusto una volta per vedere com'era).

  • 5) Hollow Knight

    Ero indeciso su dove posizionarlo, ma ho deciso di metterlo subito dopo i big, perchè questo gioco è un mezzo miracolo. Un indie che ha una cura e una complessità di design semplicemente pazzesca. Hollow Knight è probabilmente il più bel gioco in 2D mai creato, con valori artistici stellari. Ogni aspetto del gioco è l'esempio di come prendere una meccanica semplice e svilupparla fino all'eccellenza: il path of pain ad esempio è veramente un piccolo capolavoro di platforming. I combattimenti contro i boss sono semplicemente spettacolari, il livello di sfida elevato, punitivo ma soddisfacente da morire (sconfiggere Grimm è stato uno dei momenti più esaltanti della mia vita da giocatore). HK lo descriverei con una sola parola: BELLO. L'unico neo forse, una certa cripticità nel (non) guidare il giocatore, ma è anche uno stilema del genere.

  • 6) Sekiro

    Con Sekiro ho sfidato me stesso. Avevo droppato e venduto Bloodborne, il mio primo soulslike, perché il tipo di gioco ai tempi mi frustrava e pensavo non fosse roba per me. Eppure Sekiro mi ha stregato e volevo giocarci a tutti i costi anche se sapevo del tasso di sfida. Sekiro è stato il primo regalo di compleanno di quella che è tuttora la mia fidanzata e per quanto sia stato milioni di volte sul punto di dropparlo, volevo finirlo anche per questo, perché non mi andava l'idea che il regalo finisse "Sprecato". Ebbene non solo l'ho finito, ma l'ho anche veramente adorato e mi sono ripromesso di rifare Bloodborne appena avrò la possibilità. Sekiro è adrenalina pura ma allo stesso tempo calma stoica. È un gioco tanto bastardo quanto corretto (tranne con quella merda infame del demone dell'odio che solo a parlarne mi fa venire il nervoso), con un combat system semplicemente esaltante. Ti fa esaurire, ma ti ripaga come nessun altro, offrendo anche un level design di tutto rispetto con l'aspetto della verticalità sviluppato alla perfezione. Menzione finale per le boss fight. Sicuramente un gioco che ha fatto scuola, superiore secondo me ai souls che offrono sì sfida, ma anche un gameplay inferiore.

  • 7) Final Fantasy VII Remake

    Ragazzi, che vi devo scrivere qui? FFVIIR è semplicemente un sogno ad occhi aperti. È come se da piccolo eri compagno di Scarlett Johansson e 20 anni dopo le chiedi di uscire, lei ci sta e non solo, parte il limone alla prima sera. Lo piazzo simbolicamente al numero 7, ma per me è un fuori classifica. Non un gioco perfetto, finale discutibile (a me onestamente non ha provocato alcun isterismo), level design vecchio e molto giapponese, pacing altalenante ma again, è Final Fantasy VII. Vedere i personaggi vivi, non a cubetti, che parlano, combattono e fanno cose basta e avanza. Combattere contro l'air buster e sentire il theme suonato in quel modo mi ha fatto posare il pad dall'emozione. Anche qui valori artistici altissimi, nonostante alcune texture veramente scadenti, ma volti e modelli dei personaggi allucinanti e colonna sonora da 10 e lode. Il combat system è semplicemente il meglio mai creato per un action JRPG, con pure margini di miglioramento. Insomma, ripeto, è FFVII va bene così, fate quello che volete con i seguiti non mi interessa, basta che vi sbrigate.

  • 8) Doom Eternal

    Lo sto giocando adesso, non l'ho finito, ma mi è entrato nel cuore. Un gioco semplicemente DIVERTENTE. Nessuna pretesa che vada oltre ad un gameplay caciarone ma con un sacco di aspetti perfettamente integrati tra di loro. Frenetico, buon tasso di sfida, armi tutte perfettamente differenziate e un gameplay che comunque ti costringe anche a pensare e a farlo velocemente. Le fasi platform sono discutibili anche se a me tutto sommato non dispiacciono. Un gioco necessario in mezzo ai 3000 open world e ai tanti tentativi di elevare il videogioco verso un'ibridazione col cinema e con la narrativa, perché ci ricorda che ancora oggi, se fatti in un certo modo, i videogiochi possono essere belli anche semplicemente puntando all'aspetto ludico.

