Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

  • Autore discussione Autore discussione Staff Cinema
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Anora

Gran bel film. Forse non aggiunge nulla di nuovo, ma quello che fa lo fa bene, e Mikey Madison brava e nella parte :sisi: zio Quentin ci aveva visto giusto
 
Serpent's Path, Kiyoshi Kurosawa (2024)
Fatto in Francia, remake di un suo che non ho visto. Una zozzeria che non ha alcun senso sotto nessun aspetto, sia umano narrativo o spaziale.
 
Ho visto Trap di Shyamalan, sarebbe anche un bel thriller ma ha talmente tante forzature che sembra fatto apposta, il tutto poteva funzionare solo se il protagonista veniva presentato come un serial killer con alle spalle una lunga carriera da mago/prestigiatore :asd:, così è solo un crescendo di situazioni sempre più assurde; belle anche le letture meta-cinematografiche che si inventano alcuni pur di giustificarlo.
A parte questo però intrattiene molto bene e ha un protagonista caratterizzato abbastanza bene, bella anche la prova di Josh Hartnett che a dire la verità mi ha anche sorpreso perchè non lo facevo adatto a un ruolo simile.
Insomma mi stava anche piacendo ma le cose menzionate sopra me lo hanno un po' rovinato.
 
Ho visto Trap di Shyamalan, sarebbe anche un bel thriller ma ha talmente tante forzature che sembra fatto apposta, il tutto poteva funzionare solo se il protagonista veniva presentato come un serial killer con alle spalle una lunga carriera da mago/prestigiatore :asd:, così è solo un crescendo di situazioni sempre più assurde; belle anche le letture meta-cinematografiche che si inventano alcuni pur di giustificarlo.
A parte questo però intrattiene molto bene e ha un protagonista caratterizzato abbastanza bene, bella anche la prova di Josh Hartnett che a dire la verità mi ha anche sorpreso perchè non lo facevo adatto a un ruolo simile.
Insomma mi stava anche piacendo ma le cose menzionate sopra me lo hanno un po' rovinato.
Concordo in toto anche se mi sento di dire tranquillamente che Trap mi è piaciuto, le forzature sono troppo sfrontate quasi fatte apposta e questo azzera la tensione: specialmente la parte fuori dallo stadio e nella sua sfera privata poteva essere sfruttata un pò meglio invece è molto semplice. Mi è piaciuto però il twist della moglie "finta" svampita che non vedeva le cose :asd: Comunque lo promuovo per Hartnett perchè se lo merita, secondo me in generale è un attore sottovalutato.
 
boh già la premessa di sto Trap non mi convince, non so se lo vedo
 
Infatti già la premessa è abbastanza stramba, però una visione se la merita secondo me.
mi convincete sempre a vedere ste cose e poi io MI INCAZZO. però ine ffeti shyamalan anche quando non va comunque un interesse te lo strappa.
 
My two cents, per me rimane valido, comprese le "forzature". (che, per quanto mi riguarda, non hanno minimamente intaccato il film)
Forzature che comunque, da una parte, continuo a trovare giustificabili (soprattutto nelle prime parti, perché
ti fa capire quanto diavolo è assurdo sto tizio, che non sembra veramente un serial killer ma, anzi, una persona normalissima. Quando parla con il pirla delle magliette e lo manipola come vuole, quando è nella stanza con i poliziotti, che sembra realmente che sia un tizio che lavora lì da anni. Nel senso, nel momento in cui le ho viste non le ho trovate assurde, per quanto mi riguarda almeno.) È tutta una trappola che gestisce lui, a momenti. Dico a momenti perché comunque la trappola arriverà anche a lui, giustamente. E diventano una trappola pure per lo spettatore, perché alla fine non sai mai che diavolo va a portare la prossima scena.
Poi sì, se vogliamo dire che c'è un po' di spot a sua figlia, o che nella seconda parte si poteva gestire meglio qualcosina, ma... per il resto lo considero un film valido e mi è piaciuto.

Insomma, è Shyamalan. Non è il suo film migliore, ma il suo cinema è talmente bello e particolare da vedere che pure se torna o non torna qualcosina, personalmente ci passo sopra.

