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Lies of P

Overture
, conclusione.

Sono tanto, molto indeciso sul come proseguire da qui in avanti.
Una parte di me vorrebbe affrontare il finale che gli viene più naturale, un'altra vorrebbe sbirciare una guida e vedere se si può fare qualcosina in più, un'ultima vorrebbe tergiversare. Potenziare più armi possibili prima di passare al NG+.

Prima però è giusto parlare soltanto di Overture.
è successo qualcosa di inaspettato. No.
La conclusione della vicenda è perfettamente in linea con le mie previsioni e con il tono triste e malinconico della narrazione.

Come accadde ai tempi di Artorias of The Abyss fa davvero strano pensare al titolo principale senza questa espansione anche se con Dark mi venne più naturale, avendolo giocato al Day One.

Andando con ordine, con le varie quest "chiuse" dovevo solo avanzare nella foresta.
è facile seguire le tracce di Lea, cammina claudicando ed i suoi stivali sono macchiati di sangue.

L'ho intercettata in una piccola capanna...
dove dopo una spada puntata alla gola, si riesce quantomeno a chiarire il malinteso.
Sta più male di quanto preventivato Lea, è pallida, sotto i suoi occhi si inizia ad intravedere quel incontrovertibile colore bluastro tipico della fase avanzata del morbo pietrificante.

Il miglior modo per superare la sua diffidenza è offrirle il medaglione che abbiamo ritrovato, si tratta (sbagliando) dell'ultima copia di questa foto, a lei molto cara. Fa un po' il muso Lea scoprendo che siamo lì grazie al Tracciatore. Sempre cosi prono a preoccuparsi ed a prendersi cura degli altri. Lo definisce più un compagno che un amico, impegnato sempre in "cause perse" ma l'affetto con cui ci parla di lui è evidente e si fida del suo giudizio.

Non saremmo mai arrivati da lei, se il Segugio non si fosse fidato.
Abbiamo imparato a conoscere bene questo ex persecutore venuto da un paese lontano. A lui viene molto più facile rischiare personalmente piuttosto che mettere in pericolo qualcun altro.

Maledicendosi nuovamente per non essere riuscita ad apprezzare i giorni con i suoi discepoli, Lea accoglie la nostra richiesta di accompagnarla. è spigolosa ed orgogliosa ma onesta. Sa bene quanto la malattia l'abbia provata, non è più la stessa persecutrice che riusci a trionfare per un soffio sull'artista del sangue.

Momento insolitamente leggero? Lea è visibilmente imbarazzata e colpevole per aver perso la chiave che permetterebbe facile accesso alla tenuta di Rose, molto ben difesa fra l'altro ma, fortunatamente per lei, noi abbiamo quella chiave. L'abbiamo recuperata proprio mentre iniziavamo ad esplorare Zelator.

Ho sorriso quando afferma "Devi essere in parte Corvo", il Corvo è uno dei due "dottori" che visita Pinocchio, l'altro è la Civetta. Sarebbe stato un interessante animale tematico per il suo ruolo di Persecutore ufficiale. Prima di seguire Lea però è possibile ascoltare un messaggio (sempre doppio, audio e scritto) preparato in anticipo per Romeo.

Era pronta a tutto per salvarlo, consapevole che fosse una missione suicida ma le bastava riuscire.
Che Romeo vivesse, non cercasse vendetta e ricordasse con affetto i giorni trascorsi insieme a lei e Carlo.

L'ultimo tratto di strada verso la tenuta è in compagnia.
Lupi, carcasse, orsi. Tutti sono, volutamente, più deboli del normale(e danno anche meno ergo) anche perché è uno showcase per farci vedere quanto Lea sia OP anche in questo stato. Bisogna prestare attenzione però, fossi corso a testa bassa avrei perso due amuleti. Uno ben nascosto dietro una parete di ghiaccio, l'altro vicino ad un Mini Boss. La nostra partner pur facendo il grosso del lavoro non può fare a meno di notare una certa familiarità con la nostra postura e modo di combattere.

