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  • Fratelli d'Italia

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  • Lega

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  • Forza Italia

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  • Partito Democratico

    Voti: 14 12.2%
  • Europa Verde - Sinistra Italiana

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  • +Europa

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  • Movimento 5 Stelle

    Voti: 23 20.0%
  • Azione - Italia Viva

    Voti: 10 8.7%
  • Italexit

    Voti: 2 1.7%
  • Italia Sovrana e Popolare

    Voti: 9 7.8%
  • Unione Popolare

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  • Scheda bianca

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  • Altro

    Voti: 8 7.0%

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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Biden ha vinto con 4 milioni di voti in più, mica con 50mila. Trump ha fallito ed è riuscito a farsi cacciare via nel periodo più filo-destroso della storia da prima della seconda guerra mondiale. Un vero genio che comunque ringrazio per essersi auto-eliminato, visto che lo sfidante era debolissimo.
Perché? Biden sarebbe di sinistra?
 
È proprio perché a occuparsi del mondo c'era uno come Donald Trump, che siamo contenti abbia perso.
Io ricordo che tutti credevano che Trump avrebbe scatenato la terza guerra mondiale quando, a conti fatti, è stato molto meno guerrafondaio ed interventista di Obama o Biden (gran sostenitore della guerra in Iraq lo ricordo). E questo senza tacere della vergogna di come i mass media e l'establishment democratico hanno infangato Assange e wikileaks.
Poi certo, Trump è un idiota (ed avrebbe probabilmente vinto se avesse tenuto la bocca chiusa e fatto giusto un minimo contro il virus), ma non dimentichiamo chi farneticava di hacker russi e interferenze russe ovunque per 4 anni.
 
Io ricordo che tutti credevano che Trump avrebbe scatenato la terza guerra mondiale quando, a conti fatti, è stato molto meno guerrafondaio ed interventista di Obama o Biden (gran sostenitore della guerra in Iraq lo ricordo). E questo senza tacere della vergogna di come i mass media e l'establishment democratico hanno infangato Assange e wikileaks.
Poi certo, Trump è un idiota (ed avrebbe probabilmente vinto se avesse tenuto la bocca chiusa e fatto giusto un minimo contro il virus), ma non dimentichiamo chi farneticava di hacker russi e interferenze russe ovunque per 4 anni.
Se ho ben capito, chi 4 anni fa diceva che le elezioni americane erano state truccate da hacker russi/fake news russe sta volta sostiene che sia impossibile truccare le elezioni.
 
Se ho ben capito, chi 4 anni fa diceva che le elezioni americane erano state truccate da hacker russi/fake news russe sta volta sostiene che sia impossibile truccare le elezioni.
Per l'appunto.
E sì, molto probabilmente Trump è finito come figura politica (anche fosse per questioni d'età) e per fortuna aggiungo, ma i motivi per cui la gente l'ha votato permangono e l'America è una società ultrapolarizzata e che si sta radicalizzando sempre di più.
Poi sì, si può credere che 70 milioni di persone l'abbiano votato perché sono razzisti e odiano la scienza, ma ciò non toglie che, anche fosse vero (e non lo è), quei 70 milioni di persone e le ragioni del loro scontento permangono.
 
40 righe per non dire nulla, utilissimo come sempre :sisi:

Che poi senza offesa, ma questo tono da sapientino è abbastanza fastidioso, se hai qualcosa da aggiungere bene, sennò penso non freghi nulla a nessuno di quanto consideri tutti stupidi o ciechi o ti quanto sei figo
Quanto vittimismo. Ok dunque:
- "Trump vuole inquinare la terra!"
- "Trump è razzista ed ammazza gli afroamericani di fame o sparandogli"
- "Trump ha messo gli americani in ginocchio!"
- "Trump ha ucciso milioni di americani non tutelandoli dall'epidemia"

Poi ci sarebbe tutto un capitolo su politica estera ed economia ma già così dovrei aver reso l'idea.
Guarda, per me puoi dire davvero tutto quel che vuoi e votare pure Adinolfi, ma questo tono paternalistico con tanto di "atteggiamento che si riflette sulle scelte politiche che fate in italia", che si legge come un "bisogna votare lega" (perché è questo quello che a detta tua bisogna votare) puoi risparmiartelo. Che poi se proprio vogliamo dircela tutta, la maggior parte delle persone che non è capace neanche di discriminare una notizia vera da una falsa, che partito vota? Dove si trovano complottisti e gente notoriamente con meno strumenti per decidere? Ma non è questo il punto.

