Non postate spoiler scoperti, anche per avvenimenti “”noti”” a chi ha giocato l’originale, cerchiamo di fare attenzione. Cancelleremo e sanzioneremo quando necessario. Vi chiediamo cortesemente attenzione, visto il livello di attesa del gioco.
Il problema è MOLTO semplice per quanto mi riguarda. Un giocatore che apprezza un genere, in questo caso il Jrpg o come vogliono chiamarlo lì l'RPG, ha dei "difetti", chiamiamola "deformazione professionale" Vuole fare tutto. Quindi la roba opzionale diventa obbligatoria. O meglio... "obbligatoria". In più, cosa evitabilissima per me, fare tutti i minigiochi ha di fatto un senso, ti porta ad una cutscene, come tante altre anche pesanti nella lore del gioco a dirla tutta. Quindi una volta che capisci che teoricamente hai dei premi importanti se li fai, è inutile girarci attorno, LI VUOI FARE. Li "devi". Sono parte integrante dell'esperienza di gioco. Passarli e andare oltre, se si è un minimo interessati al gioco, fa schifo. Infatti io sto ancora incaxxatissimo e non mi passerà mai. Ho goduto il titolo in egual modo eh, ma per mie mancanze ludiche nelle dita o di impegno con la testa, so che ho "mancato dei pezzi". I minigiochi andavano tenuti per me SOLO alla Costa e al casinò con premi di punteggi e di roba da comprare. Ma la roba fuori in OW nelle missioni secondarie no, a me danno fastidio. Gusto personale ovviamente.
Infatti sto sperando, illudendomi, che ne faranno meno nell'ultima parte, mettendoci magari quest normali. Nessuno è davvero incaxxato al sol pensare che ogni dollaro speso in un minigioco poteva essere speso per cutscene e missioni secondarie che magari ti portano in zone uniche? (ci sono eh, ma non moltissime). Lo vedo uno spreco di risorse sinceramente. Anche calcolando la quantità di mappe presenti. Come anche le evocazioni...metterne una per mappa con una missione di un NPC dove arrivi nella zona e fai la battaglia con tanto di scene come i boss della main quest faceva schifo? Non penso. Invece ancora in VR con però "l'uso dell'open world" per ridurne la difficoltà...qui avrei molto da dire...non sapevano come riempire lo spazio?
Chiaramente sono cose che nel complesso contano il giusto, un mezzo punto massimo per me, nulla di grave. Ma si poteva fare meno lì e più altrove.
Oggi fare dungeon e contenuti totalmente extra, che magari solo in pochi scopriranno o proveranno, è sempre meno considerato negli aaa.
Gli sviluppatori se devono spendere tot tempo e denaro preferiscono farlo aggiungendo contenuti facilmente accessibili a tutti. Se non ricordo male in un'intervista sul 16, non ricordo se con yoshida o altri, parlarono di questo.
E mica intendo nascosti. Non penso che 20 minigiochi di questo tipo siano più graditi di missioni secondarie e dungeon extra. Missioni e dungeon accessibili, che vedi palesemente come vedi una quest secondaria in questo gioco. Quelli del 16 parlarono infatti di cose nascoste, che non gli va di spendere risorse e tempo per qualcosa che molti non vedranno
E mica intendo nascosti. Non penso che 20 minigiochi di questo tipo siano più graditi di missioni secondarie e dungeon extra. Missioni e dungeon accessibili, che vedi palesemente come vedi una quest secondaria in questo gioco. Quelli del 16 parlarono infatti di cose nascoste, che non gli va di spendere risorse e tempo per qualcosa che molti non vedranno
le difficoltà sono tarate malissimo ho messo a facile per rushare ma è troppo facile. praticamente è raro usare pozioni in battaglia. già con normale sembra di saltare due livelli di difficoltà in avanti.
va beh, per il resto mi sembra ottimo, vedremo proseguendo se mi annoia. per ora è una droga
le difficoltà sono tarate malissimo ho messo a facile per rushare ma è troppo facile. praticamente è raro usare pozioni in battaglia. già con normale sembra di saltare due livelli di difficoltà in avanti.
va beh, per il resto mi sembra ottimo, vedremo proseguendo se mi annoia. per ora è una droga
sono arrivato al punto con yuffie. è il primo punto bruttino del gioco. sto trovando un po fastidioso il fatto che non ci sia una difficolta tra la facile e la normale onestamente. un mio amico che aveva fatto tutto il remake al primo colpo ha trovato difficile già il primo boss del rebirth.
no vabbe rega...la prigione di Corel è la rovina di questo videogioco. in generale i due capitoli centrali mi stanno deludendo. c'è veramente poca storia. pensavo ce ne sarebbe stata di piu rispetto alla prima parte. invece sembra il contrario per ora
A parte esagerazioni è vero che il blocco centrale (e poco dopo l'inizio) di questo Rebirth è un calderone infinito di minigiochi e sostanzialmente nessun passo in avanti nel racconto principale, con pochissime note interessanti nel narrato dei singoli personaggi. Quello che rimane è il fanservice a valangate e una bulimica parte ludica, per quanto alcune parti siano state create con un amore sconfinato verso il materiale di partenza (Junon).
