Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

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Chi è in realtà la direttrice, come funziona realmente il sibyl system. Poi la fuga di Makishima penso sia la cosa più ovvia potesse succedere.

Comunque se non avessi studiato le distorsioni della tecnologia sui comportamenti degli individui, e non avessi letto libri che trattano distopie simili e quant'altro, lo starei apprezzando di più :sisi: detto questo per ora rimane sull'8 pieno.
Cosa non ti è piaciuto della roba sotto spoiler esattamente?

sulla direttrice: ok, era quasi scontato che fosse "cattiva". Ma il bello di Psycho-pass è proprio che mette in discussione qusto senso di "cattivo". Anche il sybil... geniale: sono dei geni-criminali... al governo di una società! E........ cosa interessantissima: lo fanno bene! :morris82::morris82::morris82: È lì che c'è tanto da riflettere

Si vedono tutti i giorni distopie con cattivoni al comando della società, spesso mascherati da buoni. Ma la novità qui (non so se lo è anche per te o meno) è che i "cattivoni" non sono solo mascherati da buona società! Lo sono effettivamente! Pur con tutte le ambiguità del sybil system mostrate durante l'anime, è indiscutibile che con quel sistema TANTISSIMA gente (la grande maggioranza) vive libera, felice, sicura.

È un sistema guidato da razionalità pura, che è ciò a cui punta anche la nostra legge, sulla carta.
 
Cosa non ti è piaciuto della roba sotto spoiler esattamente?
sulla direttrice: ok, era quasi scontato che fosse "cattiva". Ma il bello di Psycho-pass è proprio che mette in discussione qusto senso di "cattivo". Anche il sybil... geniale: sono dei geni-criminali... al governo di una società! E........ cosa interessantissima: lo fanno bene! :morris82::morris82::morris82: È lì che c'è tanto da riflettere

Si vedono tutti i giorni distopie con cattivoni al comando della società, spesso mascherati da buoni. Ma la novità qui (non so se lo è anche per te o meno) è che i "cattivoni" non sono solo mascherati da buona società! Lo sono effettivamente! Pur con tutte le ambiguità del sybil system mostrate durante l'anime, è indiscutibile che con quel sistema TANTISSIMA gente (la grande maggioranza) vive libera, felice, sicura.

È un sistema guidato da razionalità pura, che è ciò a cui punta anche la nostra legge, sulla carta.
Non ho detto che non mi è piaciuto, ho detto che non mi ha fatto impazzire. Non è stato quel colpo di genio che mi fa dire "minchia", ma va bene così eh, meglio che inventarsi castronerie solo per far rimanere a bocca aperta. Riguardo quella "novità" non la introduce PP, la domanda su cosa sia e non sia una buona società e su come essa debba essere o non essere gestita risale all'inizio dei tempi, e riguardo la distopia tecnologica da più di un secolo. Ma PP fa le cose bene e senza sparare troppo in alto e poi crollare come succede in molti anime, la sto trovando un opera SOLIDA e STUDIATA e sono due aggettivi per me importantissimi. Preferisco PP ad un Ergo Proxy nonostante quest'ultimo come incipit e stile si avvicina di più ai miei gusti ha però uno sviluppo e delle basi assolutamente farraginose.

 
Non ho detto che non mi è piaciuto, ho detto che non mi ha fatto impazzire. Non è stato quel colpo di genio che mi fa dire "minchia", ma va bene così eh, meglio che inventarsi castronerie solo per far rimanere a bocca aperta. Riguardo quella "novità" non la introduce PP, la domanda su cosa sia e non sia una buona società e su come essa debba essere o non essere gestita risale all'inizio dei tempi, e riguardo la distopia tecnologica da più di un secolo. Ma PP fa le cose bene e senza sparare troppo in alto e poi crollare come succede in molti anime, la sto trovando un opera SOLIDA e STUDIATA e sono due aggettivi per me importantissimi. Preferisco PP ad un Ergo Proxy nonostante quest'ultimo come incipit e stile si avvicina di più ai miei gusti ha però uno sviluppo e delle basi assolutamente farraginose.
Dove si vedono distopie così "poco distopiche" per quanto convincenti?