Alla tenuta, Lea si prende qualche minuti di pausa, prende qualche pillola mentre noi avanziamo.
Questa prima fase non presenta nemici di alcun tipo, è una preparazione.
Letteralmente...
al benvenuto preparato dall'artista del sangue.
Una "installazone" (usiamo un bel termine tipico dell'arte contemporanea) che ha come tratto distintivo le due braccia tagliate del povero Romeo, sospese tramite due lunghi pezzi di stoffa e tanti petali rosa. Giusto per irridere ancora di più la povera Lea, associata con quei fiori, è farle avere un momentaneo crollo.

A peggiorare la situazione ci sono...
la missiva originale di Romeo rivolta alla "Padron Lea" che comunicava la sua spedizione allo Zoo e una foto dello stato attuale in cui si trova il ragazzo dai capelli biondi.

Gemini vorrebbe correre subito in suo aiuto ma bisogna muoversi con molta cautela.
Superata questa primissima parte, i mob iniziano a farsi sentire. La tenuta non ha nulla del luogo caldo e sicuro che è stata per tanti ragazzi nel corso degli anni.

Ho scosso la testa trovando un appunto...
rivolto al "Signor Simon" sul "Burattino Assassino".
Trovato distrutto ma che "potrebbe essere utile" sebbene "creda" di essere un umano.
Poveri, poveri sciocchi.

Neanche a farlo apposta su un divano in bella vista ho recuperato...
la naturale continuazione di quanto sopra.
Una lettera di un tale, Arden, assistente di Valentinus che lo pregava di intervenire per sanzionare Simon avendo questo ed i suoi deciso di "sperimentare" sul medesimo burattino.

Qualcosa stava cambiando, qualcosa di molto grosso.
Ho avuto modo di confermarlo poco dopo in...
una stanza singola, ben decorata e tenuta.
La stanza di Sophia (il turchese) chiaramente.
Contrariamente a quanto sosteneva, esiste "intatta" della Foto di Lea, Carlo e Romeo scattata proprio per l'imminente festa per la maggiore età di Carlo, con tanto di dedica "La mia famiglia è tutto per me.

Proprio accanto su un pianoforte si trova una nota di tutt'altra fattura...
un passaggio del Diario di Sophia (turchese), data ignota.

Sperava che le misure di quarantena del padre potessero aiutare, insieme alla musica di Antonia a placare gli anime dei rifugiati e tenere lontano lo spettro del morbo almeno fino al termine della stagione fredda. Carlo manco proprio in quel periodo, gettando nello sconforto Romeo e Lea ma non è tutto.

Simon contattò Sophia per raggiungerla al porto ben prima della regolare spedizione di viveri sull'isola.
Quindi cosa? Domanda retorica per me, Simon aveva ormai preso il controllo dell'ordine e con esso, aveva iniziato a volgere il suo sguardo ad una Ascoltatrice come Sophia.

Spostatomi in un'area comune vicino ad un camino ed in mezzo ad orde di carcasse, altra lettera.
Questa volta è...
una sorta di confessione.
Mancano le prime pagine ma questa è la risposta che Geppetto ha scritto in quanto "amico".
Si tratta di una missiva molto vecchia.
Morta Camille, il suo mondo divenne ancora più buio di prima "è questo il problema nel trovare il paradiso. Perderlo dopo averlo trovato è ancora più terribile" cosi decise di farlo crescere lontano da lui alla Tenuta di Rose. Antonia sarebbe stata lì e non solo lei ma...il ragazzo aveva bisogno di suo padre. Di vederlo, di sentire la sua presenza ma è inutile parlare a posteriori.

