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Salve, gente! Sono Chris King di NISA e volevo parlarvi dell’attesissimo gioco di avventura a base di omicidi e mistero, Danganronpa: Trigger Happy Havoc, in uscita in Europa il 14 febbraio, in esclusiva su PlayStation Vita! Sarà disponibile la settimana successiva anche su PSN.
Ma non finisce qui! Ho per voi anche un’intervista esclusiva con Yoshinori Terasawa di Spike Chunsoft, lo studio responsabile del gioco. Leggete qua sotto e godetevi i ragionamenti che si nascondono dietro alle fantastiche funzioni e alle meccaniche di gioco di Danganronpa: Trigger Happy Havoc!
Per chi non conosce la serie, spiegheresti in poche parole che cos’è Danganronpa: Trigger Happy Havoc?
È un “mistero in un circolo chiuso”. Gli studenti delle superiori più bravi del paese vengono intrappolati nella scuola e sono costretti a partecipare a un cruento gioco omicida. È anche un gioco con enigmi e con una forte componente di azione, ed è per questo che appartiene al genere che chiamiamo “High-speed Logic Action” (azione di logica ad alta velocità).
Credo che i giocatori non riusciranno a nascondere la sorpresa per i colpi di scena della trama, anche grazie ai tanti personaggi unici e al ritmo della narrazione. Inoltre, lo stile grafico in 2,5D ha dato vita a ciò che chiamiamo “psycho pop”, creando una prospettiva unica del mondo.
Chi è quell’orso dall’aria omicida e come mai ha intrappolato gli studenti? È un amico?
Dovrete giocare e scoprirlo da soli. Eh eh eh…
Come procede il gioco e come funziona il gameplay?
Man mano che si prosegue, in ogni capitolo, si consuma un omicidio. A quel punto si iniziano le indagini. Dopo che è passata una certa quantità di tempo, si passa alla fase processuale. Poi ci sono discussioni e dibattiti con gli altri personaggi, basati su una serie di ragionamenti e di elementi di gioco (come per esempio il dibattito non-stop e la Bullet Time Battle).