Magari è roba che può interessarmi.

 
Ah ecco da dove viene il tuo nuovo avatar ;p Mi hai incuriosito con questa tua recensione :ahsisi:
deforge merita sicuramente attenzione :sisi: e spero arrivino presto altri suoi lavori in italia. non che sia un problema recuperarli in originale (l'inglese che usa è assolutamente elementare, e di recente oltre a dressing ho anche recuperato first year healthy, una splendida fiaba dark), ma merita sicuro tanta visibilità

 
Finito Shinsekai Yori

Voto 10 perchè è fuori scala. Probabilmente la mia "persona" si fa particolarmente colpire dalle vicende narrate - quindi la mia valutazione ha molto di soggettivo.

Finale da urlo.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma possibile che The World God Only Knows sia l'unico manga che, da anni a questa parte, riesce a farmi veramente ridere?

 
Ultima modifica da un moderatore:
beverly di nick drnaso, ottimo lavoro d'esordio per un autore che d'ora in poi bisognerà decisamente tenere d'occhio (e iniziare con un "endorsement" da parte di chris ware non è decisamente male).

uno stile di disegno minimale, ordinato e pulito, in generale rigido per inquadrare nettamente e senza sfumature, almeno in superficie, frammenti di vita dell'america medio-borghese. ma la vera forza del fumetto sta proprio in ciò che si cela sotto le rigide griglie con cui si presenta, una serie di tensioni sottocutanee che rivelano cinismo, odio, incomprensione, insoddisfazione e ipocrisia.

sul fronte manga invece un po' di letture classiche:

la scuola senza pudore di go nagai, una lettura altalenante. lo dico un po' a malincuore perché ha dei momenti di incredibile forza e numerosi colpi di vero e proprio genio, ma la comicità onnipresente e sempre più gratuita con il proseguire dei numeri non è sempre convincente.

per il resto l'importanza storica direi che è assodata, un'opera anticonformista ed esagerata che deve avere spezzato non pochi tabù, complice il successo commerciale. tabù non solo di natura sessuale ma anche legati alla violenza, a quanto si può mostrare in un fumetto, e per questo credo che la lunga guerra senza pudore che conclude la prima parte della serie sia a mani basse il punto più alto. dopo di quella la seconda parte è poco più di una parentesi, di contro direi il punto più basso della serie, mentre la terza e ultima parte punta su un generale equilibrio, concludendo il tutto il modo semplice ma efficace.

crocevia di tatsumi, una splendida raccolta. con essenzialità ma coinvolgimento tatsumi confeziona delle storie in cui centrali sono temi come l'insoddisfazione, l'impotenza, l'emarginazione, la solitudine. storie che talvolta si sviluppano più tra le pieghe di ciò che realmente vediamo, molto viene lasciato al non detto. derelitti umani che come fantasmi si muovono in una città indifferente, tanto nelle zone più popolate quanto in quelle più periferiche.

uno stile di disegno che si concentra totalmente sulle figure umane, la loro corporalità ed espressività, senza idealizzazioni ma con cupo realismo.

nonnonba di mizuki. tutta la forza dell'immaginazione del giovane shigeru come filtro e propulsione per una storia che parla allo stesso tempo di fantasmi giapponesi e traffico illegale di bambini. infatti il mondo fantastico che gli si mostra continuamente, frutto dei numerosi racconti della nonna, sono al tempo stesso fuga e tentativo di comprensione, ricerca di accettazione, di un mondo adulto che si fa sempre più vicino e invadente, con disillusione, cinismo e amarezza, ma riuscendo anche a equilibrare il tutto con momenti più leggeri e comici.

shigeru assiste alle difficoltà economiche della famiglia, al padre che cambia continuamente lavoro perché, insofferente per i propri incarichi in banca, concentra le proprie energie in progetti culturali fallimentari, all'incomprensibile morte per tubercolosi di una giovane amica; ma anche la semplice fine dell'infanzia nell'abbandono di quei giochi che fino a poco tempo prima sembravano tanto importanti, e vero i quali ora è solo indifferenza.

mizuki riesce così a creare un interessante dialogo tra il mondo esterno, con cui shigeru è sempre più costretto a fare i conti, e il suo mondo interno, fatto di aspettative e paure. la grande creatività del giovane mangaka come ponte tra i due, splendido.

