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Lies of P
Mi sorrideva poco l'idea di addentrarmi in via Rosa Isabelle
Si tratta dell'ultima delle quattro aree che mi sono state descritte da...
Fino ad ora ho apprezzato molto come il titolo mantenga la sua coerenza estetica e narrativa, pur variando notevolmente fra le varie aree. Qui sapevo di trovarmi di fronte ad una "ripetizione" totale o parziale che fosse, partivo prevenuto ma sono stato smentito quantomeno in parte.
L'esplorazione che facciamo è molto diversa, molto più concentrata in aree aperte. Non si fa su e giù continuo come nella seconda area.
Si combatte per lo più in spazi aperti ed i burattini dopo avermi astutamente ingannato in un falso senso di sicurezza hanno avuto la loro rivalsa proponendomi tante, tantissimi avversari nuovi. Un vero e proprio esercito da
Usare il target per "sgamare" qualcosa è fondamentale.
è vero, non ci sono ronde vere e proprie ma le imboscate sono numerose. Bisogna procedere con cautela.
La fretta, porta a perdersi tante cose.
In uno dei primissimi vicoletti attirati solo da un tossire è possibile accettare...
Questa era solo la punta dell'idiomatico iceburg fra un caricamento e l'altro ho avuto...
Fra una fucilata ed un vialetto , ho recuperato tante cosine interessanti.
A partire da un nuovo articolo di...
Ovviamente per il nostro reporter le cose si sono messe male, il giornale lo ha sospeso, i suoi articoli bollati come cartaccia e sul di lui destino non si sa altro. VI è però un'altra cosa che mi si è illuminata leggendo quelle poche righe, qualcosa di ovvio ma allo stesso tempo mai esplicato a dovere...
Vi è un certo tema in questa prima parte dell'area, le carcasse dei burattini sono sempre impalate o comunque raggruppate in modo relativamente ordinato. La cosa diventa molto più evidente quando si arriva in piccolo teatro all'aperto e si è costretti a parlare, in apparenza...
Oltre al medaglione che mi ha idealmente "preparato" alla seconda parte di questa non-quest, ho avuto modo di trovare altre cosine in percorsi secondari. A spiccare sono state due note, la prima è un libretto che mi ha fatto una breve panoramica...
La seconda è una piccola quest che si lega ad una nota letta in precedenza...
Dopo un immancabile giro nelle fogne (DEVE esserci sempre un giro nelle fogne) dove ho trovato un quarzo ed un mini boss, guardata a vista da folli cameriere e da kamikaze , ho effettivamente incontrato...
Ritrovata la strada ed aprendo qualche shortcut sono anche riuscito a trovare un nuova arma (simil spada curva) e vari pezzi di equipaggiamenti. Il momento più peculiare di tutta questa prima parte dell'area è arrivato durante la salita finale che porta al teatro.
Avendone già saggiato la pericolosità, mi sono mosso attivamente per eliminare bombaroli e soldati di ogni tipo...
Giunto finalmente al tanto decantato teatro ho presa nota di due statue, la prima è semplicemente dedicata alla mecenate che si è prodigata nella costruzione di questa grande opera e non solo, la Signora Cerasani...
La seconda è un monumento alla memoria...
Il teatro è un'area relativamente piccola ma pericolosa.
Vi sono diverse tipologie di marionette a tema, fra cui anche una simil Aracne/cantante d'opera che buffa i suoi alleati e può infliggere malfunzionamento.
Più che cercare un modo per provare ad andare avanti, il mio mantra è stato "seguire la voce", un po' come accadeva nella 3-1 di Demon's Souls. Ad attendermi vi era...
La più grossa sberla durante l'esplorazione me la sono presa quando ho ignorato un gruppo di soldati per inseguire una farfalla rosa.