E sì, nel VII c'è relativamente poca ciccia in quelle fasi. Infatti è un evidente problema nel Rebirth, visto dove si colloca nella storia originale.
A parte esagerazioni è vero che il blocco centrale (e poco dopo l'inizio) di questo Rebirth è un calderone infinito di minigiochi e sostanzialmente nessun passo in avanti nel racconto principale, con pochissime note interessanti nel narrato dei singoli personaggi. Quello che rimane è il fanservice a valangate e una bulimica parte ludica, per quanto alcune parti siano state create con un amore sconfinato verso il materiale di partenza (Junon).
E sì, nel VII c'è relativamente poca ciccia in quelle fasi. Infatti è un evidente problema nel Rebirth, visto dove si colloca nella storia originale.
Aggiungo che il problema e aver voluto trasformare ogni singola parte in qualcosa di grosso. C'erano sezioni che avrebbero beneficiato di un approccio più minimalista. Poi in realtà secondo me Corel non é manco male, ti approfondisce per bene il personaggio di Barrett, é che ci si arriva da troppe ore di nulla in termini narrativi.
Aggiungo che il problema e aver voluto trasformare ogni singola parte in qualcosa di grosso. C'erano sezioni che avrebbero beneficiato di un approccio più minimalista. Poi in realtà secondo me Corel non é manco male, ti approfondisce per bene il personaggio di Barrett, é che ci si arriva da troppe ore di nulla in termini narrativi.
forse in effetti la parte peggiore è quella prima. la citta spaziale di cui non ricordo il nome.
alla fine in corel i minigiochi sono le carte, i combattimenti e la gara di chocobo. quindi neanche male.
premetto che tutta la parte prima di costa del sol mi è piaciuta moltissimo. veramente tanto. la regione iniziale dove c'è midgar e junon è veramente bella
Questa settimana ho finito Rebirth, dopo una run di circa 105 ore (dice il save, la play dice 117).
Non ho fatto tutto perché arrivato alla quarta regione ho iniziato a mollare almeno le subquest, e devo dire che la scorrevolezza del tutto ne ha giovato parecchio.
La mia strettamente personalissima opinione è questa: Final Fantasy Rebirth è indubbiamente un gioco eccezionale, un titolo dai valori produttivi e dalla portata veramente rarissimi nel suo genere di appartenenza, e un salto in avanti mastodontico rispetto a Remake. Se in breve dovessi riassumere la mia opinione, direi che Rebirth è un gioco ipertrofico: un gioco dove tutto è "molto", un gioco che amplifica, si prende i suoi tempi, ed è pieno zeppo di contenuto; e ho trovato questa natura sia una benedizione sia una maledizione.
Ho trovato nel gioco picchi di qualità assoluti che mi sento di poter definire indiscutibili: un combat system eccellente (giuro, veramente mi sono goduto tantissimo ogni singola battaglia di sto gioco, pure i tutorial), delle musiche memorabili (e non solo i rework, ma anche le tracce originali) , un world design encomiabile soprattutto nelle location di metà/fine gioco, una regia impressionante. Alcuni di questi picchi si meriterebbero davvero di diventare lo standard per il genere; il lavoro di ricostruzione di alcune location di FFVII ha superato anche la mia immaginazione. Sono rimasto a bocca aperta ad esempio all'arrivo al
Gold Saucer, molto meglio di come lo avessi mai immaginato; ma anche Cosmo Canyon è stata fantastica. Gongaga poi è stata impegnativa ma gratificante da esplorare e attraversare, e in generale le location finali mi sono piaciute tutte.
Grazie a tutti questi elementi il gioco ha una personalità eccezionale, e uno spessore come gioco indubbiamente superiore a Remake.
Veniamo ora a quelli che ho trovato i picchi negativi...come dicevo in apertura di post, ho trovato Rebirth un gioco ipertrofico, e questo ha a mio parere un rovescio della medaglia negativo, che personalmente ho trovato nei seguenti punti:
-sembra assurdo dirlo, ma talvolta ci sono troppi contenuti, non tutti di qualità brillante. Andando oltre il discorso minigiochi/non minigiochi, parlo anche di alcune sessioni di storia, soprattutto all'inizio, che mi sono sembrate proprio filler, come se avessero paura che il gioco durasse troppo poco; capita a volte che anche un'azione banalissima venga dilatata all'inverosimile. Un esempio limite?
