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AlertTopic Politico | Leggere primo post prima di intervenire
Non é cosí semplice, é chiaro che a molti milioni di nostri connazionali le cose stiano bene così come stanno: per diversi motivi, non per forza perché evadono o perché guadagnano bene o perché sono burocrati o perché neanche possono capirli certi discorsi o ecc. ecc. ecc.
Ma questo potrebbe anche starci: quello che non ci sta, e che almeno io ho visto progredire e di molto negli ultimi 10 anni, é il completo disinteresse all'essere presi in giro per anni da gente che dice una cosa e poi quando può farla non la fa, o fa il contrario. A me questo astensionismo fa molto riflettere, perché vuol dire veramente - e io ne sono molto convinto della famosa frase di House of Cards - che la democrazia sia sopravvalutata. Da qui a pensare come farla funzionare meglio, ci potremmo stare dei mesi a discuterne.
Le esperienze non democratiche del nostro paese non mi pare abbiano fatto molto meglio per i lavoratori. Anzi, le esperienze non democratiche nel nostro paese hanno avuto luogo proprio per bastonare i lavoratori che volevano redistribuzione. E ora cosa creeevano gli elettori? Che votando un governo di destra che manco ha le palle di definirsi fascista e il cui governo è condizionato da avere la propria economia in un' area valutaria non ottimale ora si sarebbero ritrovati pensioni e salari raddoppiati?
Che poi, "non sarà così semplice" eppure io prendo semplicemente atto che chi si è opposto alle cose che ho citato nel post precedente era etichettato o con varie declinazioni di "comunista" o come "no-euro" e, comunque, sempre come un rompicoglioni o con più forbito ma equivalente "bastian contrario".
Quindi, ecco, non sarà semplice eppure io sta gran lotta di classe non l'ho vista.
La colpa però é molto anche nostra. Ieri per eleggere un senatore é andato il 20% delle persone, rendiamoci conto. Ed é solo la punta di un iceberg enorme.
Che se va il 20% a votare invece del 100% vuol dire che A) saremo sempre più un'oligarchia, B) alla gente non frega nulla della politica perché non vede impatto della stessa sulle proprie vite o vede impatto negativo di chiunque sulle proprie vite, C) a me un popolo che non fa nemmeno 2 chilometri per andare a votare spaventa molto. Se non é disposto a fare neanche la cosa più basilare, votare, figuriamoci impegnarsi per cambiare le cose, per protestare, per unirsi.
Le minoranze organizzate sono sempre più ristrette, eppure ottengono il risultato alto. Se 30 anni fa avevi bisogno di convincere 10 persone per prendere il potere, ora te ne bastano 2. E se a quei 2 fai qualche favore stai a posto, il tuo potere lo mantieni e nessuno ti disturba, perché si sono allontanati tutti.
Poi oh, Cappato certo non avrebbe portato il PIL al + 10% e Galliani non farà sganciare le bombe sulle Regioni italiane, ma "all'atto pratico" il ripetersi continuo di queste cose qui hanno un impatto enorme. Perché chi governa si sente sempre più indisturbato e, tu mi insegni, se io non sono uno retto e ho il potere con quest' ultimo ci faccio il cazzo che mi pare per i miei scopi, non per quelli degli altri.
Le esperienze non democratiche del nostro paese non mi pare abbiano fatto molto meglio per i lavoratori. Anzi, le esperienze non democratiche nel nostro paese hanno avuto luogo proprio per bastonare i lavoratori che volevano redistribuzione. E ora cosa creeevano gli elettori? Che votando un governo di destra che manco ha le palle di definirsi fascista e il cui governo è condizionato da avere la propria economia in un' area valutaria non ottimale ora si sarebbero ritrovati pensioni e salari raddoppiati?
