Mi ricollego agli ultimi post per dire la mia, che avevo praticamente abbandonato il topic una volta iniziati gli isterismi sul finale, con mezzi spoiler buttati senza ritegno alcuno.
King Vendrick ti taggo che so che lo aspettavi!
Penso che giudicare Rebirth un gioco brutto, o addirittura ORRIBILE, non stia davvero né in cielo né in terra. I valori produttivi sono altissimi ed é un titolo con degli alti così alti da compensare ampiamente qualsiasi mancanza. Oggettivamente é un gran jrpg, fosse solo per sistema di combattimento e direzione artistica.
Dopo averlo finito mi sento però di confermare una cosa che scrissi già dopo le prime venti ore: a questo gioco sono stati fatti passare in cavalleria dei difetti strutturali proprio per il suo essere FFVII. É un po' l'altra faccia della medaglia delle critiche alla trama: mentre sull'aspetto narrativo c'é stata molta intolleranza, verso quello ludico a mio avviso c'é stato poco spirito critico.
Per me questo gioco ha un paio di problemi. Magari li trovo accentuati in base alle mie preferenze, ma credo non sia solo questione di gusti:
- L'open world. Non mi interessano le definizioni e andare a spaccare il capello per capire se é stile Ubisoft o no, ma ho trovato la formula di Rebirth estremamente ripetitiva. Partiamo da una cosa positiva: le mappe del gioco, tolta per me Gongaga che ha una leggibilità pessima, sono stupende, sia fisicamente che a livello di design. Perché allora penso che l'open world sia ripetitivo? Perché di fatto ognuna, gimmick del chocobo e minigioco della reliquia a parte, ripropone sempre la stessa struttura. Non c'é praticamente senso di scoperta. Sai già che ci saranno le solite cacce, i soliti santuari, gli uccelli che ti portano a scoprire la lore, il mostro grande dopo l'ultima caccia e così via. L'ho trovata una scelta estremamente pigra e anche in controtendenza con quello che nel loro piccolo facevano i FF classici. Non c'é un dungeon segreto da scoprire, non c'é un modo diverso per acquisire le summon o per scoprire la lore della regione. Una volta magari il Chocobo vola, l'altra volta hai il fuoristrada, ma gira e rigira la formula é sempre quella. Questo significa che se non mi interessano gli stralci di lore o giocare coi moguri, mi passerà la voglia di esplorare, perché tanto so che non corro il rischio di perdermi nulla. Tra l'altro, la quasi assenza di critiche a riguardo mi ha stupito, dopo che sembrava che un buon open world doveva ormai seguire le tracce di Zelda o Elden Ring.
- Minigiochi e attività. Partiamo dal fatto che qui veramente la soggettività fa tanto e quello che annoia a me magari é la cosa per un'altra persona. Penso però che il gioco non sia complessivamente equilibrato, ma sbilanciato verso il contenuto secondario. Ho trovato Rebirth un gioco reso forzatamente enorme perché non solo ha tante attività secondarie, ma molte di esse sono lunghe e ripetute per tutto il gioco. Non c'é una cosa Rebirth che non sia "Grande" e questo porta via tempo che poteva essere impiegato a creare dinamiche tra i personaggi. Questo si nota soprattutto nella prima metà di gioco dove la trama é praticamente ridotta all'osso, ma puoi perdere 60 ore con giochi e giochini fini a se stessi. Poi chiaro, magari ci si diverte pure, ma a tratti ho avuto la senza di avere a che fare con un party game a tema FF piuttosto che con un gioco con una trama portante che dovrebbe prevedere anche una certa urgenza. Anche qui, non ho mai capito come mai FFXVI sia stato massacrato per il pacing, quando tutto sommato le secondarie che allungavano sí il brodo, ma restituendo un maggior senso di coesione rispetto alla main. Ma anche tornando a Remake, il capitolo della stazione é stato massacrato perché filler, mentre qui in Rebirth Costa del Sol o il capitolo 12 sono stati esaltati mentre per me sono tipo i capitoli più noiosi (finale del 12 escluso che é figo ). A mio avviso non era necessario allungare tutto. Se nell'OG Costa del Sol erano 2 schermate, serviva davvero renderlo un momento così lungo, specie se non aggiunge niente alla trama?
Questi due aspetti mi hanno portato da un certo punto in poi (Gongaga per la precisione) a rushare il gioco ignorando qualsiasi cosa non fosse la main. Il giudizio finale? Comunque un capolavoro, ma grazie anche al fatto di essere il remake di un pezzo di storia. Dove Square ha fatto centro è nel dare spessore a un gruppo di personaggi che pur essendo diventato iconico, soffriva dei limiti di scrittura del tempo. Io ho ADORATO tutte le parti dove interagivano, anche momenti minori come il mini dungeon di Corel o Villa Shinra. Capitolo 13 e 14 poi per me valgono da soli il prezzo del gioco, dovrebbero essere presi come casi studio di come strutturare un dungeon e una boss fight di fine gioco.
Da questo punto di vista l'unica cosa che non ho apprezzato sono Vincent e Cid. Al di là del discorso giocabili/non giocabili, mi sono sembrati messi lì tanto per, avulsi dalla trama e dal party (Cid in particolar modo). Sulla caratterizzazione di quest'ultimo non mi pronunciò, perché quello dell'OG ad oggi é abbastanza improponibile, ma questo dell' Rebirth al momento non ha alcuna personalità giudicabile.