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Ultima modifica:
Purtroppo sì. Il lavoro c'è ma i giovani non hanno voglia di sporcarsi le mani. Il lavoro non c'è? Createlo tu. Diventa imprenditore in due secondi. E i prestiti bancari per iniziare la propria attività? Eh no mi spiace ma se non hai garanzie da darmi vai a farti benedire. E allora come posso fare? Semplice, vai da zio Peppino a fare l'operaio oppure il bracciante per 2 euro all'ora. Ah, devi essere auto-munito ovviamente.

Voglio dire, il ragionamento di Audio è condivisibile ma è anche bene ricordarsi, secondo me, che per iniziare un'attività in proprio anziché legarsi ad un indeterminato è necessario avere comunque la possibilità di lavorare per poter mettere da parte qualche cosa per potersi successivamente mettere in proprio. A meno che non si sia già ricchi ovviamente. 
Racconto un aneddoto, una "storia di vita vissuta", ovviamente senza voler dimostrare qualcosa ma solo per ridere: c'era un tizio che conosco e che lavorava come dipendente -ma con un contratto abbastanza precario- che, una volta, senza un motivo particolare, elargiva consulti su come trovare lavoro del tipo: "vai a fare il muratore, fatto a fare il contadino" et similia e, quando gli si chiedeva a chi presentarsi per farsi assumere, rispondeva di lavorare in nero. Ovviamente, a nulla valevano obiezioni tipo "non ci sono i contributi, non ci sono malattie, che succede se mi faccio male": rispondeva, sempre, inevitabilmente e sprezzantemente, "se vuoi lavorare ti adatti, altrimenti significa che non hai voglia".

Poi, il tempo è galantuomo, e questa persona rimase disoccupata a sua volta. Viste le sue lezioni di vita e le sue lamentele, gli venne chiesto: "ma non trovi niente, neanche in nero?" E lui: "scherzi, in nero? E se mi faccio male? E i contributi ci me li paga?"

????

 
Ultima modifica da un moderatore:
Racconto un aneddoto, una "storia di vita vissuta", ovviamente senza voler dimostrare qualcosa ma solo per rifare: c'era un tizio che conosco e che lavorava come dipendente -ma con un contratto abbastanza precario- che, una volta, senza un motivo particolare, elargiva consulti su come trovare lavoro del tipo: "vai a fare il muratore, fatto a fare il contadino" et similia e, quando gli si chiedeva a chi presentarsi per farsi assumere, rispondeva di lavorare in nero. Ovviamente, a nulla valevano obiezioni tipo "non ci sono i contributi, non ci sono malattie, che succede se mi faccio male": rispondeva, sempre, inevitabilmente e sprezzantemente, "se vuoi lavorare ti adatti, altrimenti significa che non hai voglia".

Poi, il tempo è galantuomo, e questa persona rimase disoccupata a sua volta. Viste le sue lezioni di vita e le sue lamentele, gli venne chiesto: "ma non trovi niente, neanche in nero?" E lui: "scherzi, in nero? E se mi faccio male? E i contributi ci me li paga?"

????
La conferma che con il cul* degli altri è sempre facile  :rickds:

 
Purtroppo sì. Il lavoro c'è ma i giovani non hanno voglia di sporcarsi le mani. Il lavoro non c'è? Createlo tu. Diventa imprenditore in due secondi. E i prestiti bancari per iniziare la propria attività? Eh no mi spiace ma se non hai garanzie da darmi vai a farti benedire. E allora come posso fare? Semplice, vai da zio Peppino a fare l'operaio oppure il bracciante per 2 euro all'ora. Ah, devi essere auto-munito ovviamente.

Voglio dire, il ragionamento di Audio è condivisibile ma è anche bene ricordarsi, secondo me, che per iniziare un'attività in proprio anziché legarsi ad un indeterminato è necessario avere comunque la possibilità di lavorare per poter mettere da parte qualche cosa per potersi successivamente mettere in proprio. A meno che non si sia già ricchi ovviamente. 
Tra l'altro creare impresa non è facile neanche con i contributi regionali.