Giunto nelle cucine fra mini boss vecchi e nuovi, un'altra conferma ma anche una scoperta inattesa...
un "editto di purificazione per la verità assoluta".
Non si tratta di una scomunica (è arrivata pure quella, tranquilli) ma di un ordine di purga totale nei confronti della Tenuta e soprattutto di Valentinus.
Colpevole di aver perso di vista la ricerca della "verità"
Assegnando il ruolo di Gran Maestro ad eretici e miscredenti (Parla di Geppetto, nella nota ritrovata poco prima ha detto di essere "Gran Maestro dell'officina" e non Capo.

Il tutto mentre avrebbero proseguito la loro sacra missione sotto gli ordini del signor Pistris.
Questa è una associazione che NON aveva fatto. Il "cosi parlo Pistris" scritto da Adriana/Laxasia, non avevo pensato ad una figura concreta invece Pistris è parte del nome completo del nostro nemico, Simon Pistris Manus.

è una minuzia? Ni, perché ho la conferma che Simon è il pescecane.
Il termine pistris è greco ed è usato per indicare i mostri marini.

Valentinus non sapeva nulla? Affatto, anche il suo ex protetto Luka lo contatto riguardo al piano di Simon ed al suo aver radunato adepti anzi, accoliti e zeloti, pronti a seguirlo nel suo viaggio verso "la divinità".

Passeggiando allegramente sopra ad alcuni scaffali spostati tramite leve mentre si cerca di non essere buttati giù (nulla in confronto ai salti nel vuoto per la Avelyn nel primo Dark), è arrivata anche la lettera di...
Lea a Valentinus.
Una lettera piena di gratitudine ed affetto.
Lea aveva scelto un'altra strada, non se la sentiva più di "fissare nell'abisso" ma voleva usare la spada di Rose per combattere per la "sua" giustizia.

Dopo aver fatto affrontato e sconfitto l'unico (o quasi) burattino presente alla Tenuta recuperando un amuleto ed un quarzo sono arrivato nella...
stanza di Valentinus.

Neppure il Gran Maestro ha potuto proteggersi da una tale follia.
Il quadro che lo mostra insieme alla moglie e le figlie è stato volutamente deturpato apposta (non escluso sia stato il nostro Arlecchino) ma la cosa più interessante è stata quella che ho trovato dopo.

La lettera di scomunica, era inevitabile che saltasse fuori vero?
Beh, non è tanto il contenuto ad incuriosirmi, è il come questa si presenta. Il Maestro scomunica il discepolo, colpevole di essere rimasto sempre troppo attaccato alla famiglia e di aver "consegnato" il braccio del dio simbolo del Gran Maestro per questo si è occupato personalmente della "cura" per lo scomunicato, inviando il suo mostro marino (Pistris) verso di lui.

Non un gesto di clemenza o una prova finale di fedeltà ai principi degli alchimisti.
L'ordine era già stato emesso all'arrivo della lettera.

Dove sta quindi la parte interessante? Giangio anzi Paracelso.
è lui l'autore della lettera, come prova il sigillo dorato ed i fiori. Sono gli stessi usati per la lettera inviata a colui che "entra in possesso dell'albero degli Zecchini".

Non è solo l'escalation nell'importanza del personaggio, abbiamo avuto modo di visitare lo studio.
Abbiamo visto dove...
il braccio veniva conservato e che non si trova più lì.
Ora? So che nel presente lo ha Simon e che dovrò levarglielo con le cattive.

Andiamo con ordine però, il DLC è molto schietto.
Un po' come tutto Lies of P ti dà sempre le sue linee guida sulle quest.
Arrivato nei pressi del giardino che era stato l'orgoglio della Signora Isabelle (Banalità delle banalità, via Rose Isabelle è dedicata a lei, ci ho fatto caso solo ora), l'ultimo stargazer mi mette in guardia dal non lasciare nulla in sospeso.