Con lo smacco finale di essere proprio accanto al re di tutti gli shortcut dell'area ma tutto sommato mi sento soddisfatto. Ho recuperato una cassa da consegnare poi a Pulcinella per espandere il suo negozio, una nuova arma totalmente inadeguata per l'area (un piccone esplosivo in un teatro?) ed un altro cilindro crittografato.
Inoltre, come avevo iniziato a sospettare grazie ad Adelina, questo luogo nasconde un'altra porta della trinità ma sono senza chiave.
Dopo averla vista ho cercato in lungo ed in largo tutto il quartiere senza alcun successo.
Il momento funambolico pre-boss fight...
Dopo tanto penare la vittoria è arrivata ma non mi sentivo soddisfatto o "carico".
Anche senza lavorare troppo con la mente...
Alla reception dell'Hotel, Polendina era assente.
Mi ha lasciato...
Mi sono rivolto a Giangio nel caso avesse qualche info ma nulla.
Quindi prima di proseguire con altre chiacchiere sono tornato a teatro per ricontrollare un po' di cose.
La dama...
Unico altro appunto di rilievo da me recuperato è stato un accenno ad un certo "esperimento"...
Di ritorno alla base ho parlato con Venigni.
L'unico npc che sembra quantomeno prendere atto di quanto accaduto al teatro, merito del suo "rilevatore" di Ergo.
Il cilindretto? Poca cosa per uno come lui. Il secondo enigma è stato persino più semplice da risolvere rispetto al primo ma...
Curiosamente o forse volutamente, anche dopo aver esteso l'inventario grazie alla cassa il negozio di Pulcinella rimane composto da articoli esclusivi. Due nuove mole (di cui una non elementale) ed una nuova arma. Il nuove braccio della legione prescelto invece è il falco, mi intriga l'idea di avere un'arma da fuoco a lunga distanza dopo gli ultimi eventi sebbene Egida rimanga per me insostituibile.
Altro ? CERTO.
Visitando il suo ufficio...
Tutto questo è molto sospetto.
Mi sorrideva poco l'idea di addentrarmi in via Rosa Isabelle
Si tratta dell'ultima delle quattro aree che mi sono state descritte da...
Geppetto
Dopo averlo salvato dall'asino verso la fine del viale Eliseo.
Dopo averlo salvato dall'asino verso la fine del viale Eliseo.
Fino ad ora ho apprezzato molto come il titolo mantenga la sua coerenza estetica e narrativa, pur variando notevolmente fra le varie aree. Qui sapevo di trovarmi di fronte ad una "ripetizione" totale o parziale che fosse, partivo prevenuto ma sono stato smentito quantomeno in parte.
L'esplorazione che facciamo è molto diversa, molto più concentrata in aree aperte. Non si fa su e giù continuo come nella seconda area.
Si combatte per lo più in spazi aperti ed i burattini dopo avermi astutamente ingannato in un falso senso di sicurezza hanno avuto la loro rivalsa proponendomi tante, tantissimi avversari nuovi. Un vero e proprio esercito da
soldati armati di moschetto e baionetta che si mettono pure in formazione o addirittura ripuliscono le aree da possibili intrusi armati di lanciafiamme (niente pala però), simil kamikaze che si fanno esplodere, manichini "fissi" che ruotano su loro stessi per lanciarsi contro bombe ad alto tasso distruttivo, cameriere armate scope usate come lance per non far rimpiangere i compatrioti con i bastoni, strani...automi bambini, mancanti sempre delle parte inferiore del torso che ho trovati meno pericolosi però rispetto a quelli della fabbrica con una struttura corporea simile.
Usare il target per "sgamare" qualcosa è fondamentale.
è vero, non ci sono ronde vere e proprie ma le imboscate sono numerose. Bisogna procedere con cautela.
La fretta, porta a perdersi tante cose.
In uno dei primissimi vicoletti attirati solo da un tossire è possibile accettare...
la richiesta di una donna anziana. Sta morendo di morbo pietrificante e mi ha chiesto, un ultimo goccetto.