Che poi, "non sarà così semplice" eppure io prendo semplicemente atto che chi si è opposto alle cose che ho citato nel post precedente era etichettato o con varie declinazioni di "comunista" o come "no-euro" e, comunque, sempre come un rompicoglioni o con più forbito ma equivalente "bastian contrario".
Quindi, ecco, non sarà semplice eppure io sta gran lotta di classe non l'ho vista.
Due sole cose: io voglio migliorare la democrazia, non virare su altri assetti e men che meno sugli uomini della provvidenza. Anzi, a me il culto dell'uomo della provvidenza stava qua da ben prima di Monti, e per fortuna sembra che dopo i vari Ciampi, Amato, Monti e Draghi si sia finita la rosa dei grandi condottieri super partes che stanno lí, pronti a salvarci in caso la politica fallisca.
Capisco che tu abbia sostenuto delle tesi negli anni che ti hanno visto etichettato come rompiballe, mi dispiace ma questo é un altro segnale di come funzionino in modo distorto le cose in questo Paese. Posso anche dirti però che atteggiamenti da brividi li ho visti da una parte e dall'altra nel mio quotidiano, non c'è bisogno di andare a prendere quello che viene linciato perché non ha la mascherina o preso a calci nelle palle perché mette in discussione l'euro.
Insomma, mi sembra che si sia un tantino troppo acidi da ambo le parti in sto Paese.
Riguardo le ultime elezioni, era palese che il Governo e la Meloni in primis si sarebbero comportati cosí. Ma c'è veramente qualcuno che sentendoli parlare anche solo nei due mesi prima delle elezioni non si sia reso conto delle contraddizioni che avevano Fratelli d'Italia, Forza Italia e la Lega? Parliamo di due partiti che hanno sostenuto Draghi e il terzo no, in Europa governano insieme due di loro e il terzo no. Tutto questo porta alla paralisi, ovvero tiriamo a campare col taglio di 30 euro in busta paga, l'allineamento all'Europa e robe varie. Solo che le persone hanno sperato nel nuovo, negli unici che non hanno governato, e allora ecco che Fratelli d'Italia nonostante un risultato barbino dei due alleati é salita al potere. Come la Lega prima e i 5 Stelle ancora prima, si é andati sugli unici che non avevano mai governato. I risultati...bah, ciascuno tragga le conclusioni che vuole.
Guarda, questo è il paese dove ci si faceva seghe a due mani quando si proponeva di togliere la sanità a chi decideva di non sottoporsi ad un trattamento sanitario non obbligatorio, non ci si faceva troppi problemi a tirare un "cazzi loro" o un "si fottano" davanti a persone che sono restate senza stipendio e dove si invocava bava beccaris.
E tutto questo fino a due anni fa quindi, insomma...
Quanto allo "sperare nel nuovo", è dal '94 che si spera nel nuovo pretendendo per sé il socialismo e gli altri sti cazzi. Direi che la strategia ha mostrato i propri limiti.
Che se va il 20% a votare invece del 100% vuol dire che A) saremo sempre più un'oligarchia, B) alla gente non frega nulla della politica perché non vede impatto della stessa sulle proprie vite o vede impatto negativo di chiunque sulle proprie vite, C) a me un popolo che non fa nemmeno 2 chilometri per andare a votare spaventa molto. Se non é disposto a fare neanche la cosa più basilare, votare, figuriamoci impegnarsi per cambiare le cose, per protestare, per unirsi.
Le minoranze organizzate sono sempre più ristrette, eppure ottengono il risultato alto. Se 30 anni fa avevi bisogno di convincere 10 persone per prendere il potere, ora te ne bastano 2. E se a quei 2 fai qualche favore stai a posto, il tuo potere lo mantieni e nessuno ti disturba, perché si sono allontanati tutti.
Poi oh, Cappato certo non avrebbe portato il PIL al + 10% e Galliani non farà sganciare le bombe sulle Regioni italiane, ma "all'atto pratico" il ripetersi continuo di queste cose qui hanno un impatto enorme. Perché chi governa si sente sempre più indisturbato e, tu mi insegni, se io non sono uno retto e ho il potere con quest' ultimo ci faccio il cazzo che mi pare per i miei scopi, non per quelli degli altri.