Chiudere tutto.
Quindi mi sono fatto un giro veloce, ho riparlato con tutti gli npc (mercanti compresi) ma con l'eccezione del Segugio..
"è giunta l'ora che le nostre strade si dividano. Ti auguro buona fortuna" non ci sono cambiamenti di sorta.
Non possiamo aggiornarlo su Lea ne tantomeno metterlo in guardia su Pappagallo.

Rimane solo...
la battaglia finale.
Non ci si gira intorno, al nostro arrivo Lea è già impegnata in una furibonda lotta con Arlecchino.
Il laghetto, è una gigantesca pozza di sangue degna del suo titolo.

La battaglia si può affrontare in solo o con Lea.
Avvicinandosi la si può tirare su e combattere fianco a fianco.

Arlecchino, è bello pimpante, quella sua pelliccia bianca, il sorriso sguaiata, la risata folle, i baffi, quel senso di uncanny che deriva dal suo avere ancora della pelle umana...non ha nulla della carcassa malridotta che ho incontrato all'Abbazia.

Ci ha accompagnato per quasi tutto il nostro viaggio durante la storia principale e le sue azioni hanno mosso tutto Overture.
Per suo diletto, non ha ambizioni o obiettivi particolari.
è un puro agente del caos ed ora possiamo affrontarlo.

La prima fase è in verità abbastanza tranquilla.
Ha un ritmo irregolare ma comunque leggibile. è la seconda fase ad essere LA sfida.
Arlecchino è il solo del boss del DLC ad avere due barre distinte e separate cosa che mi ha fatto piacere in verità.
Trovo che sia una meccanica usato un pelino troppo nel titolo base.


Come diventa lo scontro? Una danza della morte, non saprei come altro definirla. Immagino che chi riesce a prendere il ritmo dei parry con i suoi attacchi potrebbe sbilanciarlo facilmente ma io trincerato dietro l'egida ho faticato.

La sua velocità e la quantità di spazio che è in grado di coprire mentre attacca ha dell'impressionante.
Una delle sue mosse mi ha ricordato quella di Laxasia quando si alza in alto e ci tempesta di simil teschi mentre mi domando se la sua personalità abbia in un qualche modo influenzato le modifiche applicate al suo corpo.
Tutto è fatto per infliggere dolore alla "carne", frattura che è la cosa più simile al sanguinamento presente in Lies of P è uno status di ordinanza per lui.

è una macchina di pura morte.
Non sa chi siamo ma questo scontro per lui è l'apoteosi. I tentativi? Non li ho contati, diciamo semplicemente "tanti".
Come accaduto con il Sorvegliante non me la sentivo di affrontare uno scontro simile in solo. Questa è principalmente la battaglia di Lea, va affrontata in coppia, almeno la prima volta.

Persino il critico quando arriva è "in combo".
Canonicamente siamo noi a sferrare il colpo di grazia ma lo facciamo con la spada di Lea.
Sguaiato come sempre, Arlecchino crolla. La carriera dell'artista del sangue è finita non quella del re degli indovinelli però.

Lea porta la testa di Romeo sulle sue gambe, ne accarezza il viso come una madre fa con il figlio (le sue braccia sono state già sostituite con delle protesi meccaniche) e ci fa dono della sua spada quando il Nostro prova a restituirla. Si potrebbe dire che la mezzanotte sia scoccata, l'incantesimo è terminato ed il Nostro protagonista torna nel suo tempo appena prima che Lea possa riconoscerlo come "Carlo".

Un finale già di suo malinconico ma non è finita.
Conclusi i titoli di coda (Mi ha sorpreso vedere Eugenié salvata da sotto le macerie), l'alba sorge e Lea vede avvicinarsi all'ingresso della Tenuta Giuseppe Geppetto. Nessuna sa che fine abbia fatto la Persecutrice Leggendaria. Nessuno ma non ci vuole molto a capire cose è accaduto. La nostra battaglia? Non è servita a nulla.