Comunque, ho tirato fuori gli accordi di Parigi per il semplice fatto che Biden, tra i suoi mille difetti, almeno non rifiuta la scienza. Trovo francamente assurdo persino discutere di un tema del genere nel 2020 e, nel mio piccolo, non posso che essere contento che, ad oggi, il medioevo appare leggermente più lontano.
Veramente io ho sempre detto che avrebbe senso anche votare Rizzo, però va beh.
 
M'è bastato controllare in cinque secondi due dati sulle emissioni, che già sapevo ma è sempre bene mettersi in dubbio

Il trend del calo di emissioni di Co2 c'è dal 2005 (con un delta massimale sotto l'amministrazione Obama), e si vuole far passare l'evoluzione della greeneconomy (che vive di inerzia) come un risultato ottenuto dall'amministrazione trump. Siamo alla totale mistificazione della realtà (dal momento che le conseguenze delle sue scelte le avremmo viste nei prossimi 4 anni), che mi fa pensare ad una situazione di panico totale se si è costretti a doverlo postare su un forum di videogiochi sperando che qualcuno ci caschi. A che pro prendere articoli a caso senza davvero sapere le cose a fare un pò di controricerca? Autocompiacimento? Noia? Probabilmente un pò di tutto. Volete "fare" i repubblicani?