Dal punto di vista ideologico ne possiamo pure parlare, ma io ti chiedevo da un punto di vista puramente pratico cosa cambia a votare il Sig. Mario Bianchi, o il Sig. Mario Rossi.
Comunque concordo su quel 80% che non è andato a votare... sarebbe dovuto andare, ma non per scegliere uno dei candidati, ma per inserire nell' urna una scheda scarabbocchiata, come anche avrebbe dovuto fare così quel 20% di percoroni che è andato a votare esprimendo una preferenza, senza avere nessuno strumento per giudicare le competenze umane, etiche, professionali, tecniche, amministrative di una persona che neanche conosce, come non possiede nessuna arte divinatoria per prevedere se la persona in questione si candida per scaldare la poltrona e accaparrarsi un lauto vitalizio, o se realmente vuol cambiare le cose.
Ripeto, da un punto di vista prettamente ideologico ne possiamo anche discutere sul quanto sia bello e importante esprimere il proprio voto, ma all' atto pratico non riesco a trovare una reale motivazione.
P.S. La famosa frase: "Se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare", pare che non sia stata realmente pronunciata da Mark Twain a cui fu erroneamente attribuita, ma un concetto simile fu riportato sul "The Lowell Sun" nel 1976, e se vogliamo è ancora meglio rappresentato:
«Gli editori si sono mai resi conto che gli atteggiamenti dei 70 milioni di non votanti previsti possono essere molto coerenti con il fatto secondo cui il concetto di votare ed eleggere i rappresentanti è fondamentalmente disonesto e fraudolento. Se votare potesse cambiare qualcosa, sarebbe illegale! Non c’è modo in cui un politico possa rappresentare legalmente qualcuno perché è stato eletto a con una scheda segreta da una piccola percentuale di elettori. Il politico afferma poi di rappresentare le persone che hanno votato contro di lui e anche coloro che hanno saggiamente scelto di non partecipare a tale attività criminale».
Dal punto di vista ideologico ne possiamo pure parlare, ma io ti chiedevo da un punto di vista puramente pratico cosa cambia a votare il Sig. Mario Bianchi, o il Sig. Mario Rossi.
Comunque concordo su quel 80% che non è andato a votare... sarebbe dovuto andare, ma non per scegliere uno dei candidati, ma per inserire nell' urna una scheda scarabbocchiata, come anche avrebbe dovuto fare così quel 20% di percoroni che è andato a votare esprimendo una preferenza, senza avere nessuno strumento per giudicare le competenze umane, etiche, professionali, tecniche, amministrative di una persona che neanche conosce, come non possiede nessuna arte divinatoria per prevedere se la persona in questione si candida per scaldare la poltrona e accaparrarsi un lauto vitalizio, o se realmente vuol cambiare le cose.
Ripeto, da un punto di vista prettamente ideologico ne possiamo anche discutere sul quanto sia bello e importante esprimere il proprio voto, ma all' atto pratico non riesco a trovare una reale motivazione.
P.S. La famosa frase: "Se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare", pare che non sia stata realmente pronunciata da Mark Twain a cui fu erroneamente attribuita, ma un concetto simile fu riportato sul "The Lowell Sun" nel 1976, e se vogliamo è ancora meglio rappresentato:
Quindi si, facciamoci pure le seghe mentali che il voto possa realmente cambiare qualcosa, sopratutto in uno scenario dove ormai "uno vale uno"
Hunter io capisco tutto ma a questo punto dimmi tu che tipo di società vorresti, o meglio che organizzazione politica per il nostro Paese. Sennò non se ne esce. Per me il sistema democratico é da cambiare in diversi punti, non solo quello elettorale, ma il problema vero é la nostra incapacità di indirizzare alcunché anche attraverso organizzazioni come i sindacati.
