Perfetto, lasciami esprimerne la validità.
Qualcuno in questo caso potrebbe porre legittimamente il problema della censura del pensiero se questa persona venisse denunciata e condannata? Ne dubito.
Questo ci fa capire che, se studiata bene, una legge può tranquillamente disincentivare la discriminazione omofoba allo stesso identico modo.
Prendiamo in esempio questa splendida frase di De Paoli
Qualcuno ha dei dubbi circa la natura di questa frase? Ne dubito.
Il motivo per cui ho cominciato il discorso sulla frase "difendiamo la famiglia tradizionale" è perché io ci vedo una forte attinenza con la definizione che aveva riportato BlackWizard
Su questo capisco sia più difficile trovarci d'accordo, capisco che l'istigazione sia più sottile e velata e può risultare meno lampante o dimostrabile di una frase discriminatoria e quindi non condannabile senza il rischio di cominciare a censurare idee e opinioni come giustamente hai detto tu, assieme ad altri utenti.
Ciò non toglie, che, se "difendiamo la famiglia tradizionale" è più sottile e velato, la frase di De Paoli non lo è affatto. E comunque non c'è un aggravante per quel genere di frasi.
Ehm okay, ma questa frase è uscita dalla bocca di Salvini all'indomani del caso Fedez-Rai. Subito dopo aver detto l'innocentissimo "difendiamo la famiglia tradizionale". Ripeto, sono nessi logici che presuppongo io, ma fatico a credere ad alcune strane coincidenze che coinvolgono questa difesa della famiglia tradizionale, citata, guarda caso proprio in questo contesto, proprio in un periodo storico in cui il tema delle Unioni Civili viene fuori ogni 2x3. Coincidenze, okay, non insisto.
Perfetto e di questo possiamo discuterne, ma intanto cominciamo a lavorare sulle Unioni Civili.
Il secondo step, invece, sarebbe, per esempio, analizzare l'impatto che ha nei bambini il fatto che i propri genitori lavorino tutto il giorno, lasciandoli sempre a tate e baby sitter. Oppure, tutti quei genitori problematici che comunque hanno tutto il diritto del mondo di mettere al mondo dei bambini perché hanno i "mezzi biologici" per farlo e nessuno glielo può impedire. Non sta a nessuno di noi decidere che un bambino deve nascere solo nel contesto che reputiamo migliore possibile. Spiace, ma ognuno è libero di sbagliare con la sua testa, entro certi limiti, ovviamente. Nessuno può porre un veto in questo (se non in situazioni particolari), mentre con gli omosessuali si fa senza problema alcuno e per quanto alcune discussioni possano essere assolutamente legittime, andrebbero fatte partendo dal presupposto che non gli viene negato. Ci sono genitori pessimi, genitori che divorziano e fanno crescere malissimo i loro figli (le due cose non sono correlate, ovviamente, ma in molti casi ha avuto un'influenza piuttosto rilevante) e comunque sono liberissimi di mettere al mondo delle nuove vite.
Ecco a te
Nei giorni in cui si è avviata in Senato la discussione sul ddl Cirinnà, l’Istituto Demopolis ha rilevato l’opinione degli italiani. Il 60% degli italiani si dichiara favorevole all’estensione dei diritti civili alle coppie di fatto stabilmente conviventi; contrario risulta un terzo dei...
www.rainews.it
Non ho trovato dati più recenti quindi le cose potrebbero essere cambiate, ma fino al 2016 6 elettori su 10 della Lega/Forza Italia (che secondo gli attuali sondaggi si spartiscono l'elettorato) erano contrari alle Unioni Civili. E questo, che io abbia torto o ragione, per me vuol dire essere omofobi. Ci credo poco a questa idea delle ragioni non omofobe dietro all'opposizione alle Unioni Civili. Comunque gli oppositori stavano principalmente nell'area di centro destra (che sorpresa, eh).
Però okay, sto generalizzando, tra un po' arriveremo a negare che la Lega abbia mai fomentato odio o che l'elettorato di un partito rispecchi, bene o male gli ideali portati avanti da quel partito
Bene. Nel 2018 è stato proposto il Ddl Zan e ancora ne stiamo discutendo. Adesso sembra esserci una maggioranza favorevole e comunque non si sta andando avanti. La colpa è sicuramente del fatto che manca un partito di sinistra importante in Italia (il PD non lo è mai stato), ma adesso è innegabile che si stia facendo dell'ostruzionismo persino alla discussione e ridefinizione di questo benedetto Ddl.
Ho cercato di spiegartelo diverse volte, il problema non è la tolleranza delle idee diverse, ho fatto almeno venti volte il discorso sulla differenza che intercorre tra una discriminazione e un'opinione. Come abbiamo visto con l'esempio citato all'inizio del mio post è facile distinguere le due cose. Partiamo da qui, partiamo dalle palesi discriminazioni e dagli evidenti incitamenti all'odio omofobo esattamente come succede già con grandi questioni come il razzismo.