Alert LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

  • Autore discussione Autore discussione Gianpi
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Non credo ci si debba mettere d'accordo, le nostre risposte sono tranquillamente complementari. Nell'esempio specifico da te fatto ha ragione HP 9999, l'aggressione avrebbe alla base l'omofobia. Ma il DDL in sé non fa riferimento all'omofobia, ma a "sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità" mantenendo in questo senso la generalità della legge.
E non ci sarebbe nessuna tutela o trattamento di favore di una categoria rispetto ad un'altra visto che non c'è una categoria che resti fuori. O meglio, sì, l'unica categoria che viene tutelata in modo particolare è quella delle persone affette da disabilità. E se non vedi da solo perché sia giusto che ci sia un'aggravante nel caso qualcuno commetta violenza su un disabile perché disabile, non credo di riuscire a spiegartelo io.
La disabilità ok, ma tutto il resto? Quindi anche chi è eterosessuale è tutelato?

Facciamo finta che io da eterosessuale vengo, per qualsiasi motivo, discriminato e ricevo un aggressione (che sia fisica o meno) da un omosessuale. Il ddl zan mi tutela?

Se io ricevo una violenza psicologica da una donna, e decido di denunciarla, vengo maggiormente tutelato rispetto a prima?

Non è una domanda retorica, sto chiedendo sul serio perchè evidentemente fino ad ora non ho capito nulla.
 
non capisco perchè ad esempio un omosessuale che subisce una violenza debba in qualche modo essere più tutelato legalmente rispetto ad un eterosessuale che subisce uguale trattamento per un qualsiasi futile motivo.
Mi citi un solo esempio di discriminazione verso gli eterosessuali?
Cioè voglio dire qualcuno è mai stato pestato perchè ha osato baciare una donna? é mai stata insultata una donna mano nella mano col marito? E' mai stato vietato alcunchè a degli etero solo perchè etero?
 
Mi citi un solo esempio di discriminazione verso gli eterosessuali?
Cioè voglio dire qualcuno è mai stato pestato perchè ha osato baciare una donna? é mai stata insultata una donna mano nella mano col marito? E' mai stato vietato alcunchè a degli etero solo perchè etero?
Nessuno che io ricordi, almeno fino ad oggi, ma qualora avvenissero, gli eterosessuali verrebbero tutelati? Perchè appunto c'è scritto "orientamento sessuale", e non "orientamento sessuale tranne gli eterosessuali".
 
La disabilità ok, ma tutto il resto? Quindi anche chi è eterosessuale è tutelato?
Sì.
Facciamo finta che io da eterosessuale vengo, per qualsiasi motivo, discriminato e ricevo un aggressione (che sia fisica o meno) da un omosessuale. Il ddl zan mi tutela?
Sì.
Se io ricevo una violenza psicologica da una donna, e decido di denunciarla, vengo maggiormente tutelato rispetto a prima?
Se lo fa semplicemente perché sei uomo, sì.

Comunque ti consiglio di leggerlo il DDL, è linkato nell'OP del topic. Perché mi pare che tu sia contrario anche a cose che semplicemente non sono presenti.
 
Sì.

Sì.

Se lo fa semplicemente perché sei uomo, sì.

Comunque ti consiglio di leggerlo il DDL, è linkato nell'OP del topic. Perché mi pare che tu sia contrario anche a cose che semplicemente non sono presenti.
Mi bastano queste risposte risposte, ad ogni modo non sono contrario a prescindere al ddl anzi, ho solo espresso perplessità sull' art.4. per il resto mi va bene tutto.
 
È "bello" vedere l'ingerenza del Vaticano sullo Stato Italiano. Ovviamente, i politici, subito scattati sull'attenti! :stress:
 
È "bello" vedere l'ingerenza del Vaticano sullo Stato Italiano. Ovviamente, i politici, subito scattati sull'attenti! :stress:
"L'intervento della Santa Sede sul governo italiano ha l'obiettivo "non di bloccare" il ddl Zan ma di "rimodularlo in modo che la Chiesa possa continuare a svolgere la sua azione pastorale, educativa e sociale liberamente"

Non ho capito se questa frase è riportata integralmente oppure se si tratta di un rimaneggiamento del giornalista. Se si trattasse del primo caso inizierei a chiedermi in che modo la Chiesa affronti l'argomento (anche se per alcuni appartenenti al Clero c'è poco per cui lavorare di fantasia purtroppo)
 