  • 9) Death Stranding

    Death Stranding è per me l'esatto opposto di Doom Eternal. È un videogioco che vuole essere grande (e lo è) non preoccupandosi più di tanto di fare divertire il giocatore e ci riesce, senza percorrere la strada del film interattivo stile gioco di Cage. E così Death Stranding prende quello che solitamente è un aspetto "Tramite" del gameplay, ovvero il viaggio, e lo trasforma nel gameplay stesso. Le persone che criticano DS dicendo che devi solo consegnare hanno ragione; quelle che dicono che lo shooting è fatto male hanno ragionissima; quelle che dicono che i Muli e le CA sono messi lì giusto per rompere le palle hanno ancora più ragione. Ma Death Stranding è questo: c'è gente che ci ha passato 100 ore per costruire il mondo perfetto, c'è chi come me a un certo punto è andato dritto per dritto verso la fine della storia perché non ce la faceva più, ma come ho sempre detto "Secondo me ogni appassionato di videogiochi dovrebbe giocare DS", per il semplice fatto che è un veicolo di emozioni potentissime. La recitazione stellare del cast, le atmosfere del mondo, rendono il viaggio di Sam Porter Bridges un'esperienza clamorosa, cervellotica, kojimiana da morire e necessaria per ogni videogiocatore che si rispetti. Nota di rilievo, la musica ma soprattutto l'utilizzo della musica. Sembra una cazzata, ma l'utilizzo delle canzoni dei Low Roar in determinati momenti è un tocco di classe che nei videogiochi si sente raramente e funziona, funziona da morire. Tra l'altro l'ho giocato in pieno lockdown, proprio a Marzo e boh, mi ci sono molto identificato. Ah e soprattutto ragazzi, quelle montagne innevate... non so come spiegarlo, ma scalarle è stato qualcosa di catartico, uno degli scenari che più ho amato in un videogioco.

  • 10) Divinity Original Sin 2

    Anche qui, un gioco con un forte significato affettivo. 100 ore di co-op con il mio migliore amico che vive a Roma e che tra smart working e ragazza (ora moglie) in Belgio per mesi per lavoro, era praticamente solo povero e pazzo. Siamo tornati 18 enni ai tempi in cui si facevano le 4 di notte online senza farsi troppi problemi. A parte questo, DOS2 è un gioco mastodontico, ma soprattutto LIBERO. In DOS puoi approcciare ogni situazione letteralmente come ti pare e la stessa libertà l'hai nel creare i tuoi personaggi. Tutto supportato da un combat system appagante, complesso, con un buon tasso di sfida e un sacco di combattimenti veramente divertenti. Ciliegina sulla torta un cast di personaggi ben scritti (specialmente Lohse, Fane e The Red Prince) che reggono una storia non particolarmente emozionante nel suo essere comunque funzionale allo sviluppo del gioco.
Detto questo, devo ancora recuperarmi Persona 5, il già citato Bloodborne, Days Gone, Ghost of Tsushima, Cyberpunk e Control e magari la saga di trails e boh mi starò scordando qualcosa. Moriremo tutti sommersi dal backlog, ma nel mentre comprare altri giochi e fare classifiche è sempre bello :lol:
 
Ultima modifica:
Ci provo anche io, nonostante abbia delle mancanze a cui devo ancora rimediare (però ho visto che sono in buona compagnia quindi mi sento meno strano :asd:. Vado col papellone che queste mega classifiche mi divertono.

  • 1) The Last of Us 2

    Per me lo stato dell'arte del videogioco, l'esempio di cosa può esprimere il medium. Riconosco che alcune scelte di trama e di sceneggiatura possono risultare indigeste, ma TLOU2 è un videogioco terribilmente coraggioso che non ha paura di imboccare una strada e seguirla fino alla fine. È un'opera che ribalta gli archetipi, che, al netto delle critiche inserisce tematiche LGBT normalizzandole e senza politicizzarle. È un gioco che tratta il tema del lutto, delle sue conseguenze, che non ha paura di portarne all'estremo gli effetti. Il tutto condito da un gameplay semplice ma che non mostra il fianco a critiche. Inoltre, cosa da non sottovalutare, alza il livello dell'asticella su un elemento che forse è quello che più ha deluso nel corso della generazione appena passata, ovvero l'AI. 10 e lode senza remore e per me la seconda parte del gioco è molto più bella della prima.