Ho cercato in lungo ed in largo per tutto il quartiere ma se quello che ha detto è vero l'oggetto dovrebbe trovarsi alla fantomatica "esposizione".
Ho cercato in lungo ed in largo per tutto il quartiere ma se quello che ha detto è vero l'oggetto dovrebbe trovarsi alla fantomatica "esposizione".
Questa era solo la punta dell'idiomatico iceburg fra un caricamento e l'altro ho avuto...
conferma del ruolo di Giangio, che a quanto pare si è "separato" dagli altri alchimisti dell'isola e di Arlecchino, con i suoi indovinelli e le sue chiavi. Questo almeno secondo le schermate di caricamento, ho già avuto modo di constatare che non è cosi.
Fra una fucilata ed un vialetto , ho recuperato tante cosine interessanti.
A partire da un nuovo articolo di...
Medoro.
Non è la prima volta che leggo qualcosa di suo, è autore di pressoché tutti gli articoli relativi alla guida sui luoghi di Krat made in Venigni.
Qui però il suo articolo ha pestato i piedi agli alchimisti, ha avuto modo di ottenere informazioni riservate su quanto stesse accadendo grazie ad un'alchimista proveniente dal lontano oriente.
A quanto pare la miniera di Trismegisto NON è una semplice miniera e gli alchimisti pianificavano qualcosa che nulla a che vedere con il benessere della città.
Non è la prima volta che leggo qualcosa di suo, è autore di pressoché tutti gli articoli relativi alla guida sui luoghi di Krat made in Venigni.
Qui però il suo articolo ha pestato i piedi agli alchimisti, ha avuto modo di ottenere informazioni riservate su quanto stesse accadendo grazie ad un'alchimista proveniente dal lontano oriente.
A quanto pare la miniera di Trismegisto NON è una semplice miniera e gli alchimisti pianificavano qualcosa che nulla a che vedere con il benessere della città.
Ovviamente per il nostro reporter le cose si sono messe male, il giornale lo ha sospeso, i suoi articoli bollati come cartaccia e sul di lui destino non si sa altro. VI è però un'altra cosa che mi si è illuminata leggendo quelle poche righe, qualcosa di ovvio ma allo stesso tempo mai esplicato a dovere...
arrivare a Krat è quasi impossibile, è stato accennato più volte. La città per "proteggere " la sua ricchezza ha ridotto al minimo i contatti con l'esterno. Se non si viene espressamente invitati, come accaduto a suo tempo con Geppetto NON è facile entrare. Questa reclusioneha anche favorito il massacro, riducendo al minimo le potenziali vie di fughe per i civili.
Vi è un certo tema in questa prima parte dell'area, le carcasse dei burattini sono sempre impalate o comunque raggruppate in modo relativamente ordinato. La cosa diventa molto più evidente quando si arriva in piccolo teatro all'aperto e si è costretti a parlare, in apparenza...
con un manichino.
è chiaramente una trappola ma con risvolti molto più profondi e drammatici di quanto supponessi mentre ero impegnato a sopravvivere.
Il "manichino" conclude il suo monologo accennando a come "all'orecchio di un musicista non si possano nascondere i rumori degli ingranaggi".
Non si tratta di una cosa da poco, il Nostro è stato scambiato a più e più riprese per un persecutore ma qui viene riconosciuto ed affrontato in quanto burattino.
L'avversaria è la Dama Bianca, una persecutrice.
Ha la maschera di una colomba, quindi è la colomba che conduce Pinocchio dove si trova il pescecane che ha mangiato Geppetto.
Tuttavia la sua storia esula da questo singolo duello. La dama, è la sorella della famosissima primadonna Adelina Corday. La dama in rosso, la primadonna la cui fama permea pressoché tutto il quartiere.
Vi è ben più di una statua in suo onore sia fuori che dentro il teatro (di quello ne parleremo dopo), manifesti di suo opera passate e recenti "La Torre della Strega e della Principessa"). Convinta della morte dell'amata sorella, ha iniziato una sua totale ed infinita crociata contro i burattini. Anche se sola contro tutti.