Non so se avete sentito della nuova cd. "Commissione algoritmi". È (Sarà/Sarebbe/Dovrebbe essere, scegliete voi il verbo che preferite) una commissione dedicata allo studio degli effetti dell'intelligenza artificiale. Ebbene, tale commissione ha come presidente Giuliano Amato, sembra su pressione di forza Italia. Nell'articolo si spiega che Amato è da molto che si appassiona al tema, forse (aggiungo io) avrà sviluppato un pensiero laterale stile Dario Fabbri.
Ce lo vedete Giuliano Amato che fitta un xgboost, parla con i colleghi della ROC curve e poi manda tutto in produzione?
Hunter io capisco tutto ma a questo punto dimmi tu che tipo di società vorresti, o meglio che organizzazione politica per il nostro Paese. Sennò non se ne esce. Per me il sistema democratico é da cambiare in diversi punti, non solo quello elettorale, ma il problema vero é la nostra incapacità di indirizzare alcunché anche attraverso organizzazioni come i sindacati.
Se lo sapessi a quest' ora probabilmente avrei vinto il Nobel... in ogni caso io inizierei a provare togliendo privilegi e i lauti vitalizi ai politici, almeno in questo modo uno si assicurerebbe che chi si candida non sia interessato ad altro rispetto al voler effettivamente portare un contributo per migliorare le cose.
Certo, tutto questo non assicurerebbe di avere candidati capaci, ma almeno togli quell'effetto: "wow, ho vinto la lotteria" ai candidati che poi effettivamente risulteranno essere eletti.
Se lo sapessi a quest' ora probabilmente avrei vinto il Nobel... in ogni caso io inizierei a provare togliendo privilegi e i lauti vitalizi ai politici, almeno in questo modo uno si assicurerebbe che chi si candida non sia interessato ad altro rispetto al voler effettivamente portare un contributo per migliorare le cose.
Certo, tutto questo non assicurerebbe di avere candidati capaci, ma almeno togli quell'effetto: "wow, ho vinto la lotteria" ai candidati che poi effettivamente risulteranno essere eletti.
Eh, ho capito ma così in Parlamento ci vanno solo i ricchi...per me i politici vanno pagati bene, poi si può discutere di quanto. 5.000 netti? 10? 15? Anche perché assume valore il concetto che tu stai lí ben pagato e ai tuoi oneri assolvi con senso del dovere, proprio perché hai onori (anche) economici.
Tra l'altro lasciamo perdere cosa farebbero guadagnando poco. Sarebbero capaci di fare cose inenarrabili proprio perché, guadagnando poco, sfrutterebbero il potere che hanno per trarne un vantaggio economico durante e/o dopo la loro esperienza come parlamentari.
Eh, ho capito ma così in Parlamento ci vanno solo i ricchi...per me i politici vanno pagati bene, poi si può discutere di quanto. 5.000 netti? 10? 15? Anche perché assume valore il concetto che tu stai lí ben pagato e ai tuoi oneri assolvi con senso del dovere, proprio perché hai onori (anche) economici.
Tra l'altro lasciamo perdere cosa farebbero guadagnando poco. Sarebbero capaci di fare cose inenarrabili proprio perché, guadagnando poco, sfrutterebbero il potere che hanno per trarne un vantaggio economico durante e/o dopo la loro esperienza come parlamentari.
Che è più o meno quello che succedeva con lo statuto Albertino anche se, a voler essere precisi, una forma di retribuzione per i parlamentari venne introdotta poco prima della prima guerra mondiale.
Ma poi, perché girarci intorno? Il modello democratico che piace è quello dove "la politica" fa le cose per me e gli altri si fottano. Che, fra l'altro, casomai non si fosse capito, è proprio il modo migliore per fottersi.
Che poi, sto cazzo di rosik per il salario dei deputati è infantile ai livelli di casta cricca corruzione.
