Io sono abbastanza vecchio per ricordarmi l'anno della doppietta Giro-Tour e poi lo sciagurato Giro del '99. E mi ricordo come se fosse ieri la mattina del 14 febbraio 2004, ricordo pure che film vidi la sera prima. Io poi abito in Romagna, ho passato più di un'estate a Cesenatico, ho mangiato non so quante piadine dai suoi genitori e diverse volte l'ho intravisto.
Pantani è unico, non è la classica aura di mito che circonda i personaggi morti, in vita aveva smosso un entusiasmo incredibile, aveva attirato un interesse che non si registrava dai tempi di Coppi e Bartali, aveva indubbiamente qualcosa di speciale, per come correva, ma anche per la sua aria malinconica di chi ha dovuto lottare da sempre con la sfiga.
Purtroppo era troppo fragile e non ce lo siamo potuti godere quanto avremmo voluto.
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