La nostra morte avrebbe dovuto essere un ennesimo trofeo alla di lei memoria
Lo scontro? Non è andato cosi male, la dama, Patricia Corday (come scoprirò in seguito)usa uno stocco.
Ero più che preparato ai suoi affondi e backstep improvvisi.
è chiaramente una trappola ma con risvolti molto più profondi e drammatici di quanto supponessi mentre ero impegnato a sopravvivere.
Il "manichino" conclude il suo monologo accennando a come "all'orecchio di un musicista non si possano nascondere i rumori degli ingranaggi".
Non si tratta di una cosa da poco, il Nostro è stato scambiato a più e più riprese per un persecutore ma qui viene riconosciuto ed affrontato in quanto burattino.
L'avversaria è la Dama Bianca, una persecutrice.
Ha la maschera di una colomba, quindi è la colomba che conduce Pinocchio dove si trova il pescecane che ha mangiato Geppetto.
Tuttavia la sua storia esula da questo singolo duello. La dama, è la sorella della famosissima primadonna Adelina Corday. La dama in rosso, la primadonna la cui fama permea pressoché tutto il quartiere.
Vi è ben più di una statua in suo onore sia fuori che dentro il teatro (di quello ne parleremo dopo), manifesti di suo opera passate e recenti "La Torre della Strega e della Principessa"). Convinta della morte dell'amata sorella, ha iniziato una sua totale ed infinita crociata contro i burattini. Anche se sola contro tutti.
La nostra morte avrebbe dovuto essere un ennesimo trofeo alla di lei memoria
Lo scontro? Non è andato cosi male, la dama, Patricia Corday (come scoprirò in seguito)usa uno stocco.
Ero più che preparato ai suoi affondi e backstep improvvisi.
Oltre al medaglione che mi ha idealmente "preparato" alla seconda parte di questa non-quest, ho avuto modo di trovare altre cosine in percorsi secondari. A spiccare sono state due note, la prima è un libretto che mi ha fatto una breve panoramica...
su quanto sia accaduto alla casa della carità Monad che ho scoperto essere la "medesima cosa" della già citata tenuta di rose. Pare che l'epidemia di morbo pietrificante sia scoppiata proprio lì, prendendosi la vita di Valentinus Monad il vecchio capo degli alchimisti.
La seconda è una piccola quest che si lega ad una nota letta in precedenza...
Julian, l'uomo che mi ha chiesto aiuto, è chiaramente il signor "J" il giovanotto di buona famiglia che ha sposato la sua automa cameriera e che mi ha chiesto di ritrovarla.
Dopo un immancabile giro nelle fogne (DEVE esserci sempre un giro nelle fogne) dove ho trovato un quarzo ed un mini boss, guardata a vista da folli cameriere e da kamikaze , ho effettivamente incontrato...
Melody o quel che ne rimane.
Gemini è caduto dal idiomatico pero, non aveva fatto il collegamento con l'articolo. Recuperata la fede, non ho potuto fare a meno di notare qualcosa scritto con il sangue dietro al corpo ma non si riesce a leggere. Di ritorno da Julian ho istintivamente mentito, cosa che sembra avergli dato la forza per continuare ad andare avanti e...ho ricevuto in cambio la stessa fede che ho recuperato.
Gemini è caduto dal idiomatico pero, non aveva fatto il collegamento con l'articolo. Recuperata la fede, non ho potuto fare a meno di notare qualcosa scritto con il sangue dietro al corpo ma non si riesce a leggere. Di ritorno da Julian ho istintivamente mentito, cosa che sembra avergli dato la forza per continuare ad andare avanti e...ho ricevuto in cambio la stessa fede che ho recuperato.