Geppetto ha atteso che terminasse quello scontro mortale, avrebbe avuto la meglio su chiunque fosse stato il vincitore. Lea o Arlecchino che fosse.
è lui ad arrivare al sorgere del sole trascinando una cassa nera, plausibilmente è lì che tiene il "suo" burattino da battaglia personale, come Markiona.

Non ha modo di difendersi Lea.
è stanca, malata, disarmata ma il suo sguardo ha quella medesima fierezza che l'ha sempre contraddistinta.
Cosa ne sia stato di lei appare scontato, il povero Romeo invece è divenuto noto come "Re" dei Burattini. Geppetto "sa" come far risvegliare l'ego di una persona in un burattino. Corpo simile, ergo estratto direttamente, inserito poco dopo la morte. Uno dei documenti ritrovati durante il dlc elencava i passaggi senza lasciare alcun dubbio.

è tanto malinconico Overture, tanto triste.
Il nostro si risveglia nel quartiere Malum, vicino al medesimo stargazer con il quale era "partito" per questo viaggio inatteso.

Uno dei tutorial in game mi avvisa "subito" che ci sono stati dei piccoli cambiamenti ma andando nel passato, tutto è come congelato.
Non vi è traccia di un NPC all'albergo o altrove. Non si può neppure interagire con la gattina. In compenso? Possiamo seguire le farfalle bianche fino al cancello superiore.

Ci guidano direttamente verso...
la stanza di Lea.
Abbiamo la chiave, era uno dei drop ottenuti con la vittoria finale oltre alla spada ed i suoi abiti.

"Giorni di Alcione" nome non casuale per la foto che ritrae Lea ed i suoi allievi intenti a suonare un pezzo tutti insieme.
è una frase idiomatica molto malinconica. Originariamente i giorni di Alcione erano considerato un periodo di bonaccia e clima mite nel pieno dell'Inverno ma anche bonaccia e clima mite nella tempesta, cosi come giorni sereni passati in pace e passati rispetto ad un presente buio ed incerto.

Il doppio messaggio audio-scritto, è per Carlo ma anche per sé stessa.
Ricorda quella giornata e quella canzone, mai avrebbe pensato che quella felicità fosse cosi passeggera, come tutti gli umani...non è stata in grado di apprezzare ciò che aveva. Non finché lo ha perduto. Era stata cosi reticente nel prendere lui e Romeo come discepoli, cosi aggressiva ma alla fine i due ragazzi l'hanno salvata.

Nella speranza di potersi riunire un giorno, di nuovo, tutti insieme a suonare.
Va da se che il disco è stupendo come pressoché tutta l'ost del titolo, dischi in particolare.

Non si tratta però dell'unica traccia del nostro passaggio in quei giorni d'Inverno.
I semi che abbiamo piantato? Sono fioriti e possiamo ora decorare il grammofono con delle splendide rose dorate, ora custodisce un "ricordo" forse inutile ma prezioso, importante.
Il quadro di Goddard? Cosi scuro e mesto? Toccandolo si schiarisce, mostrando una bellissima giornata di sole.

Il collare? é sempre lì, la nostra amica lo ha tenuto anche da adulta.
Le è davvero piaciuto.

Poi l'inaspettato, ho trovato una recensione...
vicino al pianoforte dove Klaus "si rivela" come Medoro anche se non direttamente.

Lascia una recensione 4/5 come le altre lasciate in giro per Krat ma non è l'unica cosa che lasciato.
Ero nel menù ed osservavo i vari documenti e...mi sono accorto che due di loro, erano nuovamente segnati come non letti.

Il primo? La lettera d'addio di Antonia.
Un promemoria, una preghiera. Sostiene che il Nostro sia capace di cambiare il destino degli altri in meglio.
Di saper costruire legami la dove altri li distruggono, con la preghiera che possa trovare una strada, un modo "Un percorso di luce che possa salvare tutti".

