Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

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Non ci ho riflettuto particolarmente. Diciamo che l'ho analizzato nel contesto della storia raccontata dalla moglie, ma non ho pensato ad alcun significato metaforico.
poi la sua dipartita l'ho trovata un pretesto per far tornare in scena il protagonista, che ho percepito essere stato destinatario principale di quel monologo fatto dalla ragazza sordomuta: il suo arresto è quindi funzionale a questa scena, e non ci ho visto alcun significato dietro :hmm:
sì è strumentale senza dubbio, ma dico lui come persona/personaggio che effetto ti ha fatto? Anche emozionalmente. Le scene con lui cosa ti trasmettono?
 
sì è strumentale senza dubbio, ma dico lui come persona/personaggio che effetto ti ha fatto? Anche emozionalmente. Le scene con lui cosa ti trasmettono?
Beh, sembra un po' una persona viscida, approfittatrice, però nel confronto in macchina, ha mostrato anche il suo lato più emotivo. Diciamo che non mi è sembrato un personaggio del tutto negativo, anzi
 
Fear in the night, Sangster
Horror Hammer non male con una donna che prova a spostarsi con suo marito per lavoro ma le cose non vanno benissimo.
 
Un altro giro, Thomas Vinterberg (2020)

Mi aspettavo qualcosa in più onestamente, il soggetto è originale ma è raccontato in maniera talmente anonima che lo si può confondere con un qualsiasi drammetto recente senza arte nè parte. Così non racconti bene nè l'euforia o l'evasione dalla realtà a cui porta l'alcolismo, nè il suo lato più decadente. Molto meglio Spring breakers a questo punto.
 
Scars of Dracula, Baker
Desideri su desideri tra i vari personaggi, e poi c'è Dracula che proprio le vuole tutte. Molto bello.

Stromboli, Rosselini
Forse il mio preferito suo tra quelli che ho visto fino ad adesso. Almeno non è sdolcinato.

The plague of the zombies, Gilling
Altro film Hammer. Decente. The Serpent and the Rainbow di Craven per e è centomila volte meglio, vedo adesso che quello è poco apprezzato e mi pare davvero assurdo.
 
Un altro giro, Thomas Vinterberg (2020)

Mi aspettavo qualcosa in più onestamente, il soggetto è originale ma è raccontato in maniera talmente anonima che lo si può confondere con un qualsiasi drammetto recente senza arte nè parte. Così non racconti bene nè l'euforia o l'evasione dalla realtà a cui porta l'alcolismo, nè il suo lato più decadente. Molto meglio Spring breakers a questo punto.
Ancora non ho capito il perché abbia avuto tutto questo seguito, sto film
 

Within Our Gates, Micheaux​

Ero confusissimo, primo film afroamericano che si conservi, la narrazione segue un sacco di storie e non ero pronto.
 
To the devil a daughter, Sykes
Uno scrittore coinvolto in storie sataniche, la sua editrice a sua volta. Proprio bello.

Wings of desire, Wenders
Dopo il film hammer è proprio sciapo... Ci credo che in tutti questi anni non mi ero convinto a vederlo. Resta un bel film.
 
Bir zamanlar Anadolu'da (C'era una volta in Anatolia) – Nuri Bilge Ceylan, 2011. Grande gestione dei tempi e dell'informazione. È evidente che Ceylan sia un maestro nel trarre il massimo dai propri dialoghi e dai propri interpreti, che gli ampi e frequenti spazi vuoti non privano di magnetismo ma anzi impreziosiscono ulteriormente. Stupenda, se pure artificiale, la fotografia e l'atmosfera notturna – personaggi e frammenti di paesaggio strappati all'oscurità, evidente ma non per questo inelegante parallelo visivo del brancolare nel buio delle indagini.

Repulsion – Roman Polanski, 1965. La sensazione è che senza questo film non avremmo mai avuto il Cronenberg, il Lynch, e chissà quanti altri grandi autori che conosciamo. Lo si potrebbe ridurre a un esercizio di stile, ma l'audacia registica e la perfezione esecutiva sono impressionanti.

Lupin III: Il castello di Cagliostro – Hayao Miyazaki, 1979. L'ultimo lungometraggio di Miyazaki che mi mancava è il suo primo. Nell'ultimo atto l'azione pura prende il sopravvento e la sceneggiatura può convincere o meno, ma l'introduzione e la costruzione delle ambientazioni tradiscono già il suo eccezionale talento.

High and low – Akira Kurosawa, 1963. Forse lo si potrebbe considerare il più grande thriller dai tempi di Lang – la serratissima e scrupolosissima sceneggiatura, la tensione dello sviluppo, la profusione di dettagli e l'assenza di edulcorazioni, lo pongono assolutamente come uno dei massimi esponenti del genere e in imbarazzante anticipo sui concorrenti. Non mi ha convinto del tutto la risoluzione finale, che rispetto alla ricchezza dello sviluppo ho trovato un po' tronca e di ambigua interpretazione.

Kış Uykusu (Il regno d'inverno) – Nuri Bilge Ceylan, 2014. La maestria di Ceylan nei dialoghi e i suoi sublimi paesaggi sono indiscutibili: nonostante la lunga durata, la pronunciata verbosità e i ritmi non certo frenetici è una visione che scorre con una facilità impressionante. La mancanza di un soggetto e di un'impronta stilistica forti, come era invece nel caso di C'era una volta in Anatolia, mi fa però temere che di qui a qualche mese ricorderò molto poco.