Ritrovata la strada ed aprendo qualche shortcut sono anche riuscito a trovare un nuova arma (simil spada curva) e vari pezzi di equipaggiamenti. Il momento più peculiare di tutta questa prima parte dell'area è arrivato durante la salita finale che porta al teatro.
Avendone già saggiato la pericolosità, mi sono mosso attivamente per eliminare bombaroli e soldati di ogni tipo...
soprattutto quelli con il lanciafiamme e mentre ero impegnato con loro, non mi sono NEPPURE accorto che una barra di vita era comparsa.
Il Clown folle con il suo aspetto goffo ed i suoi pugni a molla è diversi step sotto la dama bianca in quanto a pericolosità ma il range unito alla sua "goffaggine" sono proprio la cosa che credo volessero gli sviluppatori.
Il Clown folle con il suo aspetto goffo ed i suoi pugni a molla è diversi step sotto la dama bianca in quanto a pericolosità ma il range unito alla sua "goffaggine" sono proprio la cosa che credo volessero gli sviluppatori.
Giunto finalmente al tanto decantato teatro ho presa nota di due statue, la prima è semplicemente dedicata alla mecenate che si è prodigata nella costruzione di questa grande opera e non solo, la Signora Cerasani...
non escludo che possa essere la nostra Antonia
La seconda è un monumento alla memoria...
"a Camille" da parte di un certo G.G, in memoria di giorni più lieti della loro famiglia.
Qual è il nome completo di Geppetto? Giuseppe Geppetto.
No, non sto vaneggiando. è stato il capitolo ad offrirmi altre note sul mio non fidarmi di lui.
Qual è il nome completo di Geppetto? Giuseppe Geppetto.
No, non sto vaneggiando. è stato il capitolo ad offrirmi altre note sul mio non fidarmi di lui.
Il teatro è un'area relativamente piccola ma pericolosa.
Vi sono diverse tipologie di marionette a tema, fra cui anche una simil Aracne/cantante d'opera che buffa i suoi alleati e può infliggere malfunzionamento.
Più che cercare un modo per provare ad andare avanti, il mio mantra è stato "seguire la voce", un po' come accadeva nella 3-1 di Demon's Souls. Ad attendermi vi era...
Adelina Corday in persona.
Trovarla viva è già una sorpresa.
Ha il morbo pietrificante, che la sta uccidendo ed è stata tratta in inganno dal Re Degli Indovinelli che l'ha convinta che questo fosse un luogo sicuro. Ho potuto aiutarla porgendole la mela che portavo con me.
...e mi ha rivelato, quello che sospettavo.
Per quanto Patricia le fosse assolutamente devota e fedele, lei era invidiosa.
è stata lei ad avvelenarla quando erano giovani ponendo fine alla possibilità di Patricia di proseguire con le sue ispirazioni.
Lo ha fatto perché Adelina Corday "Non può essere inferiore a nessuno" e Patricia, era ben più talentuosa di lei.
è una scena struggente perché la donna si è tolta questo enorme peso, questa grande colpa nelle sue ultime ore eppure continua a sostenere di amare la sorella.
...che noi abbiamo ucciso, giusto per aggiungere quel tocco di dramma tanto caro ai souls like.
Trovarla viva è già una sorpresa.
Ha il morbo pietrificante, che la sta uccidendo ed è stata tratta in inganno dal Re Degli Indovinelli che l'ha convinta che questo fosse un luogo sicuro. Ho potuto aiutarla porgendole la mela che portavo con me.
...e mi ha rivelato, quello che sospettavo.
Per quanto Patricia le fosse assolutamente devota e fedele, lei era invidiosa.
è stata lei ad avvelenarla quando erano giovani ponendo fine alla possibilità di Patricia di proseguire con le sue ispirazioni.
Lo ha fatto perché Adelina Corday "Non può essere inferiore a nessuno" e Patricia, era ben più talentuosa di lei.
è una scena struggente perché la donna si è tolta questo enorme peso, questa grande colpa nelle sue ultime ore eppure continua a sostenere di amare la sorella.
