Finito Ryza, la parte finale è durata più del previsto e ho trovato pure questa pesante, il ritmo nel complesso non mi è proprio piaciuto, tra l'altro tutta questa lentezza per poi mettere il focus sul mistero dell'isola e non sui personaggi, che per me dovrebbero essere il maggior punto di forza in una trama di Atelier.
Alla fine gli unici interessanti (ma non troppo) come caratterizzazione sono stati Empel e Lila, gli unici a cui mi sono affezionato abbastanza oltre a Ryza, quest'ultima più perchè ho vissuto con lei il solito viaggio di maturazione da alchimista e lo trovo anche sotto sfruttato come personaggio.
Il BS mi è piaciuto ma deve maturare, già ora bello profondo e il nuovo sistema di oggetti in battaglia mi ha convinto, in generale però non vado matto per i comandi contestuali, tipo soddisfa le richieste casuali del party per triggerare azioni, e penso che siano anche troppo limitanti per come sono gestite, cosa da migliorare nel prossimo.
L'alchimia ribadisco che è la mia preferita, unica pecca è quanto sia facile applicare i trait a piacimento agli oggetti ma per il resto è strepitosa! Riesce ad essere profonda, intuitiva e flessibile in un modo mai visto fino ad oggi ed é stato a dir poco sorprendente!
Riesce talmente a bypassare il fattore "pazienza" che entri in un loop di "faccio ancora un miglioramento in più e poi smetto" che potrebbe durare all'infinito e questa è anche un'arma a doppio taglio perchè è talmente malleabile e goduriosa che rischi di diventare OP senza manco accortene, è una cosa che in qualche modo limiterei nel sequel (senza perdere di flessibilità, potendo).
Il sistema di item Rebuild invece non mi ha convinto del tutto, da un lato rende il processo di creazione oggetti un "work in progress" e quindi estremamente dinamico aggiungendo profondità e ha le sue limitazioni, ma dall'altro da quando l'ho potuto usare (molto avanti fortunatamente) non mi ha dato più una grande soddisfazione nel potenziarmi per i boss, perchè il processo diventava troppo agevolato e per ribilanciare dovevo creare gli oggetti più forti in assoluto che non mi sono mai serviti ad hard.
Devo ammettere comunque che, primo quarto di gioco e alchimia a parte, mi ha lasciato abbastanza freddino. Diversamente da quanto successo con Rorona e Ayesha (sempre inizio di trilogia), titoli che nonostante i difetti mi hanno emozionato in molti più aspetti. In ogni caso le basi di Ryza sono solide (a tratti sorprendenti) e spero che le sfruttino per un grande sequel.
A questo punto mi resta da potenziarmi ulteriormente e fare il post game ma non mi invoglia molto ora, lo farò a piccoli sorsi più in là, mentre gioco ad altro.