Il secondo update viene proprio dal diario di Medoro/Klaus.
è una nota amara, un rimpianto sul suo "amico" perduto, il traditore sofferente.
Lumacchio Pantalone "Se solo mi fossi reso conto che il tuo cuore era più malato del tuo corpo, si sarebbero potute risparmiare tantissime vite".

Perché allora Klaus dice di non conoscerlo? Perché è già in incognito quando lo incontriamo, è già stato screditato.
Non poteva andare in giro a dire di conoscere il capo dei B. Rimane il dubbio però, chi era H? Il vero nome del Tracciatore/Segugio/Alidoro forse?

Dopo che il mio amico della palude ha reagito ad alcune nuove emote ho provato con altri npc ed Eugenié ha cambiato atteggiamento di fronte all'inchino profondo".

Altro? Beh, c'è un drop aggiuntivo nell'arena del boss finale del dlc se ci si ritorna...
il Monocolo di Geppetto.
Gemini si illude addirittura che Lea possa stare bene visto che non la troviamo ma poi torna più realista "In caso contrario dobbiamo tagliare il filo del destino".
Orrore? No, errore.
Visto che hanno presupposto il nostro ritorno in questo luogo avrebbero potuto rimuovere il corpo del povero Romeo appeso lì.

E do per scontato che ci siano "altre" interazioni se si affronta il DLC prima.
Immagino...
Sophia alla spiaggia oppure lo stesso Arlecchino se ci presentiamo da lui DOPO averlo battuto.

Sono congetture ma le ritengo abbastanza solide.
Una certezza? Dovevo chiudere una quest.
Mi sono teletrasportato allo stargazer del municipio e sono andato un po' indietro fino...
all'albero della amicizia.

Ad attendermi, c'era Rosaura.
è sopravvissuta da sola per le strade di Krat nel bel mezzo della Frenesia solo ed esclusivamente per incontrarci di nuovo.

Ha scritto qualcosa sull'albero "Grazie per essere tornato amico mio, mi sei mancato molto" poi possiamo parlarle.
Non ha più forze ma è felice "Sei venuto. Sapevo che lo avresti fatto. Perché gli amici si rincontrano sempre".

Prima di salutarci nel modo più struggente possibile "Ci incontreremo di nuovo alla fine del mondo. Addio Eterno amico mio, che mi ricorda il mio caro Carlo". Il disegno ora è completo, è una foto di Carlo con la sua famiglia, papà Geppetto, mamma Camille ed un'automa, Rosaura con tanto di dedica scritta a quattro mani dietro "Nostro amato figlio. Ci auguriamo che tutti i tuoi giorni siano felici come questo".

Rimangono dei dubbi? Certo.
Dalla conclusione Rosaura era plausibilmente un'automa costruito da Geppeto (o Camille) per tenere compagnia a Carlo ancora bambino.
Una volta risvegliato il suo ergo ha poi tentato di raggiungerlo alla Tenuta di Rose, ecco perché ne era cosi ossessionata. Ci sono però dei punti che non tornano. Perché la farfalla bianca l'ha guidata? Perché Markiona la teneva prigioniera? C'era una ragione specifica o era in quanto burattina "risvegliata"? E le scarpette rosse? Che fanno tante mago di OZ? Ovviamente si parla di adattamenti cinematografici.

Nel romanzo le scarpe sono argentate

Ora vediamo se scrivere qualcosa sul finale "a caldo" oppure aspettare di aver fatto tutto.
Si va avanti.
 
Ultima modifica:
Persona 5 Royal

Nel palazzo di
Shido.
Non mi aspettavo la trasformazione in topi. :asd: Un pò ripetitiva tra attiva/disattiva interruttori ma fattibile.
Il dungeon è più grande di quel che sembrava... infatti ho preso oggi il primo seme di bramosia dopo già parecchie stanze.
La cosa più bella della giornata però è stata fondere persone durante l'allarme rosso nella stanza di velluto per ottenere King Frost. :dajee:
 
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