...che noi abbiamo ucciso, giusto per aggiungere quel tocco di dramma tanto caro ai souls like.
La più grossa sberla durante l'esplorazione me la sono presa quando ho ignorato un gruppo di soldati per inseguire una farfalla rosa.
Con lo smacco finale di essere proprio accanto al re di tutti gli shortcut dell'area ma tutto sommato mi sento soddisfatto. Ho recuperato una cassa da consegnare poi a Pulcinella per espandere il suo negozio, una nuova arma totalmente inadeguata per l'area (un piccone esplosivo in un teatro?) ed un altro cilindro crittografato.
Inoltre, come avevo iniziato a sospettare grazie ad Adelina, questo luogo nasconde un'altra porta della trinità ma sono senza chiave.
Dopo averla vista ho cercato in lungo ed in largo tutto il quartiere senza alcun successo.
Il momento funambolico pre-boss fight...
è diventato un rito.
Ne ho preso tante ma proprio tante dal Re dei Burattini eppure è una fight che mi ha colpito ancora prima di iniziare.
Giusto per portarmi a dubitare ANCORA di più di Geppetto.
Un pupazzo che lo interpreta strappa il cuore da un manichino che rappresenta il nostro e lo inserisce all'interno di un nuovo manichino.
Sarebbe bastato questo ma poi è comparso il re o quantomeno la sua corazza. Ci ha offerto la mano, in segno di amicizia. Ci ha parlato, ho ripetuto tante volte lo scontro, "so" che una delle parole pronunciate è "amico".
Noi e lui, non la corazza...chiaro, ma ciò che è al suo interno.
Come per l'Arcivescovo siamo di fronte ad una Boss fight doppia ma qui la differenza è molto più marcata perché sono due avversari agli antipodi.
Il "Re" si presenta possente, gigantesco.
Quasi scimmiesco nelle sue proporzioni. I suoi attacchi potenti, alcuni di essi hanno anche dei fastidiosissimi aoe ma il suo attacco più comune offre anche la finestra migliore. Una serie di pugni verso il basso che lo lasciano indifeso per un bel po' permettendoci di colpire in sicurezza.
Tuttavia non bisogna peccare di ingordigia, il Re anche in questa forma ha improvvise spazzate e movimenti veloci.
Cosa che "preannuncia" la seconda parte del combattimento, dall'interno del gigantesco automa ecco venir fuori Romeo, il Re dei burattini nella sua vera forma
Una figura dai capelli biondi è dall'aspetto...estremamente simile ad un umano, come il nostro.
Se non fosse per la parte sinistra del viso. Combattimento , impegnativo, imprevedibile.
Il nostro avversario sfrutta tutta l'arena, anche gli ex spalti. E la sua falce, oltre ad avere un range enorme può infliggere surriscaldamentocon grande facilità. Ci sono tante cose che ho modificato i try, innanzitutto ho ignorato totalmente il legion arm durante la prima fase per conservarlo per la seconda. Ho sostituito la mola, perché mi sono reso conto che è più vulnerabile all'acido che all'elettricità nella sua seconda fase. Quello che più mi ha colpito è stato il range della falce, ero tentato di sostituire l'impugnatura dello stocco con qualcosa di molto più lungo ma poi ho semplicemente optato per il tridente.
Ne ho preso tante ma proprio tante dal Re dei Burattini eppure è una fight che mi ha colpito ancora prima di iniziare.
Giusto per portarmi a dubitare ANCORA di più di Geppetto.
Un pupazzo che lo interpreta strappa il cuore da un manichino che rappresenta il nostro e lo inserisce all'interno di un nuovo manichino.
Sarebbe bastato questo ma poi è comparso il re o quantomeno la sua corazza. Ci ha offerto la mano, in segno di amicizia. Ci ha parlato, ho ripetuto tante volte lo scontro, "so" che una delle parole pronunciate è "amico".
