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Gianpi

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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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dante3vergil

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Se viene approvato l'uso alimentare le industrie potranno iniziare ad usarli nei loro prodotti e quindi ci troveremmo nella posizione di scegliere se continuare a mangiare i prodotti che ci piacciono, adesso con l'aggiunta di insetti al posto di ingredenti più costosi, o rinunciare. O, peggio, se non leggessimo le etichette degli ingredienti potremmo mangiare prodotti che contengono insetti senza saperlo.
Considerando il diffuso pregiudizio (quantomeno in Italia) il loro inserimento "a tradimento" non la vedo una cosa così immediata :hmm:
 

Fusenr

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Fusenr

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Qualcuno mi sa spiegare o linkare qualcosa che spiega perché l'Italia è tra i Paesi con i maggiori rincari? Non ho fatto nessuna ricerca approfondita né fatto lavorare ancora il cervello in merito.


Per festeggiare l'anniversario del tentato colpo dei criminali trumpiani ecco i criminali bolsonariani :nev:
E la tripletta di Salvini:



bb-big-brother.gif
 

DJsparco

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Cecchi Paone si porta avanti con il lavoro.
Da notare che non solo non risponde alla domanda "È buona?" che egli stesso pone nel tweet (personalmente, ne deduco che la pasta in questione fa schifo ma ognuno trae le conclusioni che preferisce, ovviamente) ma, molto più profondo, la soluzione non è dare salari dignitosi a chi muore di fame ma dargli da mangiare lo schifo. Roba che Maria Antonietta levati proprio.

E sti cialtroni dovrebbero insegnarci a vivere.

Partendo dal presupposto che a me insetti si o no frega nulla, sono una cosa da mangiare come un altra, lo scoglio è più culturale che altro. A me che gli insetti fanno schifo anche solo vederli di certo non me li metto in bocca anche fossero la cosa più buona del mondo ma questo sono io.

Detto ciò parlare della questione insetti come se fosse pensata per risolvere la fame nel mondo è la presa per il culo della vita. Nei paesi dove si muore di fame ( e non si parla dei barboni per le strade) non ci muori perchè manca cibo ma perchè non ce lo si può permettere per svariati motivi e gli insetti ( il nuovo cibo) preparati in massa verranno sempre dirottati ai mercati più ricchi come il nostro.
Insomma è solo l'ennesimo nuovo mercato economico e se pur vero che la popolazione mondiale aumenta e le risorse scarseggiano, queste andranno cmq sempre alle solite popolazioni più ricche, non a chi muore VERAMENTE di fame.
 

Fusenr

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Ma si riferisce alle farine di grilli?
Non lo sapevo, ma facendo il serio:

Se viene approvato l'uso alimentare le industrie potranno iniziare ad usarli nei loro prodotti e quindi ci troveremmo nella posizione di scegliere se continuare a mangiare i prodotti che ci piacciono, adesso con l'aggiunta di insetti al posto di ingredenti più costosi, o rinunciare. O, peggio, se non leggessimo le etichette degli ingredienti potremmo mangiare prodotti che contengono insetti senza saperlo.
Concordo, anche se già ne mangiamo:


Eh, tipo, nessuno ti obbliga a non accendere il riscaldamento. Certo che se scaldarti costa più del tuo stipendio, ci pensi due volte prima di accendere la caldaia.
O come nessuno ti obbliga a non usare l'auto privata. Solo che se la benzina o il diesel costano troppo rispetto al tuo salario, ci pensi due volte prima di andare a fare un giretto così, per passare il tempo, ma usi l'auto solo se strettamente necessario.

Non è complicato.
Concordo anche sul punto sollevato da questa replica. Tuttavia a parte la questione culturale bisognerebbe vedere di volta in volta in cosa consistono per esempio le differenze degli effetti sulla salute rispetto agli ingredienti più costosi. Resta comunque ovviamente il fatto che il venirsi a creare di un divario nei prezzi fra gli alimenti che li contengono e quelli che non lo fanno senza pensare a dare maggiore potere d'acquisto a chi ne ha più bisogno è praticamente un modo con cui un fattore di povertà viene mantenuto ed usato per limitare la libertà di scelta di categorie meno abbienti, generando tra l'altro il paradosso socialmente iniquo in cui, senza alcuna regolamentazione di sorta che indirizzi il comportamento generale, presumibilmente saranno fasce della popolazione economicamente deboli, rispetto ad altre più forti che se lo potrebbero maggiormente permettere ma presumibilmente saranno meno propense a farlo, a doversi fare maggiormente carico, in ultima analisi, di contribuire a risolvere il problema della "fame nel mondo", quindi ripeto che penso di capire la replica. Infine se sia un modo per spostare mediaticamente l'attenzione dall'abbassamento dei salari in Italia non ne ho idea. Oggi in tv ho beccato talk show in cui si parlava di questo problema, quindi boh.