A me è bastata questa parte:
"Il Corriere della Sera ricorda che l'intervento del Vaticano sul governo italiano per il ddl Zan è "un atto senza precedenti nella storia del rapporto tra i due Stati". Mai la Santa Sede è infatti intervenuta nell'iter di approvazione di una legge italiana esercitando formalmente le facoltà che le derivano dai Patti Lateranensi. Un atto che va ben oltre la 'moral suasion' che spesso la Chiesa ha usato per leggi controverse. Nella nota consegnata da monsignor Gallagher si evidenzia che "alcuni contenuti della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa cattolica dall'articolo 2, commi 1 e 3 dell'accordo di revisione del Concordato". Tra le questioni sollevate c'è il fatto che le scuole cattoliche non sarebbero esentate dall'organizzazione della futura Giornata nazionale contro l'omofobia, ma si evidenziano anche timori più generali per la "libertà di pensiero" dei cattolici e anche delle possibili conseguenze giudiziarie nell'espressione delle proprie idee. "Chiediamo che siano accolte le nostre preoccupazioni", scrive la Santa Sede al governo italiano."

Praticamente, con la scusa che non si sentono liberi di non essere d'accordo (eufemismo, considerando le posizioni ed azioni delle branche più estreme), vogliono far pesare il loro potere e richiedere la modifica di una legge di una nazione sovrana, non una loro colonia. Mi fa sdegnare da matti! :paperino:
 
Posso lasciarmi andare ad un commento di pancia avendo letto solo l'articolo? Indecenti. "Padre, perdonali, perché non sanno quello che f..." ah no, lo sanno benissimo.
 
Ma non è un leggero contro senso ?

Cioè uno dei fondamenti del Cristianesimo è il non giudicare e l'amarsi tutti, e sono contro una legge che punisce chi discrimina i diversi ?
 
"Nella nota consegnata da monsignor Gallagher si evidenzia che "alcuni contenuti della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa cattolica dall'articolo 2, commi 1 e 3 dell'accordo di revisione del Concordato". Tra le questioni sollevate c'è il fatto che le scuole cattoliche non sarebbero esentate dall'organizzazione della futura Giornata nazionale contro l'omofobia, ma si evidenziano anche timori più generali per la "libertà di pensiero" dei cattolici e anche delle possibili conseguenze giudiziarie nell'espressione delle proprie idee".

Signori e signore, da quel che leggo il vaticano si preoccupa solo ed esclusivamente di questo. Il vaticano ha deciso di "staccarsi" dal resto del mondo proprio per poter scorrere libero attraverso le loro regole e le loro idee, per cui non ci trovo nulla di male. Possiamo discutere tutto l'anno sul fatto che dovrebbero, o non dovrebbero, organizzare la giornata contro l'omofobia ma se decidono di non farlo è una cosa che impatta solo ed esclusivamente loro. Lasciamo che ogniugno sia libero di esprimere la propria fede ed il proprio pensiero, senza imporre nulla a nessuno :sisi:
 
"Nella nota consegnata da monsignor Gallagher si evidenzia che "alcuni contenuti della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa cattolica dall'articolo 2, commi 1 e 3 dell'accordo di revisione del Concordato". Tra le questioni sollevate c'è il fatto che le scuole cattoliche non sarebbero esentate dall'organizzazione della futura Giornata nazionale contro l'omofobia, ma si evidenziano anche timori più generali per la "libertà di pensiero" dei cattolici e anche delle possibili conseguenze giudiziarie nell'espressione delle proprie idee".

Signori e signore, da quel che leggo il vaticano si preoccupa solo ed esclusivamente di questo. Il vaticano ha deciso di "staccarsi" dal resto del mondo proprio per poter scorrere libero attraverso le loro regole e le loro idee, per cui non ci trovo nulla di male. Possiamo discutere tutto l'anno sul fatto che dovrebbero, o non dovrebbero, organizzare la giornata contro l'omofobia ma se decidono di non farlo è una cosa che impatta solo ed esclusivamente loro. Lasciamo che ogniugno sia libero di esprimere la propria fede ed il proprio pensiero, senza imporre nulla a nessuno :sisi:
Si adeguano come tutti quanti, amen. E lo dico da cattolico praticante. Dov'è il problema se devono partecipare a delle giornate contro l'omofobia? Capisco che non possano concedere i matrimoni e il riconoscimento dello status di famiglia ma queste sono idiozie dai :asd:

Libertà di pensiero? Il sacerdote ignorante ha paura di non poter più fare sermoni retrogradi? Il vescovo e il cardinale devono poter sparare sentenze sulle vite altrui con tanto di termini dispregiativi o al limite del buon senso? C'è libertà di religione è vero ma ricordo loro che lo stesso Cristo riconobbe di dover dare a Cesare ciò che è di Cesare. La religione non ha valore giuridico pertanto che si adeguino in merito a quanto deciso sul suolo italiano. Se poi desiderano non riconoscere tali leggi, c'è pur sempre lo Stato del Vaticano. Dovrebbero essere i primi a dover riconoscere il proprio prossimo come fratello da amare incondizionatamente e invece stanno a rompere gli zebedei
 
Si adeguano come tutti quanti, amen. E lo dico da cattolico praticante. Dov'è il problema se devono partecipare a delle giornate contro l'omofobia? Capisco che non possano concedere i matrimoni e il riconoscimento dello status di famiglia ma queste sono idiozie dai :asd:

Libertà di pensiero? Il sacerdote ignorante ha paura di non poter più fare sermoni retrogradi? Il vescovo e il cardinale devono poter sparare sentenze sulle vite altrui con tanto di termini dispregiativi o al limite del buon senso? C'è libertà di religione è vero ma ricordo loro che lo stesso Cristo riconobbe di dover dare a Cesare ciò che è di Cesare. La religione non ha valore giuridico pertanto che si adeguino in merito a quanto deciso sul suolo italiano. Se poi desiderano non riconoscere tali leggi, c'è pur sempre lo Stato del Vaticano. Dovrebbero essere i primi a dover riconoscere il proprio prossimo come fratello da amare incondizionatamente e invece stanno a rompere gli zebedei
Mi pare che il ricorso che stanno facendo viene proprio dallo stato del vaticano, in quanto loro non vengono obbligati a partecipare a delle giornate contro l'omofobia ma sono costretti ad organizzarle in sedi religiose senza la loro volontà.
Mi trovi in disaccorso sul discorso del "adattati e bon", perchè è un ragionamento che porta solo astio. Ricorda che lo stesso identico approccio potrebbe essere utilizzato su chi richiede il ddl zan a gran voce, ovvero "Massì che ti servono i diritti! Adeguati e amen!". Non suona poi così bene se viene detto a noi, piuttosto che dirlo ad altri.

Infine risottolineo la grande differenza che sta sull esistenza di un diritto rispetto a come esso venga usato da individuo a individuo, in quanto tutti noi siamo responsabili delle nostre azioni e ne subiamo sempre le conseguenze in un modo o nell'altro.
 
Il vaticano ha deciso di "staccarsi" dal resto del mondo proprio per poter scorrere libero attraverso le loro regole e le loro idee, per cui non ci trovo nulla di male.
Uno Stato estero come il Vaticano che orienta e gestisce scuole cattoliche trapiantate sul territorio nazionale italiano (e non solo) si sarebbe "staccato dal resto del mondo"? Un modo strano per farlo.
Tra le questioni sollevate c'è il fatto che le scuole cattoliche non sarebbero esentate dall'organizzazione della futura Giornata nazionale contro l'omofobia
Come già fatto notare dagli altri qui sopra non capisco perché debbano volere l'esenzione dato che una giornata così istituita è una giornata totalmente votata ai valori del cristianesimo. Rifiutarla/osteggiarla, al contrario, mi pare un atto blasfemo e peccaminoso. :sisi:

Comunque, rileggendolo, ho un dubbio sul testo del Ddl:

3. In occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia sono organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile per la re alizzazione delle finalità di cui al comma 1. Le scuole, nel rispetto del piano triennale dell’offerta formativa di cui al comma 16 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche provvedono alle attività di cui al precedente periodo compatibilmente con le ri sorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Dice "le altre" amministrazioni "pubbliche", come se si dovesse dedurre che l'elemento precedente della frase che ha portato a parlare di "altre" (cioè le scuole) fosse anch'esso pubblico, riferendosi cioè esclusivamente alle scuole pubbliche.

Magari giusta la necessità di precisare "si provvede senza obbligo di frequenza" come suggerito pagine fa da Dorsai.
 
Ultima modifica:
Sul perchè sinceramente mi viene da dire un sonoro bho :asd:
Bisogna chiederlo a loro, ma immagino sia perchè veda in contrasto con la loro visione della sessualità e compagnia bella. Molte religioni sono relativamente precise e dirette sull'argomento, ed il cristianesimo e una di quelle che invece taglia la testa al toro.