Noi e lui, non la corazza...chiaro, ma ciò che è al suo interno.
Come per l'Arcivescovo siamo di fronte ad una Boss fight doppia ma qui la differenza è molto più marcata perché sono due avversari agli antipodi.
Il "Re" si presenta possente, gigantesco.
Quasi scimmiesco nelle sue proporzioni. I suoi attacchi potenti, alcuni di essi hanno anche dei fastidiosissimi aoe ma il suo attacco più comune offre anche la finestra migliore. Una serie di pugni verso il basso che lo lasciano indifeso per un bel po' permettendoci di colpire in sicurezza.
Tuttavia non bisogna peccare di ingordigia, il Re anche in questa forma ha improvvise spazzate e movimenti veloci.
Cosa che "preannuncia" la seconda parte del combattimento, dall'interno del gigantesco automa ecco venir fuori Romeo, il Re dei burattini nella sua vera forma
Una figura dai capelli biondi è dall'aspetto...estremamente simile ad un umano, come il nostro.
Se non fosse per la parte sinistra del viso. Combattimento , impegnativo, imprevedibile.
Il nostro avversario sfrutta tutta l'arena, anche gli ex spalti. E la sua falce, oltre ad avere un range enorme può infliggere surriscaldamentocon grande facilità. Ci sono tante cose che ho modificato i try, innanzitutto ho ignorato totalmente il legion arm durante la prima fase per conservarlo per la seconda. Ho sostituito la mola, perché mi sono reso conto che è più vulnerabile all'acido che all'elettricità nella sua seconda fase. Quello che più mi ha colpito è stato il range della falce, ero tentato di sostituire l'impugnatura dello stocco con qualcosa di molto più lungo ma poi ho semplicemente optato per il tridente.
Dopo tanto penare la vittoria è arrivata ma non mi sentivo soddisfatto o "carico".
Anche senza lavorare troppo con la mente...
Romeo non era di certo la figura che ho visto accumulare Ergo in cima a quella Torre ed il suo gesto ad inizio fight sembrava sincero.
Alla reception dell'Hotel, Polendina era assente.
Mi ha lasciato...
un biglietto per parlare in privato vicino all'ingresso di viale Eliseo.
Ha chiesto un parare personale al nostro, un'esistenza a metà fra umano e burattino. Polendina è un burattino il cui ergo si è risvegliato, ha assunto coscienza di se ed ha condiviso il suo dilemma.
Ha rivelato di essere innamorato della sua padrona ma può una tale cosa esistere? Beh, se quanto Julian mi ha detto è vero, "Si" la cosa ha rincuorato il maggiordomo che, pur deciso a tenere la cosa "per se" come una tacita ammirazione pare determinato a voler quantomeno salvare la sua Padrona.
è stata Sophia a reindirizzarmi verso di lei ed ho avuto una pure cutscene.
Antonia sta peggiorando, le pustole blu sono aumentate a dismisura. Al momento non mi è possibile fare nulla per aiutarla se non darle un po' di conforto. C'è ancora un po' di quella fierezza giovanile (il ritratto che osserva sempre è ovviamente suo) in lei? Io credo di si. Al di là del voler far o meno il gentiluomo.
Ha chiesto un parare personale al nostro, un'esistenza a metà fra umano e burattino. Polendina è un burattino il cui ergo si è risvegliato, ha assunto coscienza di se ed ha condiviso il suo dilemma.
Ha rivelato di essere innamorato della sua padrona ma può una tale cosa esistere? Beh, se quanto Julian mi ha detto è vero, "Si" la cosa ha rincuorato il maggiordomo che, pur deciso a tenere la cosa "per se" come una tacita ammirazione pare determinato a voler quantomeno salvare la sua Padrona.
è stata Sophia a reindirizzarmi verso di lei ed ho avuto una pure cutscene.