 
Finito Nisemonogatari, ultimamente da quando seguo le varie stagioni col giappone ero scaduto nella noia e molti li guardavo a forza che fossero scadenti, sufficienti o buoni. Mi ci voleva proprio una serie così.

Vorrei vedere subito tutto il resto ma aspetterò un po, questa serie non se lo merita di essere bruciata troppo velocemente.

 
Appena finito il terzo film di Madoka Magica (questo week end ho visto i primi 2 e avevo visto la serie "normale" quest'estate).

Ufologia pura. Un'altra produzione "fuori scala".

 
Manca l'ultimissimo episodio della prima stagione di Psycho-Pass, nonostante mi sia piaciuto e mi stia piacendo, dubito che guarderò mai la seconda stagione. Mi successe la stessa cosa con DareDevil :asd:

 
Manca l'ultimissimo episodio della prima stagione di Psycho-Pass, nonostante mi sia piaciuto e mi stia piacendo, dubito che guarderò mai la seconda stagione. Mi successe la stessa cosa con DareDevil :asd:
cioè una serie ti sta piacendo ma non vuoi vedere la seconda stagione? qualquadra non cosa :morris82:

 
cioè una serie ti sta piacendo ma non vuoi vedere la seconda stagione? qualquadra non cosa :morris82:
Esattamente, nel senso che mi sta bene così e non sono interessato a vederne il proseguio :sisi: a meno che l'ultima puntata non lascia dei giga punti in sospeso.

 
cioè una serie ti sta piacendo ma non vuoi vedere la seconda stagione? qualquadra non cosa :morris82:
Esattamente, nel senso che mi sta bene così e non sono interessato a vederne il proseguio :sisi: a meno che l'ultima puntata non lascia dei giga punti in sospeso.
Be' dai è una cosa normale alla fine, la serie nel complesso ti è piaciuta ma non ti ha fatto scattare quella scintilla che ti porta a volerne di più :sisi: E visto come la penso sulla seconda stagione, ti dirò: per me fai bene così! ;p

 
Be' dai è una cosa normale alla fine, la serie nel complesso ti è piaciuta ma non ti ha fatto scattare quella scintilla che ti porta a volerne di più :sisi: E visto come la penso sulla seconda stagione, ti dirò: per me fai bene così! ;p
Finita. Alla fine per me è un 7.5, finale deludente e prevedibilissimo, presa emotiva nulla sulla mia persona :asd: per il resto anime solido e ben fatto.

 
Iniziato Kill la Kill.

Sapevo che gli autori erano gli stessi di TTGL, quindi avevo messo in conto un po' di esagerazione, ma qui non me ne aspettavo così tanta - e sin da subito.

Molto carino per il resto.

Sent using Tapatapatapa

 
Iniziato Kill la Kill.
Sapevo che gli autori erano gli stessi di TTGL, quindi avevo messo in conto un po' di esagerazione, ma qui non me ne aspettavo così tanta - e sin da subito.

Molto carino per il resto.