Per quanto riguarda il concetto delle scuole, così come i templi e le chiese di molte religioni, è un pò troppo ampio da affrontare in questo formato comunicativo.
Posso solo dire che un etne religioso deve perforza appoggiarsi allo stato per sopravvivere, che sia per i beni di prima necessità o addiriturra per cose più semplici come la corrente o l'acqua potabile. Ogni ente religioso si appoggia comunque sempre alla loro comunità per poter andare avanti, difatti lo stato le riconosce come ente "staccato" e gestito autonomamente.
è difatto un etne "complementativo" per le esigente della comunità stessa, che però vuole vivere distaccato dalla politica e dal governo seppur rimanendone comunque in contatto attraverso la società e i membri che la compongono. Difatto c'è comunque da dire che le scuole/templi/chiese di certo non vengono costruiti sulle nuvole :asd:
In india per esempio la costruzione di un nuovo tempio è sempre messa sotto severo esame, eppure l'aiuto necessario viene sempre garantito dallo stato senza nessun problema. Difatti l'ente governativo è sempre molto felice di donare una parte del loro terreno affinchè un tempio possa essere costruito su di esso, affinchè ovviamente yogin e guru possano vivere "soli" con i loro studenti e fedeli.
Per molto tempo si è parlato sull'argomento, soprattuto sulle loro controversie e problemi, e la cosa migliore che mi viene da dire è di andarlo a chiedere direttamente agli interessati come feci io un paio di anni fa. è alquanto illuminante :sisi:
 
Si adeguano come tutti quanti, amen. E lo dico da cattolico praticante. Dov'è il problema se devono partecipare a delle giornate contro l'omofobia? Capisco che non possano concedere i matrimoni e il riconoscimento dello status di famiglia ma queste sono idiozie dai :asd:

Libertà di pensiero? Il sacerdote ignorante ha paura di non poter più fare sermoni retrogradi? Il vescovo e il cardinale devono poter sparare sentenze sulle vite altrui con tanto di termini dispregiativi o al limite del buon senso? C'è libertà di religione è vero ma ricordo loro che lo stesso Cristo riconobbe di dover dare a Cesare ciò che è di Cesare. La religione non ha valore giuridico pertanto che si adeguino in merito a quanto deciso sul suolo italiano. Se poi desiderano non riconoscere tali leggi, c'è pur sempre lo Stato del Vaticano. Dovrebbero essere i primi a dover riconoscere il proprio prossimo come fratello da amare incondizionatamente e invece stanno a rompere gli zebedei
Il fatto è che in determinati frangenti devono essere rispettati in maniera tassativa gli accordi che lo Stato italiano ha con la Santa sede, che derivino dai patti lateranensi o dall'ultimo concordato. Il Vaticano non è uno stato internazionale qualunque, dalla questione romana (breccia di porta pia 1861) al 1929 è sorto un tale astio che solo i patti del '29 riuscirono a sanare. Se la Chiesa fa storie possono anche essere fondate.
Il discorso comunque è generale, non riferito all'omosessualità.
 
Il fatto è che in determinati frangenti devono essere rispettati in maniera tassativa gli accordi che lo Stato italiano ha con la Santa sede, che derivino dai patti lateranensi o dall'ultimo concordato. Il Vaticano non è uno stato internazionale qualunque, dalla questione romana (breccia di porta pia 1861) al 1929 è sorto un tale astio che solo i patti del '29 riuscirono a sanare. Se la Chiesa fa storie possono anche essere fondate.
Il discorso comunque è generale, non riferito all'omosessualità.
Sto tralasciando appositamente i Patti Lateranensi. Lo Stato Vaticano è uno stato di diritto così come è un esponente di una dottrina religiosa. Per me, anche se è una considerazione personale che non ha alcun valore in termini di diritto, tali avanzamenti sono fuori luogo
 
Fino all'altro giorno,

Centro destra; modifichiamo alcuni articoli per non andare contro le libertà di pensiero etc
Pd:. No omofobi! Fascxistiiiiii!!!! dev'essere così ebbasta!!
Vaticano: Il ddl zan va modificato!
Pd; Parliamone, si può fare, naturalmente

Ma come si inchinano.
Sarà un pastrocchio epocale

:ayaya:
 
Fino all'altro giorno,

Centro destra; modifichiamo alcuni articoli per non andare contro le libertà di pensiero etc
Pd:. No omofobi! Fascxistiiiiii!!!! dev'essere così ebbasta!!
Vaticano: Il ddl zan va modificato!
Pd; Parliamone, si può fare, naturalmente


Ma come si inchinano.
Sarà un pastrocchio epocale

:ayaya:

Infatti sono preoccupato che, dopo la "chiamata alle armi" del Vaticano, i colleghi di Zan -pure quelli di partito- si sottometteranno e boicotteranno il DDL. :hmm:
 
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