 
La conferma che con il cul* degli altri è sempre facile  :rickds:
Io rimango del parere che le persone vogliano cose di sinistra (=lavoro ben pagato a tempo indeterminato, niente imposte, servizi pubblici che ti vengono a pulire il sederino a casa) per sé, mentre per gli altri vale il fascismo più manganelloso possibile.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Per fare l'imprenditore in Italia devi gia' partire con l'idea di dover evadere un X%, truccare i bilanci e pagare i collaboratori a cottimo o con lo sputo, fondamentalmente per tre ragioni: l'austerita' ha reso il mercato interno un disastro, le banche non prestano a meno di rischiare case e asset fondamentali e in Italia chi non paga rischia solo che gli mandi la mafia a casa, di giustizia non se  ne parla. Posso capire che chiunque sia cresciuto con una determinata etica abbia difficolta' a pensare di dover lanciare un'attivita' nel nostro paese.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non che prima della crisi del 2008 gli imprenditori e il capitale più in generale fossero poi molto disposti a remunerare il lavoro, eh.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Personalmente credo che la volontà del capitale e degli imprenditori di remunerare il lavoro il meno possibile sia indipendente da quei fattori.

 
Per fare l'imprenditore in Italia devi gia' partire con l'idea di dover evadere un X%, truccare i bilanci e pagare i collaboratori a cottimo o con lo sputo, fondamentalmente per tre ragioni: l'austerita' ha reso il mercato interno un disastro, le banche non prestano a meno di rischiare case e asset fondamentali e in Italia chi non paga rischia solo che gli mandi la mafia a casa, di giustizia non se  ne parla. Posso capire che chiunque sia cresciuto con una determinata etica abbia difficolta' a pensare di dover lanciare un'attivita' nel nostro paese.
Quante attività hai aperto o gestito fino ad oggi?

Purtroppo sì. Il lavoro c'è ma i giovani non hanno voglia di sporcarsi le mani. Il lavoro non c'è? Createlo tu. Diventa imprenditore in due secondi. E i prestiti bancari per iniziare la propria attività? Eh no mi spiace ma se non hai garanzie da darmi vai a farti benedire. E allora come posso fare? Semplice, vai da zio Peppino a fare l'operaio oppure il bracciante per 2 euro all'ora. Ah, devi essere auto-munito ovviamente.

Voglio dire, il ragionamento di Audio è condivisibile ma è anche bene ricordarsi, secondo me, che per iniziare un'attività in proprio anziché legarsi ad un indeterminato è necessario avere comunque la possibilità di lavorare per poter mettere da parte qualche cosa per potersi successivamente mettere in proprio. A meno che non si sia già ricchi ovviamente. 
Io sono figlio di papà operaio e mamma impiegata. Un privilegiato perché con molti sacrifici mi hanno fatto studiare quello che volevo, quando volevo e mi hanno supportato nelle mie scelte intelligenti e fatto ragionare prima di fare qualcosa di stupido. Stando in casa ed avendo una vita sociale prossima allo zero (fondamentalmente per scarso interesse nei confronti degli altri :asd:) ho potuto accumulare tutto quello che guadagnavo da lavori più o meno remunerativi: con quei soldi ho aperto la mia partita iva e da li è iniziato il mio percorso.

Certo, non ho un'azienda metalmeccanica di conseguenza non ho enormi spese di gestione. Ma questo per dire che fare l'imprenditore costa proporzionalmente al tipo di attività che si vuole aprire.

Tutto questo per dire che se fai l'imprenditore con i soldi degli altri (dei genitori ad esempio) le possibilità di fallimento sono molto, molto alte;

E tutte le volte che tocco il fallimento di questi io da una parte godo e dall'altra mi spiace per tutti quelli che perdono il lavoro.

Esempio.