Junon, quando Cloud usa il delfino per salire sulla gru: una piccolezza di questo tipo diventa la scusa per piazzare a caso il minigioco dei palloni.
La sequenza che ho preso singolarmente non è manco male...e infatti per me non è il singolo evento il mio problema, è il doverlo affrontare in relazione al carico di contenuto già messo in campo dal gioco, che per la mia esperienza ha reso molto faticoso il pacing per le prime 30-40 ore di gioco, culminando al massimo della frustrazione a
Costa del Sol
che anche qui ripeto, non è che sia una roba mai vista, o che in assoluto non ci stia, soprattutto rispetto ad altri esponenti del genere...ma come ci si arriva? Dopo cosa? Dopo quanti contenuti analoghi? E dopo quante ore di "assenza" di trama veramente sostanziosa?
Oppure ancora, la lunga maxiquest dei vestigi. Concettualmente l'ho trovata affascinante e avventurosa, ma c'era veramente bisogno di ripetere 4 missioni tutte uguali per area (talvolta di qualità discutibile)? Non sarebbe stato sufficiente mettere una sola missione per area, di volta in volta diversa, e poi magari far approfondire con i replay opzionali che presentavano altri livelli di difficoltà (come già si è fatto nel gioco in alcuni casi)?
Qualcuno potrebbe dirmi che si tratta di contenuto in molti casi opzionale e che non si è obbligati a fare, ma io non sono d'accordo. Perché comunque il reward system del titolo è soddisfacente, raramente ho sentito il mio tempo nelle attività secondarie "buttato", ho anche goduto nel completare i vari pallini gialli delle varie mappe e l'ho fatto senza nemmeno costringermi troppo; avrei soltanto preferito in alcuni specifici casi un po' meno contenuto e un po' meno ripetizione, soprattutto per quelle attività meno riuscite; penso che il pacing del gioco ne avrebbe giovato enormemente.
Questa ipertrofia di contenuto devo dire che non l'ho invece trovata quasi mai nelle missioni di storia, a differenza di Remake; ho trovato che i dungeon e le battaglie durassero quasi tutti "il giusto", salvo pochissime eccezioni (Cait Sith, scelgo te).
-secondo punto: la scrittura. So che qui toccherò un tasto controverso, ma personalmente boccio non tanto l'idea alla base, ma l'esecuzione. Perché tutto sommato ho anche capito dove vogliono andare a parare, e vi dirò che lo trovo pure intrigante per certi versi; ma in molti frangenti ho trovato l'esecuzione maldestra e davvero inutilmente cervellotica.
Io non sono AFFATTO contro le operazioni di espansione e modifica dell'originale, assolutamente; auspico soltanto che vengano fatte con pertinenza rispetto alla storia, e in maniera chiara e coerente. Seguono spoiler su tutta la trama:
Partiamo dal presupposto che fortunatamente sono riuscito a capire il finale, perché un mio amico mi ha avvisto prima della "gimmick" di Stamp, cosa che mi ha aiutato un po' a capire cosa stava succedendo. Ho trovato l'esecuzione di tutta la parte finale una grossa occasione mancata, per quanto trovi intrigante l'enfasi messa sul mindbreak di Cloud. Il problema, per come l'hanno gestita, e che almeno personalmente ho trovato la scena della morte di Aerith quasi completamente spogliata di impatto emotivo. Ero lì lì, coi brividi, pronto ad accusare il colpo; e invece il gioco punta tutto sul "twist" e paradossalmente sorvola e non ci mostra propriamente la scena madre del gioco all'apice del suo climax, anzi finisce per sommergerla con una boss fight gargantuesca che inizia in maniera stupenda ma poi dura così tanto che il giocatore a un certo punto non ne può più. Trovo che avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato anche senza gestirla in questa maniera. Se la vedo NON come un giocatore che approccia Rebirth conoscendo già l'originale, ma come un nuovo giocatore totalmente digiuno di spoiler, penso questo: che se si deve "interpretare" la storia al momento del suo climax per capire se un pg è morto o no, la cosa è stata gestita male.
Alla fine l'impressione generale è che il gioco sia pensato principalmente per chi ha finito l'originale, e si pone sempre in interlocuzione con giocatori che sanno già tutto; e proprio in virtù di questo, spesso mi è sembrato che non si prendesse il giusto tempo per raccontare sequenze normali e lineari, riempiendole spesso di dialoghi non sempre chiari.
