Interstellar

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Quella dell'equazione fa parte della questione "umanità che salva se stessa nel passato". Quello delle coordinate È comunque un'informazione necessaria, perché senza di essa Cooper non sarebbe neanche arrivato neanche all'interno del buco nero. Ergo anche quello è un circolo infinito che si deve chiudere. Mi state seriamente complicando la questione più del necessario, quando è veramente semplicissima. Anche il vostro cercare un artefice è inutile, perché non dev'esserci necessariamente un artefice. L'importante è che i loop temporali si chiudano, non è importante chi lo faccia. Nel film in particolare era necessario che lo facesse Cooper, tramite gli umani del futuro, ma la questione si può riassumere in generale così: se qualcosa è avvenuto, allora è avvenuto e basta, non esistono universi paralleli, non si può modificare il passato con il viaggio nel tempo, perché il viaggio nel passato era gia avvenuto in un certo senso. Non è possibile tornare nel passato e modificarlo, se qualcuno è stato nel passato e l'ha modificato allora è successo a prescindere, nel futuro dovrà necessariamente tornare indietro nel passato per far avvenire quello che è successo. È come se l'universo stesso facesse si che tutti i loop temporali si chiudano su se stessi.
Si bè, non è che la prima legge della termodinamica scompare , loop o no , il tunnel deve essere stato creato e questo ha richiesto energia , Cooper è una pedina, la regina è Murph , il Re "loro" negli scacchi è il Re che conta

 
Grazie a tutti per la spiegazione.

Il fatto è che non riesco a digerire io la questione secondo un evento sia innescato da un qualcosa che non esisterebbe senza l'evento stesso che ha innescato... e mi sembra che l'espressione di teoria della predestinazione non sia proprio sbagliata: le cose vanno così perechèssì.
Comunque, sarà la mia scarsa dimestichezza con la materia, seppure non sia il primo film di genere che visioni.

 
Grazie a tutti per la spiegazione.
Il fatto è che non riesco a digerire io la questione secondo un evento sia innescato da un qualcosa che non esisterebbe senza l'evento stesso che ha innescato... e mi sembra che l'espressione di teoria della predestinazione non sia proprio sbagliata: le cose vanno così perechèssì.
Comunque, sarà la mia scarsa dimestichezza con la materia, seppure non sia il primo film di genere che visioni.
Bhe è una teoria abbastanza classica di tutta la narrativa di genere. Tra l'altro sto giusto rileggendo La Fine dell'Eternità di Asimov e il personaggio che nel libro dovrebbe innescare il

circolo chiuso
fa proprio di cognome Cooper. Sarei curioso di sapere se coincidenza o meno, visto la quantità di temi asimoviani nel film :unsisi:

 
Bhe è una teoria abbastanza classica di tutta la narrativa di genere. Tra l'altro sto giusto rileggendo La Fine dell'Eternità di Asimov e il personaggio che nel libro dovrebbe innescare il
circolo chiuso
fa proprio di cognome Cooper. Sarei curioso di sapere se coincidenza o meno, visto la quantità di temi asimoviani nel film :unsisi:
Questo me l'ero scordato, con le ultime voci che stanno uscendo non mi stupirebbe:asd: Che libro enorme La fine dell'eternità.

 
Grazie a tutti per la spiegazione.
Il fatto è che non riesco a digerire io la questione secondo un evento sia innescato da un qualcosa che non esisterebbe senza l'evento stesso che ha innescato... e mi sembra che l'espressione di teoria della predestinazione non sia proprio sbagliata: le cose vanno così perechèssì.
Comunque, sarà la mia scarsa dimestichezza con la materia, seppure non sia il primo film di genere che visioni.
Si infatti è un classico caso di Loop , un paradosso chiuso

Ritorno al Futuro è eccezionale in questo poichè piazza una serie di Paradossi temporali eppure sono evidenti per tutti , uno è quando perde l'almanacco e questo ritrovato da Beef genera un futuro alternativo e lui deve tornare indietro per recuperare l'almanacco, poi quelli che saranno i suoi genitori non stanno insieme , non andranno al ballo dove il padre si dichiara quindi non si sposeranno per cui Marty deve farli mettere insieme altrimenti lui non nascerà, e questo è un loop poichè lui è causa della sua stessa nascita , terzo elemento quando non accetta la sfida al semaforo e quindi cambia il suo futuro e di nuovo quando torna indietro nel west per salvare Doc di cui viene a sapere mediante una lettera recapitatagli negli anni 50 , altro loop ma inverso stavolta è il passato che genera il suo stesso futuro in loop.