Palestra a Milano, nuovo brand, costata 2,5 milioni di Euro tra soldi della proprietà, fondo europeo per l'imprenditoria femminile e banca (che ha elargito il finanziamento contestualmente all'accesso al fondo).
L'imprenditrice di turno voleva aprire una palestra perché: "ho i soldi (famiglia) e ne voglio fare altrettanti e con la palestra si fanno soldi facili!!! (il capitalista)".

Vengo portato all'attenzione di questa azienda da parte di un conoscente che mi mette in contatto con l'AD che mi assume nella speranza che possa migliorare le cose: gli unici mesi in utile di questa attività saranno quelli sotto la mia gestione.

Quello che ho fatto?

1 - rifatto il piano di marketing;
2 - modificato il listino prezzi;

3 - addestrato i commerciali;

4 - licenziate 10 persone su 13 e sostituite con altre 5.

Dopo 3 mesi vengo cacciato dall'AD con questa giustificazione: "stai cambiando troppo. non credo tu sia adatto a gestire un business del genere".

In una settimana ha riassunto i suoi amichetti e dopo 4 mesi di cause da parte dei clienti per la cattiva gestione è fallita.

I 3 che salvai (degni di essere salvati) li ho ricollocati tutti presso altre realtà.

Davvero in Italia ci sono realtà che coccolano i loro dipendenti a suon di benefit, indipendentemente che siano collaboratori a p.iva o dipendenti ma purtroppo sono poche e non sono rappresentate dagli imprenditori che solitamente vengono invitati a parlare in televisione.

 
Quante attività hai aperto o gestito fino ad oggi?
Ho gestito una societa' per conto di terzi con fatturato annuo di 2,5 milioni e collaborato direttamente come business developer con circa un migliaio di imprenditori di tutti i tipi.

Ora che hai il mio CV vuoi entrare nel merito magari e spiegarmi che non sia vero che in Italia non ci siano conseguenze tangibili per chi non paga?

 
Quante attività hai aperto o gestito fino ad oggi?

Io sono figlio di papà operaio e mamma impiegata. Un privilegiato perché con molti sacrifici mi hanno fatto studiare quello che volevo, quando volevo e mi hanno supportato nelle mie scelte intelligenti e fatto ragionare prima di fare qualcosa di stupido. Stando in casa ed avendo una vita sociale prossima allo zero (fondamentalmente per scarso interesse nei confronti degli altri :asd:) ho potuto accumulare tutto quello che guadagnavo da lavori più o meno remunerativi: con quei soldi ho aperto la mia partita iva e da li è iniziato il mio percorso.

Certo, non ho un'azienda metalmeccanica di conseguenza non ho enormi spese di gestione. Ma questo per dire che fare l'imprenditore costa proporzionalmente al tipo di attività che si vuole aprire.

Tutto questo per dire che se fai l'imprenditore con i soldi degli altri (dei genitori ad esempio) le possibilità di fallimento sono molto, molto alte;

E tutte le volte che tocco il fallimento di questi io da una parte godo e dall'altra mi spiace per tutti quelli che perdono il lavoro.

Esempio.

Palestra a Milano, nuovo brand, costata 2,5 milioni di Euro tra soldi della proprietà, fondo europeo per l'imprenditoria femminile e banca (che ha elargito il finanziamento contestualmente all'accesso al fondo).
L'imprenditrice di turno voleva aprire una palestra perché: "ho i soldi (famiglia) e ne voglio fare altrettanti e con la palestra si fanno soldi facili!!! (il capitalista)".

Vengo portato all'attenzione di questa azienda da parte di un conoscente che mi mette in contatto con l'AD che mi assume nella speranza che possa migliorare le cose: gli unici mesi in utile di questa attività saranno quelli sotto la mia gestione.

Quello che ho fatto?

1 - rifatto il piano di marketing;
2 - modificato il listino prezzi;

3 - addestrato i commerciali;

4 - licenziate 10 persone su 13 e sostituite con altre 5.

