La politica estera di Trump nei confronti della Germania e dell'euro non appartiene ai democratici che li hanno sempre lasciati fare.
Queste dichiarazioni critiche sull'impianto monetario europeo sono di Trump e della sua mano destra, e non ne troverai mai di simili da parte di Obama e Biden.
Berlin is using a ‘grossly undervalued’ euro to gain advantage over trading partners, says Navarro
www.ft.com
US president’s comments come after Mario Draghi said it could act to loosen monetary policy
www.theguardian.com
Obama si piazza all'opposto di Trump. Ha il "merito" di aver salvato l'eurozona, non di aver tentato di metterla in crisi. Nel periodo della crisi economica greca l'ex presidente americano si mise di mezzo per raggiungere il compromesso che ha portato la Grecia all'accettazione del memorandum, in un quadro di miope tutela dei loro interessi geopolitici a breve termine (decisi con alcuna lungimiranza, come ci si aspetterebbe da chi finanzia ribelli per ritrovarseli contro come terroristi).
La sentenza dell'Organizzazione mondiale del commercio riguarda fatti aperti nel 2004 da Bush, non da Obama. Trump l'ha utilizzata come una delle scuse per porre uno stop a fatti che denunciava fin dalla sua prima campagna politica (non penso vedremo mai più un presidente che mette la svalutazione competitiva della Germania nel suo programma politico, malauguratamente).
Perché sei così convinto che non cambierà nulla per noi, se posso chiedertelo? Ho due motivi per cui io non ne sono affatto convinto. La questione monetaria è uno, poiché non verrà contrastata com'era sotto la presidenza Trump. Per i democratici una Europa "unita" sarà sempre più importante dei salari dei loro lavoratori (America first) o della stabilità sociale delle loro colonie. L'altro ha a che fare con la crisi migratoria che ci sta così dividendo come società. La politica interventista in Libia e in Siria è stata messa in atto dalle mani sporche di sangue di Obama, Biden e della Clinton. E si teme che questa ripresa di potere possa condurre nei prossimi anni al riaprirsi degli scenari di guerra in quelle zone calde del mondo, con tutto quello che ne consegue per noi.