"Amici miei, siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio. Il popolo americano ha parlato e ha parlato chiaramente. Poco fa, ho avuto l'onore di chiamare il senatore Barack Obama per congratularmi con lui per essere stato eletto come nuovo presidente del paese che entrambi amiamo.
In una sfida lunga e difficile come è stata questa campagna elettorale, il solo fatto che Obama abbia vinto basta a guadagnargli il mio rispetto, per la sua abilità e la sua perseveranza. Ma il fatto che vi sia riuscito incoraggiando la speranza di tantissimi milioni di americani che un tempo credevano, sbagliando, di avere poco da perdere o guadagnare, o di avere poca influenza nell'elezione di un presidente degli Stati Uniti è qualcosa che ammiro profondamente e che mi spinge a elogiarlo per esservi riuscito.
Questa è un'elezione storica e io riconosco l'importanza speciale che essa possiede per gli afroamericani, e il particolare orgoglio che devono provare stanotte.
Sono sempre stato convinto che l'America offre opportunità a tutti coloro che hanno l'industriosità e la volontà per coglierle. Anche il senatore Obama è convinto di questo. Ma tutti e due siamo consapevoli che, anche se abbiamo fatto molta strada da quelle antiche ingiustizie che un tempo macchiavano la reputazione della nostra nazione e negavano ad alcuni americani i pieni benefici della cittadinanza, la loro memoria ha ancora il potere di fare male.
Un secolo fa, quando il presidente Theodore Roosevelt invitò Booker T. Washington ad andarlo a trovare nella Casa Bianca, a cenare con lui, questo invito fu accolto in molti ambienti come un oltraggio. L'America oggi è lontana mille anni dalla crudele e altezzosa intolleranza di quei tempi. Non c'è prova migliore di questo del fatto che un afroamericano sia stato eletto alla presidenza degli Stati Uniti. Facciamo in modo che ora non vi sia più alcuna ragione per cui un americano possa non tenere in gran conto il fatto di appartenere a questa nazione, la più grande nazione della terra.
Il senatore Obama ha ottenuto un grande risultato per se stesso e per il suo paese. Io lo applaudo per questo e gli porgo le mie sincere condoglianze per il fatto che la sua amata nonna non sia riuscita a vivere per vedere questo giorno, anche se la nostra fede ci assicura che lei riposa in pace alla presenza del suo creatore e che è estremamente orgogliosa del brav'uomo che ha contribuito a crescere.
Io e il senatore Obama abbiamo avuto divergenze e ci siamo confrontati su di esse, e lui ha prevalso. Indubbiamente, molte di quelle divergenze rimangono. Sono tempi difficili per il nostro paese, e io questa notte mi impegno con lui a fare tutto quanto sarà in mio potere per aiutarlo a guidarci attraverso le tante sfide che dobbiamo affrontare.
Esorto tutti gli americani che mi hanno sostenuto a unirsi a me non soltanto per fargli le congratulazioni per la sua vittoria, ma per offrire al nostro presidente la nostra disponibilità e i nostri sforzi più convinti per trovare dei modi per marciare uniti, per trovare i necessari compromessi, per superare le nostre divergenze e per contribuire a riportare la prosperità, a difendere la nostra sicurezza in un mondo pericoloso e a lasciare ai nostri figli e nipoti un paese più forte, un paese migliore di quello che noi abbiamo ricevuto.
A prescindere dalle nostre divergenze, siamo tutti americani. E vi prego di credermi quando dico che nessun legame ha mai contato per me più di questo.
È naturale, è naturale questa notte provare una certa delusione, ma domani dovremo superarla e lavorare insieme per far ripartire il nostro paese. Abbiamo combattuto, abbiamo combattuto con tutte le nostre forze.
E anche se non ci siamo riusciti, il fallimento è mio, non vostro.
Io sono profondamente grato a tutti voi per il grande onore che mi avete fatto dandomi il vostro appoggio e per tutto quello che avete fatto per me. Vorrei che fosse andata in un altro modo, amici miei. La strada era in salita fin dall'inizio. Ma il vostro sostegno e la vostra amicizia non ha mai vacillato. Non ho parole sufficienti per esprimere quanto sia debitore nei vostri confronti.
Ringrazio in particolare mia moglie, Cindy, i miei figli, la mia cara madre e tutta la mia famiglia e tutti i tanti vecchi e cari amici che mi sono stati al fianco durante tutti i numerosi alti e bassi di questa lunga campagna elettorale. Sono sempre stato un uomo fortunato e lo sono stato soprattutto per l'amore e l'incoraggiamento che mi avete dato.
Sapete, le campagne elettorali spesso sono più difficili per la famiglia di un candidato che per il candidato stesso, e questa campagna non ha fatto eccezione. Tutto ciò che posso offrire come compensazione è il mio amore e la mia gratitudine, e la promessa di anni più tranquilli in futuro.
Sono anche, naturalmente, estremamente grato alla governatrice Sarah Palin, una delle politiche più dotate che abbia mai conosciuto: lei è una nuova e straordinaria voce per il nostro partito, per le riforme e i principi che sono sempre stati la nostra forza più grande. E ringrazio suo marito Todd e i suoi cinque bellissimi bambini, con la loro instancabile dedizione alla nostra causa e il coraggio e l'eleganza che hanno dimostrato nella baraonda di una campagna presidenziale. Possiamo guardare tutti con grande interesse al servizio che Sarah Palin renderà in futuro all'Alaska, al Partito repubblicano e al nostro paese.
A tutti i miei compagni della campagna elettorale , da Rick Davis a Steve Schmidt e Mark Salter, fino all'ultimo dei volontari che si sono battuti con tanto impegno e coraggio mese dopo mese in quella che a tratti è sembrata la campagna elettorale più impegnativa dei tempi moderni, grazie mille. Un'elezione perduta per me non sarà mai più importante del privilegio della vostra fiducia e della vostra amicizia.
Non so che cos'altro avremmo potuto fare per cercare di vincere queste elezioni. Lascerò ad altri il compito di stabilirlo. Qualsiasi candidato commette degli errori e sono sicuro che anch'io ne ho commessi. Ma non passerò nemmeno un istante del futuro che mi attende a rimpiangere quello che sarebbe potuto essere.
Questa campagna è stata e rimarrà il più grande onore della mia vita. E il mio cuore è colmo soltanto di gratitudine per questa esperienza e di gratitudine verso il popolo americano per avermi dato ascolto prima di decidere che fossero il senatore Obama e il mio vecchio amico, il senatore Joe Biden, ad avere l'onore di guidarci per i prossimi quattro anni.
Non sarei un americano degno di questo nome se dovessi rimpiangere un destino che mi ha offerto lo straordinario privilegio di servire questo paese per cinquant'anni. Oggi ero candidato alla carica più alta di questo paese che tanto amo. E questa notte rimango al suo servizio. È una fortuna sufficiente per chiunque e per questo ringrazio il popolo dell'Arizona.
Questa notte, più di ogni altra notte, provo nel mio cuore soltanto amore per questo paese e per tutti i suoi cittadini, sia che abbiano votato per me sia che abbiano votato per il senatore Obama, e auguro buon viaggio all'uomo che è stato il mio avversario e che sarà il mio presidente.
E faccio appello a tutti gli americani, come spesso ho fatto nel corso di questa campagna elettorale, a non abbattersi per le nostre attuali difficoltà ma a credere sempre nella promessa e nella grandezza dell'America, perché qui non esiste nulla che sia inevitabile.
Gli americani non rinunciano mai. Noi non ci arrendiamo mai. Noi non ci nascondiamo mai dalla storia, noi facciamo la storia.
Grazie, che Dio vi benedica, e che Dio benedica l'America. Grazie mille a tutti voi.".