Dopo 3 mesi vengo cacciato dall'AD con questa giustificazione: "stai cambiando troppo. non credo tu sia adatto a gestire un business del genere".

In una settimana ha riassunto i suoi amichetti e dopo 4 mesi di cause da parte dei clienti per la cattiva gestione è fallita.

I 3 che salvai (degni di essere salvati) li ho ricollocati tutti presso altre realtà.

Davvero in Italia ci sono realtà che coccolano i loro dipendenti a suon di benefit, indipendentemente che siano collaboratori a p.iva o dipendenti ma purtroppo sono poche e non sono rappresentate dagli imprenditori che solitamente vengono invitati a parlare in televisione.
Un altro problema in Italia che ho notato lavorando anche io per una piccola società di consulenza  è che la maggior parte dei "manager" sono ridicoli. Spesso tra l'altro vengono da quella scuola di ***** della Bocconi dove ormai sono rimasti pochissimi professori in gamba.

 
Ho gestito una societa' per conto di terzi con fatturato annuo di 2,5 milioni e collaborato direttamente come business developer con circa un migliaio di imprenditori di tutti i tipi.

Ora che hai il mio CV vuoi entrare nel merito magari e spiegarmi che non sia vero che in Italia non ci siano conseguenze tangibili per chi non paga?
Non c'è bisogno di prendersela: te l'ho chiesto perché volevo capire se era l'ennesimo discorso nato per sentito dire oppure no.

La mia non era una domanda per fare polemica.

Se fossi un medico in una discussione che tratta di salute ed il mio interlocutore dicesse una cosa per me completamente inesatta gli chiederei quali sono le basi sulle quali argomenta le sue affermazioni: mi sembra normale.

Diamine, un po' di serenità :asd:   Tutt'ora comunque non mi è chiaro se hai avuto un'attività o ci hai lavorato come dipendente.

Ad ogni modo, sono due discorsi diversi: è vero che l'evasione fiscale ed il falso in bilancio dovrebbero essere reati penali.

È falso che :

Per fare l'imprenditore in Italia devi gia' partire con l'idea di dover evadere un X%, truccare i bilanci e pagare i collaboratori a cottimo o con lo sputo
Evidentemente la tua esperienza è stata molto negativa ma farne una regola universale è sbagliato.

Anche questo tipo di pensiero fa male al sistema paese perché poi:

 - tutti gli imprenditori sono schiavisti;

 - tutti gli immigrati sono criminali;

 - tutti quelli che hanno votato lega sono fascisti;

 - tutti quelli del M5S sono terroni che vogliono stare a casa a far niente per il RdC;

 - etc...etc...etc... .

Un altro problema in Italia che ho notato lavorando anche io per una piccola società di consulenza  è che la maggior parte dei "manager" sono ridicoli. Spesso tra l'altro vengono da quella scuola di ***** della Bocconi dove ormai sono rimasti pochissimi professori in gamba.
Purtroppo la scuola di provenienza ha un peso molto alto, sopratutto all'inizio.

Uno dei momenti più assurdi della mia vita l'ho vissuto appena arrivato in una società:

assunto come finto stagista per capire che cavolo non funzionasse, la mattina mi ritrovo con i miei colleghi di fronte al giovane area manager che lanciava la pallina ai suoi collaboratori (in azienda da anni) che avrebbero dovuto dirgli una cosa positiva ed una negativa dell'ambiente di lavoro. Questi, con un'età compresa tra i 40 ed i 60 anni, costretti a dare retta a sto deficiente che non aveva la minima idea di un **** ma con una busta paga quadrupla rispetto agli altri. 

È durato pochissimo. Ho consigliato di promuovere uno dell'area con un aumento di stipendio congruo e di ridistribuire il resto dello stipendio del manager come premio di produzione per tutti al raggiungimento di determinati obiettivi. 

La mia domanda è : c'era veramente bisogno di un consulente esterno per accorgersi di questa follia e sistemarla in maniera sensata?