Ma poi, perché girarci intorno? Il modello democratico che piace è quello dove "la politica" fa le cose per me e gli altri si fottano. Che, fra l'altro, casomai non si fosse capito, è proprio il modo migliore per fottersi.
Ma io non andrei neanche così lontano. É il modo migliore per fottere i propri figli, i propri amici, i propri concittadini...magari tu stai pure meglio sotto un fronte, ma va peggio sull'altro. Non so, io é un anno e mezzo che dico di tenersi i 100 euro che mi stanno dando coi vari tagli al cuneo fiscale e di metterli per dirne una sull'assunzione di medici e infermieri, ma temo che la gente mi rida addosso col pensiero. Cioè, quando l'ho scritto non mi ha risposto nessuno e quando lo dico a qualcuno glissa, o dice "in effetti..." oppure non capisce a cosa mi riferisco. Cioè, io capisco non avere un'idea di società ma Dio Santo qui parliamo di decine di persone che neanche su una cosa specifica sanno o vogliono dire qualcosa.
Ma io non andrei neanche così lontano. É il modo migliore per fottere i propri figli, i propri amici, i propri concittadini...magari tu stai pure meglio sotto un fronte, ma va peggio sull'altro. Non so, io é un anno e mezzo che dico di tenersi i 100 euro che mi stanno dando coi vari tagli al cuneo fiscale e di metterli per dirne una sull'assunzione di medici e infermieri, ma temo che la gente mi rida addosso col pensiero. Cioè, quando l'ho scritto non mi ha risposto nessuno e quando lo dico a qualcuno glissa, o dice "in effetti..." oppure non capisce a cosa mi riferisco. Cioè, io capisco non avere un'idea di società ma Dio Santo qui parliamo di decine di persone che neanche su una cosa specifica sanno o vogliono dire qualcosa.
Vabbè, qui ancora c'è l'idea che la politica faccia le cose buone/le cose per il popolo e cazzate simili.
Minchia, se la gente s'è bevuta le cazzate dei 5 stelle ci sarà un motivo. Come ci sarà un motivo se i grillini si incazzavano come api se gli facevi notare che stavano dicendo cazzate.
A 'ste condizioni grazie al cazzo che uno è "bastian contrario"
Eh, ho capito ma così in Parlamento ci vanno solo i ricchi...per me i politici vanno pagati bene, poi si può discutere di quanto. 5.000 netti? 10? 15? Anche perché assume valore il concetto che tu stai lí ben pagato e ai tuoi oneri assolvi con senso del dovere, proprio perché hai onori (anche) economici.
Tra l'altro lasciamo perdere cosa farebbero guadagnando poco. Sarebbero capaci di fare cose inenarrabili proprio perché, guadagnando poco, sfrutterebbero il potere che hanno per trarne un vantaggio economico durante e/o dopo la loro esperienza come parlamentari.
Ci andrebbero solo i ricchi in che senso? dici solo coloro i quali riuscirebbero ad elargire somme di denaro a potenziali elettori?
Va beh, diciamo che qui al sud a livello amministrativo non ci sarebbe neanche bisogno ad avere un patrimonio... qui basta saperla sparare più grossa e/o promettere favori a destra e a manca... chi è il più bravo a fare questo poi effettivamente risulterà eletto.
Poi non guardate la politica solo ed esclusivamente a livello centrale, quindi parlamento, governo etc, perchè esiste tutto un apparato di amministratori locali che spesso e volentieri fate finta che non esista, e/o che sia lontano da voi.
Ad esempio non credo che si sentisse troppo la necessità di aumentare l'indennità ai sindaci già con la legge di bilancio del 2022...
Ci andrebbero solo i ricchi in che senso? dici solo coloro i quali riuscirebbero ad elargire somme di denaro a potenziali elettori?
