Dylan Dog | Sergio Bonelli Editore

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Volevi dire "Attraverso Lo Specchio", sì? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Sì //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Ho letto anche "Goblin", una di quelle storie di cui non mi sarei MAI aspettata QUEL finale. Veramente toccante...

 
Dylan Dog Gigante #22 in edicola:

UpkPfA5XLjiBILGOBgT9tCpgH7hVFwU0VDXrhHTHXMs=--.jpg


Copertina: Angelo Stano

ll tramonto dei vivi morenti

Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Bilotta

Disegni: Daniela Vetro

La morte di Lord H. G. Wells ci riporta a fianco dell’invecchiato Dylan Dog del domani, che si muove in una Londra precipitata definitivamente nell’Incubo, trasformatasi nella crepuscolare metropoli infestata dagli zombi del futuro.

La vicina di casa

Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

Disegni: Val Romeo

Facciamo conoscenza con la bella, solare e dolcissima Deanna Winston, seguendone le buffe vicissitudini quando si trasferisce nella capitale inglese, per l’esattezza a Craven Road, per cercare lavoro e inseguire disperatamente il suo sogno d’amore nei confronti di un certo vicino di casa...

Più forte della carne

Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe De Nardo

Disegni: Giampiero Casertano

Dylan giace in coma, tra la vita e la morte, in un letto d’ospedale, mentre la voce della sua coscienza raggiunge mentalmente quella della dottoressa Delilah White per risolvere congiuntamente un terribile intrigo nel quale l’Old Boy è rimasto coinvolto fino quasi a lasciarci la pelle!

In linea con l'Aldilà

Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Gualdoni

Disegni: Fernando Caretta

Tre affascinanti ragazze soccorrono l’Indagatore dell’Incubo nottetempo, in un’anonima strada di campagna, dopo che il maggiolino ha lasciato il Nostro in panne. Insieme si dirigono verso una sinistra stazione di servizio dove la morte li attende in agguato, a risarcimento di un tragico fatto di sangue avvenuto tanti anni prima...



 
Pare lady Gaga, però più gnocca di 10:kappe:

la copertina è bellissima. Stano rigenerato

 
Il nuovo Stano a me piace davvero tanto. Svincolato dalla trita scenetta/climax interna all'albo, finalmente votato al concettuale come le prime cover di Villa. Un ritorno alle origini in tutto e per tutto che si rispecchia nei contenuti post-revisione. Bello il gigante; meraviglioso per 2/4 (lo splendido bilotta e l'ultracitante ruju), mediocre per 1/4 (il gialletto di de nardo con quell'improbabile presupposto narrativo) e scadente per l'ultimo quarto (gualdoni che al solito manca ogni caratterizzazione utile a definire il personaggio). Nell'insieme è comunque un bel gigante, imprescindibile in considerazione dell'importante segmento che definisce e cementifica la trilogia di bilotta (in attesa del seguito regolare sullo speciale annuale).

 
50 sono le uscite previste, quindi teoricamente si, ma comunque di solito possono anche allungare la collezione e farla arrivare fino ad un altro tot di numeri, bisogna aspettare un po' e vedere che intenzioni hanno :sasa:
Esatto...io spero MOLTO che la prolunghino di altre 50 uscite cosi' da coprire i volumi fino al 300, poi magari passare alle storie contenute negli Speciali, nei Maxi o nei Dylandogoni...insomma, spero che continuino!

 
988370_517776094985953_1319643406_n.jpg


Tavola in anteprima del numero che uscirà ad Ottobre 2014.

Testi di Roberto Recchioni, Disegni di Nicola Mari e Colori di Lorenzo De Felici.

Hype pazzesco!!!

 
988370_517776094985953_1319643406_n.jpg

Tavola in anteprima del numero che uscirà ad Ottobre 2014.

Testi di Roberto Recchioni, Disegni di Nicola Mari e Colori di Lorenzo De Felici.

Hype pazzesco!!!
La donna sarà il nuovo villain? Meh speriamo di no.

 
Piu' che altro...che stile di disegno e'??? Sembra un manga a momenti...:loris:

Ad ogni modo, oggi pome ho scritto su FB a Bruni Brindisi (il copertinista della CSaC) e mi ha dato una bruttissima notizia...la CSaC terminera' come stabilito al numero 50, senza alcun prolungamento! Tristezza a palate...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

 
Piu' che altro...che stile di disegno e'??? Sembra un manga a momenti...:loris:
Nicola Mari in gran spolvero, l'utilizzo del colore e la classica griglia Bonelli a sei vignette per tavola; non vedo cosa possa esserci di più lontano dalla tradizione manga.