Antonia sta peggiorando, le pustole blu sono aumentate a dismisura. Al momento non mi è possibile fare nulla per aiutarla se non darle un po' di conforto. C'è ancora un po' di quella fierezza giovanile (il ritratto che osserva sempre è ovviamente suo) in lei? Io credo di si. Al di là del voler far o meno il gentiluomo.
Mi sono rivolto a Giangio nel caso avesse qualche info ma nulla.
Quindi prima di proseguire con altre chiacchiere sono tornato a teatro per ricontrollare un po' di cose.
La dama...
in rosso ha ceduto al morbo.
Non prima di averci lasciato un disco con dedica personale. Ultimo smacco di questa tragedia fra sorelle, è stato recuperare il secondo medaglione. Per odio o forse per vergogna, Adelina ha cancellato il nome della sorella dal suo.
Detto questo immagino che scegliere "Corday" come cognome possa essere un voluto rimando a Charlotte Corday, la giovane che assassino Marat durante il terrore di Robespierre.
Non prima di averci lasciato un disco con dedica personale. Ultimo smacco di questa tragedia fra sorelle, è stato recuperare il secondo medaglione. Per odio o forse per vergogna, Adelina ha cancellato il nome della sorella dal suo.
Detto questo immagino che scegliere "Corday" come cognome possa essere un voluto rimando a Charlotte Corday, la giovane che assassino Marat durante il terrore di Robespierre.
Unico altro appunto di rilievo da me recuperato è stato un accenno ad un certo "esperimento"...
qualcuno (un'alchimista plausibilmente) si è spinto oltre ogni limite nel potenziare un cadavere donandogli potenza inaudita. Non mi è dato sapere chi esso sia ma pare che lo abbia fatto per uno scopo preciso.
Di ritorno alla base ho parlato con Venigni.
L'unico npc che sembra quantomeno prendere atto di quanto accaduto al teatro, merito del suo "rilevatore" di Ergo.
Il cilindretto? Poca cosa per uno come lui. Il secondo enigma è stato persino più semplice da risolvere rispetto al primo ma...
più che una caccia al tesoro, è stata una conferma
Il messaggio era stato lasciato dalla Penitente(di cui ho ottenuto gli abiti), che aveva invitato a nascondere alcuni rifugiati alla Cattedrale, con la Stazione off limits.
Lei ci aveva detto che "tutti quelli che ho amato sono morti" e non ho neppure bisogno di speculare, viene detto chiaramente che si chiama "Melampo".
Nel romanzo sarebbe il cane che si fa ingannare dalla donnola per entrare nel pollaio. Entrambe hanno fallito nel loro dovere e...beh, ora sicuramente tornerò a farle visita.
Il messaggio era stato lasciato dalla Penitente(di cui ho ottenuto gli abiti), che aveva invitato a nascondere alcuni rifugiati alla Cattedrale, con la Stazione off limits.
Lei ci aveva detto che "tutti quelli che ho amato sono morti" e non ho neppure bisogno di speculare, viene detto chiaramente che si chiama "Melampo".
Nel romanzo sarebbe il cane che si fa ingannare dalla donnola per entrare nel pollaio. Entrambe hanno fallito nel loro dovere e...beh, ora sicuramente tornerò a farle visita.
Curiosamente o forse volutamente, anche dopo aver esteso l'inventario grazie alla cassa il negozio di Pulcinella rimane composto da articoli esclusivi. Due nuove mole (di cui una non elementale) ed una nuova arma. Il nuove braccio della legione prescelto invece è il falco, mi intriga l'idea di avere un'arma da fuoco a lunga distanza dopo gli ultimi eventi sebbene Egida rimanga per me insostituibile.
Altro ? CERTO.
Visitando il suo ufficio...
Geppetto non c'è.
è stato lui ad indirizzarmi per primo verso il Re dei Burattini, colui che ci ha chiamati "amico".
è stato lui ad indirizzarmi per primo verso il Re dei Burattini, colui che ci ha chiamati "amico".
Tutto questo è molto sospetto.