Evidentemente si, ma allora il livello è davvero basso sia tra gli attuali dirigenti, sia tra quello nuovi (che non a caso sono scelti dai vecchi). 

C'è la tendenza della dirigenza ad assumere il più imbecille perché così sono sicuri che non gli potrà fare le scarpe. Così è normale che poi ci si ritrovi con aziende non competitive. 

Poi attenzione, c'è anche un altro problema : piccoli imprenditori che pensano alla figura del manager come di un inutile succhi soldi e fanno tutto da soli combinando casino e fallendo. 

Sono molti i problemi... 

 
Non c'è bisogno di prendersela: te l'ho chiesto perché volevo capire se era l'ennesimo discorso nato per sentito dire oppure no.

La mia non era una domanda per fare polemica.

Se fossi un medico in una discussione che tratta di salute ed il mio interlocutore dicesse una cosa per me completamente inesatta gli chiederei quali sono le basi sulle quali argomenta le sue affermazioni: mi sembra normale.

Diamine, un po' di serenità :asd:   Tutt'ora comunque non mi è chiaro se hai avuto un'attività o ci hai lavorato come dipendente.

Ad ogni modo, sono due discorsi diversi: è vero che l'evasione fiscale ed il falso in bilancio dovrebbero essere reati penali.

È falso che :

Evidentemente la tua esperienza è stata molto negativa ma farne una regola universale è sbagliato.

Anche questo tipo di pensiero fa male al sistema paese perché poi:

 - tutti gli imprenditori sono schiavisti;

 - tutti gli immigrati sono criminali;

 - tutti quelli che hanno votato lega sono fascisti;

 - tutti quelli del M5S sono terroni che vogliono stare a casa a far niente per il RdC;

 - etc...etc...etc... .


Non me la sono mica presa, siamo partiti da un "Fammi vedere il CV" che e' un argomento abbastanza a se' stante. Una volta che ti dicessi che ho lavorato come dipendente e che sono stato nel senior manager di una start up con sedi in Francia, Italia e Spagna cosa ne otterrebbe la discussione? Oltretutto siamo su un forum e potrei anche dirti di essere stato top manager della General Motors, non e' un aspetto rilevante a mio modo di vedere quanto le argomentazioni che andremo a sciorinare. 

Vorrei un tuo parere su quanto segue:

-  Le aziende italiane non pagano(fornitori o dipendenti) perche' a loro volta sono colpite da sofferenze, cattivi pagatori o semplicemente perche' i tempi medi di un processo civile si attestano a 7 anni.

-  Fallire per una SRL porta a deboli conseguenze.

- La pressione fiscale e' da stato scandinavo e perfino incerta, lo stato non ha aggiornato alcuni sistemi di servizio dalla fine degli anni 90(vedi i rimborsi dell'IVA sui servizi). Puoi esser certo di aver pagato tutto ma comunque ricevere cartelle da migliaia di euro da dover contestare.

- I servizi forniti alle start up e alle aziende in generale sono incomparabili a quelli degli altri paesi europei(l'intrastat da consegnare con floppy disk almeno fino al 2016, il nostro e' l'unico paese in Europa dove un commercialista puo' permettersi di richiedere un compenso in quanto non esiste un sito internet su cui compilarlo e consegnarlo).

Se dovessi scegliere fra l'Italia e un qualsiasi altro paese della UE, per quale motivo dovresti aprire un'azienda nel "bel paese" se non per la consapevolezza di poterla fare franca qualora rompessi delle regole?

 
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Non c'è bisogno di prendersela: te l'ho chiesto perché volevo capire se era l'ennesimo discorso nato per sentito dire oppure no.

La mia non era una domanda per fare polemica.

Se fossi un medico in una discussione che tratta di salute ed il mio interlocutore dicesse una cosa per me completamente inesatta gli chiederei quali sono le basi sulle quali argomenta le sue affermazioni: mi sembra normale.