 
Collezione Book #210 in edicola:

Soggetto e sceneggiatura: Paola Barbato

Disegni: Luigi Piccatto

Copertina: Angelo Stano

UpkPfA5XLjgxbjYuHLnWikuhixeWXp4urXfV2j5s5Hs=--.jpg


Torna in scena Safarà. La bottega che vende l'impossibile può contare su clienti speciali, ma speciali davvero, di quelli che è meglio non deludere mai... Ebbene sì, esiste un tipo di cliente in grado di terrorizzare persino Hamlin, lo spettrale gestore di Safarà!, costretto per questo ad assumere Dylan Dog chiedendogli di ritrovare costi quel che costi un oggetto molto, molto prezioso: il leggendario Piffero reso famoso dalla fiaba dei fratelli Grimm.

Prima Ristampa #292 in edicola:

Soggetto: Paola Barbato

Sceneggiatura: Paola Barbato

Disegni di: Angelo Stano

Copertina: Angelo Stano

UpkPfA5XLjjQUJpv3M1aYsABwH+BTMjCn9iaQ95aFoY=--.jpg


Morta in un incidente stradale, ma senza nulla che la leghi a questa terra, Lula, una ragazzina come tante, chiede l'aiuto di Dylan Dog perché scopra ciò che le impedisce di trovare pace e di raggiungere quello che la attende oltre la vita. Ma a tormentare la giovane non è solo questo. A perseguitarla è anche lo spettro di un piccolo cagnolino che, per ragioni misteriose, appare ogni giorno per farla soffrire, tramutando la sua non-esistenza in un personale inferno.



 
Nicola Mari in gran spolvero, l'utilizzo del colore e la classica griglia Bonelli a sei vignette per tavola; non vedo cosa possa esserci di più lontano dalla tradizione manga.
Non parlavo di struttura della vignetta o di colori...ma proprio del tratto. Mai visto nelle storie di DyD lette finora (poche, a dir la verita', ma mi ha lasciato comunque esterrefatto). Poi, ovvio che lo stile manga sia ancora un'altra cosa, non a caso ho detto "sembra"...forse dovevo dire "mi ricorda" per dare maggior sfumatura al tutto!

 
Non parlavo di struttura della vignetta o di colori...ma proprio del tratto. Mai visto nelle storie di DyD lette finora (poche, a dir la verita', ma mi ha lasciato comunque esterrefatto). Poi, ovvio che lo stile manga sia ancora un'altra cosa, non a caso ho detto "sembra"...forse dovevo dire "mi ricorda" per dare maggior sfumatura al tutto!
Però sono due tipologie di linguaggio (anche solo estetico-visivo) notevolmente diverse. Del resto molti mangaka di nuova generazione hanno più o meno guardato alla scuola occidentale, nella definizione del proprio tratto (penso a Tsutomu Nihei o Shinichi Hiromoto, per dirne un paio), quindi la tua osservazione potrebbe risultare del tutto pertinente. Rimane il fatto che qui si parla di un gigante come Mari, non un derivativo dell'ultimo minuto. E' comunque curioso constatare che Recchioni sia stato fra i primi autori italiani a cavalcare il successo manga, con il suo clone manga-style "pugno":

pugno-anteprima-600x874-828532.jpg
 
Scusa, non conosco questo Mari, per questo son rimasto sorpreso. Curioso e sfizioso Pugno, non sapevo che Recchioni si fosse dilettato con cio'!

 
Non conosci "questo" Mari. Sigh. Prima della tua infelice risposta sarebbe bastata una googlata, Ciro. Ti avrei voluto fornire la misericordiosa possibilità di una googlata utile a spolverare la tua ignoranza da questo ambito che ti pone alla berlina del giudizio di tutti. Perchè in fondo sei simpatico e talvolta dici cose giuste. Vabbè... Da neofita di internet non cogli l'input e quindi te lo spiego io; Nicola Mari è uno fra i più grandi illustratori italiani. Ha disegnato alcune fra le migliori storie di Nathan Never. Ma tu probabilmente non avrai mai letto Nathan Never? Poi passa a Dylan Dog e scrive una storia che è una bomba. Si chiama Phoenix ed è l'albo numero 123. Hai letto l'albo 123 di Dylan Dog intitolato Phoenix? Se la principale risposta è NO, forse è il caso di non arrogarsi il diritto (in base al proprio disconoscere) di esternare giudizi verso "questo" Mari. L'ignoranza non è un peccato ma un ignorante che si vanta di essere tale andrebbe francamente rinchiuso per trolling..

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top