Tra la stampa sì, tra i politici mah. Ad esempio nelle votazioni sulle autorizzazioni a procedere ho l'impressione che ci sia più coerenza da parte di FI che dei partiti della sinistra che votano sistematicamente contro per gli amici e a favore per i nemici.
Peccato che le due cose non si possano scindere, la giurisdizione per il processo è della magistratura ungherese, quindi o si fa il porcesso in Ungheria secondo il diritto processuale ungherese o non si fa trincerandosi dietro l'immunità.
In realtà l'indignazione per il processo di Salis si è mossa per questioni legate alla dignità della detenuta, ovvero le manette durante l'udienza e lo stato della sua cella. Peccato che le carceri italiane fanno schifo tanto quanto quelle ungheresi e la dignità dell'imputato nel processo italiano è calpestata poco meno di quanto abbiamo visto nelle immagini del processo di Salis (sono un avvocato civilista ma una volta per lavoro mi è capitato di assistere a un processo penale ed è straziante vedere una persona portata in aula ammanettata e con una specie di guinzaglio legato alle manette. Se la nostra superiorità morale consiste nel fatto che le manette vengono tolte all'ingresso dell'aula - magari per far entrare l'imputato in una cella all'interno dell'aula - e rimesse all'uscita direi che abbiamo ben poco di cui vantarci).
Beh, hai detto che non è vero che l'aggredito stava camminando per strada per i fatti suoi...

Comunque anch'io non concordo con il paragone della minigonna, ma se ne può facilmente fare uno più calzante: "chissenefrega delle guerre tra clan, finché non ci va di mezzo un innocente sono solo subumani che si ammazzano tra loro, tanto meglio". Ti sembra un ragionamento accettabile?