McCain dopo aver perso da Obama. Trova le differenze.
 
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ma al di là dei dati riportati a minchia, sulla questione ambientale Trump è stato chiaro: per lui il problema riscaldamento globale non esiste.

non ho capito come avrebbe potuto risolvere un problema che per lui non esiste. :ehh:
 
ma al di là dei dati riportati a minchia, sulla questione ambientale Trump è stato chiaro: per lui il problema riscaldamento globale non esiste.

non ho capito come avrebbe potuto risolvere un problema che per lui non esiste. :ehh:
con un mojito si risolve tutto
 
M'è bastato controllare in cinque secondi due dati sulle emissioni, che già sapevo ma è sempre bene mettersi in dubbio

Il trend del calo di emissioni di Co2 c'è dal 2005 (con un delta massimale sotto l'amministrazione Obama), e si vuole far passare l'evoluzione della greeneconomy come un risultato ottenuto dall'amministrazione trump. Siamo alla totale mistificazione della realtà (dal momento che le conseguenze delle sue scelte le avremmo viste nei prossimi 4 anni), che mi fa pensare ad una situazione di panico totale se si è costretti a doverlo postare su un forum di videogiochi sperando che qualcuno ci caschi. A che pro prendere articoli a caso senza davvero sapere le cose a fare un pò di controricerca? Autocompiacimento? Noia? Probabilmente un pò di tutto. Volete "fare" i repubblicani?
Lo stesso dicasi per la disoccupazione...
 
Lo stesso dicasi per la disoccupazione...

ops, altro delta massimo sotto l'amministrazione Obama.
 
Io ricordo che tutti credevano che Trump avrebbe scatenato la terza guerra mondiale quando, a conti fatti, è stato molto meno guerrafondaio ed interventista di Obama o Biden (gran sostenitore della guerra in Iraq lo ricordo). E questo senza tacere della vergogna di come i mass media e l'establishment democratico hanno infangato Assange e wikileaks.
Poi certo, Trump è un idiota (ed avrebbe probabilmente vinto se avesse tenuto la bocca chiusa e fatto giusto un minimo contro il virus), ma non dimentichiamo chi farneticava di hacker russi e interferenze russe ovunque per 4 anni.
Meno interventista, vero, ma lanciava minacce a destra e a manca. Si è parlato della "madre di tutte le bombe". Si vantava a ogni occasione di quanto fossero forti, oltre che di quanto lui fosse grandioso. Come ogni figura autoritaria, d'altronde.
Poi sì, le "farneticazioni" :asd:

Oddio aspettate, edito un attimo, che già mi vedo i commenti di risposta: non sto dicendo che Trump sia un Kim Jong un. Sto dicendo che probabilmente gli sarebbe piaciuto esserlo
- "Trump ha messo gli americani in ginocchio!"
Diciamo che li ha messi nella tomba, con la sua minimizzazione del problema COVID-19
 
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Diciamo che li ha messi nella tomba, con la sua minimizzazione del problema COVID-19
Aveva l'EU e Wuhan in ginocchio mesi e mesi prima, il culo incredibile di vedere già i danni se non si fossero prese contromisure adeguate in tempo, nessuno ha avuto questo privilegio



Ed ha fatto il coglione.
 
