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È una storia vecchia perché è da molto che piace indulgere nella stessa nonostante abbia come dimostrazione "eh ma che ne sai tu si fare l'imprenditore" o simili. Tutta roba grillina.

Non mi sembra che ci siano stati grandi miglioramenti nel corso dei decenni e che quindi sia normale che chi faccia impresa in Italia continui a lamentarsene, del resto la stessa opinione la hanno anche istituzioni sovranazionali ed estere. Pensare che sia un complotto internazionale ai nostri danni mi fa sorridere e ritengo sia una lettura infantile, anche perche' nel mio piccolo ogni interazione avuta con la burocrazia inglese e tedesca e' stata sostanzialmente ragionevole mentre con quella italiana ho perso tempo e sanita' mentale a profusione. Se vuoi potremmo entrare nei dettagli e ne sarei felice.


E, comunque:
1. A te piace pensare che la nostra classe dirigente sia idiota mentre quelle degli altri paesi siano idiote così, per un singolo personaggio solo che, stra evidentemente, non è così, nonostante tu lo dia per scontato. Posso citare quella macellaia della Thatcher la cui cosa buona è stata quella di trapassare, quello schifoso di Blair, Cameron per quanto riguarda il regno unito. Posso aggiungere Mitterrand le cui decisioni erano ottenebrate dal cancro, Aznar "ha stato l'Eta" ma, onestamente, non mi va di continuare.
2. Ancora non fornisci la lista delle classi dirigenti. In realtà sarebbe più divertente una lista ma, ogni volta che la chiedo, tutti si guardano bene salvo chiudere il discorso con "italia merda (perché nessuno mi dà il lavoro pubblico)".

Verrebbe da chiedersi di che cazzo stiamo parlando ma evito perché lo vedo benissimo: stiamo parlando di grillismo inutile e vecchio, stantio.

Che la nostra classe dirigente sia idiota non fai che ripeterlo tu stesso e ossessivamente da anni, pertanto non mi sembra di essere in totale disaccordo :asd:.
Mi fa specie che ti sembri incredibile che si possa ritenere che esistano altri posti nel globo dove la qualita' degli stessi sia superiore, per quanto riguarda dati macro oserei dire che mentre l'esecutivo Johnson e' retrocesso nella percentuale di laureati del governo precedente dall'86% all'85%, da noi arriviamo solo al 60%. Nella scorsa legislatura al Bundestag erano oltre l'80%.
Sono d'accordo sulla qualita' dei leader che hai citato, ma e' difficile pensare agli altri quando abbiamo avuto quasi due decenni di esecutivi Berlusconi al governo e delle specie di ministri stregoni come Tremonti, Gasparri, Giovanardi, Calderoli, etc. Vorrei parlare poi della questione morale: citami casi simili a Dell'Utri, Scajola, Fiorito o del fatto che gente come Siri sia nell'intelligencia di un partito leader nel paese nonostante una condanna di bancarotta fraudolenta nel 2014. In UK costrinsero il ministro dell'istruzione del governo Cameron a dimettersi per un rimborso spese richiesto per l'acquisto di una gabbietta di pappagallo. Johnson in questo senso e' un unicum.
Hartz stesso per esempio si dimise alle prime accuse e fu condannato nel giro di due anni, fu anche costretto a restituire tutto il maltolto.
Possiamo almeno concludere che i nostri politici siano tendenzialmente piu' ignoranti e disonesti di quelli degli altri paesi citati?
 
Io non dico che la nostra classe dirigente sia migliore delle altre né che sia peggiore: per me tutte le classi dirigenti sono formate da esseri umani che sono bravi, buoni, cattivi e cialtroni allo stesso modo e nella stessa proporzioni proprio in quanto esseri umani. Non ritengo esseri umani nati al di là di una linea immaginaria migliori né peggiori di quelli nati al di là (per chiunque si sentisse particolarmente ispirato e se ne uscisse "eh ma conta la cultura": sicuramente puoi dimostrare analiticamente quanto dici, caro utente immaginario, e sono tanto sicuro di ciò che dici da dispiacermi se la tua cultura è inferiore a quella ti altre persone) . Capisco che il grillismo che impregna i tuoi discorsi ti impedisca di accettare questo fatto che pure è insito in quello che dici visto che, come tutti, ti guardi bene dallo stilare liste e classifiche. Anche perché temo che tu non abbia sviluppato un indice Ka$taCriccaCorruzione che consente di fare confronti oggettivi.

