silverchariot
SEGAAAAAAAAA
- Iscritto dal
- 17 Mag 2008
- Messaggi
- 27,834
- Reazioni
- 2,340
Offline
dipende che intendi...se parli di quelli per cellulare (i gacha game) li ritengo il peggio del peggio, paragonabili alle slot machine di una volta
Segui il video qui sotto per vedere come installare il nostro sito come web app sulla tua schermata principale.
Nota: Questa funzionalità potrebbe non essere disponibile in alcuni browser.
Pubblicità
Ogni tanto qualche buona notizia dalla razza umanaAbbiamo un bel topic sulle microtransazioni e nessuno nomina la vicenda di Battlefront II?
L'ultimo update, fresco di oggi:
[TWEET]
[/TWEET]
Vinta la guerra delle merendine.The ability to purchase crystals in-game will become available at a later date.
Si chiama "vincere la battaglia".Una considerazione cinica: non la considererei tanto una vittoria dei giocatori o un fulmine sulla via di Damasco che ha colpito qualche capoccia dell'EA. Semplicemente si sono accorti che con quel livello di micro-transazioni il loro titolo avrebbe bel che floppato, quindi sono corsi ai ripari![]()
Secondo me le microtransizioni come in parte i DLC sono il male assoluto. I DLC sono ottimi per aggiungere contenuto se sotto forma di mini espansione. Non va assolutamente bene rilasciare DLC insieme al gioco stesso, mi sembra marketing troppo aggressivo e poco consumer-friendly. Le micro-transizioni invece, in un gioco venduto a prezzo pieno, sono semplicemente una presa per ****. Esistono perchè molte persone han soldi da buttare, noi che invece andiamo a lavorare tutti i giorni non abbiamo nessun motivo per tollerarle. Quel che è successo pochi giorni fa su reddit, la rivolta contro star wars bf2, è una cosa fantastica e dovrebbe succedere più spesso. Nel 2006 i videogiochi hanno fatto un boom assurdo fra i videogiocatori casual che non si informano e non si interessano per il settore. Essendo più numerosi sono stati loro, almeno in parte, a guidare il mercato. Sembra che la situazione si stia rivoltando e ciò è un bene.Come da titolo, reputate le micro-transazioni il male della nuova generazione, oppure scorgete in loro delle potenzialità ottime non solo per le casse dei Publisher?
Ma che guerra, che se non fosse per EA Star Wars sarebbe ancora a fare la muffa in ambito videoludicoSi chiama "vincere la battaglia". La guerra è sempre li, ma è già qualcosa.
Condivisibile, ma se le micro-transazioni permettono agli sviluppatori di rilasciare DLC gratuitamente, questo non li rende di per sé positivi? :morristend:Secondo me le microtransizioni come in parte i DLC sono il male assoluto. I DLC sono ottimi per aggiungere contenuto se sotto forma di mini espansione. Non va assolutamente bene rilasciare DLC insieme al gioco stesso, mi sembra marketing troppo aggressivo e poco consumer-friendly.
Le micro-transizioni invece, in un gioco venduto a prezzo pieno, sono semplicemente una presa per ****. Esistono perchè molte persone han soldi da buttare, noi che invece andiamo a lavorare tutti i giorni non abbiamo nessun motivo per tollerarle. Quel che è successo pochi giorni fa su reddit, la rivolta contro star wars bf2, è una cosa fantastica e dovrebbe succedere più spesso. Nel 2006 i videogiochi hanno fatto un boom assurdo fra i videogiocatori casual che non si informano e non si interessano per il settore. Essendo più numerosi sono stati loro, almeno in parte, a guidare il mercato. Sembra che la situazione si stia rivoltando e ciò è un bene.
.@PrettyBadTweets Worry not. When thinking CP2077, think nothing less than TW3 — huge single player, open world, story-driven RPG. No hidden catch, you get what you pay for — no bullshit, just honest gaming like with Wild Hunt. We leave greed to others.
— CD PROJEKT RED (@CDPROJEKTRED) 19 novembre 2017
E ne approfitto per quotare un messaggio di BigBoss, cui effettivamente non posso dare tutti i torti...«I giocatori non si ritrovano a pagare troppo, ma anzi pagano troppo poco—e siamo noi stessi giocatori. La questione relativa a Battlefront 2 è stata perfetta per chi era pronto a reagire a sproposito, coinvolge EA, Star Wars, Reddit e una certa frangia di giornalisti puristi che non amano le microtransazioni» ha dichiarato l'esperto di mercato, scagliandosi quindi anche contro la critica per aver dato spazio alle polemiche.