Va beh, diciamo che qui al sud a livello amministrativo non ci sarebbe neanche bisogno ad avere un patrimonio... qui basta saperla sparare più grossa e/o promettere favori a destra e a manca... chi è il più bravo a fare questo poi effettivamente risulterà eletto.
Poi non guardate la politica solo ed esclusivamente a livello centrale, quindi parlamento, governo etc, perchè esiste tutto un apparato di amministratori locali che spesso e volentieri fate finta che non esista, e/o che sia lontano da voi.
Ad esempio non credo che si sentisse troppo la necessità di aumentare l'indennità ai sindaci già con la legge di bilancio del 2022...
No no, assolutamente non si fa finta che non esistano gli amministratori locali, anzi...solo che come si suol dire, se la testa va in malora poi tutto il resto...
Il discorso dei ricchi é molto semplice. Se tu guadagni una miseria a fare il parlamentare, chi te lo fa fare? A quel punto o ci vai per spirito di servizio (mah...) oppure perché già sei ricco di tuo e quindi sei più interessato a tutelare i tuoi interessi e magari accrescerli con la leggina di qua, il provvedimento di lá, il favore di qui, il rapporto stretto di lí...
Insomma, per me i parlamentari vanno pagati bene. Anche perché dovrebbe funzionare un po' come nel privato, una volta che io ti pago bene mi aspetto presenza e competenza...non ce la metti? Beh, quantomeno posso chiedertene conto. Difficile andare da uno che prende 1000 euro e dirgli "eh però non mi hai fatto buone leggi, non sai relazionarti con gli altri Paesi, non sai fare una politica industriale, le scelte economiche sono tutte sbagliate, ecc. ecc."
No no, assolutamente non si fa finta che non esistano gli amministratori locali, anzi...solo che come si suol dire, se la testa va in malora poi tutto il resto...
Il discorso dei ricchi é molto semplice. Se tu guadagni una miseria a fare il parlamentare, chi te lo fa fare? A quel punto o ci vai per spirito di servizio (mah...) oppure perché già sei ricco di tuo e quindi sei più interessato a tutelare i tuoi interessi e magari accrescerli con la leggina di qua, il provvedimento di lá, il favore di qui, il rapporto stretto di lí...
Insomma, per me i parlamentari vanno pagati bene. Anche perché dovrebbe funzionare un po' come nel privato, una volta che io ti pago bene mi aspetto presenza e competenza...non ce la metti? Beh, quantomeno posso chiedertene conto. Difficile andare da uno che prende 1000 euro e dirgli "eh però non mi hai fatto buone leggi, non sai relazionarti con gli altri Paesi, non sai fare una politica industriale, le scelte economiche sono tutte sbagliate, ecc. ecc."
Ma che significa "competenza"? Perché se uno è super competente tipo un Tremonti o una Fornero, per dire, ma poi fa gli interessi del capitale, può andarsene a fanculo lui e la sua competenza.
Dovrebbe diventare chiaro che un "politico competente" non è, necessariamente, un politico che fa gli interessi della mia classe sociale.
Ma che significa "competenza"? Perché se uno è super competente tipo un Tremonti, per dire, ma poi fa gli interessi del capitale, può andarsene a fanculo lui e la sua competenza.
Dovrebbe diventare chiaro che un "politico competente" non è, necessariamente, un politico che fa gli interessi della mia classe sociale.
Allo stato attuale - ma da decenni in realtà - tra Enti pubblici, Uffici, Centri Studi, Collaboratori, ecc. ecc. i parlamentari hanno tutti gli strumenti per potersi far dare le informazioni tecniche che gli servono e anche incrociarle con 2, 3, 4 e più altri pareri.
Poi il compito del politico é prendere decisioni anche laddove non sia competente. Anzi, mettersi nelle condizioni di acquisire il più possibile le informazioni che gli servono per votare quello che dovrebbe essere meglio per il Paese secondo lui.