Diamine, un po' di serenità :asd:   Tutt'ora comunque non mi è chiaro se hai avuto un'attività o ci hai lavorato come dipendente.

Ad ogni modo, sono due discorsi diversi: è vero che l'evasione fiscale ed il falso in bilancio dovrebbero essere reati penali.

È falso che :

Evidentemente la tua esperienza è stata molto negativa ma farne una regola universale è sbagliato.

Anche questo tipo di pensiero fa male al sistema paese perché poi:

 - tutti gli imprenditori sono schiavisti;

 - tutti gli immigrati sono criminali;

 - tutti quelli che hanno votato lega sono fascisti;

 - tutti quelli del M5S sono terroni che vogliono stare a casa a far niente per il RdC;

 - etc...etc...etc... .

Purtroppo la scuola di provenienza ha un peso molto alto, sopratutto all'inizio.

Uno dei momenti più assurdi della mia vita l'ho vissuto appena arrivato in una società:

assunto come finto stagista per capire che cavolo non funzionasse, la mattina mi ritrovo con i miei colleghi di fronte al giovane area manager che lanciava la pallina ai suoi collaboratori (in azienda da anni) che avrebbero dovuto dirgli una cosa positiva ed una negativa dell'ambiente di lavoro. Questi, con un'età compresa tra i 40 ed i 60 anni, costretti a dare retta a sto deficiente che non aveva la minima idea di un **** ma con una busta paga quadrupla rispetto agli altri. 

È durato pochissimo. Ho consigliato di promuovere uno dell'area con un aumento di stipendio congruo e di ridistribuire il resto dello stipendio del manager come premio di produzione per tutti al raggiungimento di determinati obiettivi. 

La mia domanda è : c'era veramente bisogno di un consulente esterno per accorgersi di questa follia e sistemarla in maniera sensata?

Evidentemente si, ma allora il livello è davvero basso sia tra gli attuali dirigenti, sia tra quello nuovi (che non a caso sono scelti dai vecchi). 

C'è la tendenza della dirigenza ad assumere il più imbecille perché così sono sicuri che non gli potrà fare le scarpe. Così è normale che poi ci si ritrovi con aziende non competitive. 

Poi attenzione, c'è anche un altro problema : piccoli imprenditori che pensano alla figura del manager come di un inutile succhi soldi e fanno tutto da soli combinando casino e fallendo. 

Sono molti i problemi... 
Ma infatti noi spesso abbiamo imprenditori con idee eccelse ma execution oscene perchè il management fa ridere. Considerate che per un'azienda su cui abbiamo fatto un piano per risollevarla ( avevano un problema di gestione finanzaria , il business andava anche abbastanza bene ) abbiamo calcolato i costi con un sistema abbastanza preciso che ovviamente nella società non avevano minimamente utilizzato ma andando a "naso" erano arrivati praticamente alle nostre stesse conclusioni.  I fondatori conoscevano talmente bene il prodotto realizzato che erano stati in grado di determinare il costo per produrlo a caso praticamente.

 
Midterm, sondaggio Cnn: "Democratici al 55%, repubblicani al 42%"

Per sette intervistati su dieci, il risultato delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti rappresenta un giudizio sullʼoperato di Donald Trump. Il consenso per il presidente americano scende al 39%
Come se la tirano con sti sondaggi :sard:

 
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Come se la tirano con sti sondaggi :sard:
La cnn due anni fa nell'ultimo sondaggio dava i dem al 50% alla camera contro il 46% dei repubblicani, risultato finale invece 49% per i repubblicani e tanti saluti ai dem :asd:  per non parlare del colossale fallimento sulle presidenziali

La media dei sondaggi per i singoli partiti nel 2016 era questa: https://www.realclearpolitics.com/epolls/other/2016_generic_congressional_vote-5279.html#polls

Vedevano in pratica la maggioranza ai democratici già due anni fa. Niente di più lontano dalla realtà

La politica americana è più imprevedibile che mai, trump ha spinto i rep sempre più a destra e i dem si sono spinti più a sinistra, non ci sono vie di mezzo, se trump è riuscito a compattare tutti gli elettori repubblicani attorno a sé potrebbe vincere in tutti e due i rami del congresso, ma non è proprio così, basta vedere la California dove i repubblicani rischiano di perdere solo li almeno 10 seggi

 
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Primo bisogna vedere se sia tutto vero, ma da quello che raccontano i giornali sembra che  ci sia in atto una soap opera all'interno del governo.. 

