Per uscire dall'euro non serve nessun atto di quel tipo. Si esce e basta.
Non è così semplice, il trattato di Maastricht e di Lisbona sono norme interposte, non è che puoi semplicemente far uscire una legge (men che meno un decreto) che dice "ok chi se ne fotte da oggi basta euro". Verrebbe censurata in mezzo secondo per contrasto con l'art. 117.
Per uscire dall'euro si esce dall'UE, per uscire dall'UE ci sono due vie:
-modifichi il 117, con tutte le difficoltà del caso in ordine a tempistiche e maggioranza, e poi voti la legge ordinaria che ti pare per l'eliminazione dell'euro;
-recedi dall'UE applicando il trattato di Maastricht, che prevede che il recesso abbia efficacia dopo una procedura di negoziazione O dopo due anni dalla dichiarazione di voler recedere. Questo sempre che non si ravvisi comunque una violazione dell'art.11, che è una norma programmatica ma comunque c'è.
In entrambi i casi la necessità di fare tutto all'improvviso se ne va fuori dalla finestra.
Qualsiasi altro sistema per uscire dall'euro tramite legge ordinaria è grossolanamente anticostituzionale ed esposto a censura.
L'idea di farlo dalla sera alla mattina presuppone un atto improvviso che non può che essere del governo. Insomma presuppone che sia un decreto legge: recedere da un trattato europeo tramite decreto legge è chiaramente e senza il minimo dubbio in violazione dell'art.117.
Quel "si esce e basta" vale se la corte costituzionale è d'accordo nel fare finta di nulla (improbabile, considerando da dove provengono attualmente i componenti), altrimenti tutta questa semplicità è pura fantasia.
Poi per carità, se tutti sono d'accordo e c'è la volontà politica di farlo si può fare qualsiasi cosa, ma la violazione costituzionale è evidente.
A livello puramente pratico cosa servirebbe politicamente per farlo , oltre ovviamente alla totale volontà. Cioè cosa bisognerebbe fare? Modifica di una norma costituzionale?
Puoi scegliere se modificare l'Art.117 Cost. eliminando il riferimento agli obblighi internazionali e comunitari (quindi una revisione costituzionale, fatta dal parlamento con maggioranze qualificate), avendo poi carta bianca sul da farsi, o se utilizzare la procedura prevista all'art.50 del trattato di Maastricht (come stanno appunto facendo gli inglesi) e negoziare l'uscita/uscire come ci pare trascorsi due anni.
Al di fuori di queste due possibilità si è al di fuori di quanto è costituzionalmente lecito.