  • 2) God Of War

    Io Kratos l'avevo lasciato a God of War primo capitolo su ps2 (tra la metà della gen ps2 e la prima parte della gen 360/Ps3 ho avuto un allontanamento quasi totale dai videogiochi) e non avendo mai avuto ps3 non l'ho seguito nella sua prima saga, ma GoW mi ha stregato da subito. Comparto tecnico allucinante, struttura con le macroaree che ho adorato dato che io non impazzisco per gli open world troppo troppo pieni di cose da fare. Gameplay semplicemente sublime, frenetico il giusto e soprattutto con una pesantezza dei colpi che fa il paio con la regia stile piano sequenza che ti fa immedesimare al massimo. Fino all'uscita di TLOU2 era il mio gioco della gen, finisce secondo solo perchè dal punto di vista della storia è praticamente un megaprologo della nuova saga, anche se ho trovato una certa sensibilità nello sviluppo del rapporto padre-figlio, non tanto nei dialoghi quanto nella resa della difficoltà di Kratos a rivestire questa figura. Non vedo l'ora di trovare il tempo per rigiocarmelo su ps5 in 4k 60 FPS

  • 3)Horizon Zero Dawn

    Il terzo posto mi ha lasciato veramente combattuto tra questo e il gioco che invece finirà quarto e onestamente è più un ex aequo che altro. Metto giusto Horizon per un semplice motivo personale: è credo l'unico open world a non avermi minimamente annoiato e che mi ha spinto a fare veramente tutto, tranne giusto un paio di campi banditi. Ho trovato Horizon l'esempio perfetto di come inserire un gameplay fresco, divertente e ben stratificato all'interno di un open world bilanciato e bello da vedere. Per me i combattimenti con le macchine sono veramente esaltanti e alcuni scorci veramente mozzafiato. Sicuramente un gioco imperfetto (AI degli umani mediocre a essere buoni, combattimento melee appena abbozzato, regia un po' moscia) ma secondo me propone un open world che pur non raggiungendo i fasti di Red Dead Redemption 2 (manco lontanamente), ha degli elementi unici che andrebbero lodati più di quanto non sia fatto. Un cenno anche alla progressione del personaggio che ho trovato veramente impattante sul gameplay, tante armi e gadget che non sono messi giusto lì tanto per ma con l'obiettivo di offrire al giocatore tante soluzioni valide e percorribili.

  • 4) Red Dead Redemption 2

    Red Dead Redemption è un gioco che secondo me possiede due anime e per questo ho deciso di lasciarlo fuori dal podio. Da un punto di vista di sceneggiatura, messa in atto dei personaggi e narrazione siamo a livelli altissimi, pari se non superiori a The Last of Us 2. L'open world è semplicemente maestoso: eventi random, mondo vivo, pieno zeppo di eventi e collezionabili che faranno la felicità di ogni completista, il Far West della Rockstar si pone come la vetta dei mondi virtuali e come quello che dovrebbe essere lo standard per i giochi futuri. La seconda anima di RDR2 è però quella di un gioco VECCHIO, anacronistico di almeno una generazione, con un gameplay che stride fin troppo con l'eccellenza che il gioco raggiunge in altri campi. Trovo improponibile che la Rockstar reiteri lo stesso sistema di Shooting, nemmeno eccelso per altro, da troppo troppo tempo. Improponibile anche un gioco che ti lascia libero in tutti i momenti, ma in quelli che contano di più ti porta al mission failed se ti allontani troppo da una sparatoria. Per me un difetto assolutamente compromettente, ma per il semplice fatto che sono sempre meno tollerante sul dover chiudere un occhio su questioni riguardanti il gameplay. Soggettivamente poi, preferisco esperienze magari aperte ma più contenute, come Horizon, per quanto devo dire che RDR renda veramente piacevole il viaggio attraverso la mappa (ho usato il treno giusto una volta per vedere com'era).