Aveva l'EU e Wuhan in ginocchio mesi e mesi prima, il culo incredibile di vedere già i danni se non si fossero prese contromisure adeguate in tempo, nessuno ha avuto questo privilegio



Ed ha fatto il coglione.
L'ultimo speciale di John Oliver fa venire i brividi. L'avevo già postato, ma a quanto pare, oltre a quello, sarebbe il caso lì postassi tutti quanti :asd:

 
Meno interventista, vero, ma lanciava minacce a destra e a manca. Si è parlato della "madre di tutte le bombe". Si vantava a ogni occasione di quanto fossero forti, oltre che di quanto lui fosse grandioso. Come ogni figura autoritaria, d'altronde.
Poi sì, le "farneticazioni" :asd:

Oddio aspettate, edito un attimo, che già mi vedo i commenti di risposta: non sto dicendo che Trump sia un Kim Jong un. Sto dicendo che probabilmente gli sarebbe piaciuto esserlo

Diciamo che li ha messi nella tomba, con la sua minimizzazione del problema COVID-19
Sarà un cazzone ma immagina se ci fosse stata la Clinton con l'Iran la soluzione sarebbe stata solo una.
 
Sarà un cazzone ma immagina se ci fosse stata la Clinton con l'Iran la soluzione sarebbe stata solo una.
Io credo che Clinton avrebbe continuato sulla linea del suo predecessore.

Since Trump withdrew from the Iran nuclear deal, tensions between Washington and Tehran have steadily risen and reached a boiling point over the summer and again in the early days of 2020:

Oil tanker attacks in the Gulf of Oman and an attack on two major oil facilities in Saudi Arabia did not help matters, as both sides continued to issue threats, raising concerns that another war in the Middle East could be on the horizon.
The situation became even more tense in the early days of 2020 after the US announced it killed Qassem Soleimani, the head of the Iranian Revolutionary Guard Corps-Quds Force, in an airstrike. Iran's top diplomat called the incident an act of "international terrorism."
Just days after the strike that killed Soleimani, Iran announced it would no longer comply with the JCPOA, effectively abandoning the deal altogether.
Iran also retaliated with a missile attack aimed at US and coalition forces in Iraq. There were no US casualties, and Washington and Tehran both signaled they would move away from a wider conflict in immediate aftermath. But tensions are still high.
Following Soleimani's killing, Trump asked the remaining signatories of the deal to abandon it, but they are instead moving toward salvaging the agreeement.
The Trump administration also announced new sanctions against Iran after the missile attack.

Grande prova di diplomazia, insomma
 
L'ultimo speciale di John Oliver fa venire i brividi. L'avevo già postato, ma a quanto pare, oltre a quello, sarebbe il caso lì postassi tutti quanti :asd:


17.15


Ma di cosa cazzo stiamo parlando? :mwaha:
 
Meno interventista, vero, ma lanciava minacce a destra e a manca. Si è parlato della "madre di tutte le bombe". Si vantava a ogni occasione di quanto fossero forti, oltre che di quanto lui fosse grandioso. Come ogni figura autoritaria, d'altronde.
Poi sì, le "farneticazioni" :asd:
La MOAB è una bomba termobarica usata a mo' di pubblicità in Afghanistan sui talebani, niente di speciale onestamente. Poi sì, non è stato un pacifista ma intanto ha attuato un ritiro graduale dalla Siria (inb4 i curdi li avrebbero traditi qualunque presidente, semplicemente la loro posizione e le loro scelte sono state mal condotte, spiace per loro) e non ha bombardato più tanto (salvo il solito attacco chimico sempre di Assad guarda caso).
Per carità, lungi dall'essere perfetto eh, anzi, critiche se ne possono fargliene a bizzeffe anche in politica estera ma di sicuro non è stato il guerrafondaio paventato dai mass media (sulla cui qualità meglio sorvolare).
E la cosa ironica è che fondamentalmente la politica estera è una di quelle cose che più dovrebbero contare per noi (assieme all'ambiente su cui è stato pessimo benché il fracking risalga anche a prima), mentre pare che in Europa si dia solo peso alle loro questioni interne: a me personalmente frega poco della violenza della polizia, delle loro discriminazioni interne o se i bambini dell'asilo devono imparare a usare un mitragliatore per difesa personale, a noi ciò non tange, ma se arma l'ISIS o finanzia terroristi o destabilizza la Libia, beh quello ci tange già di più.
 
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