quella trilogia è incrdibile sul piano dei viaggi nel tempo

 
Si infatti è un classico caso di Loop , un paradosso chiuso
Ritorno al Futuro è eccezionale in questo poichè piazza una serie di Paradossi temporali eppure sono evidenti per tutti , uno è quando perde l'almanacco e questo ritrovato da Beef genera un futuro alternativo e lui deve tornare indietro per recuperare l'almanacco, poi quelli che saranno i suoi genitori non stanno insieme , non andranno al ballo dove il padre si dichiara quindi non si sposeranno per cui Marty deve farli mettere insieme altrimenti lui non nascerà, e questo è un loop poichè lui è causa della sua stessa nascita , terzo elemento quando non accetta la sfida al semaforo e quindi cambia il suo futuro e di nuovo quando torna indietro nel west per salvare Doc di cui viene a sapere mediante una lettera recapitatagli negli anni 50 , altro loop ma inverso stavolta è il passato che genera il suo stesso futuro in loop.

quella trilogia è incrdibile sul piano dei viaggi nel tempo
Ma in realtà marty nel primo capitolo è lui che impedisce ai genitori di incontrarsi per errore, perchè viene investito lui al posto del padre. Non è che torna indietro nel tempo e vede che i suoi senza il suo intervento non si incontrano.

Ma anche gli altri esempi non mi convincono; per me ritorno al futuro è parecchio distante da interstellar per quanto riguarda la concezione del tempo: in ritorno al futuro viene cambiato in continuazione, in interstellar fondamentalmente il concetto è che le cose non possono che andare così.

 
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Ma in realtà marty nel primo capitolo è lui che impedisce ai genitori di incontrarsi per errore, perchè viene investito lui al posto del padre. Non è che torna indietro nel tempo e vede che i suoi senza il suo intervento non si incontrano.Ma anche gli altri esempi non mi convincono; per me ritorno al futuro è parecchio distante da interstellar per quanto riguarda la concezione del tempo: in ritorno al futuro viene cambiato in continuazione, in interstellar fondamentalmente il concetto è che le cose non possono che andare così.
Si , Marty crea il loop e marty deve risolverlo la sua azione è quindi necessaria

In realtà pur nel suo tono scanzonato Ritorno al Futuro sul piano dei paradossi è superiore a chiunque, non solo li mette dentro tutti ,non ha nemmeno falle logiche vistose.

Interstellar invece usa un solo paradosso temporale , un loop , un circolo chiuso.

 
FILM DELLA MADONNA

Piaciuto tantissimo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif:predicatore://content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

- - - Aggiornato - - -

IO non ho capito una cosa...dentro il buco nero, i coloni del futuro hanno messo il tesseratto ??? e lo hanno rispedito nei pressi di saturno ?
 
FILM DELLA MADONNA
Piaciuto tantissimo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif:predicatore://content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

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IO non ho capito una cosa...dentro il buco nero, i coloni del futuro hanno messo il tesseratto ??? e lo hanno rispedito nei pressi di saturno ?
la seconda che hai detto

 
Secondo voi entro quanto esce il bluray?

 
Bellissimo film

finché non appare Matt Damon.

Da là in poi, il disastro...
 
Il problema di Zimmer è che ha perso qualsivoglia ispirazione almeno un decennio fa, e da quando ha conosciuto Nolan ha preso una brutta china. Ormai quando deve comporre per un film il modus è sempre lo stesso: immagina un motivetto e costruisce la colonna sonora quasi nella sua interezza attorno a quel tema. Per Interstellar è la seconda parte di "Where we're going", che non è affatto male, parecchio emozionale e d'atmosfera benché sia composta praticamente da due note (2) ripetute ossessivamente manco fosse l'accordo di una canzone di Ligabue. Certo, i virtuosismi musicali e l'ipercromatismo non sono per forza necessari, e vince chi emoziona con meno note e lavora di sottrazione, ma quella di Zimmer è - banalmente - mancanza assoluta di voglia. Questo è il problema.
Provate a rivedervi il trailer di Interstellar in cui - invece della tiritera Zimmeriana - c'è un pezzo spaccamascella come "Evey Reborn" e ditemi se quel pezzo da solo non vale l'intera colonna sonora di Interstellar. Non è un caso che quando è uscito il primo trailer c'erano parecchi commenti di Nolaniani su youtube che ne parlavano come "la composizione più bella mai scritta da Hans Zimmer".

A me è sembrato voler fare un po' il verso al Philip Glass di Koyaanisqatsi:morristend:

 
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