Sent using Tapatapatapa
Io amo KLK proprio per quello :asd:

Comunque sono alla seconda stagione di Knights of Sidonia, e continua sempre a piacermi tantissimo anche ora che ha superato la parte dov'ero rimasto nel manga.

 
sex criminals tp 3 di fraction e zdasky, per me si conferma ancora una volta come una grandissima lettura. stanno sicuramente esacerbando il loro stile, tra trovate metanarrative o proprio autoindulgenti sempre più presenti, ma riuscendo comunque a essere convincenti, sia per la comicità che propongono che per le necessità dietro a queste scelte. perché alla fine fatico a trovare tutto ciò come gratuito, è uno sperimentalismo che può dare l'impressione di cazzeggio ma che in realtà nasconde sempre qualcosa sotto, ed è probabilmente questo uno dei principali punti di forza della serie, l'apparente leggerezza. leggerezza soprattutto nell'affrontare il multiforme tema della sessualità, ma senza rinunciare alla maturità o all'intelligenza, in un modo che non solo non si vede nei fumetti ma che manca nella stragrande maggioranza delle opere di fantasia (e non solo), che vanno avanti per luoghi comuni e tabù. per questo ad esempio sono riusciti a confenzionare due numeri incredibili come il #12, in cui l'assurda avventura tentacolare di jon e suzie viene intervallata con l'intelligentissimo intervento di ana, o come il #13, che introduce splendidamente un nuovo personaggio e, ancora una volta, trattando con assoluta serietà un tema poco discusso, l'asessualità.

insomma quando due autori sono così bene in grado di creare equilibri in apparenza paradossali, proponendo continue nuove soluzioni narrative e visive, pur quando non tutto funziona alla perfezione non posso comunque fare a meno di promuoverli ancora una volta.

alla fine è innegabile che il nocciolo della questione, la brutale trama principale, prosegua con lentezza, ma mi va benissimo così.

morire in piedi di adrian tomine. prima esperienza che faccio con tomine e sono rimasto sinceramente colpito da quanto sia bravo. sia come narratore che come fumettista (non che le due cose non possa coincidere, ma adesso ci arrivo) è incredibilmente capace, sottile e coinvolgente. la capacità narrativa sta nel creare personaggi veramente a tutto tondo, lasciando che la loro psicologia si formi con la progressione della lettura, personaggi che prendono vita con le loro incoerenze e idiosincrasie, lasciando parlare le loro paure e la loro ricerca di vitalità. come fumettista poi sfrutta con grande consapevolezza il medium, e ciò emerge con particolare evidenza, osservando la raccolta nel suo insieme, vedendo come punta a variare uno stile costante e riconoscibile. oltre al tratto in sé, che comunque difficilmente viene replicato in maniera identica in più di una storia, ciò che conferisce forza e, spesso, significato sono le scelte sulle griglie, che possono essere regolari e tradizionali, più o meno fitte, cercando a volte la figura intera mentre altre la frammentazione.

per me gli si può tranquillamente riconoscere il titolo di capolavoro, e ora mi sento decisamente obbligato a leggere altro di suo.

non mi sei mai piaciuto di chester brown. amori e dissapori dalla provincia, una storia dalla malinconia e sincerità assolutamente palpabili. l'autore si mette a nudo raccontando quelli che sono anni cruciali per la formazione personale, e, come tutti i grandi autori, lo fa mostrando timore e incertezze in cui chiunque si può, in qualche modo, specchiare.

il tratto è non poco grezzo, soprattutto se lo si confronta con produzioni più recenti come io le pago (interessante anche mettere così in relazione l'evoluzione dell'autore), ma è uno stile che ben si sposa con la storia.

 
Finito di vedere Steins;Gate. E' stata una bella sorpresa, la serie tratta temi molto interessanti. E' difficile riuscire a mantenere le redini degli avvenimenti quando si parla di viaggi nel tempo, loro ci sono riusciti, la storia regge ed è molto intrigante dall'inizio alla fine.

 
ho iniziato a vedere la prima di elsword...il primo pensiero è stato "bello stile grafico" poi hanno parlato...doppiaggio in primis pessimo, voci poco azzeccate ai personaggi ma soprattutto in cinese o coreano credo che hanno assonanze ben diverse dal giapponese :morris82: poi guardo meglio e anche le inquadrature erano da film di serie B anni '80...insomma tanto per cambiare nemmeno l'ho finita e si allunga la serie di anime droppati alla prima puntata :sard:

 
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