  • 5) Hollow Knight

    Ero indeciso su dove posizionarlo, ma ho deciso di metterlo subito dopo i big, perchè questo gioco è un mezzo miracolo. Un indie che ha una cura e una complessità di design semplicemente pazzesca. Hollow Knight è probabilmente il più bel gioco in 2D mai creato, con valori artistici stellari. Ogni aspetto del gioco è l'esempio di come prendere una meccanica semplice e svilupparla fino all'eccellenza: il path of pain ad esempio è veramente un piccolo capolavoro di platforming. I combattimenti contro i boss sono semplicemente spettacolari, il livello di sfida elevato, punitivo ma soddisfacente da morire (sconfiggere Grimm è stato uno dei momenti più esaltanti della mia vita da giocatore). HK lo descriverei con una sola parola: BELLO. L'unico neo forse, una certa cripticità nel (non) guidare il giocatore, ma è anche uno stilema del genere.

  • 6) Sekiro

    Con Sekiro ho sfidato me stesso. Avevo droppato e venduto Bloodborne, il mio primo soulslike, perché il tipo di gioco ai tempi mi frustrava e pensavo non fosse roba per me. Eppure Sekiro mi ha stregato e volevo giocarci a tutti i costi anche se sapevo del tasso di sfida. Sekiro è stato il primo regalo di compleanno di quella che è tuttora la mia fidanzata e per quanto sia stato milioni di volte sul punto di dropparlo, volevo finirlo anche per questo, perché non mi andava l'idea che il regalo finisse "Sprecato". Ebbene non solo l'ho finito, ma l'ho anche veramente adorato e mi sono ripromesso di rifare Bloodborne appena avrò la possibilità. Sekiro è adrenalina pura ma allo stesso tempo calma stoica. È un gioco tanto bastardo quanto corretto (tranne con quella merda infame del demone dell'odio che solo a parlarne mi fa venire il nervoso), con un combat system semplicemente esaltante. Ti fa esaurire, ma ti ripaga come nessun altro, offrendo anche un level design di tutto rispetto con l'aspetto della verticalità sviluppato alla perfezione. Menzione finale per le boss fight. Sicuramente un gioco che ha fatto scuola, superiore secondo me ai souls che offrono sì sfida, ma anche un gameplay inferiore.

  • 7) Final Fantasy VII Remake

    Ragazzi, che vi devo scrivere qui? FFVIIR è semplicemente un sogno ad occhi aperti. È come se da piccolo eri compagno di Scarlett Johansson e 20 anni dopo le chiedi di uscire, lei ci sta e non solo, parte il limone alla prima sera. Lo piazzo simbolicamente al numero 7, ma per me è un fuori classifica. Non un gioco perfetto, finale discutibile (a me onestamente non ha provocato alcun isterismo), level design vecchio e molto giapponese, pacing altalenante ma again, è Final Fantasy VII. Vedere i personaggi vivi, non a cubetti, che parlano, combattono e fanno cose basta e avanza. Combattere contro l'air buster e sentire il theme suonato in quel modo mi ha fatto posare il pad dall'emozione. Anche qui valori artistici altissimi, nonostante alcune texture veramente scadenti, ma volti e modelli dei personaggi allucinanti e colonna sonora da 10 e lode. Il combat system è semplicemente il meglio mai creato per un action JRPG, con pure margini di miglioramento. Insomma, ripeto, è FFVII va bene così, fate quello che volete con i seguiti non mi interessa, basta che vi sbrigate.

  • 8) Doom Eternal

    Lo sto giocando adesso, non l'ho finito, ma mi è entrato nel cuore. Un gioco semplicemente DIVERTENTE. Nessuna pretesa che vada oltre ad un gameplay caciarone ma con un sacco di aspetti perfettamente integrati tra di loro. Frenetico, buon tasso di sfida, armi tutte perfettamente differenziate e un gameplay che comunque ti costringe anche a pensare e a farlo velocemente. Le fasi platform sono discutibili anche se a me tutto sommato non dispiacciono. Un gioco necessario in mezzo ai 3000 open world e ai tanti tentativi di elevare il videogioco verso un'ibridazione col cinema e con la narrativa, perché ci ricorda che ancora oggi, se fatti in un certo modo, i videogiochi possono essere belli anche semplicemente puntando all'aspetto ludico.

