Wow, non ho mai visto così tante righe che non fanno altro che mettere in bocca all'interlocutore parole non dette e provare a sminuirlo dal punto di vista "umano"
Innanzitutto, per l'ennesima volta, non condanno affatto chi lavora in nero (coloro che lo fanno perché praticamente obbligato ripeto, non l'altra categoria che fate finta che non esista). E no, non li condanno nè a parole nè gli voglio male, se vuoi credermi bene, se no amen, non devo certo dimostrare qui la mia bontà o meno.
Assodato questo (sono sicuro di no, ma it's the same), non so cosa proporrei, come probabilmente tu non sapresti cosa proporre per la scarsità energetica del pianeta, ad esempio. Quello che dici te è giusto: bisogna aiutare chi ne ha bisogno. Ma non chi lavora in nero, bisogna assolutamente scindere le due cose. E qui torniamo al discorso precedente, ovvero la separazione tra "necessità" e "convenienza".
Voler aiutare anche chi non se lo merita (leggasi, seconda categoria) è un discorso ottuso e pericoloso, detto senza peli sulla lingua.
Edit: Dimenticavo. I lavoratori in nero esistono perché spesso è il datore di lavoro che non dà loro alternative? Wow, grazie dell'informazione! Senza di te non ci sarei mai arrivato
E a proposito di questo.. Tante aziende sono in difficoltà in questo momento, e lo Stato viene loro incontro. Questa manovra (se si può chiamare così) si presenta come "aiuteremo le aziende in difficoltà" e non come "aiuteremo le aziende che non possono sfruttare i loro dipendenti". Questo parallelismo - forzato, me ne rendo conto, ma è per esprimere meglio il concetto - evidenzia quanto il discorso "aiutiamo i lavoratori in nero" sia sbagliato, ed è questo che sto contestando con veemenza.