I dati e l'evidenza empirica ci dimostrano che invece sembrano esistere proprio delle preferenze naturali diverse tra uomo e donna e per quanto riguarda il mondo STEM, vanno proprio in quella direzione. Quello che succede in scandinavipuò essereo ha messo ben in evidenza per quanto riguarda la scelta degli studi, ossia cresci maschi e femmine con il minor numero possibile di "norme di genere" e registri come le differenze in termini di percorsi studi divergono invece di convergere. Ripeto abbiamo i dati, quando le donne non hanno pressioni economiche (esempio paesi poveri, quali india, ecc) e si minizzano le differenze di genere (scandinavia), la scelta del percorso studi statisticamente diverge dagli uomini ancor di piu` (invece che convergere, ossia secondo l'ipotesi che definisce le differenze di genere come mero costrutto sociale). Piu` vicino al concetto di naturale di cosi` dobbiamo tornare a saltare sugli alberi come scimmie perche` fino a che punto possiamo elimanere la societa`?
E ti diro` di piu`, in questa industria (tech) oramai i dati li abbiamo e la verita` gli addetti ai lavori la sanno bene, pero` in questo clima sociale oggi e` un suicidio parlarne e ti distrugge la carriera. Anche se parli in modo oggettivo e la maggior parte concorda, ci sono delle minoranze troppo rumorose e che hanno momento mediatico. Abbiamo gia` visto come la carriera di diverse persone e` stata distrutta perche` hanno provato a parlarne (da Google, a Facebook, Apple...). Quindi nessuno ci vuole mettere la faccia, fino a che il clima sociale non cambiera`.
Inoltre, ho lavorato in questa industria per molti anni, arrivando a selezionare ed assumere centinaia di software engineers e data scientists. Non e` un discorso di competenze, le donne che entrano in questa industria sono competenti statisticamente parlando come i maschi, si tratta proprio di preferenze personali.
Quello che ho notato (e lo presento qui come aneddoto personale e non statistica, anche se avendo lavorato con migliaia di persone nelle piu` grandi aziende tech al mondo credo si potrebbe tranquillamente trattare di un campione statistico, ma ovviamente non posso pubblicare i dati per i motivi sopracitati) e` che le donne anche quando entrano con posizioni tecniche tendono velocemente a posizionarsi in posizioni piu` "people oriented" (esempio people manager, developer advocate, eccetera...) rispetto ad avanzare tecnicamente come sembra essere piu` comune per gli uomini.
Per quanto riguarda la carriera poi, c'e` anche il discorso maternita` che alle pseudo-femministe puo` sembrare assurdo ma non tutte le donne vedono come una "debolezza" e non tutte le donne vedono come scopo principale quello di avere una carriera prima della famglia. E ancora una volta, ci sono gli studi ed i dati. Ma a quanto pare no, le pseudo-femministe hanno deciso che se una donna non sogna di diventare CEO di una multinazionale e lavorare 80h/settimana e` stata oppressa.
Non vedo l'ora che questo clima sociale giunga al termine e si possa tornare a parlare di fatti senza temere ripercussioni mediatiche.