Per quanto riguarda la prima parte del post, giusto per chiarirci, a me non frega niente dei dettagli dei tuoi rapporti con l'amministrazione pubblica di questo o quel paese né, tantomeno, ho parlato di complotti e, anzi, ad essere risibile e ridicola è l'idea che la pubblica amministrazione italiana sia fatta di inetti deficienti mentre quelle di altri paesi siano il paradiso.

Ora, fondamentalmente, tu dici che 1. La classe dirigente italiana è composta da idioti mentre in quelle estere gli idioti o non ci sono o sono saltuari e 2. La pubblica amministrazione italiana è il male mentre con le altre sì che si può lavorare.
Queste idee sono puro grillismo in stile Vaffaday 2007 ed erano risibili, infantili e ridicole già all'epoca.
 
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Ah si qui è così, oltre i 30 anni per loro sei inutile, perchè assumendoti non possono godere di determinati sgravi fiscali.
A parte quello, dato che le imprese tendono ad assumere con contratti di apprendistato, credo sia anche un discorso culturale, nel senso che c'è la concezione che dai 30 anni in poi una persona non sia effettivamente più buona a fare nulla, come se uno dai 29 ai 30 di punto in bianco perdesse qualsiasi capacità intellettiva e anche fisica per svolgere qualsiasi tipo di mansione.
 
A parte quello, dato che le imprese tendono ad assumere con contratti di apprendistato, credo sia anche un discorso culturale, nel senso che c'è la concezione che dai 30 anni in poi una persona non sia effettivamente più buona a fare nulla, come se uno dai 29 ai 30 di punto in bianco perdesse qualsiasi capacità intellettiva e anche fisica per svolgere qualsiasi tipo di mansione.
Ma infatti solo qui funziona così
 
A parte quello, dato che le imprese tendono ad assumere con contratti di apprendistato, credo sia anche un discorso culturale, nel senso che c'è la concezione che dai 30 anni in poi una persona non sia effettivamente più buona a fare nulla, come se uno dai 29 ai 30 di punto in bianco perdesse qualsiasi capacità intellettiva e anche fisica per svolgere qualsiasi tipo di mansione.
Ma in che settore siete?

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Chiedevo perché ok che under 30 è più facile trovare (apprendistato, maggiori sgravi fiscali), ma poi superati i 30 da me comunque si trova. Più difficilmente, lotte infinite per ogni euro aggiuntivo alla RAL, ma qualcosa si trova. È dai 45 che si è considerati vecchi rincoglioniti :asd:

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C'è solo il rischio di portare fuori le aziende dall'applicazioni dei contratti collettivi. E non capisco perché si vuole correre questo rischio stabilendo una cifra oraria minima per legge (che poi, in tutti i Paesi dove è stato introdotto, il salario minimo diviene il salario massimo, vedere Inghilterra).
Come si viene a creare questa cosa?
Direi che il salario massimo in linea generale è il minimo che devo offrirti per farti lavorare presso di me. In una situazione come la nostra il minimo che devo offrirti di più è fissato dal fatto che non sempre ho liberta di scelta e prima o poi qualcuno il lavoro lo accetta. Che cosa si è verificato di preciso in Inghilterra?
Leggo che si parla di salario minimo e, addirittura, scala mobile a livello di unione europea.

La cosa sarebbe comica se non fosse ridicola.

