Certo che non le rende meno deludenti ed è ovvio che anche i partiti di governo facciano propaganda, però qui il problema è diverso.
Quando si arriva a vedere persino gente intelligente e che si informa come LeRoi e Erik scrivere cose come "le assunzioni pubbliche sono bloccate" o che "le pensioni sono state ridotte" capisci che il problema di disinformazione è molto grande, e che i media stanno facendo un ottimo lavoro in questo senso. Qui quindi non si tratta di giustificare la propria arrendevolezza ma di difendersi da menzogne atte a crearne un'immagine negativa per certe ragioni. Per questo invitavo a riflettere sul come prendere certe notizie: se i media continuano a mordere di certo non è per il nostro bene e questo dovrebbe essere compreso cercando perlomeno di non spargere le falsità che ci raccontano.
Sarai "anti sistema" ma intanto parli come un europeista qualunque dimostrando che forse non ci hai capito molto. Parli di soldi che si bruciano in borsa (la magica borsa che crea e brucia soldi dal nulla

) e giudichi la stabilità finanziaria sopra alla sovranità, Giannino non l'avrebbe saputa dire meglio.
Con la storia del condono dimostri anche una visione molto limitata. Primo perché parli come se chi non avesse pagato lo abbia fatto perché gli piaccia mettersi nei guai con lo Stato, e non perché la sua azienda è andata per stracci o la redditività di essa è calata enormemente negli ultimi anni. Evidentemente non capite che questa cosa riguarda chi ha dichiarato (quindi i furbetti non c'entrano nulla) ma non è stato in grado di pagare, quindi non stiamo parlando di gente disonesta ma di persone che hanno avuto legittime difficoltà nel ripagare il proprio debito. Secondo perché pretendere il tutto senza sconti a chi non è in grado di ripagare è idiotico, non esiste al mondo una cosa del genere. Persino le banche che non preferiscono mettere la gente per strada vendendo i beni messi in garanzia concordano con i debitori un saldo a stralcio perché - sorpresa delle sorprese - rivedere indietro una parte del proprio credito è assai preferibile al non vederne indietro alcuna. Ma no, meglio impiccare le persone dimostrando zero solidarietà perché c'è chi ha avuto la fortuna o la bravura di potersi permettere di ripagare nei tempi giusti. Così sì che l'erario rivedrà tutto indietro...
Secondo la tua visione le aziende che hanno chiuso e continuano a chiudere lo fanno semplicemente per sport, non perché hanno seri problemi anche solo a rimanere aperti e pagare i fornitori/dipendenti, figurarsi le imposte. Deve essere così che abbiamo perso buona parte del nostro tessuto produttivo, per sport.
Ogni tanto bisognerebbe cercare di guardare un poco più in la del proprio naso, e capire che se si vuole cominciare a ricostruire qualcosa in questo paese distrutto non lo si può fare impiccando chi non ce l'ha fatta.