 
Prima delle Europee e' difficile succeda qualcosa e io penso anche dopo, la caduta del governo fa perdere a chi non ha un elettorato solido (m5s), la lega tutto sommato visto le condizioni della destra,ormai e' lei la Destra in italia, dalle scorse elezioni ci guadagnerebbe solo; tra l'altro parliamoci chiaro nessuno si vuole alleare col PD, non lo voleva fare prima nessuno con Renzi e non lo vuole fare adesso;  il PD si regge solo perche e' finanziato bene e perche e' agganciato molto bene a livello di giornali, tv ecc... altrimenti sarebbero scomparsi. 

Ergo per me non succede nulla, come ogni volta e alla fine si metteranno d'accordo.

 
Prima delle Europee e' difficile succeda qualcosa e io penso anche dopo, la caduta del governo fa perdere a chi non ha un elettorato solido (m5s), la lega tutto sommato visto le condizioni della destra,ormai e' lei la Destra in italia, dalle scorse elezioni ci guadagnerebbe solo; tra l'altro parliamoci chiaro nessuno si vuole alleare col PD, non lo voleva fare prima nessuno con Renzi e non lo vuole fare adesso;  il PD si regge solo perche e' finanziato bene e perche e' agganciato molto bene a livello di giornali, tv ecc... altrimenti sarebbero scomparsi. 

Ergo per me non succede nulla, come ogni volta e alla fine si metteranno d'accordo.


Il PD regge perche' a livello di brand e' ancora l'unico grande partito de sinistra, a prescindere dal fatto che in temi di politica economica e sociale sia piu' a destra della lega. E' un partito con eta' media di elettorato molto alta perche' rappresentato dagli over 40 che la crisi l'hanno letta solo sui giornali e che si sono fatti abbindolare dallo storytelling del ce lo chiede l'Europa, siamo corrotti, la gente deve sapere che svaluteremo del 4000%, finiremo come l'argentina e le pensioni si ridurranno del 90%. Poi c'e' una fascia di pseudocommies che ha fatto i soldi negli anni 80-90, soprattutto nel settore pubblico o nelle cooperative, che si sentono geneticamente comunisti perche' ci credevano a 20  e forse anche a 30 anni, ma hey non possiamo svalutare la moneta o come **** faccio a farmi il Natale a New York o a comprarmi il 16k della Samsung?

 
Il PD regge perche' a livello di brand e' ancora l'unico grande partito de sinistra, a prescindere dal fatto che in temi di politica economica e sociale sia piu' a destra della lega. E' un partito con eta' media di elettorato molto alta perche' rappresentato dagli over 40 che la crisi l'hanno letta solo sui giornali e che si sono fatti abbindolare dallo storytelling del ce lo chiede l'Europa, siamo corrotti, la gente deve sapere che svaluteremo del 4000%, finiremo come l'argentina e le pensioni si ridurranno del 90%. Poi c'e' una fascia di pseudocommies che ha fatto i soldi negli anni 80-90, soprattutto nel settore pubblico o nelle cooperative, che si sentono geneticamente comunisti perche' ci credevano a 20  e forse anche a 30 anni, ma hey non possiamo svalutare la moneta o come **** faccio a farmi il Natale a New York o a comprarmi il 16k della Samsung?
Minchia, hai fatto un'analisi di mercato sugli elettori del PD.

 
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