Ah, per i lettori decisamente meno discreti che "UE merda sempre ?" dico solo una parola: Nairu.
Se non ho capito male dovevano essere semplicemente definite le modalità con cui un paese poi va a definire il salario minimo.
Basterebbe ammettere che l'Italia e il mondo occidentale hanno il problema dell'economia capitalista da una parte e dei lavoratori che vogliono per sé il socialismo più sovietico e per gli altri la mala morte, dall'altra.
Solo che se non si riconosce il problema come tale si continua con le robe francamente imbarazzanti che stiamo vedendo.
Non entro troppo nel merito perché lo tratterei in modo semplicistico non avendo le basi per affrontare un discorso economico, ma la verità è appunto questa: finché il modello economico che appoggiamo è di tipo capitalista, sarà solo un arricchirsi per chi è già molto ricco e un progressivo impoverimento di noi poveri e futuri poveri.
Quando diciamo che viviamo meglio dei nostri nonni (e su questo, aspettiamo di arrivare alla loro età per dirlo, basta pensare al tema delle malattie mentali del periodo tardo capitalista moderno per cominciare ad aver qualche dubbio) diamo in automatico merito al capitalismo perché ormai siamo introiettati dentro questa logica del "è il male minore, there is no alternative", quando molte cose vengono dal welfare statale (sanità e istruzione su tutti). Se diamo la colpa a cose discutibili e non ci rendiamo conto di stare in un sistema che di principio presuppone che qualcuno si arricchisce e qualcuno no e che in nessuna maniera si pone l'obbiettivo di far star bene tutti, la situazione resterà questa.

Come momento storico, almeno per la fetta social, reale e non, che ho modo di vedere, un parte di sentimento anticapitalista forse sta (ri)prendendo forma. Forse manca qualche esponente di rilievo, a oggi appellarsi a Marx suona sempre superato, però di filosofi e pensatori moderni ce ne sono che riprendono temi già affrontati, servirebbe che determinati principi confluiscano in un movimento culturale di rilievo. Un passo importante sarebbe anche solo la consapevolezza del tema, almeno come base di partenza, in modo da far emergere una richiesta che, detto a livello semplice, può essere la richiesta del benessere per tutti, meno disparità economica, etc. Sembra una cazzata, ma intanto molti non trovano nulla di male nelle ricchezze che hanno persone come Musk o Bezos, qualcuno pensa anche che sia del tutto giusto e meritato. Viceversa sembra che invece si preferisca assorbire degli input esterni che poi facciamo emergere come richieste di cui qualche partito si fa carico; sarò banale ma mi vengono in mente i vari mantra degli immigrati, delle tasse, dei politici. Non è sempre facile capire se un partito si fa carico dei problemi di una fetta di elettori o se riversa come tali i punti del suo programma.
 
Ma in che settore siete?

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Non c'entra il settore ma di politiche attive del lavoro (quelle poche che abbiamo) che agevolano le persone fino ai 29 anni. Un cittadino dai 30 in su merita solo di morire perchè, evidentemente, è considerato inabile al lavoro.
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Le frasi di Osho mi fanno morire ??

"L'europa utile"...LOL
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Che la nostra classe dirigente sia idiota non fai che ripeterlo tu stesso e ossessivamente da anni, pertanto non mi sembra di essere in totale disaccordo :asd:.
Mi fa specie che ti sembri incredibile che si possa ritenere che esistano altri posti nel globo dove la qualita' degli stessi sia superiore, per quanto riguarda dati macro oserei dire che mentre l'esecutivo Johnson e' retrocesso nella percentuale di laureati del governo precedente dall'86% all'85%, da noi arriviamo solo al 60%. Nella scorsa legislatura al Bundestag erano oltre l'80%.
Sono d'accordo sulla qualita' dei leader che hai citato, ma e' difficile pensare agli altri quando abbiamo avuto quasi due decenni di esecutivi Berlusconi al governo e delle specie di ministri stregoni come Tremonti, Gasparri, Giovanardi, Calderoli, etc. Vorrei parlare poi della questione morale: citami casi simili a Dell'Utri, Scajola, Fiorito o del fatto che gente come Siri sia nell'intelligencia di un partito leader nel paese nonostante una condanna di bancarotta fraudolenta nel 2014. In UK costrinsero il ministro dell'istruzione del governo Cameron a dimettersi per un rimborso spese richiesto per l'acquisto di una gabbietta di pappagallo. Johnson in questo senso e' un unicum.
Hartz stesso per esempio si dimise alle prime accuse e fu condannato nel giro di due anni, fu anche costretto a restituire tutto il maltolto.
Possiamo almeno concludere che i nostri politici siano tendenzialmente piu' ignoranti e disonesti di quelli degli altri paesi citati?
Secondo me, anche qui, non c'entra l'essere competente o incompetente, ma è un fatto culturale, e cioè quello di impegnarsi realmente, una volta ottenuta la carica, nel cercare di risolvere i problemi delle persone, o semplicemente limitarsi a svolgere il proprio ruolo istituzionale, partecipando ad eventi, fare comizi etc.
 
