Drake, scusami ma non ho tempo per rispondere in sti giorni, vado di sintesi: il fatto che critico la manovra non vuol dire né che sono di sinistra, né che sostengo in toto le politiche portate avanti dal PD, né che sono contento dell'attuale UE e nemmeno dell'euro (proprio qua dentro un utente mi aveva indottrinato sull'euro dove io ero fermo a "il problema della sua adozione da noi è che abbiamo falsato il bilancio per entrarci"). Ci sono due modi per risolvere la cosa: uscire dall'UE o spingere per una maggiore integrazione. Io voto la seconda con regole comuni che siano per tutti e con benefici e doveri condivisi.
Parlo del lato economico, sia chiaro, poi ogni paese applica le proprie politiche interne.
Di condiviso ora abbiamo solo l'interesse che non fallisca l'euro che mi sembra troppo poco per andare avanti. E io capisco la preoccupazione verso la nostra manovra, è una scommessa, non c'è nulla di prevedibile. Ma detto questo la mia critica non è perchè la manovra è dei gialloverdi, è perchè è inutile (e spero di sbagliarmi) come lo sono state le riforme del PD, abbiamo buttato soldi a càzzo di cane per anni e, in questo, vedo una soluazione di continuità.
Bisogna seriamente che si impari a discernere fra sogni e realtà: ognuno può sperare quello che vuole ma alla fine è quest'ultima che conta. E la realtà dei fatti è che i paesi del nord non hanno alcuna intenzione di procedere verso una maggiore integrazione, sia per motivi costituzionali loro, che per motivi legati al classico "non voler pagare per noi sfaticati del sud". E non è che non ce l'abbiano detto: ce l'hanno fatto sapere chiaro e tondo, sia a parole che nei fatti (l'unione bancaria è uno dei tanti esempi, che da tre pilastri è passata magicamente a due, tagliando quello del fondo comune).
Ed aggiungerei: menomale che è così, altrimenti ho paura che molti sarebbero d'accordo anche nel far mezzogiornificare il nostro Paese pur di mandare avanti quest'incubo europeo...
Sono due le cose che sarebbero da salvare: Industria 4.0 e il principio ispiratore del Jobs Act, cioè la flessibilità del lavoro in cambio di una sicurezza del mercato di lavoro e degli ammortizzatori sociali. Il punto è che Renzi ha predicato bene nel voler fare il cùlo all'UE e poi ha chinato il capo non portando a casa nulla, Salvini fa l'esatto opposto. Se Salvini si battesse per trovare fondi per il sostegno delle riforme sopracitate, lo sosterrei senza battere ciglio. Invece il nostro mercato del lavoro è fermo agli anni '90 e non abbiamo voglia di cambiare.
Ripeto nuovamente che ci troviamo in una crisi di domanda e non di offerta, e questa non si risolve aumentando la flessibilità del mercato del lavoro (che come detto è già estremamente flessibile, più di quello tedesco) ma dando sicurezza, lavoro e retribuzioni adeguate ai lavoratori (=clienti, se non fosse chiaro). Il problema attuale si è creato precarizzando il mercato del lavoro, e non è certo perseverando su questa strada che si riuscirà a risolverlo.
Il Giappone può permettersi pure la luna come debito perchè il debito se lo tiene quasi totalmente in casa e se ne sbatte altamente. Lo si può prendere come esempio se si vuole tornare a dire che la nostra soluzione è fallire e ripartire con la lira, come se ammazzare una generazione non fosse un problema.
Mi spiace ma questa è una sciocchezza, la nazionalità del detentore non gioca alcun ruolo nel determinare la sostenibilità o meno del debito: i cittadini giapponesi hanno lo stesso identico interesse di qualsiasi straniero a vedere i loro titoli ripagati, non sono mica scemi.
Il Giappone può permettersi il debito che ha perché ha una banca centrale che fa il suo dovere, cioè svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza, come avviene in qualsiasi altro paese del mondo al di fuori dell'eurozona. Infatti la Bank of Japan detiene ben il 40% del debito pubblico giapponese, e se volesse potrebbe benissimo cancellarlo, se gliene fregasse qualcosa.
Comunque anche volendo andare dietro quest'idea non capisco che c'entri con noi essendo il 68% del nostro debito pubblico in mani italiane:
https://www.agi.it/economia/quota_debito_pubblico_in_mano_a_stranieri-3726239/news/2018-04-03/
L'idea del fallimento è molto fantasiosa ma comunque anche fosse di default non è mai morto nessuno: la Germania ne ha fatti ben tre, oltre a vedersi abbonare i debiti di guerra, eppure eccola qui oggi a dettare la linea economica del continente, ammazzando sì in questo caso, il futuro della nostra generazione.