Che no, non bastava mica liberare il primo Toad e mandarlo al laboratorio. No, lo puoi aspirare e lanciare su alcuni elementi di cui prima non ti eri neanche accorto, mentre lui cerca di svegliare insistentemente Luigi, se usi Gooigi, ed entra correndo in modo goffo quando apri le porte. Ma poi è tutto così vivo, un cartone animato interattivo senza mai scimmiottare i cartoni animati moderni, come fanno molti platform cartoon, con la loro recitazione stucchevolmente marcata.
La forza di Nintendo risiede ancora nel quasi totale rifiuto del doppiaggio: basta la gestualità e qualche gradevole scenetta slapstick, così non ti scordi mai di essere in un videogame.
Ho sbloccato il negozio e confermato le mie paure: pessimo utilizzo di questa meccanica. Mi sono forzato perché volevo dare un senso a tutti i soldi che ho raccolto, comprando qualche osso. Il radar per gemme/boo non mi avrà MAI. Spenderò tutto in, meeeeeeeeh..., ossi d'oro. Che comunque vanno ulteriormente ad ammazzare la difficoltà, ma almeno non distruggono l'esplorazione.
Capisco la volontà di mantenere la classica, semplice struttura del primo capitolo, ma non era un po' meglio spingere un po' e, ad esempio, rendere le cose un pelo più difficili e darti la possibilità di acquistare serbatoi cuore aggiuntivi dal negozio?
Ho immaginato un'altra cosa carina per spendere il denaro e che non avrebbe intaccato la semplicità: potevano creare una serie di stanze segrete, gestite da un fantasma che ci avrebbe chiesto delle cifre via via più alte per accedere alla stanza successiva. Ogni stanza avrebbe avuto il suo mini tema, minigame o boss. Una volta sbloccate tutte avremmo avuto la ricompensa, anche una cosa totalmente fine a sé stessa. Tipo una stanza celebrativa di Luigi, con un sacco di elementi interagibili a tema Luigi, oppure una skin diversa da utilizzare per la seconda run, o una chicca di qualsiasi tipo. Insomma quelle sacrosante cazzate che tanto ci appagano, perché sentiamo di aver lavorato duro per meritarcele.
Ma no il radar per le gemme
