Non posto da un po', quindi avrei ben quattro gare di cui parlare, ma la quarta merita un post a parte...
Gran Turismo World Series 2024 - Qualificazioni online - Lega GT2
Toyota Gazoo Racing Cup - Round 1
Il primo round della Toyota GR Cup (domenica 28/04) era un gara di 8 giri a Suzuka con la Toyota GT86 GR oppure la sua "sorellastra" (ne condivide il pianale, frutto di una collaborazione) Subaru BRZ con pneumatici sportivi morbidi. La GT86 aveva molto grip e nelle poche prove libere fatte mi ero trovato subito bene, ma c'era l'insidia del moltiplicatore del degrado degli pneumatici molto alto.
partecipo alla gara delle 10 e in qualifica mi piazzo a circa 0.5 dal mio tempo migliore, che mi vale la partenza in seconda posizione. I primi tre giri vado forte, riuscendo a tallonare il primo, poi all'inizio del quarto giro veno superato in maniera ruvida dal terzo all'ingresso di curva 1 facendo una derapata per riprendere la pista. Da quel momento non ci ho capito più nulla, il grip era sempre peggio, continuavo a subire sorpassi e verso la metà del settimo giro ero senza gomma. Chiudo in tredicesima posizione, se non ricordo male. Molto strano visto che di solito una delle mie qualità è proprio quella di far durare gli pneumatici più di quanto non riescano a fare gli altri giocatori.
Ci riprovo con la gara delle 11, faccio una qualifica simile alla precedente e questa volta parto terzo. Al tornantino durante il primo giro un francese in quinta posizione è troppo zelante e per passare un pilota italiano in quarta posizione frena molto dopo il dovuto. il risultato è che non finisce nella ghiaia solo perché mi entra di traverso nella fiancata mentre stavo facendo la curva per fatti miei e nella ghiaia ci vado io rientrando in fondo al gruppo. Non mi scoraggio e cerco di sussurrare alle gomme. Approfittando di vari errori/incidenti risalgo fino alla ottava posizione, poi nell'ultimo giro ho le gomme in crisi e uno spagnolo che mi mette pressione, ma il francese che mi aveva guastato la gara è ancora più in difficoltà e lo raggiungo. In uscita dalla 130R il francese sta sbandando vistosamente e io e lo spagnolo lo attacchiamo. Peccato che non si possa passare in tre nel triangolo Casio: il francese tocca prima me, mandandomi verso l'esterno e poi lo spagnolo, all'interno. Quindi taglio la chicane di qualche metro, ma essendo stato spinto non ci penso neanche a restituire la posizione (men che meno a uno scorretto che mi ha rovinato la gara al primo giro). Mi dispiace solo che rientrando in pista dopo il taglio della chicane ho urtato lo spagnolo facendogli perdere la posizione a vantaggio del francese. Settimo posto finale e così sia, era il giorno della festa scudetto, quindi non ho fatto altre gare.
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Nations Cup - Round 5
Il quinto round della Nations Cup (mercoledì 01/05) era una maratona di 24 giri a Daytona in configurazione 24h con auto di categoria Gr.1, pneumatici da corsa medi e due pit stop obbligatori. Per le caratteristiche della pista la scelta migliore erano le auto del Gr.C, in primis la Mazda 787B (che ho scelto) e in misura minore Nissan R92CP, Porsche 962C e Jaguar XJR-8.
Nella prima gara mi qualifico in ottava posizione, ma nel corso del primo giro risalgo fino alla quinta posizione. Poi alla frenata di curva 1 del terzo giro tampono l'auto che mi precede: credo che lui abbia frenato troppo presto, ma in ogni caso chi segue deve sempre essere pronto a evitare l'impatto quindi accetto la penalità di 2 secondi. Essendo la zona di penalità appena prima dell'ingresso della corsia dei box decido di fare la prima sosta per minimizzare gli effetti della penalità. Il secondo stint è molto buono, quasi tutto con pista libera e incredibilmente anche su una pista come Daytona Road Course si viaggia meglio senza disturbi che con un'auto davanti che offre la scia ma può dare fastidio nella parte interna del circuito. Quando tutti hanno fatto il secondo pit stop mi ritrovo in settima posizione, ma il terzo stint si rivela un disastro con due escursioni nell'erba e un'ultima posizione finale.