Ho poi rivisto Jeannette di Dumont. Se possibile ho amato ancora di più la prima parte, la cui messa in scena infantile e surreale non deve distogliere da una sceneggiatura in realtà tematicamente densissima. La seconda parte, con Jeanne adolescente, rimane purtroppo terribilmente fiacca, ridondante e poco ispirata. La soluzione è semplice e consiste nel godersi la prima parte come opera a sé stante, e lasciare da parte la seconda, noiosa metà.
 
Di Ceylan ricordo le metafore.

The Hound of the Baskervilles, Fisher
Un hammer sciapetto.
 
Di Ceylan ricordo le metafore.

The Hound of the Baskervilles, Fisher
Un hammer sciapetto.
E i dialoghi "Bergmaniani" :sisi:. Il regno d'inverno molto bello comunque, C'era una volta in Anatolia un po' meno.

Si offende nessuno se dico che High and low è il film più sopravvalutato di Kurosawa? Scusate ma non ci ho mai visto niente di straordinario in quel film, alla fine è la solita denuncia sulle disparità sociali e poco altro.
 
Non riesco a ricordare chi me l'ha consigliato e dove ma sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa perla:

Una pura formalità

Ha tutto, prove attoriali eccellenti sia dai protagonisti (Polanski e Depardieu) che delle comparse, una sceneggiatura che avrei giurato fosse stata tirata da chissà quale libro ma che invece è scritta a 6 mani, una durata ed un ritmo perfetti che ti tengono incollato allo schermo per tutto il (breve) tempo della visione.

Il genere misto tra thriller e giallo con elementi tra sogno e realtà lo porta alla bellezza di un 9 soggettivo, e pochissime volte do questo voto.
 
The Beach (Danny Boyle). La prima mezz'ora sembrava promettere bene, poi si squaglia nel prevedibile e nel banale. Colonna sonora da dimenticare, il peggio dei primi anni 2000. Boh, più ci penso e meno mi piace, quindi non ci penso più.
 
Non riesco a ricordare chi me l'ha consigliato e dove ma sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa perla:

Una pura formalità

Ha tutto, prove attoriali eccellenti sia dai protagonisti (Polanski e Depardieu) che delle comparse, una sceneggiatura che avrei giurato fosse stata tirata da chissà quale libro ma che invece è scritta a 6 mani, una durata ed un ritmo perfetti che ti tengono incollato allo schermo per tutto il (breve) tempo della visione.

Il genere misto tra thriller e giallo con elementi tra sogno e realtà lo porta alla bellezza di un 9 soggettivo, e pochissime volte do questo voto.
Lo vidi anni fa solo sapendo che era un film di Polanski, null'altro di più. La penso esattamente come te

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E i dialoghi "Bergmaniani" :sisi:. Il regno d'inverno molto bello comunque, C'era una volta in Anatolia un po' meno.

Si offende nessuno se dico che High and low è il film più sopravvalutato di Kurosawa? Scusate ma non ci ho mai visto niente di straordinario in quel film, alla fine è la solita denuncia sulle disparità sociali e poco altro.
ricordo solo che mi era piaciuto ma quanto non so, poi sì non è venga citato tantissimo.
 
Non riesco a ricordare chi me l'ha consigliato e dove ma sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa perla:

Una pura formalità

Ha tutto, prove attoriali eccellenti sia dai protagonisti (Polanski e Depardieu) che delle comparse, una sceneggiatura che avrei giurato fosse stata tirata da chissà quale libro ma che invece è scritta a 6 mani, una durata ed un ritmo perfetti che ti tengono incollato allo schermo per tutto il (breve) tempo della visione.

Il genere misto tra thriller e giallo con elementi tra sogno e realtà lo porta alla bellezza di un 9 soggettivo, e pochissime volte do questo voto.
Bellissimo film, appassionante e con delle idee sopraffine. A me Tornatore non fa impazzire, ma questo è veramente un gran film.
 
Dune, Villeneuve

A me non piace Villeneuve, ma in questo non c'è neanche il suo insopportabile tono conciliante. Non c'è niente, il nulla. Soffre degli stessi esatti problemi delle grandi produzioni del mondo dei videogiochi. Siccome non puoi rischiare di annoiare o non piacere neanche al 5% degli spettatori, visto gli esorbitanti costi di produzione, fai un film senza il minimo rischio.
Il problema è che il cinema ha bisogno di crearla la situazione prima di vendertela.
Qui è tutta una serie di scene madri mai costruite, una trailer infinito di due ore e mezza in cui non succede quasi niente e quando qualcosa succede sembra insignificante. L'ingordigia di scene madri porta anche alle famose e fastidiose forzature: un concetto introdotto due secondi prima viene tradito senza motivo, oppure una situazione conflittuale va creata talmente rapidamente con pretesti risibili per consumarsi poi in un altro schiocco di dita. E' accumulo scritto male e filmato peggio. Non si riesce neanche ad apprezzare gli effetti speciali, nulla.
L'opposto di questo casino è un film come Alien, lì c'è una preparazione immensa della tensione narrativa, gi aspetti umani sono presentati con diverse scene, le scenografie mostrate più di due secondi ciascuna.
Lo zero assoluto, un vero peccato.
 

The Legend of the 7 Golden Vampires, Baker-Cheh​

Purtroppo non è particolarmente ben costruito.
 
Togg ma quindi disprezzi anche Sicario ? Ricordo male o forse all'epoca di piacque, ed anche Prisoners ricordo che non lo detesti o sbaglio :asd: ?
 
Togg ma quindi disprezzi anche Sicario ? Ricordo male o forse all'epoca di piacque, ed anche Prisoners ricordo che non lo detesti o sbaglio :asd: ?
Sicario lo odio profondamente, per me è davvero un film orrido. Dune non lo odio affatto, è solo il classico mega film che non esiste. Prisoners invece mi era piaciuto...
 
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