  • 9) Death Stranding

    Death Stranding è per me l'esatto opposto di Doom Eternal. È un videogioco che vuole essere grande (e lo è) non preoccupandosi più di tanto di fare divertire il giocatore e ci riesce, senza percorrere la strada del film interattivo stile gioco di Cage. E così Death Stranding prende quello che solitamente è un aspetto "Tramite" del gameplay, ovvero il viaggio, e lo trasforma nel gameplay stesso. Le persone che criticano DS dicendo che devi solo consegnare hanno ragione; quelle che dicono che lo shooting è fatto male hanno ragionissima; quelle che dicono che i Muli e le CA sono messi lì giusto per rompere le palle hanno ancora più ragione. Ma Death Stranding è questo: c'è gente che ci ha passato 100 ore per costruire il mondo perfetto, c'è chi come me a un certo punto è andato dritto per dritto verso la fine della storia perché non ce la faceva più, ma come ho sempre detto "Secondo me ogni appassionato di videogiochi dovrebbe giocare DS", per il semplice fatto che è un veicolo di emozioni potentissime. La recitazione stellare del cast, le atmosfere del mondo, rendono il viaggio di Sam Porter Bridges un'esperienza clamorosa, cervellotica, kojimiana da morire e necessaria per ogni videogiocatore che si rispetti. Nota di rilievo, la musica ma soprattutto l'utilizzo della musica. Sembra una cazzata, ma l'utilizzo delle canzoni dei Low Roar in determinati momenti è un tocco di classe che nei videogiochi si sente raramente e funziona, funziona da morire. Tra l'altro l'ho giocato in pieno lockdown, proprio a Marzo e boh, mi ci sono molto identificato. Ah e soprattutto ragazzi, quelle montagne innevate... non so come spiegarlo, ma scalarle è stato qualcosa di catartico, uno degli scenari che più ho amato in un videogioco.

  • 10) Divinity Original Sin 2

    Anche qui, un gioco con un forte significato affettivo. 100 ore di co-op con il mio migliore amico che vive a Roma e che tra smart working e ragazza (ora moglie) in Belgio per mesi per lavoro, era praticamente solo povero e pazzo. Siamo tornati 18 enni ai tempi in cui si facevano le 4 di notte online senza farsi troppi problemi. A parte questo, DOS2 è un gioco mastodontico, ma soprattutto LIBERO. In DOS puoi approcciare ogni situazione letteralmente come ti pare e la stessa libertà l'hai nel creare i tuoi personaggi. Tutto supportato da un combat system appagante, complesso, con un buon tasso di sfida e un sacco di combattimenti veramente divertenti. Ciliegina sulla torta un cast di personaggi ben scritti (specialmente Lohse, Fane e The Red Prince) che reggono una storia non particolarmente emozionante nel suo essere comunque funzionale allo sviluppo del gioco.
Detto questo, devo ancora recuperarmi Persona 5, il già citato Bloodborne, Days Gone, Ghost of Tsushima, Cyberpunk e Control e magari la saga di trails e boh mi starò scordando qualcosa. Moriremo tutti sommersi dal backlog, ma nel mentre comprare altri giochi e fare classifiche è sempre bello :lol:
Stima assoluta per aver messo Doom Eternal :fiore:
 
Ecco qua, scritto la mia:

1) Doom Eternal
Semplicemente il miglior sparatutto della generazione, gameplay veloce e calcolato al millimetro dove è necessario usare ogni strumento dato al giocatore e padroneggiarlo al meglio per andare avanti, inclusa l'incredibile mobilità aerea per la navigazione delle arene. Davvero un titolo che è in grado di fare quel che fa alla perfezione.
Se li avessi giocati tutti azzerderei pure di dargli la nomea di miglior sparatutto mai sviluppato.
2) Dishonored 2
Sono rimasto sorpreso dalla qualità di questo titolo, come level design è una delle cose migliori mai giocate in vita mia e le miriadi di possibilità date al giocatore per attraversare le mappe e completare gli obbiettivi lo rendono davvero un Gioco con la G maiuscola in cui tutto dipende da quanto si è disposti ad essere creativi e curiosi, qualcosa di speciale.
3) Bloodborne
Davvero pochi giochi riescono a dare le stesse sensazioni di Bloodborne, il marciume della sua ambientazione trasuda da ogni pixel, un lavoro gigantesco dall'atmosfera unicamente macabra ispirata all'horror lovecraftiano. La violenza e la velocità con cui ci si getta sui nemici lo rendono eccitante da giocare e si può dire che all'interno del genere fin ora è praticamente un apice, con i dovuti margini di miglioramento. (anche se solo dal lato action, dal lato GDR è carente ma in fondo preferisco così)
4) Hollow Knight
Un metroidvania glorioso, una mappa gigantesca, completamente esplorabile e ricchissima di segreti, chicche, NPC, nemici, boss e tutto ciò che si potrebbe volere da un titolo del genere. La decadente Nidosacro è un'ambientazione che non può far altro che rimanere impressa nella mente e nel cuore di chi gioca Hollow Knight, la sua storia e i suoi abitanti intrigano fin da subito e ci sono pure dei momenti che definire emozionanti è dire poco.
5) Sekiro Shadows Die Twice
A livello simbolico potrei quasi considerarlo il "Dark Souls" della gen PS4, cioè quel titolo che si è preso la nomea di gioco iper-difficile e che porta solo alla frustrazione. Posso dire che, con la dovuta pazienza e dedizione, è un'avventura che merita di essere giocata e goduta fino all'ultimo centimetro di gameplay. Fin dalle prime battute si percepisce come dopo ogni tentativo si migliora sempre di più nel padroneggiare le meccaniche base del combat system fino a sfociare nel finale e nel boss relativo, una sorta di esame finale per poter dire "ok, hai davvero imparato come si gioca a Sekiro".
Sicuramente è tosto, ma vale la pena capirlo e affrontarlo perché la qualità c'è, eccome.
6) God of War
Anche lui una vera sorpresa, un action ben congegnato con un ottimo combat system e una campagna strutturata magnificamente. C'è un'incredibile cura nella costruzione della sua narrativa, dei dialoghi (gestiti magnificamente per esempio nelle parti sulla barca) e nel rapporto tra Kratos ed Atreus. Le mappe non sono vaste ma sono largamente esplorabili e ricche di sorprese, i dungeon ognuno diverso dall'altro e che presentano talvolta enigmi interessanti e originali.
L'ha """rovinato""" un roster di nemici fin troppo ripetitivo (basta Trolls!) e una scarsità generale di boss.
Se queste ultime cose verrano sviluppate bene nel nuovo capitolo rischia davvero di uscire fuori un capolavoro
7) Titanfall 2
Ecco qui un altro shooter bello veloce, unico gioco di questa lista che inserisco per il multiplayer visto che è l'unico che ha saputo catturarmi davvero e mi ha impegnato per tante ore. Ottimamente bilanciato, la dicotomia del gameplay tra Titan e Pilota è gestita magnificamente e negli scontri a squadre obbliga a diventare davvero competenti in ciò che si fa e ad elaborare strategie, nonostante la pura abilità faccia comunque da padrona.
Oltre a questo, ha pure una campagna single player tra le migliori mai viste nel suo genere e con delle trovate davvero geniali, anche se corta merita davvero tanto.
8) Prey
Secondo titolo di Arkane Studios di questa lista, che si riconferma capace di creare dei videogiochi con grande maestria. Prey è un immersive sim di grande qualità e con un'atmosfera unica, con delle ottime trovate di game/level design e con una narrativa che, anche se narrata per la maggior parte in forma scritta e non sempre bene durante la campagna, riesce a catturare grazie al suo fascino e al suo mistero.
9) The Last of Us Part II
10) Devil May Cry 5

Sugli ultimi due titoli non faccio dei commenti specifici principalmente perché, personalmente, non mi hanno lasciato tantissimo. Ho ritenuto comune d'obbligo inserirli. Il primo perché beh, possiamo considerarlo un apice della generazione PS4 a livello tecnico e simbolico, il grande seguito dell'esclusiva che su PS3 ha fatto innamorare tutti e che almeno in parte ha rispettato le aspettative, il secondo perché ha un combat system del gesù all'interno del suo genere.
Probabilmente se avessi avuto la possibilità di inserire titoli Switch il decimo posto sarebbe saltato per lasciar spazio a Odyssey, è un peccato lasciar fuori i platform da questa classifica ma non ne sono usciti molti di ottimi su PS4.
(non ho giocato Crash 4 però :unsisi:)
Inoltre devo ancora finire Nier Automata, ma ho voluto fare la classifica lo stesso perché tanto so che non rientrerebbe mai in una top ten considerando i miei gusti.
 
qui la mia TOP, una classifica basata sulle emozioni che mi hanno lasciato questi titoli:tè:

1.God of War sono un fan della saga sin dagli inizi nel lontanissimo 2005 su PS2, prestato da un amico, e da allora non ho mai mancato l'appuntamento con il Dio della Guerra, che mi ha sempre regalato emozioni a non finire, ero spaventato che con l'ultimo fosse cambiato, ma il gioco dei Santa Monica mi ha conquistato ancora. Semplicemente il miglior viaggio che potete trovare su questa console, ed è solo l'inizio:powah:il Ragnarok sta arrivando:powah:

2.The Witcher 3, l'ho comprato giusto per provarlo, non sapevo niente di Geralt di Rivia e delle sue storie, ebbene il disco è rimasto nella mia PS4 ben 4 mesi, inutile dire quanto l'ho amato, ho completato tutto, ma proprio tutto, il possibile sulla mappa, ormai mi ero immedesimato con lo Strigo:gogogo:

3.Final Fantasy 7, il mio primo JRPG, il mio primo FF, anche qui non conosco nulla della saga, eppure sono stato catturato dalle atmosfere e dalle musiche di questo gioco, che ho giocato completamente immerso durante il lockdown, è stato molto soddisfacente smanettare con il party provando le varie combinazioni e seguire le vicende dei personaggi, tutte le loro storie:nev: E' un gigantesco prologo ma vale assolutamente la pena lasciarsi trasportare a Midgar:ivan:

4.Spyro Reignited, si si proprio il draghetto viola, quando ho iniziato a videogiocare c'era lui:bruniii::bruniii:poi siccome viviamo in un mondo ingiusto è scomparso:bruniii::bruniii:poi Activision chissà grazie a quale allineamento planetario lo ha riportato in vita, beh se ci penso ancora piango dall'emozione:bruniii::bruniii:per chiudere il cerchio di questa meravigliosa storia ci vorrebbe Spyro 4:bruniii::bruniii:IMMORTALE.

5.The Last Guardian, se i videogiochi sono una forma d'arte ritengo che questo qui sia un valido esempio, sensei Ueda ci ha dato una perla da tramandare ai posteri, una tipologia di giochi che purtroppo non vedremo più, ma che rimarra scolpita per sempre, ritengo Shadows of The Colossus il suo Capolavoro, tra l'altro recuperabile sulla PS4, però data la sua origine PS2, è giustissimo inserire questo qui.:sisi:
6.Bloodborne, tra i primi che ho avviato sulla PS4, grazie a questo titolo ho imparato le bestemmie nella lingua di Yharnam:lalala:, è molto difficile, ma regala tantissime soddisfazioni quando dopo i numerosi tentativi riuscite a superare il boss di turno ( si Chierico Belva mi fai ancora schifo:mosconi:),ora che ci penso devo ancora prendere il dlc:hmm:

7.Nier Automata, tantissimi motivi mi hanno spinto a provare questo gioco, vediamo storia criptica, androidi, alieni, PlatinumGames, la colonna sonora, il culo di 2B:saske:, altro titolo pazzesco, ho scelto di inserirlo perchè è un gioco molto diverso dalla massa standard e merita, giocatelo. Ah, giusto in attesa di Replicant per replicare le stesse emozioni:megahype:

8.Resident Evil 2, il ritorno di Capcom. Devo veramente scrivere altro? Finalmente un RE come si deve dopo anni di buio totale, si stiamo parlando di un remake però sticazzi, è un giocone punto e basta, la stazione di polizia sarà difficile da dimenticare:uhmsisi: GO Capcom capito Konami?

9.Uncharted 4, dei Naughty Dog scelgo questo perchè sono affezionato al personaggio di Nathan Drake, e mi è piaciuta molto la trama che hanno messo su per concludere la sua storia, rimanendo coerente col personaggio senza fare stranissimi stravolgimenti:ahsisi:

10.MGS5:sadfrog: voglio inserirlo lo stesso :sadfrog:Kojima-san

Giusto per dovere, mi manca da giocare roba come, Ghost of Tsushima, Sekiro, Persona 5, Crash 4, Devil May Cry 5, Death Stranding, Nier Replicant e sicuramente altro che sto dimenticando:asd:
 
Per quel poco che ho letto dei tuoi gusti, ritengo che siano molto simili ai miei.
Penso che entreranno di prepotenza in top ten.
Guarda Bloodborne lo sarebbe sicuramente, ero io a non essere pronto per questo tipo di giochi. Lo farei volentieri una volta finito Demon's Souls, se non che l'idea di giocarci a 30 Fps dopo avere assaggiato i 60 di DeS mi frena non poco.