E qualcuno le decisioni dovrà pur prenderle. Se poi mi si dice "non mi sta bene, cambiamo la nostra democrazia allora!" dico "sí, come?".
Che poi la democrazia abbia, ma come tutte le tipologie di organizzazioni, le sue storture é chiaro. Mi fai l'esempio di Tremonti....e però Tremonti lo sapevamo come aveva operato da Ministro dell'Economia. Lo sapevamo che avrebbe nuovamente ricoperto quella carica. Quando ha cambiato partito e lo hanno votato o stava in un listino bloccato le persone sapevano chi era. Cioè, non é che possiamo sempre cadere dal pero (in generale, non tu). Abbiamo certe cariatidi che spuntano sempre fuori con ruoli di responsabilità perché sanno agire dietro le quinte, a un certo punto o li sfanculiamo noi o te li tieni per decenni.
C'è gente che é alla settima o nona legislatura. 35 o 45 anni!
E non parliamo dei programmi elettorali. Che vanno benissimo, le sparano grosse per il potere, succede un po' ovunque da secoli. Però ci sta un limite: e quelli dicono di essere attenti ai lavoratori poveri e poi vai a vedere che in 5, 7, 10 anni che sono non hanno fatto quello che sbraitano adesso (mi riferisco al PD). A destra hanno promesso Flat Tax, raddoppio del reddito di cittadinanza, blocchi navali, accise via, Europa ed Euro a cagare ed evviva Le Pen, Polonia, Russia e Ungheria, ed ora vediamo cosa succede.
Tu mi stai parlando di un'altra cosa ossia della legittimazione del politico a fare quello che fa ma questo non c'entra molto con quello che ho detto io: un politico può essere ultra competente ma non fare gli interessi di una determinata classe sociale.
Di qui la domanda: cosa dovrebbe fregarmene di restare disoccupato perché lo dice un politico competente? Perché è stato votato da altri? Ok, ma allora cosa c'entra la competenza?
Tu mi stai parlando di un'altra cosa ossia della legittimazione del politico a fare quello che fa ma questo non c'entra molto con quello che ho detto io: un politico può essere ultra competente ma non fare gli interessi di una determinata classe sociale.
Di qui la domanda: cosa dovrebbe fregarmene di restare disoccupato perché lo dice un politico competente? Perché è stato votato da altri? Ok, ma allora cosa c'entra la competenza?
No però mi sono perso. Partiamo dal presupposto che inevitabilmente un politico o un gruppo di politici o un governo non farà gli interessi di più classi sociali. É inevitabile. La domanda non l'ho capita, fermo restando che un politico può essere anche la persona più competente in, che so, economia sulla faccia della terra ma non può permettersi di dire "oh, tu devi stare disoccupato e zitto perché te lo dico io".
Eh, ho capito ma così in Parlamento ci vanno solo i ricchi...per me i politici vanno pagati bene, poi si può discutere di quanto. 5.000 netti? 10? 15? Anche perché assume valore il concetto che tu stai lí ben pagato e ai tuoi oneri assolvi con senso del dovere, proprio perché hai onori (anche) economici.
Tra l'altro lasciamo perdere cosa farebbero guadagnando poco. Sarebbero capaci di fare cose inenarrabili proprio perché, guadagnando poco, sfrutterebbero il potere che hanno per trarne un vantaggio economico durante e/o dopo la loro esperienza come parlamentari.
Ma in politica ci stanno già solo i ricchi praticamente, o comunque gente benestante, quantomeno a livello nazionale. Pure locale per quanto mi riguarda, ma non conosco ogni singolo comune d'Italia
Ed il potere lo sfruttano già, nonostante gli stipendi principeschi, nonostante il vitalizio.
Dal canto mio ai politici possono pure dare 100k al mese, basta che migliorino il paese. Invece ci ritroviamo con centinaia di scalda poltrone che prendono una barca di soldi per non fare mai un cazzo o al massimo mettercela nel culo