Non c'entra il settore ma di politiche attive del lavoro (quelle poche che abbiamo) che agevolano le persone fino ai 29 anni. Un cittadino dai 30 in su merita solo di morire perchè, evidentemente, è considerato inabile al lavoro.

Vabbè, non è che si possono tenere incentivi e sgravi su apprendistato & co fino ai 78 anni comunque.

In ogni caso ripeto che nel mio settore over 30 si trova, con fatica ovviamente ma si trova

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Vabbè, non è che si possono tenere incentivi e sgravi su apprendistato & co fino ai 78 anni comunque.

In ogni caso ripeto che nel mio settore over 30 si trova, con fatica ovviamente ma si trova

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No ma quantomeno si potrebbero alternare incentivi che aiutino una volta gli under 30, e una volta gli over, ma siccome questi ultimi, ripeto, possono anche morire perchè a 30 anni sei già vecchio e quindi non sei buono a lavorare.

Ad ogni modo non mi riferivo tanto agli sgravi alle assunzioni ma piuttosto delle politiche attive vere e proprie che puntino più sull' orientamento e sul re-inserimento lavorativo.
 
Ah ma sicuro, il re-inserimento in Italia è parola tabù.

Corsi di aggiornamento, formazione... figuriamoci. È quello il vero problema over 30. Fino a 29 sei apprendista, poi o ti tieni tu aggiornato (di tasca tua) o problemi tuoi se vuoi cambiare lavoro

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Ah ma sicuro, il re-inserimento in Italia è parola tabù.

Corsi di aggiornamento, formazione... figuriamoci. È quello il vero problema over 30. Fino a 29 sei apprendista, poi o ti tieni tu aggiornato (di tasca tua) o problemi tuoi se vuoi cambiare lavoro

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Fin tanto che si finanzieranno miliardi per il RDC e bonus vari distribuiti a doccia (basta avere l'ISEE di poche migliaia di € ottenuto facendo cambi di residenza/separazioni fittizzie etc) e pochi milioni invece alle politiche attive sul lavoro sarù sempre così.

Non solo i percorsi formativi dovrebbero essere gratis, ma dovrebbe essere potenziato anche l'orientamento (quindi cosa fare per trovare lavoro e/o inserimento diretto).

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Fin tanto che si finanzieranno miliardi per il RDC e bonus vari distribuiti a doccia (basta avere l'ISEE di poche migliaia di € ottenuto facendo cambi di residenza/separazioni fittizzie etc) e pochi milioni invece alle politiche attive sul lavoro sarù sempre così.

Non solo i percorsi formativi dovrebbero essere gratis, ma dovrebbe essere potenziato anche l'orientamento (quindi cosa fare per trovare lavoro e/o inserimento diretto).

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Concordo praticamente su tutto :asd:

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Come si viene a creare questa cosa?
Direi che il salario massimo in linea generale è il minimo che devo offrirti per farti lavorare presso di me. In una situazione come la nostra il minimo che devo offrirti di più è fissato dal fatto che non sempre ho liberta di scelta e prima o poi qualcuno il lavoro lo accetta. Che cosa si è verificato di preciso in Inghilterra?