Faccio un secondo tentativo e questa volta la qualifica va anche peggio, con un 14° tempo. Fortunatamente per me il primo giro è una carneficina e recupero tante posizioni. I primi due stint sono buoni e quando esco per la seconda volta dai box sono 7°. Purtroppo negli ultimi giri inizio a commettere tanti piccoli errori in serie e subisco due sorpassi, arrivando al traguardo 9°. Però quattro auto davanti a me non hanno fatto la doppia sosta obbligatoria, quindi sono penalizzate di un minuto e divento quinto. Non so se essere contento o se rosicare perché se negli ultimi giri non avessi fatto schifo sarebbe stato un terzo posto. In ogni caso è una gara divertente ma sfiancante (tra qualifica e gara impegna circa un'ora) e dubito che ripetendola potrei fare di meglio, quindi vada per il quinto posto.
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Nations Cup - Round 6
L'ultima tappa della Nations Cup (domenica 05/05) è un'altra maratona, 22 giri a Spa con la Red Bull X2019 con l'obbligo di usare tutte le tre mescole e partenza da fermo.
La prima qualifica va male, faccio un tempo molto alto nel primo giro lanciato e nel secondo, in cui mi stavo migliorando, vado in testacoda, quindi parto ultimo. Decido di partire con gomma dura e dopo un primo giro in cui mi tengo fuori dai guai e guadagno qualche posizione, mi fermo subito per montare la mescola morbida, che mi durerà nove giri. Il secondo stint è ottimo, ma l'ultimo con la media no visto che molti avversari sono su morbida e che il contatto con uno dei paletti posizionati su un cordolo interno mi fa decollare l'avantreno finendo nella ghiaia. Per non farmi mancare nulla aggiungo anche un testacoda e l'ultima posizione è meritatamente mia.
Nella seconda gara mi qualifico in sesta posizione e decido di partire nuovamente con mescola dura per fermarmi alla fine del primo giro, questa volta montando la media per il secondo stint, però. Sopravvivo alla partenza nonostante la poca trazione della mescola dura e tengo la posizione fino alla fine del giro, ma purtroppo nella chicane finale ho un piccolo contatto con l'auto che mi segue che mi spinge verso l'interno della pista e non ho la freddezza di realizzare istantaneamente che mi sarebbe convenuto restare in pista un altro giro anziché rientrare comunque ai box toccando la linea bianca e prendendo penalità. Questo errore mi costerà una posizione a fine gara. Il secondo e il terzo stint vanno bene e negli ultimi due giri sono sesto ma a caccia del quinto, un francese, che è su gomma dura e molto più lento di me. Arrivo sul traguardo per iniziare l'ultimo giro praticamente incollato, quindi sarebbe un sorpasso sicuro dopo curva 1 se non fosse che devo lasciare l'acceleratore per non andare in testacoda perché stavo chiedendo tanto a una mescola morbida ancora performante ma molto usurata. Nonostante il tempo perso per riprendere il controllo dell'auto, all'ultima curva dell'ultimo giro sono di nuovo incollato al quinto. Potrei superarlo in volata verso il traguardo avendo più trazione in uscita, ma sottovaluto il fatto di avere davvero TANTA trazione in più e lo tocco mandandolo largo, quindi mollo l'acceleratore per non superarlo e taglio il traguardo sesto. Alla gara è seguito ampio dibattito con il francese che mi ha chiamato "dirty loser" e sosteneva che non lo avessi superato per il karma e io che gli ho spiegato quanto successo e l'ho invitato a guardare il replay con la telemetria. Alla fine ci siamo lasciati in amicizia, tutto bene quel che finisce bene.
Siccome la gara mi piaceva ho deciso di fare un terzo tentativo. Undicesimo in qualifica, stessa strategia della seconda gara, ma non succede granché. Faccio gran parte della gara a un paio di secondi da un tedesco senza mai riuscire a impensierirlo ma sfruttando bene la sua scia nel primo e nell'ultimo settore. Taglio il traguardo in settima posizione, ma il livello della lobby è più alto e mi frutta gli stessi punti del sesto posto nella gara precedente.
Finisce così la mia prima stagione ufficiale della Nations Cup, con poca gloria (solo un podio, un secondo posto nel round 3 su cui non avrei scommesso un centesimo, e una pole position) ma sapevo dall'annuncio del calendario che le combinazioni non mi erano favorevoli. Alcune gare sono state comunque molto divertenti (in particolare gli ultimi due round), peccato che abbiano concentrato così tanto gli eventi, avrei preferito una sola gara a settimana per prepararmi meglio.
Oggi è inziata la Manufacturers Cup, in cui corro per McLaren, ma ne parlerò domani presentando anche le livree che ho creato.