Appena riesco me lo riguardo pure a casa :sisi:
 
My two cents, per me rimane valido, comprese le "forzature". (che, per quanto mi riguarda, non hanno minimamente intaccato il film)
Forzature che comunque, da una parte, continuo a trovare giustificabili (soprattutto nelle prime parti, perché
ti fa capire quanto diavolo è assurdo sto tizio, che non sembra veramente un serial killer ma, anzi, una persona normalissima. Quando parla con il pirla delle magliette e lo manipola come vuole, quando è nella stanza con i poliziotti, che sembra realmente che sia un tizio che lavora lì da anni. Nel senso, nel momento in cui le ho viste non le ho trovate assurde, per quanto mi riguarda almeno.) È tutta una trappola che gestisce lui, a momenti. Dico a momenti perché comunque la trappola arriverà anche a lui, giustamente. E diventano una trappola pure per lo spettatore, perché alla fine non sai mai che diavolo va a portare la prossima scena.
Poi sì, se vogliamo dire che c'è un po' di spot a sua figlia, o che nella seconda parte si poteva gestire meglio qualcosina, ma... per il resto lo considero un film valido e mi è piaciuto.

Insomma, è Shyamalan. Non è il suo film migliore, ma il suo cinema è talmente bello e particolare da vedere che pure se torna o non torna qualcosina, personalmente ci passo sopra.

Appena riesco me lo riguardo pure a casa :sisi:
Secondo me regge fino alla parte del concerto...
dove accumula un po' di forzature ma resta accettabile (il tizio delle magliette per dire ci può anche stare), nella seconda parte però ci ha messo cose veramente troppo assurde, come quando la cantante rompe la maniglia della limousine con due strattonate, o lui che esce dall'auto circondato di gente e poliziotti senza essere visto, poco dopo torna a casa sua messa sotto sorveglianza e anche qui nessuno lo vede... l'apice però lo raggiunge quando stacca il raggio della bicicletta circondato da poliziotti, quando l'ho visto non ci volevo credere :asd:, ok un po' però c'è un limite a tutto dai.
 
The Blair Witch Project, Daniel Myrick and Eduardo Sánchez
Che film signori. Rivisto in versione restaurata che consiglio a tutti e tutte. Credo, spero, che non ci sia bisogno di descrivere la storia. Noto oggi che il film soffre di un montaggio troppo aggressivo negli aspetti conflittuali, ad un certo punto sentono che c'è bisogno di conflitto e da lì ne aggiungono a manetta. Volendo è anche un problema di qualità di scrittura, ma direi che spicca particolarmente perché il film vuole essere "rapido" e quindi ogni dettaglio risalta. Nonostante questo resta una bomba per il modo in cui è stato filmato, tutto è incredibilmente prendente. Non è un caso che i successivi film ispirati a questo non abbiano mai avuto la stessa forza, hanno provato a mantenere "l'idea" del found footage ma di fatto facendo riprese convenzionali, e non ne esce fuori la stessa cosa. I problemi di compenso che il cast ha poi avuto hanno forse anche molto impattato l'immaginario comune, con le persone oggi giorno che hanno paura di partecipare a riprese così poco inquadrate. In ogni caso un film che ancora oggi mette i brividi.
 
Trap, Shyamalan
commento nel topic apposito, non mi è dispiaciuto!
edit: aoo ma non c'è un thread ne avevamo parlato qui :asd: sto fuso
facendo veloce, non mi è dispiaciuto affatto, secondo me è pure meglio di Old come setting.
Certo è che non c'è una singola cosa che ha senso in questo film. Né spaziale né umano, niente. Secondo me ad un certo punto hanno rifatto una rilettura della sceneggiatura proprio per togliere ogni cosa che aveva troppo senso. E non parlo delle cose che lui riesce a compiere, che ci stanno tutte visto il tono del film, ma di altra roba tipo: lui che si mette a sentire il cell coll'imprigionato per la prima volta in bagno senza togliere il volume, sto concerto che non si capisce perché tutti sono sempre in giro, l'idea stessa della trappola che è assurda (piuttosto avrebbero fatto crosscheck sui tremila uomini no? mica rischi una situazione del genere), poi la star con un'empatia che manco san francesco che vi giuro non esiste al mondo, poi tutto il pezzo con la star che non si capise come entrambi pensano la cosa si possa risolvere, il live stream con i fan che nella realtà sono riconglionitissimi avrebbero pensato che lei stava facendo un gioco in codice, la moglie che aveva capito tutto e lancia il trappolone invece di chiamare diretta la polizia o continuare ad investigare..