Se il salario minimo e` nazionale significa che il cameriere di Roma e di MIlano prende come il cameriere di ancarano o offida e capirai anche tu benissimo che un conto e` prendere 8 euro a ora in quei due paesini che hanno un costo della vita e un conto e` campare con 8 euro a ora Roma e Milano.
In Inghilterra il minimum wadge esiste da anni e funziona cosi, e gli stipendi per certe categorie non sono mai saliti e con 10 sterline o 9.5 a ora (che se non sbaglio e` il minimo che puoi prendere se fai il cameriere e di piu non ti danno) a Londra non ci campi, gli stipendi sono saliti in inghilterra col post brexit e post covid semplicmente perche non c'e domanda e adesso mi ha detto mia madre che ci vive da 15 anni i ristoranti e bar hanno iniziato a pagare anche 14 o 15 sterline a ora.

Tra l'altro come detto prima il salario minimo va a coprire una fascia esigua di lavoratori perche molti altri vanno avanti con la contrattazione salariale.
E rischiare di portare il concetto del salrio minimo anche a livello aziendale e` potenzialmente una catostrofe per lo stesso esempio fatto prima, ma applicato a livello aziendale.

In Italia abbiamo un problema di offerta di lavoro e di salari che non crescono, non di salari minimi, che non risolvera la situazione, anzi, potrebbe peggiorarla se fatta in maniera sbagliata.
 


Giusto qualche giorno fa si parlava di Rizzo. Fun fact, ha fatto la stessa cappellata di Fusaro, che però ha avuto la furbizia di togliere la data dallo screen

 
Se il salario minimo e` nazionale significa che il cameriere di Roma e di MIlano prende come il cameriere di ancarano o offida e capirai anche tu benissimo che un conto e` prendere 8 euro a ora in quei due paesini che hanno un costo della vita e un conto e` campare con 8 euro a ora Roma e Milano.
In Inghilterra il minimum wadge esiste da anni e funziona cosi, e gli stipendi per certe categorie non sono mai saliti e con 10 sterline o 9.5 a ora (che se non sbaglio e` il minimo che puoi prendere se fai il cameriere e di piu non ti danno) a Londra non ci campi, gli stipendi sono saliti in inghilterra col post brexit e post covid semplicmente perche non c'e domanda e adesso mi ha detto mia madre che ci vive da 15 anni i ristoranti e bar hanno iniziato a pagare anche 14 o 15 sterline a ora.

Tra l'altro come detto prima il salario minimo va a coprire una fascia esigua di lavoratori perche molti altri vanno avanti con la contrattazione salariale.
E rischiare di portare il concetto del salrio minimo anche a livello aziendale e` potenzialmente una catostrofe per lo stesso esempio fatto prima, ma applicato a livello aziendale.

In Italia abbiamo un problema di offerta di lavoro e di salari che non crescono, non di salari minimi, che non risolvera la situazione, anzi, potrebbe peggiorarla se fatta in maniera sbagliata.
Concordo con quella che è la conclusione del pensiero legata al fatto che il problema è l'offerta di lavoro e la non salita degli stipendi, per forza di cose. Però ancora non mi hai convinto del potenziale effetto peggiorativo del salario minimo.
Non mi è chiaro il motivo per cui il salario, una volta fissato un minimo nazionale, debba limitare di più la salita dello stipendio. In inghilterra, se non sto leggendo male la situazione da esterno, il salario minimo non avrà avuto effetti benefici su Londra, ma l'aver fissato un minimo immagino abbia avuto l'effetto benefico su tutti quelli che prendevano meno del minimo. A questo punto, in che modo i londinesi sono stati penalizzati? Il loro avere un salario maggiore o uguale al minimo è rimasto invariato, per cui se prendevano 10 sterline/ora erano già insufficienti e lo sono rimaste. A questo punto il problema è l'insufficienza dello stipendio che vorrebbe essere più alto, ma la presenza di un minimo continuo a non capire che tipo di effetto negativo possa avere che non vi è già in assenza di un minimo. Comunque tu parli di possibilità, non di certezza del peggioramento per cui magari ci siamo già capiti.

Io personalmente sono favorevole alla misura del salario minimo, ma temo anche io non sia risolutivo perché fintanto che vi sarà una certa impostazione, senza che mi ripeto, il minimo diventerà presto insufficiente e comunque nelle tasche di chi lavora.
 
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