Persona ha il problema di essere troppo troppo lungo e io riesco a dedicarmi sempre meno tempo a giochi da 100 ore. Avevo cominciato la saga dei Trails, ne ho finiti 2, me ne mancano 7 e mi viene il freddo solo a pensarci. :asd:
 
1- rocket league, primo titolo che mi ha fatto sfondare il muro delle mille ore, infinito, specie in compagnia.

2- ctr, mio gioco preferito di crash e corse arcade, lo aspettavo come non mai, non ha deluso le aspettative se non lato multi giocatore online, potevano fare di più sotto quel punto di visto, il resto è quasi perfetto.

3- witcher 3, buona storia, missioni che hanno settato un nuovo standard a livello narrativo, bellissimo mondo di gioco, c'è gnocca, cosa volere di più? :asd:

4- hollow knight, top del genere senza se e senza ma, aspetto silksong con la bava alla bocca.

5- rdr2, ho amato il primo, ho amato il secondo.
L'inizio può essere spiazzante per la sua lentezza e i viaggi in cavallo alla lunga potrebbero stancare visto come funziona il viaggio rapido ma penso che questi siano gli unici difetti, da giocare.

6- God of war, non sono mai stato un super fan della serie ma questo reboot mi è piaciuto molto anche se ci sono pochi boss se non contiamo gli "extra" alla fine.

7- yakuza 0, titolo che mi ha avvicinato alla saga e che continuerò il prima possibile, fuori dagli schemi e per chi non conosce un minimo la cultura jappo rimarrà confuso più volte.
Buon combat e discreta storia che pone le basi per le vicende del nostro protagonista.
Storie "secondarie" fuori di testa.
Non per tutti.

8- Spyro Trilogy, finalmente hanno resuscitato il draghetto più amato di sempre, ottimo remaster, spero tirino fuori un quarto capitolo come si deve come fatto con crash.

9- ac origins, letteralmente le origini degli assassini, primo e unico titolo della saga da me giocato perché quelli vecchi non mi avevano mai preso.
Graficone, l'Egitto è una delle location che adoro quindi top, cs rifatto, tante missioni secondarie, forse troppe, storia un poco sottotono per me ma in generale merita.

10- cod warzone, può far sorridere quest'ultima scelta, stupisce anche me stesso dato che non sono mai stato un amante degli fps, specie quelli più o meno competitivi eppure da quando è uscito, complice la pandemia e il dover stare a casa più tempo del normale, questo titolo GRATUITO che fa giocare non so quante persone, mi tiene compagnia e fa giocare con i miei amici anche di piattaforme diverse, cosa al momento da sottolineare.

Detto questo mi mancano da giocare molti pezzi da 90, penso a tlou2, p5, dq11, nier automata e tsushima, horizon, days gone e death stranding, ff7 invece lo giocherò solo una volta usciti tutti i pezzi avendo giocato l'originale voglio aspettare il pacchetto completo.
Aggiungo che non sono un amante dei souls quindi bloodborne e sekiro per quanto grossi nomi nemmeno li calcolo.
Alcuni se non tutti i titoli che mi mancano quasi sicuramente sarebbero finiti in lista ma al momento confermo questi come top 10.
 
Troppa roba ho in mente, sarà dura fare un classifica :ivan:

Ma sicuramente inserirò TloU 2, Ghost of Tsushima, God of War e Resident Evil 2 Remake
 
Sono davvero felice che in alcune liste ci sia The Last Guardian! :cry2:
Spoiler: Sta anche nella mia! :dsax:
 
Figo vedere anche liste belle eterogenee :sisi:
 
Ecco la mia

1) Bloodborne
2) The Last of Us 2
3) Uncharted 4
4) The Witcher 3 + espansioni
5) Ghost of Tsushima

6) Horizon: Zero Dawn
7) Resident Evil 2 Remake
8) Red Dead Redemption 2
9) Sekiro
10) Dishonored 2
 
Terzo giorno di lavorazione della lista (solo quella...manco ci sto scrivendo nulla ancora) e sto a 14 giochi. Non so se ce la faccio a buttarne fuori 4 :sard:
 
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