Insomma mi dovevo sfogare, sono alcune delle mille cose. Il film funziona perché è divertente vedere uno che prova a scappare è sempre stato divertente e sempre lo sarà. Quanti episodi schifosi di prison break vi siete visti? Io tanti. E poi perché non rompe più di tanto sul perché e per come. Accetto che per le persone l'unica spiegazione può essere sempre e solo la famiglia (prima dopo e durante) ma passi oltre ha poco minutaggio.

Insomma un 6 che sta per sufficiente. Ci sta.
Post automatically merged:

ah e scopro che è la figlia sua che è anche cantante! per questo tanto di cappello, avercelo un genitore così madonna. sarà stato divertentissimo fare il film insieme.
 
Ultima modifica:
Bedtime Eyes, Kumashiro
Mi avvicino agli ultimi Kumashiro... Un po' di tristezza. Il suo mondo stava anche cominciando a svanire. Proprio in queste settimane ho fatto due calcoli e capito che in Giappone la fine dei film erotici ha coinciso con l'esplosione dei manga/anime (Dragon Ball e a seguire). Non è un caso secondo me.
 
The Substance, (Fargeat). Molto citazionista e post-moderno, tanto che vedo la gente parlare più degli omaggi che ci stanno dentro piuttosto che parlare dei contenuti, ma nonostante questo la Fargeat è riuscita a creare qualcosa di fresco e a suo modo nuovo, sicuramente poi è una visione che rimane molto impressa (non solo per la violenza visiva).
Quindi sì mi è piaciuto, mi aspettavo un'altra robaccia alla Titane e invece mi ha sorpreso, tra l'altro nemmeno Revenge mi era piaciuto.
 
Ultima modifica:
Secondo me regge fino alla parte del concerto...
dove accumula un po' di forzature ma resta accettabile (il tizio delle magliette per dire ci può anche stare), nella seconda parte però ci ha messo cose veramente troppo assurde, come quando la cantante rompe la maniglia della limousine con due strattonate, o lui che esce dall'auto circondato di gente e poliziotti senza essere visto, poco dopo torna a casa sua messa sotto sorveglianza e anche qui nessuno lo vede... l'apice però lo raggiunge quando stacca il raggio della bicicletta circondato da poliziotti, quando l'ho visto non ci volevo credere :asd:, ok un po' però c'è un limite a tutto dai.
Mmmh, non so. Cioè, alla fine, basta
guardare anche alla fine quanto ci mettono per stordirlo con il taser :rickds:
Insomma, me lo sono goduto per quello che è stato, cercando si sorvolare un minimo su dettagli del genere. Mi interessa più com'è raccontata la storia e nel come viene impostata, se poi ci sono piccole o grandi forzature, posso anche passarci sopra.(soprattutto quando poi si parla di Shyamalan, abituato a questo genere di cose) Poi per carità, ci sono casi e casi eh :asd:

Comunque sono appena uscito poco fa dalla sala, ho visto l'ultimo di Clint Eastwood.

Juror #2 - Clint Eastwood (2024)

Che bel film, mi è piaciuto veramente tanto. Mi ha tenuto incollato fino alla fine, e con... delle domande, che mi hanno accompagnato fino a casa. (sotto la pioggia, vento, di tutto c'è stato stasera)
Cast fantastico, Toni Collette, Hoult, Messina... insomma, tutti quanti. La storia alla fine si basa in tre location di numero, ma è raccontata, montata e sceneggiata talmente bene che scorre che è una meraviglia.

Grande Clintone, che a NOVANTAQUATTRO anni sforna ancora robe di questo genere, in molti dovrebbero prendere d'esempio.
 