Di fatto tutta la scrittura del gioco mi ha abbastanza infastidito; c'è una evidente carenza di trama per metà titolo (che è sicuramente colpa dell'originale), e in generale i dialoghi sono spesso "criptici" e incomprensibili. Zack & Cloud è stato un grandissimo fanservice che mi è piaciuto, ma non ho proprio capito la necessità delle parti con il primo, addirittura messo in copertina sul titolo; se volevano reintegrarlo nella storia, trovo che l'abbiano fatto abbastanza male. Non sono assolutamente contro un suo reinserimento, ma potevano farlo meglio. Tutta la parte del colonnello immaginario del Wutai e Rufus Shinra, alla fine a che serviva? I Mantelli Neri, per quanto non estremi come i Guardiani del Destino, sono stati al limite del cringe come concept (la trasformazione con il mantello che si materializza addosso)....paradossalmente i Guardiani del Destino invece sono stati ricontestualizzati in maniera molto più credibile, e sono stati una presenza molto meno invadente.
Sephiroth...ma se qualcuno non avesse giocato l'originale, avrebbe veramente capito qualcosa dei suoi poteri, delle sue capacità, della sua natura, dei suoi obiettivi?
Ho letto la teoria che spiega lo svuotamento prematuro e il recupero di Holy, e trovo dia molto senso alla trama del gioco...ma penso sia una roba veramente iper-cervellotica, che non ho gradito per nulla: si introducono e si toccano argomenti mastodontici e impegnativi (come il destino, il fato, le linee temporali) e si lasciano lì buttati a caso senza dargli un minimo di contestualizzazione, in un universo in cui altrimenti le "regole" sarebbero abbastanza comprensibili.
In generale avrei preferito un racconto che presentasse più parti lineari e meno supercazzole spaziotemporali. Le parti lineari infatti mi sono piaciute: bellissimo il modo in cui hanno riadattato Dyne, o anche la storia dei Gui che ho trovato molto ben contestualizzati.
Voglio chiudere con una nota di merito alla caratterizzazione dei personaggi, che come nel primo ho trovato tutti immensamente migliorati da questo lavoro di rifacimento; Cait Sith nel VII era praticamente un arredo, qui mi ricorderò benissimo di lui; Barret ne è uscito come un gran personaggio, con Tifa hanno fatto un lavoro magnifico. Non amo molto quello che hanno fatto con Red, ma lo capisco
In ogni caso questione di gusti, mi dispiace perché in questo modo il grosso dell'emotività del gioco mi è venuta dalle interazioni tra i personaggi, dalle musiche, dall'esplorazione degli scenari e dal fanservice, e non dalla storia in sé come speravo.
Finito, mi sono dilungato più del dovuto, alla fine nel mio post pare ci sia uno sbilanciamento verso il negativo piuttosto che verso il positivo, ma ci tengo a chiarire che non è così: a mente fredda, riconosco che Rebirth è un gioco eccezionale, e nonostante come esperienza complessivamente mi abbia sfiancato per la sua lunghezza e i suoi contenuti, non posso non riconoscere di essermi ampiamente goduto una larghissima parte di queste ore di gioco; nei giorni seguenti mi ha lasciato la tipica sensazione di "lutto" videoludico, con difficoltà nel decidere cosa iniziare, e ancora non la supero totalmente
Mi avete fatto ricordare i motivi del perchè ho abbandonato il mondo del giornalismo amatoriale videoludico
1) la mia incapacità di analizzare giochi e poi scrivere papiri
2) spezzare le mie esperienze ludiche perchè poi devo essere neutrale
Per carità, non sto criticando nessuno ed è giusto esporre nel modo più chiaro le proprie idee, ma per come sono io vivo l'esperienza senza dover essere in alcuni punti "cattivo" col prodotto, con qualsiasi prodotto che mi piace.
Mi avete fatto ricordare i motivi del perchè ho abbandonato il mondo del giornalismo amatoriale videoludico
1) la mia incapacità di analizzare giochi e poi scrivere papiri
2) spezzare le mie esperienze ludiche perchè poi devo essere neutrale
Per carità, non sto criticando nessuno ed è giusto esporre nel modo più chiaro le proprie idee, ma per come sono io vivo l'esperienza senza dover essere in alcuni punti "cattivo" col prodotto, con qualsiasi prodotto che mi piace.
Aggiungo che il problema e aver voluto trasformare ogni singola parte in qualcosa di grosso. C'erano sezioni che avrebbero beneficiato di un approccio più minimalista. Poi in realtà secondo me Corel non é manco male, ti approfondisce per bene il personaggio di Barrett, é che ci si arriva da troppe ore di nulla in termini narrativi.