Cecchi Paone si porta avanti con il lavoro.
Da notare che non solo non risponde alla domanda "È buona?" che egli stesso pone nel tweet (personalmente, ne deduco che la pasta in questione fa schifo ma ognuno trae le conclusioni che preferisce, ovviamente) ma, molto più profondo, la soluzione non è dare salari dignitosi a chi muore di fame ma dargli da mangiare lo schifo. Roba che Maria Antonietta levati proprio.

E sti cialtroni dovrebbero insegnarci a vivere.

Se c'è qualcosa di vero, quello mostrato nella clip del tweet mi sembra comunque un po' un circo, sicuramente non mi sembra il modo ideale di affrontare l'argomento.
 
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dante3vergil

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Partendo dal presupposto che a me insetti si o no frega nulla, sono una cosa da mangiare come un altra, lo scoglio è più culturale che altro. A me che gli insetti fanno schifo anche solo vederli di certo non me li metto in bocca anche fossero la cosa più buona del mondo ma questo sono io.

Detto ciò parlare della questione insetti come se fosse pensata per risolvere la fame nel mondo è la presa per il culo della vita. Nei paesi dove si muore di fame ( e non si parla dei barboni per le strade) non ci muori perchè manca cibo ma perchè non ce lo si può permettere per svariati motivi e gli insetti ( il nuovo cibo) preparati in massa verranno sempre dirottati ai mercati più ricchi come il nostro.
Insomma è solo l'ennesimo nuovo mercato economico e se pur vero che la popolazione mondiale aumenta e le risorse scarseggiano, queste andranno cmq sempre alle solite popolazioni più ricche, non a chi muore VERAMENTE di fame.
Il vantaggio degli insetti, oltre ai valori nutrizionali, è il ridotto costo in termini di risorse (paragonando un kg di carne di mucca/maiale e un kg di insetti), sia parlando di acqua e cibo per nutrire la fonte primaria di cibo (ecc.), sia parlando di acqua e terreno consumato (-> disboscamento) per creare i terreni atti alla coltivazione del mangime.
Un discorso simile penso si farà con la carne di coccodrillo.
 

Fusenr

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Il vantaggio degli insetti, oltre ai valori nutrizionali, è il ridotto costo in termini di risorse (paragonando un kg di carne di mucca/maiale e un kg di insetti), sia parlando di acqua e cibo per nutrire la fonte primaria di cibo (ecc.), sia parlando di acqua e terreno consumato (-> disboscamento) per creare i terreni atti alla coltivazione del mangime.
Un discorso simile penso si farà con la carne di coccodrillo.
Non ho parlato di svantaggi.
Parlavo della puttanata del " risolvere" la fame del mondo con l'introduzione degli insetti come cibo in europa
 

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Partendo dal presupposto che a me insetti si o no frega nulla, sono una cosa da mangiare come un altra, lo scoglio è più culturale che altro. A me che gli insetti fanno schifo anche solo vederli di certo non me li metto in bocca anche fossero la cosa più buona del mondo ma questo sono io.

Detto ciò parlare della questione insetti come se fosse pensata per risolvere la fame nel mondo è la presa per il culo della vita. Nei paesi dove si muore di fame ( e non si parla dei barboni per le strade) non ci muori perchè manca cibo ma perchè non ce lo si può permettere per svariati motivi e gli insetti ( il nuovo cibo) preparati in massa verranno sempre dirottati ai mercati più ricchi come il nostro.
Insomma è solo l'ennesimo nuovo mercato economico e se pur vero che la popolazione mondiale aumenta e le risorse scarseggiano, queste andranno cmq sempre alle solite popolazioni più ricche, non a chi muore VERAMENTE di fame.

Non so se sia una questione culturale e neanche mi interessa. Così come non mi interessa se qualcuno si sente migliore mangiando un piatto di blatte: per quello che me ne frega a me, se uno vuole strafogarsi con blatte, grilli o formiche, che lo faccia tranquillamente. C'è chi si è sentito un super eroe per il solo fatto di mettersi la mascherina e chi si sente un partigiano perché segue qualche account Twitter russofobo, non vedo perché qualcuno non possa sentirsi il salvatore del mondo mangiando scarafaggi. E, per inciso, dubito fortemente che chi parla dei "vantaggi degli insetti" abbia fatto qualche tipo di studio o abbia qualche conoscenza che vada oltre il sentito dire in merito.

Io mi limito solo a notare che si parla di mangiare insetti, non si parla mai di farli mangiare ai ricchi ma di rifilarli ai poveri e la soluzione non è mai privare i ricchi delle loro risorse per redistribuirle verso i poveri. Ancora, venire a dire "eh ma ci sono poveri che muoiono di fame" è solo una versione meno cretina di "se mangi un grillo non muore un africano affamato". Che poi sembra l'istituzionalizzazione di "eh ma i bimbi africani" che le mamme tirano fuori quando il loro figliolo non vuole mangiare. Capisco che il paternalismo piaccia ma così si esagera.