Love Bites Back, Tatsumi Kumashiro
Sono ufficialmente alla fine di Kumashiro... Questo è il suo ultimo film con la Nikkatsu del periodo dei roman porno, 1988. Dopo di questo ha diretto altri due film un po' di anni dopo e poi è morto. Sono un po' triste, anche se non è proprio la fine vorrei fare adesso un commento conclusivo, perché non credo (o non voglio credere per non farmi illusioni) più di tanto agli altri due. Diciamo che li considero a parte. Ho visto 33 film di Kumashiro, tutti i trovabili che ha fatto. Era da tantissimi anni che non vedevo un regista intero in ordine cronologico. Era una cosa che facevo spessissimo all'inizio quando ancora conoscevo poco il cinema, per capire meglio un regista sia nel singolo film sia nella sua progressione. Adesso ne ho ovviamente molto meno bisogno, ogni film posso capirlo da sé e non ho bisogno di questo aiuto, però la progressione di Kumashiro dice moltissimo su tutta un'epoca e quindi è valsa la pena di approfondirlo sul serio così.
Kumashiro è sicuramente il più grande regista della sua epoca, e i suoi film migliori sono o scritti da lui stesso o dallo sceneggiatore Haruhiko Arai che è ancora vivo e attivo e ha rilasciato una bellissima intervista grazie a cui ho scoperto The Woman with Red Hair e da lì ho continuato. Kumashiro ha fatto film con ciò che conosceva di più energetico nel Giappone degli anni settanta/ottanta: la prostituzione, le spogliarelliste, i film porno etc Prima di fare una piccola selezione dei suoi film migliori che vi consiglio due parole su questo film.

In tutti i suoi ultimi film Kumashiro, e anche Arai, vedono il Giappone cambiare, magari anche loro stessi e le vite dei loro amici, e i conflitti ovviamente presenti anche nei film precedenti prendono una dimensione più cupa e piena di incomunicabilità. Fondamentalmente le persone si sposano. Kumashiro finisce dunque per concentrarsi sui vari orrori/difficoltà quasi insormontabili presenti dentro un matrimonio. Il protagonista è un uomo bellissimo, tangenzialmente produttore di film erotici anche se è irrilevante checché ne dicano i metaanalizzatori di sto ca**o, con una moglie che nel matrimonio si sente sistemata e finita. Lui invece se le scopa tutte. Dagli torto. Hanno una figlia con cui si divertono. Lei "sa", ma ovviamente non vuole sentire, e di questi riflessi sociali il film è pieno creando un'atmosfera non tra le più piacevoli. Arai è maestro a passare da una scena di vita a un'altra con una naturalezza ormai da veterano. Fino a qui è davvero tutto molto bello e sorprende quasi che ancora dopo tutti questi anni riescano a trovare come interessarsi al loro mondo. Poi secondo me il film cambia un po', forse non trova il suo miglior piede, arriva un grosso snodo narrativo in cui si ingolfa sia tecnicamente (forse si poteva tagliare un po' di questa "novità" nella parte centrale) ma anche umanamente. E' come se regista e sceneggiatore iniziassero davvero a volere capire perché le cose stanno andando così tanto a rotoli, i personaggi si parlano addosso per provare a darsi una risposta, ovviamente senza avere gli strumenti necessari e spesso calcando un po' la mano. E' spesso non necessario e forse anche scivoloso visto che le risposte stereotipate che si danno possono diventare facili chiavi di lettura per lo spettatore medio. In ogni caso appesantiscono l'aspetto umano del film. Nella tirata finale il surplus è particolarmente evidente ma comincia prima. Resta comunque un bel film che consiglio.


Detto ciò passo ai miei consigli imprescindibili.

The Woman with Red Hair
(1979) - il suo capolavoro e uno dei film più belli della storia del cinema. Mai è riuscita una così impeccabile, precisa e appassionata simbiosi cinematografica tra violenze sessuali e passioni condivise. E' un film che riesce dove chiunque altro fallirebbe. Uno dei pochi film che riesce ad approfondire dentro la sua storia una posizione sessuale. Come se il suo personaggio l'avesse inventata e tu la scopri insieme a loro. Semplicemente incredibile.

Ichijo’s Wet Lust (1972) - la vitalità e ricerca umana del mondo dello spogliarello, con una vera spogliarellista che recita nel film mentre la polizia davvero le sta facendo un processo per attacco alla morale. Se già questo non vi mette voglia basti dire che non è lei la protagonista del film ma un'altra spogliarellista minore che vorrebbe essere come lei. Le dinamiche umane che si vengono a creare in questo film relativamente corto certe persone non le hanno vissute in tre generazioni, nonno padre e figlio. E ho detto tutto.

Red Light District: Gonna Get Out (1974) - si potrebbe dire che tra questi è il suo film più "corretto", e per corretto forse intendo abbordabile alla visione. Un bordello vive il suo ultimo giorno di attività vista la legge che lo renderà illegale, si segue la storia delle diverse prostitute con i loro sogni, paure e relazioni presenti. E' bello è vivo ti dà tutto quello che Kumashiro sa sulla vita di queste persone e anche di più. Ci sono Meika Seri e Junko Miyashita, Seri in particolare ha un ruolo magnifico. Se vai al cinema e vedi un film così torni a casa felice.