Secondo l'esperto, le polemiche rischiano di compromettere le previsioni di vendita di Star Wars: Battlefront 2, che per EA doveva arrivare a circa 13 milioni di unità.
Per migliorare la situazione dell'industria, fa sapere Wingren, bisognerebbe aumentare il prezzo dei videogiochi. Gli appassionati, infatti, secondo lui pagano troppo poco all'ora per giocare con i loro titoli preferiti.
«Se fai un passo indietro e dai un'occhiata ai dati, un'ora in compagnia dei videogiochi costa meno di un'ora in compagnia di qualsiasi altra forma di intrattenimento. L'analisi quantitativa mostra che i publisher di videogiochi stanno offrendo i videogiochi ai consumatori ad un prezzo praticamente nullo. Dovrebbero, con ogni probabilità, aumentare il prezzo di listino.»
L'analista ha quindi esposto i suoi calcoli: a suo dire, un gioco da $60 di listino e con $20 in microtransazioni al mese, costa $0,40 all'ora a chi ci gioca almeno due ore e mezza al giorno nel corso di un anno. Wingren fa quindi notare che per la TV a pagamento si pagano $0,80 all'ora, mentre al cinema anche $3 per ora.
Inutile far notare ai nostri lettori, che sicuramente ci saranno arrivati anche prima di noi, che non sappiamo quanti consumatori abbiano tempo e modo di giocare almeno due ore e mezza al giorno ad un medesimo titolo per un anno, oltre al fatto che qui in Italia siamo arrivati ad avere titoli che hanno un prezzo di listino intorno ai 75€, a seconda del rivenditore. Il calcolo dell'analista, insomma, già a primo impatto risulta tutt'altro che realistico.
In ogni caso, vedremo quali saranno le evoluzioni dell'industria dopo la questione che ha investito EA, che ha deciso di correre ai ripari aggiustando anche le microtransazioni del suo Need for Speed: Payback. Vi ricordiamo anche che il publisher ha già fatto sapere che, in futuro, gli acquisti persistenti torneranno anche in Battlefront 2, quando saranno stati aggiustati tutti i bilanciamenti del caso.
Ragazzi, prima di dar "fiato" alle tastiere ragionate un attimo: considerato che, oggettivamente, i costi di produzione dei videogiochi stanno salendo sempre di più, spiegatemi un po' voi cosa fareste: i DLC no perché sono furti legalizzati, le micro-transazioni no perché sono il diavolo fatto marketing, di aumentare il prezzo dei giochi non se ne parla, abbandonare i giochi single-player neanche per idea... quindi non so proprio, spiegatemi un po' voi cosa dovrebbero fare!
Io sono dell idea che.... ben venga un aumento del prezzo di listino a fronte di un investimento maggiore.Riporto una news di Spaziogames:
E ne approfitto per quotare un messaggio di BigBoss, cui effettivamente non posso dare tutti i torti...
Discorso pienamente condivisibile :kappe:Io sono dell idea che.... ben venga un aumento del prezzo di listino a fronte di un investimento maggiore.Molti giochi li avrei volentieri pagati il doppio, il triplo o il quadruplo. Sia per un discorso qualitativo, che per un discorso quantitativo (pagare TW3 solo 70€ è ridicolo).
La qualità si paga. E le microtransazioni non sono una soluzione al problema: è come se le auto di lusso venissero vendute a 20 mila euro e poi c'è il freno a mano inserito per aumentare i consumi e farti spendere in benzina e ricambi
Ci deve essere un "accordo" tra chi vende e chi acquista. Io che compro non devo sentirmi truffato, tu che vendi devi guadagnare. Con le microtransazioni io mi sento truffato, perchè il prodotto è SICURAMENTE qualitativamente inferiore a come sarebbe stato senza. E l'ombra della guerra ne è un chiaro, palese e lampante esempio.
Preferisco pagare di più (o aspettare il price cut) per giocare ad un gioco privo di qualsivoglia forma di grinding o allungamento di brodo volto a farti spendere denaro.
Certo che è gioco d'azzardo, vai a spendere soldi per un risultato non garantito.Intanto il belgio dice che per loro i loot box sono gioco d'azzardo e non ne vuole nel loro paese .