Ah, giusto per fare outing, io non mangio neanche i crostacei perché, come per te gli insetti -e vale anche per me-, mi fanno schifo solo a vederli.
 

dante3vergil

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Non ho parlato di svantaggi.
Parlavo della puttanata del " risolvere" la fame del mondo con l'introduzione degli insetti come cibo in europa
Non risolverà (chi l'ha pensato?), ma parlando dei vantaggi, abbattendosi i costi di produzione, salvo particolari speculazioni (che non mi aspetto :hmm:) potrebbe aiutare a contrastare l'importante denutrizione di alcuni Paesi. Ovvio che poi non risolvi tutti i problemi di quei Paesi
 
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BadBoy25

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La cosa paradossale è che le nazioni in cui gli insetti si consumano già ad uso alimentare sono proprio quelle economicamente più svantaggiate. Portarne il consumo anche qua ha poco senso come soluzione alla crisi alimentare visto che 1) se anche noi mangiassimo solo insetti, gli alimenti attualmente sule nostre tavole non verrebbero spediti magicamente in Africa o altre zone svantaggiate; 2) la popolazione nelle nazioni economicamente più avvantaggiate è in declino, quindi in futuro è probabile che la domanda di cibo ed acqua (e, aggiungo, energia) in nazioni come l'Italia diminuirà anziché aumentare.

Concordo, anche se già ne mangiamo:


:urlo:
 

Fusenr

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Non ho parlato di svantaggi.
Parlavo della puttanata del " risolvere" la fame del mondo con l'introduzione degli insetti come cibo in europa
Come nessuno ha parlato di "risolvere". :hmm:
non si parla mai di farli mangiare ai ricchi ma di rifilarli ai poveri e la soluzione non è mai privare i ricchi delle loro risorse per redistribuirle verso i poveri.
Ok, avevo afferrato.
chi si sente un partigiano perché segue qualche account Twitter russofobo,
A chi ti riferisci e quali sarebbero gli account "russofobi" seguiti da costoro? Fatico a comprendere questo tipo di riferimenti a terzi ignoti che spuntano fuori di tanto in tanto. Riquoto questo pezzo spostandomi nell'altro topic perché qui andrei OT.
La cosa paradossale è che le nazioni in cui gli insetti si consumano già ad uso alimentare sono proprio quelle economicamente più svantaggiate. Portarne il consumo anche qua ha poco senso come soluzione alla crisi alimentare visto che 1) se anche noi mangiassimo solo insetti, gli alimenti attualmente sule nostre tavole non verrebbero spediti magicamente in Africa o altre zone svantaggiate; 2) la popolazione nelle nazioni economicamente più avvantaggiate è in declino, quindi in futuro è probabile che la domanda di cibo ed acqua (e, aggiungo, energia) in nazioni come l'Italia diminuirà anziché aumentare.
Se introdurre i novel/future foods nella dieta europea significasse ridurre l'impatto ambientale della catena di produzione di cibo allora ciò potrebbe contribuire a combattere la crisi alimentare nei Paesi da essa più colpiti.


Esempio dell'Africa:

In realtà non mi trovi d'accordo, gli insetti sono stati una mia passione e lo sono potenzialmente tuttora. :asd:
 

DJsparco

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Non risolverà (chi l'ha pensato?), ma parlando dei vantaggi, abbattendosi i costi di produzione, salvo particolari speculazioni (che non mi aspetto :hmm:) potrebbe aiutare a contrastare l'importante denutrizione di alcuni Paesi. Ovvio che poi non risolvi tutti i problemi di quei Paesi
La mia risposta era al commento sopra che faceva riferimento al twitt di paone che citava mangiare insetti e il miliardo di persone affamate come a far intendere che questa scelta sia in quell'ottica.
Se poi qualcuno sa spiegare quali siano i macro problemi dei paesi dove si fa davvero la fame e come consumare/coltivare insetti in EUROPA possa non risolvere ma migliorare significatamente la loro situazione sono tutt'orecchi.

Che poi, allevare insetti costa meno che coltivare grano?
 

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Mi sa che l'euro non ci protegge più 😂
 

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Un ottimo quadro della situazione, direi.

Ah, una piccola precisazione per chi non lo sapesse. Con "dividendo dell'euro" si intendono, generalmente, bassi tassi di interesse e bassa inflazione con il corollario che l'euro protegge dall'inflazione.
 

dante3vergil

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La mia risposta era al commento sopra che faceva riferimento al twitt di paone che citava mangiare insetti e il miliardo di persone affamate come a far intendere che questa scelta sia in quell'ottica.
Ah ok sorry
Che poi, allevare insetti costa meno che coltivare grano?
Forse? Non saprei dirlo con certezza. Credo si debba pure considerare la quantità di terreno che serve per coltivare il grano, e il fatto che questo non possa crescere ovunque
 

Lusian

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edito, tanto era per lo piu una domanda retorica
 
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kigeki

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Non vedevo l'ora di pagare una multa per vivere nella mia casa. :sisi:
Proprio non ce altro a cui pensare in un periodo dove il costo della vita sta diventando una macigno
 
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