Pleasure Campus: Secret Games (1980) - probabilmente il più "difficile" tra i suoi film che consiglio. Semplicemente perché è un film di sole violenze sessuali (stupri e altro) con una ridottissima carica critica. Non è The Woman with Red Hair dove gli stupri hanno un preciso approfondimento psicologico e sociale, e anche lì molte persone hanno difficoltà. Figuriamoci in questo dove lo stupro assume una dimensione quasi mistica alla fine. E' anche un film tagliato su misura per Ayako Ota, una giovane attrice del genere che pur non avendo la flessibilità delle due citate poco prima di questo ne è il cuore pulsante. I suoi ruoli successivi saranno molto simili, una ragazza che si ritrova nelle peggio situazioni è che urla fino a lacerare lo schermo. Davvero un film misterioso e travolgente, una specie di 100 years of torture di Wakamatsu ma con uno stile molto meno distante e molto più a contatto con la protagonista.

Ecstasy of the Black Rose (1975) - notevole perché da una cosa viene un'altra con una spiccatissima curiosità e senso della sorpresa. Regista di film porno perde un'attrice e ne deve trovare un'altra, si susseguono scene varie in cui fondamentalmente il mondo è tutto da inventare. Non grandioso come i precedenti ma hai detto niente.

The World of Geisha
(1973) - un bordello e le storie di amore fatto e finito che si definiscono tra i rapporti a pagamento. Molto molto dolce. Anche questo merita una menzione.

Woman with Wet Fingers (1984) - altra menzione speciale a questo film che ben dieci anni dopo Ichijo's Wet Lust riesce ancora a trovare una storia di una spogliarellista da seguire, sempre con una vera spogliarellista come attrice! Odiato perché un bambino piange davvero durante varie scene del film. Secondo me una bellissima storia di amori incrociati e quasi una voglia di esserci ancora e ancora nonostante tutto. Dopo questo iniziano gli ultimi anni più cupi di cui parlavo prima.
 
Like a Rolling Stone, Kumashiro
Non ho seguito una singola scena intera di questo film. L'ho detto che gli ultimi due non contano!
 
Mmmh, non so. Cioè, alla fine, basta
guardare anche alla fine quanto ci mettono per stordirlo con il taser :rickds:
Insomma, me lo sono goduto per quello che è stato, cercando si sorvolare un minimo su dettagli del genere. Mi interessa più com'è raccontata la storia e nel come viene impostata, se poi ci sono piccole o grandi forzature, posso anche passarci sopra.(soprattutto quando poi si parla di Shyamalan, abituato a questo genere di cose) Poi per carità, ci sono casi e casi eh :asd:

Comunque sono appena uscito poco fa dalla sala, ho visto l'ultimo di Clint Eastwood.

Juror #2 - Clint Eastwood (2024)

Che bel film, mi è piaciuto veramente tanto. Mi ha tenuto incollato fino alla fine, e con... delle domande, che mi hanno accompagnato fino a casa. (sotto la pioggia, vento, di tutto c'è stato stasera)
Cast fantastico, Toni Collette, Hoult, Messina... insomma, tutti quanti. La storia alla fine si basa in tre location di numero, ma è raccontata, montata e sceneggiata talmente bene che scorre che è una meraviglia.

Grande Clintone, che a NOVANTAQUATTRO anni sforna ancora robe di questo genere, in molti dovrebbero prendere d'esempio.
Ma sì anche a me di solito non piace rompere su queste cose, però stavolta non ce l'ho fatta proprio. :asd:
 
Immoral: Indecent Relationship, Kumashiro
Ultimo film di Kumashiro. Forte dei miei propositi anche questo l'ho seguito poco. Anche se comunque la trama è semplice. Due fratelli e una donna. Davvero così immorale? E adesso che ho visto tutto che fare? Preparo i film per capodanno magari...
 
La Collectionneuse, Rohmer
Una ragazza esce con tanti ragazzi per passare il tempo, due ragazzi la insultano e ci provano. Il vuoto totale analizzato allo sfinimento portando a commenti sul boxolo in brodo di giugiole. I film sui "corteggiamenti" andrebbero proibiti per decreto. Spero non vedere mai più un film di Rohmer perché sono il nulla.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top